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NASA OSIRIS-REx: la prima immagine dei campioni di Bennu all’interno di TAGSAM

Author: Hardware Upgrade

Sul finire dello scorso anno era stato preannunciato che durante il mese di gennaio 2024 ci sarebbero state novità per quanto riguarda i campioni dell’asteroide Bennu portati sulla Terra dalla sonda NASA OSIRIS-REx (che ora ha preso il nome di OSIRIS-APEX, cambiando obiettivo). Come promesso, nella prima metà del mese in corso i tecnici erano riusciti ad allentare e poi rimuovere le ultime due viti che chiudevano la testa campionatrice chiamata TAGSAM o Touch-and-Go-Sample-Acquisition-Mechanism.

Ricordiamo che queste operazioni devono avvenire all’interno di una cappa sigillata (che ha dimensioni relativamente contenute) per evitare la contaminazione dei campioni stessi. Proprio a causa delle dimensioni e della difficoltà di lavorare in uno spazio ridotto è stato necessario realizzare nuovi strumenti in grado di risolvere il problema delle viti senza però contaminare i campioni o forare i guanti di lattice utilizzati. Finalmente nelle scorse ore è stata mostrata la prima immagine dei campioni presenti all’interno di TAGSAM.

NASA OSIRIS-REx: la prima immagine dei campioni di TAGSAM

Secondo quanto riportato nel blog ufficiale dell’agenzia spaziale, la squadra astromateriali che può lavorare su questi campioni (e che ha sede presso il Johnson Space Center) ha rimosso i due elementi che bloccavano l’apertura di TAGSAM di NASA OSIRIS-REx il 10 gennaio. A quel punto è stato possibile procedere all’apertura di questa sezione che dovrebbe contenere la maggior parte della regolite proveniente dall’asteroide Bennu.

osiris rex

Click sull’immagine per ingrandire alla massima risoluzione (55 MB)

Dopo questa operazione è stato possibile catturare le prime immagini ad alta risoluzione che mostrano la varietà di materiale presente all’interno. Ora si procederà alla rimozione della parte laterale di TAGSAM per poi passare al trasferimento di campioni all’intero di supporti che serviranno a una migliore catalogazione e quindi a decidere quali parti saranno conservare per analisi future e quali saranno analizzate (sia negli USA che in altre parti del Mondo).

osiris-rex bennu

Attualmente non sappiamo a quanto ammonti effettivamente tutta la regolite raccolta da NASA OSIRIS-REx. All’interno di TAGSAM sono presenti principalmente polvere e rocce delle dimensioni di circa un centimetro. In precedenza era stato reso noto che, nella parte esterna di TAGSAM, ispezionata in precedenza, erano presenti 70,3 grammi di materiale. L’obiettivo della missione era di riportarne almeno 60 grammi sulla Terra (e quindi, anche se considerare il resto della regolite, la missione sarebbe già da considerarsi un successo). Nelle prossime settimane avremo ulteriori informazioni sui campioni anche se l’aspetto più interessante deriverà dalle analisi e dagli studi che saranno pubblicati in seguito.

osiris-rex

Author: Hardware Upgrade

Sul finire dello scorso anno era stato preannunciato che durante il mese di gennaio 2024 ci sarebbero state novità per quanto riguarda i campioni dell’asteroide Bennu portati sulla Terra dalla sonda NASA OSIRIS-REx (che ora ha preso il nome di OSIRIS-APEX, cambiando obiettivo). Come promesso, nella prima metà del mese in corso i tecnici erano riusciti ad allentare e poi rimuovere le ultime due viti che chiudevano la testa campionatrice chiamata TAGSAM o Touch-and-Go-Sample-Acquisition-Mechanism.

Ricordiamo che queste operazioni devono avvenire all’interno di una cappa sigillata (che ha dimensioni relativamente contenute) per evitare la contaminazione dei campioni stessi. Proprio a causa delle dimensioni e della difficoltà di lavorare in uno spazio ridotto è stato necessario realizzare nuovi strumenti in grado di risolvere il problema delle viti senza però contaminare i campioni o forare i guanti di lattice utilizzati. Finalmente nelle scorse ore è stata mostrata la prima immagine dei campioni presenti all’interno di TAGSAM.

NASA OSIRIS-REx: la prima immagine dei campioni di TAGSAM

Secondo quanto riportato nel blog ufficiale dell’agenzia spaziale, la squadra astromateriali che può lavorare su questi campioni (e che ha sede presso il Johnson Space Center) ha rimosso i due elementi che bloccavano l’apertura di TAGSAM di NASA OSIRIS-REx il 10 gennaio. A quel punto è stato possibile procedere all’apertura di questa sezione che dovrebbe contenere la maggior parte della regolite proveniente dall’asteroide Bennu.

osiris rex

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Dopo questa operazione è stato possibile catturare le prime immagini ad alta risoluzione che mostrano la varietà di materiale presente all’interno. Ora si procederà alla rimozione della parte laterale di TAGSAM per poi passare al trasferimento di campioni all’intero di supporti che serviranno a una migliore catalogazione e quindi a decidere quali parti saranno conservare per analisi future e quali saranno analizzate (sia negli USA che in altre parti del Mondo).

osiris-rex bennu

Attualmente non sappiamo a quanto ammonti effettivamente tutta la regolite raccolta da NASA OSIRIS-REx. All’interno di TAGSAM sono presenti principalmente polvere e rocce delle dimensioni di circa un centimetro. In precedenza era stato reso noto che, nella parte esterna di TAGSAM, ispezionata in precedenza, erano presenti 70,3 grammi di materiale. L’obiettivo della missione era di riportarne almeno 60 grammi sulla Terra (e quindi, anche se considerare il resto della regolite, la missione sarebbe già da considerarsi un successo). Nelle prossime settimane avremo ulteriori informazioni sui campioni anche se l’aspetto più interessante deriverà dalle analisi e dagli studi che saranno pubblicati in seguito.

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