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AOC GAMING 16G3 Recensione: uno schermo girovago con qualche screziatura | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

AOC International, multinazionale dell’elettronica con sede a Taipei e sussidiaria del gruppo TPV Technology che da quasi un secolo progetta e distribuisce una vasta gamma di monitor e televisori, venduti in tutto il mondo con il marchio AOC, è riuscita a guadagnarsi un buon nome sul mercato grazie ai suoi ottimi schermi da gaming, come il 25G3ZM/BK. Poco dopo l’estate, l’azienda ha svelato una piccola, grande alternativa portatile, il qui presente AOC GAMING 16G3 che, contrariamente a quanto la sua nomenclatura potrebbe far pensare, non è dotato di un pannello da 16 pollici, che di solito denota un rapporto d’aspetto pari a 16:10, ma ripiega sui più canonici 16:9 del suo 15,6″, probabilmente per evitare di mostrare delle fastidiose bande nere durante la riproduzione a schermo intero. Il GAMING 16G3 opera in modo nativo a 1080p (1920×1080) con una frequenza di aggiornamento di 144 Hz, una luminanza di picco di 250 nit, un rapporto di contrasto di 1.000:1 e tempi di risposta di 4 ms, anche se questi ultimi sono raggiungibili solo con la modalità Overdrive, una funzione che incrementa la velocità con cui i pixel cambiano colore, riducendo l’effetto ghosting e il motion blur. Il monitor è anche compatto e leggero, due caratteristiche che complementano la sua portabilità: con uno spessore di 11,5 mm e un peso di appena 1,1 kg, sullo chassis trovano spazio anche una porta micro HDMI per il collegamento della maggior parte dei dispositivi e due USB Type-C, una con DisplayPort Alt Mode e l’altra per l’alimentazione. Inoltre, il “piccolo” di casa AOC monta una coppia di altoparlanti stereo da 1W, un jack da 3,5 mm e un supporto regolabile.

AOC GAMING 16G3

AOC GAMING 16G3: piccoli comfort tecnologici

Le specifiche del 16G3 di AOC sono le seguenti:

  • Display: Pannello IPS da 15,6 pollici, antiriflesso, durezza 3H
  • Pixel pitch: 0,17925
  • Pixel per pollice: 141 PPI
  • Risoluzione: 1920 x 1080 (FHD)
  • Rapporto d’aspetto: 16:9
  • Frequenza di aggiornamento: 144 Hz
  • Tempo di risposta: 4 ms (GtG)
  • Rapporto di contrasto: 1000:1 (statico) / 80M:1 (dinamico)
  • Colori del display: 16,7 milioni
  • Luminosità: 250 cd/m2
  • Caratteristiche: Freesync, bassa luce blu, assenza di sfarfallio, design senza cornice su 3 lati, stili di gioco (sparatutto, MMORPG, azione, RTS)
  • Audio: 1 W x 2 altoparlanti
  • Montaggio VESA: 75 x 75 mm
  • Supporto: Inclinazione e rotazione tramite cavalletti pieghevoli
  • Porte: HDMI 1.4 x 1, micro HDMI 2.0 x 1, USB-C (modalità DP Alt) x 1, USB 3.2 (Gen 1), uscita cuffie (3,5 mm)

Nel complesso, si tratta di caratteristiche discrete che nel 2023 non fanno certo urlare al miracolo ma, per ogni singolo prodotto che viene immesso sul mercato, si può presumere che sia stato preso in considerazione il suo potenziale bacino d’utenza: a chi è destinato questo monitor? Sarà capace di soddisfare le esigenze di un quantitativo sufficiente di persone? Le sue peculiarità sono in grado di renderlo l’opzione di acquisto principale per tali bisogni? Uno schermo da gioco portatile come l’AOC GAMING 16G3 si rivolge a una nicchia molto specifica, ma ciò che conta davvero è che quest’ultima riesca a giustificare la spesa per farlo proprio. Parliamo comunque di circa 250 euro, una cifra non indifferente per le dimensioni del pannello, soprattutto considerato che le alternative “fisse” entry level della stessa AOC sono più economiche ed offrono un polliciaggio più confortevole.

Parliamoci chiaro: se con il termine “monitor da gioco portatile” vi chiedete quale sia lo scopo di questo prodotto e non riuscite a pensare ad un impiego che possa tornarvi utile, questo non è il prodotto che fa per voi. Si tratta di uno schermo aggiuntivo che potete facilmente accoppiare con un laptop, una console o un dispositivo come Steam Deck o ROG Ally, in modo da poter giocare, programmare e lavorare con due schermi ovunque vi troviate. L’ideale sarebbe poterlo fare comodamente con la propria configurazione da scrivania, ma se siete, ad esempio, uno studente che va spesso a giocare a casa di altre persone o un professionista che deve viaggiare molto, questa soluzione potrebbe risolvere un bel po’ di problemi e fornirvi il “respiro” visivo che desiderate.

