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Lightsynth 2024, Jeff Minter di nuovo al lavoro | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Lightsynth 2024 è un nuovissimo visualizzatore musicale, il cui nome ufficiale è ancora sconosciuto, attualmente in lavorazione nello studio di sviluppo della leggendaria Llamasoft, società britannica indipendente creata dal geniale Jeff Minter, programmatore indipendente hippie che, fin dai primi anni ottanta ha stupito, scosso e sconvolto l’intero settore videoludico, ed anche informatico, con le sue bizzarre opere artistiche multimediali ed interattive, sempre in bilico tra follia ed innovazione, tra psichedelia e cammelli, passando per la sinestesia indotta. Un terrestre molto strano, il nostro autore, che sembra provenire da Plutone, pianeta in cui resto è arrivata Playstation, chiudendo il cerchio, come diciamo in questa pagina. Ebbene, il Maestro è di nuovo al lavoro, non su un tradizionale videogioco, ma proprio su un Light Syntesyzer Visualizer, ovvero un vecchio grande amore del nostro geniale artista britannico.

Lightsynth 2024

Lightsynth 2024 è solo l’ultimo di una lunga famiglia di visualizzatori musicali realizzati da Jeff Minter, che, dagli anni ottanta ad oggi, hanno seguito di pari passo l’evoluzione hardware dei sistemi. Yak, questo il suo nickname, infatti, è sempre stato un appassionato di hardware, con una grande conoscenza dello stesso, al punto non solo da fare dell’Assembly la sua seconda lingua, ma addirittura da sfruttare i bug del Basic del Commodore VIC 20 per riuscire ad infilare su schermo un numero spropositato di sprite, che nemmeno gli ingegneri progettisti del sistema potevano prevedere, il tutto con sfondi psichedelici distorti ed allucinatori, che paiono provenire direttamente da un trip causato dall’LSD ad un concerto dei Pink Floyd. Stati alterati di coscienza e sinestetici, indotti da musica, stimolazioni visive e sensoriali, argomenti che, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, erano all’ordine del giorno.

Lightsynth 2024

E se questi sfondi si animassero per visualizzare la musica? Da questa intuizione sono nati programmi oggi di culto come Psychedelia un light synthesizer sviluppato da Jeff Minter e pubblicato da Llamasoft nel 1984, esattamente quaranta anni fa, per i sistemi ad otto bit, Commodore 16, Commodore 64, MSX ed Amstrad CPC 464, il successivo Colourspace  del 1985, Trip-a-Tron del 1987 per Atari ST, che sfrutta a pieno l’architettura sedici bit, ed il complesso e visionario Virtual Light Machine, rilasciato in tre versioni, nel 1990, 1994 e 2000, su diversi sistemi tra cui Atari Jaguar e Samsung NUON DVD,  da cui  è derivato Neon, datato 2004, incluso come software standard su Xbox 360. Una delle caratteristiche più apprezzate della seconda console targata Microsoft, che solo gli addetti del settore sapevano essere stata realizzata proprio da Jeff Minter.

Lightsynth 2024

Se volete saperne di più sull’autore, peraltro ossessionato da TEMPEST, che vive in una fattoria del Galles circondato da lama, dromedari, cammelli, yak ed altri folli animali pelosi, con uno studio casalingo ma incredibilmente professionale all’interno, vi rimandiamo a questo LINK. Il mastro indiscusso della psichedelia è di nuovo al lavoro su un visualizzatore musicale psichedelico. Quaranta anni esatti dopo la sua opera più celebre del genere. Con una simile storia pregressa, l’interesse per questo nuovo progetto è decisamente alle stelle!

Lightsynth 2024

“Enhanced precision in the controls lets me tease out details that would otherwise be missed, details that are only found in tiny interstices on the edge of chaos in a huge parameter space. There are many interesting things to be found in such places.”

(Jeff Minter)

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