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Upcycling Delle Batterie Al Litio: così nascono i catodi del futuro

Author: Rinnovabili.it

upcycling delle batterie al litio
Foto di Zaptec su Unsplash

Usando una Leaf del 2011 come “cavia”, ottenuto un upcycling delle batterie al litio che fa ben sperare

(Rinnovabili.it) – Da un processo di upcycling delle batterie al litio potrebbero nascere accumulatori di nuova generazione più economici ma anche più performanti. L’innovazione viene dall’Università di Birmingham, nel Regno Unito, dove un team ha mostrato come riciclare i rifiuti delle batterie a fine vita in materiali che possono essere utilizzati per i catodi “di prossima generazione”. 

Il team ha utilizzato il materiale recuperato dalle batterie dei veicoli elettrici per sintetizzare composti con una struttura disordinata di salgemma (DRX). Si tratta di un’alternativa promettente alla struttura a strati regolari dei materiali catodici convenzionali. Infatti i DRX aumentano la capacità del catodo, consentendo lo sviluppo di batterie al litio con densità di energia più elevata.

I ricercatori, che hanno utilizzato una Nissan Leaf del 2011, ritengono che questa sia la prima volta che tali materiali vengono realizzati a partire da materie prime riciclate. “I risultati dei test elettrochimici hanno mostrato prestazioni elevate”, spiega l’Università in una nota. Queste prestazioni sarebbero “paragonabili ai materiali preparati con reagenti convenzionali ad elevata purezza”.

Il test ha un potenziale davvero interessante per favorire lo sviluppo di una nuova generazione di batterie. Il catodo, infatti, è oggi il limite principale per ottenere accumulatori agli ioni di litio performanti e a basso costo. La sfida è progettare catodi per batterie ad alta densità energetica che mantengano le loro caratteristiche per un gran numero di cicli di carica-scarica.

La ricerca, pubblicata su ChemRxiV, è uno sviluppo di lavori precedenti che dimostrano che l’acido ascorbico (vitamina C) può essere utilizzato come agente lisciviante, sostituendo sostanze chimiche pericolose nel riciclo del catodo. Il gruppo di ricerca ha ora dimostrato che il materiale riciclato da un catodo contenente ossido di litio manganese (LMO) e ossido “stratificato” ricco di nichel (LO) può essere parte di un processo di upcycling in ossidi di litio manganese e nichel (LMNO).

Author: Rinnovabili.it

upcycling delle batterie al litio
Foto di Zaptec su Unsplash

Usando una Leaf del 2011 come “cavia”, ottenuto un upcycling delle batterie al litio che fa ben sperare

(Rinnovabili.it) – Da un processo di upcycling delle batterie al litio potrebbero nascere accumulatori di nuova generazione più economici ma anche più performanti. L’innovazione viene dall’Università di Birmingham, nel Regno Unito, dove un team ha mostrato come riciclare i rifiuti delle batterie a fine vita in materiali che possono essere utilizzati per i catodi “di prossima generazione”. 

Il team ha utilizzato il materiale recuperato dalle batterie dei veicoli elettrici per sintetizzare composti con una struttura disordinata di salgemma (DRX). Si tratta di un’alternativa promettente alla struttura a strati regolari dei materiali catodici convenzionali. Infatti i DRX aumentano la capacità del catodo, consentendo lo sviluppo di batterie al litio con densità di energia più elevata.

I ricercatori, che hanno utilizzato una Nissan Leaf del 2011, ritengono che questa sia la prima volta che tali materiali vengono realizzati a partire da materie prime riciclate. “I risultati dei test elettrochimici hanno mostrato prestazioni elevate”, spiega l’Università in una nota. Queste prestazioni sarebbero “paragonabili ai materiali preparati con reagenti convenzionali ad elevata purezza”.

Il test ha un potenziale davvero interessante per favorire lo sviluppo di una nuova generazione di batterie. Il catodo, infatti, è oggi il limite principale per ottenere accumulatori agli ioni di litio performanti e a basso costo. La sfida è progettare catodi per batterie ad alta densità energetica che mantengano le loro caratteristiche per un gran numero di cicli di carica-scarica.

La ricerca, pubblicata su ChemRxiV, è uno sviluppo di lavori precedenti che dimostrano che l’acido ascorbico (vitamina C) può essere utilizzato come agente lisciviante, sostituendo sostanze chimiche pericolose nel riciclo del catodo. Il gruppo di ricerca ha ora dimostrato che il materiale riciclato da un catodo contenente ossido di litio manganese (LMO) e ossido “stratificato” ricco di nichel (LO) può essere parte di un processo di upcycling in ossidi di litio manganese e nichel (LMNO).

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