AOC GAMING 16G3

Il sogno portatile incontra la dura realtà

Con un prodotto di questo tipo, ovviamente è necessario trovare un equilibrio tra potenza e portabilità. Uno schermo 4K da infilare nello zaino suona bene su carta ma, in termini pratici e funzionali, AOC ha preferito limitare la risoluzione a 1920 per 1080 e concentrarsi piuttosto nel preservare una frequenza di aggiornamento a 144 hertz per un’esperienza visuale fluida. La tecnologia Freesync inontre, una sincronizzazione adattiva per i display LCD, aiuta molto ad eliminare screen tearing, stuttering e juddering sincronizzando la frequenza di aggiornamento del monitor con il framerate della GPU. Il tutto è racchiuso all’interno di un monitor dallo spessore paragonabile a quello di un tablet delle medesime dimensioni, come quelli rilasciati in precedenza da Samsung e Lenovo. La differenza principale è rappresentata dai supporti metallici che consentono di tenere in piedi il dispositivo e che si sono rivelati sorprendentemente solidi: con la mia goffaggine l’ho urtato più di una volta durante i test, ed è sempre rimasto ben saldo nella posizione in cui l’avevo fissato. Per quanto riguarda i cavi, la facilità d’uso del 16G3 dipende in larga misura da ciò a cui lo volete collegare. Avete un dispositivo con connettore USB-C in grado di erogare sia dati che corrente elettrica? Allora è l’unico cavo di cui avrete bisogno. In altri casi, il problema è un po’ più complesso, ma questo tipo di USB-C è diventato sempre più uno standard e si trova nella maggior parte dei computer desktop e portatili moderni. Già che siamo in tema, tenete bene a mente che il 16G3 non è dotato di batteria ricaricabile, perciò sarà sempre necessaria una fonte di alimentazione per utilizzarlo.

Così come altri schermi targati AOC con cui ho avuto a che fare, spesso sono i piccoli dettagli implementati dalla compagnia taiwanese a fare la differenza: nel caso specifico, i cavalletti pieghevoli sono un ottimo esempio ma, anche se siete abbastanza maldestri da far cadere il monitor, non dovrete preoccuparvene nell’immediato perché la scocca è decisamente robusta e la qualità costruttiva generale è di eccellente fattura. Inoltre, nella confezione troverete una comoda custodia in cui riporlo per il trasporto, dunque l’unica cosa a cui sarà necessario prestare cautela è la sua sistemazione durante gli spostamenti, poiché il fodero potrà fare ben poco se viene schiacciato contro uno spigolo o un oggetto metallico. Anche il software è stato pensato per configurare al meglio l’utilizzo del display, con una serie di impostazioni che consentono di modificare facilmente una vasta gamma di scelte, ad esempio se si desidera impostare l’orientamento in modalità orizzontale o verticale. Entrambe hanno i loro vantaggi per giochi specifici, ed è inutile aggiungere che la seconda, abbinata ad esempio a uno sparatutto su Nintendo Switch o Steam Deck oppure in concomitanza con la scrittura di codice su un’IDE come Visual Studio, è altamente consigliata. Di contro, se c’è una cosa di cui mi devo lamentare è che la qualità dell’immagine non è delle migliori, in parte colpa anche della risoluzione alquanto limitata per gli standard attuali. L’HDR è presente sulla carta, ma è meglio ignorarlo. Il livello visivo è ragionevole, con una gamma di colori piuttosto gradevole, ma i neri profondi dell’HDR non sono in grado di esaltarla a dovere e finiscono per penalizzare la resa finale su un dispositivo del genere.

AOC GAMING 16G3

Se il vostro stile di vita giustifica la presenza di uno spazio in borsa o nello zaino per trasportare un secondo schermo simile a quello di un tablet, in giro potreste trovare molto peggio dell’AOC 16G3. Tuttavia, con una tavolozza di colori un po’ blanda e una risoluzione di appena 1920×1080, non rappresenta purtroppo il prodotto di punta che avevo sperato di trovare, soprattutto a 250 euro. In tal caso, sarebbe meglio aspettare qualche sconto sostanzioso prima di procedere con l’acquisto.

AOC GAMING 16G3

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