Author: Finanza.com Blog
Ieri all’improvviso, mentre fessi e ingenui pensavano che tutto fosse finito, puffete…
*KBW REGIONAL BANKING INDEX FALLS 4.8%, MOST SINCE MAY
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) January 31, 2024
New York Community Bancorp, crolla in preapertura di oltre il 30 %, l’indice delle banche regionali mette a segno una performance negativa, come non si vedeva da maggio dello scorso anno.
https://t.co/ejeOHxjY83 #NYCB perde il 34% sulla notizia di cattivi risultati nel quartro trimestre 👇👇👇👇
— Scenarieconomici (@scenarieconomic) January 31, 2024
Vi semplifico la lettura!
CRE CRE CRE CRE CREPE ovunque, il commercial real estate sta distruggendo i portafogli delle banche, svalutazioni ovunque.
Japan’s Aozora Bank forecasts first annual net loss since 2009 https://t.co/GHiL5FDZl2 pic.twitter.com/NhJdmVcDci
— Reuters (@Reuters) February 1, 2024
Primo bilancio in perdita per questa banca giapponese come non accadeva dal 2009, banca imbottita di immobili commerciali.
Crollano del 37% le vendite di immobili in Cina, lo sentite l’econo della “debt deflation” che proviene dal Giappone?
Nonstante i tassi siano scesi sensibilmente dai massimi in America non ne vogliono sapere di comprare casa con un mutuo…
Ma la cosa più interessante è che la Fed ha cancellato dal suo comunicato il riferimento ad un sistema bancario solido e resiliente.
Sparito, puffete!
Si sono accorti che non è così solido come sembra.
Ovviamente continuano ad essere molto sicuri delle loro previsioni, al punto tale da negare la realtà…
“Il Comitato non si aspetta che sarà opportuno ridurre l’intervallo obiettivo finché non avrà acquisito maggiore fiducia che l’inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso il 2%”.
Anche se tra le righe…
“Il Comitato ritiene che i rischi per il raggiungimento dei suoi obiettivi di occupazione e inflazione si stiano spostando verso un migliore equilibrio”.
Ma soprattutto…
“Non penso che sia probabile che il comitato raggiunga un livello di fiducia entro la riunione di marzo per identificare marzo come il momento per [tagliare], ma questo è da vedere.”
…ma questo è da vedere!
Ieri è uscito il dato sul distretto di Chicago, l’ultimo che restava per sancire la profonda depressione del sistema manifatturiero americano, il distretto più importante.
January Chicago PMI fell to 46 vs. 48 est. & 47.2 prior (rev up from 46.9) … new orders and employment fell at slower pace (still in contraction); production fell into contraction; prices paid rose at slower pace (still in expansion) pic.twitter.com/S7VGIHYGdX
— Liz Ann Sonders (@LizAnnSonders) January 31, 2024
Ma la cosa che a noi interessa è che nonostante le fesserie sui missili giocattolo degli Houti, i prezzi continuano a scendere, scendere, scendere…
No evidence of pass-through from the Houthi-induced shipping rate runup, as per today’s Chicago PMI pricing index. Aggressive inventory liquidation seems to be providing more than just an antidote. pic.twitter.com/9B4xaw93Qg
— David Rosenberg (@EconguyRosie) January 31, 2024
Possono lanciare tutti i missili che vogliono, le aziende hanno già detto che liquidano, svendono, che siamo in deflazione dei prezzi all’ingrosso.
Chiaro il concetto?
L’amministrazione Biden può truccare tutti i dati che vuole, con noi non funziona.
Basta guardare la trimestrale di UPS, il crollo dei volumi delle spedizioni, raccontatela ad un altro.
Non vi dico nulla del pessimo dato cominicato ieri dalla ADP, con revisioni negative multiple sui lavori privati e un dato ben sotto le aspettative.
Giusto non dire nulla, visto che è un indicatore inaffidabile e altamente volatile.
Nel frattempo in Europa continua l’agonia di Francia e Germania, consumi in costante diminuzione, per non dire crollo e inflazione che si scioglie come neve al sole.
Se volete barzellette, rivolgetevi ad altri.
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