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NVIDIA: non solo GPU, svelato al CES il nuovo G-Sync Pulsar

Author: GAMEmag

Naturalmente, al panel di NVIDIA tutta l’attenzione si è concentrata sulle nuove GPU GeForce RTX Super in arrivo questo mese. Tuttavia, non è stata l’unica novità presentata dalla società di Santa Clara: alla fiera di Las Vegas si è mostrata per la prima volta G-Sync Pulsar, una nuova iterazione della tecnologia di sincronizzazione che unisce il VRR (Variable Refresh Rate) con l’ULMB (Ultra Low Motion Blur).

In sintesi, il nuovo G-Sync Pulsar consentirà ai giocatori di ottenere elevati refresh rate ed eliminare il tearing, senza rinunciare a un’elevata nitidezza dell’immagine. I primi monitor a supportare la nuova tecnologia saranno quelli della serie ASUS ROG Swift PG27 con una nitidezza effettiva dell’immagine in movimento oltre i 1000 Hz.

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A tal proposito, NVIDIA ha condiviso un video in cui viene ripreso Counter Strike 2 con una videocamera a 1000 fps. Il titolo viene riprodotto su suddetto monitor di ASUS con un refresh rate di 360 Hz, in alto con G-Sync Pulsar disattivato, in basso con la funzionalità attiva.

Come si può facilmente notare, senza G-Sync Pulsar l’immagine tende a sfuocarsi mostrando un evidente motion blur. Con G-Sync Pulsar, invece, i giocatori potranno ottenere le stesse prestazioni in termini di sincronizzazione e latenza, ma preservando la qualità dell’immagine.

Si tratta di un importante passo in avanti raggiunto dopo circa dieci anni di ricerca. Gli ingegneri di NVIDIA, infatti, hanno sviluppato un nuovo algoritmo che consente di gestire dinamicamente la velocità di transizione dei pixel da un colore all’altro: Adaptive Overdrive. Questa soluzione modula l’overdrive in base alla posizione sullo schermo e alla frequenza di aggiornamento.

A completare la funzionalità c’è Pulse Modulation, che gestisce in maniera intelligente la luminosità e la durata dell’impulso. In questo modo, si evita lo sfarfallio dello schermo che si verifica, ad esempio, con le tecnologie tradizionali per ridurre il motion blur. In sintesi, NVIDIA è riuscita ad armonizzare tutte le tecniche per il miglioramento dell’immagine e la sincronizzazione dei fotogrammi, fornendo un’esperienza di gioco completamente nuova per i giocatori competitivi.

Per maggiori informazioni su questa nuova iterazione di G-Sync, vi rimandiamo alla pagina dedicata di NVIDIA. Il nuovo G-Sync Pulsar farà il suo esordio sui monitor di ASUS alla fine di quest’anno, ma come di consueto la lista di dispositivi compatibili verrà progressivamente aggiornata.

Author: GAMEmag

Naturalmente, al panel di NVIDIA tutta l’attenzione si è concentrata sulle nuove GPU GeForce RTX Super in arrivo questo mese. Tuttavia, non è stata l’unica novità presentata dalla società di Santa Clara: alla fiera di Las Vegas si è mostrata per la prima volta G-Sync Pulsar, una nuova iterazione della tecnologia di sincronizzazione che unisce il VRR (Variable Refresh Rate) con l’ULMB (Ultra Low Motion Blur).

In sintesi, il nuovo G-Sync Pulsar consentirà ai giocatori di ottenere elevati refresh rate ed eliminare il tearing, senza rinunciare a un’elevata nitidezza dell’immagine. I primi monitor a supportare la nuova tecnologia saranno quelli della serie ASUS ROG Swift PG27 con una nitidezza effettiva dell’immagine in movimento oltre i 1000 Hz.

A tal proposito, NVIDIA ha condiviso un video in cui viene ripreso Counter Strike 2 con una videocamera a 1000 fps. Il titolo viene riprodotto su suddetto monitor di ASUS con un refresh rate di 360 Hz, in alto con G-Sync Pulsar disattivato, in basso con la funzionalità attiva.

Come si può facilmente notare, senza G-Sync Pulsar l’immagine tende a sfuocarsi mostrando un evidente motion blur. Con G-Sync Pulsar, invece, i giocatori potranno ottenere le stesse prestazioni in termini di sincronizzazione e latenza, ma preservando la qualità dell’immagine.

Si tratta di un importante passo in avanti raggiunto dopo circa dieci anni di ricerca. Gli ingegneri di NVIDIA, infatti, hanno sviluppato un nuovo algoritmo che consente di gestire dinamicamente la velocità di transizione dei pixel da un colore all’altro: Adaptive Overdrive. Questa soluzione modula l’overdrive in base alla posizione sullo schermo e alla frequenza di aggiornamento.

A completare la funzionalità c’è Pulse Modulation, che gestisce in maniera intelligente la luminosità e la durata dell’impulso. In questo modo, si evita lo sfarfallio dello schermo che si verifica, ad esempio, con le tecnologie tradizionali per ridurre il motion blur. In sintesi, NVIDIA è riuscita ad armonizzare tutte le tecniche per il miglioramento dell’immagine e la sincronizzazione dei fotogrammi, fornendo un’esperienza di gioco completamente nuova per i giocatori competitivi.

Per maggiori informazioni su questa nuova iterazione di G-Sync, vi rimandiamo alla pagina dedicata di NVIDIA. Il nuovo G-Sync Pulsar farà il suo esordio sui monitor di ASUS alla fine di quest’anno, ma come di consueto la lista di dispositivi compatibili verrà progressivamente aggiornata.

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