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PlayStation 5 Slim a nudo: dimensioni, consumi e temperature a confronto con PS5 standard

Author: GAMEmag

Con il rilascio della nuova revisione di PlayStation 5 sono arrivati i primi teardown (smontaggi completi) che forniscono un’idea chiara di tutte le modifiche apportate da Sony alla sua ammiraglia. LinusTechTips (LTT) e Dave2D hanno smantellato completamente la nuova console e il risultato è piuttosto interessante.

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La prima caratteristica che balza all’occhio è ovviamente rappresentata dalle dimensioni, sensibilmente più compatte nel modello Slim. Il merito è soprattutto del dissipatore che concettualmente rimane invariato, ma è stato rivisto nelle misure consentendo di ridurre sia lo spessore complessivo che l’altezza della console.

Dalle paratie laterali spariscono anche le generose feritoie per il passaggio dell’aria. Il tutto farebbe pensare a un costo in termini di temperature che invece, come dimostrano le prove, si attestano sugli stessi livelli del modello originale. D’altro canto, la grande ventola superiore appare identica a quella utilizzata finora, tanto che perfino la rumorosità è praticamente identica con variazioni decimali considerabili più un margine di errore che una reale differenza.

Una delle novità vere e proprie introdotte con la nuova revisione è naturalmente il lettore ottico rimovibile, il quale sarà venduto anche separatamente al prezzo di circa 100 euro e potrà essere installato in un secondo momento sulla Digital Edition. Un aspetto curioso è che la prima installazione dell’unità richiede la connessione a internet anche per le console in cui è inclusa.

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Per quanto riguarda il SoC, nonostante Sony sia famosa per i cambiamenti al chip nelle revisioni delle sue console, in questo caso rimane esattamente lo stesso. Va sottolineato, infatti, che a differenza di quanto fatto in passato, quello di PS5 è un aggiornamento più modesto: anche il DualSense rimane completamente identico a quello disponibile sin dal Day 1.

Infine, non sono emerse variazioni neanche sul fronte dei consumi: 3,9 W in idle e circa 225 W con i titoli più esigenti, esattamente come il modello originale. In sintesi, non vi sono differenze tali da giustificare l’upgrade al nuovo modello, si tratta più di un restyling che di un aggiornamento, seppur con il vantaggio di dimensioni sensibilmente ridotte. D’altronde, come annunciato da Sony, il nuovo modello sostituirà la versione precedente sul mercato.

Author: GAMEmag

Con il rilascio della nuova revisione di PlayStation 5 sono arrivati i primi teardown (smontaggi completi) che forniscono un’idea chiara di tutte le modifiche apportate da Sony alla sua ammiraglia. LinusTechTips (LTT) e Dave2D hanno smantellato completamente la nuova console e il risultato è piuttosto interessante.

La prima caratteristica che balza all’occhio è ovviamente rappresentata dalle dimensioni, sensibilmente più compatte nel modello Slim. Il merito è soprattutto del dissipatore che concettualmente rimane invariato, ma è stato rivisto nelle misure consentendo di ridurre sia lo spessore complessivo che l’altezza della console.

Dalle paratie laterali spariscono anche le generose feritoie per il passaggio dell’aria. Il tutto farebbe pensare a un costo in termini di temperature che invece, come dimostrano le prove, si attestano sugli stessi livelli del modello originale. D’altro canto, la grande ventola superiore appare identica a quella utilizzata finora, tanto che perfino la rumorosità è praticamente identica con variazioni decimali considerabili più un margine di errore che una reale differenza.

Una delle novità vere e proprie introdotte con la nuova revisione è naturalmente il lettore ottico rimovibile, il quale sarà venduto anche separatamente al prezzo di circa 100 euro e potrà essere installato in un secondo momento sulla Digital Edition. Un aspetto curioso è che la prima installazione dell’unità richiede la connessione a internet anche per le console in cui è inclusa.

Per quanto riguarda il SoC, nonostante Sony sia famosa per i cambiamenti al chip nelle revisioni delle sue console, in questo caso rimane esattamente lo stesso. Va sottolineato, infatti, che a differenza di quanto fatto in passato, quello di PS5 è un aggiornamento più modesto: anche il DualSense rimane completamente identico a quello disponibile sin dal Day 1.

Infine, non sono emerse variazioni neanche sul fronte dei consumi: 3,9 W in idle e circa 225 W con i titoli più esigenti, esattamente come il modello originale. In sintesi, non vi sono differenze tali da giustificare l’upgrade al nuovo modello, si tratta più di un restyling che di un aggiornamento, seppur con il vantaggio di dimensioni sensibilmente ridotte. D’altronde, come annunciato da Sony, il nuovo modello sostituirà la versione precedente sul mercato.

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