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ASML vuole crescere: Paesi Bassi ed Europa in stato di allarme

Author: Hardware Upgrade

ASML, il produttore dei macchinari litografici necessari per produrre semiconduttori con processi all’avanguardia, sta mettendo in subbuglio i Paesi Bassi e, di conseguenza, l’Europa che con il CHIPS Act punta a riguadagnare terreno nella produzione di chip su Asia e Stati Uniti.

Reuters racconta di un tavolo di crisi in cui i vertici di ASML e il primo ministro olandese Mark Rutte si sono confrontati sull’espansione della società e sulle basi con cui questa potrà – o non potrà – avvenire nei Paesi Bassi.

L’incontro è servito per escludere che ASML abbandoni i Paesi Bassi, ma non per diradare le nubi che circondano i futuri piani di crescita. La corsa di Intel, TSMC, Samsung e altre società all’apertura di nuovi impianti in vista di una maggiore domanda impone ad ASML, il loro principale fornitore, di raddoppiare le dimensioni delle sue attività nel prossimo decennio. La società sta quindi considerando se farlo nei Paesi Bassi o altrove.

C’è un divario considerevole tra le preoccupazioni dell’industria, ciò che riteniamo necessario e ciò che pensano i politici“, ha detto ai giornalisti il ​​CEO di ASML Peter Weennink dopo l’incontro con Rutte. Se l’ASML non può crescere nei Paesi Bassi, “potrà farlo altrove”, ha aggiunto. ASML impiega 42.000 dipendenti in tutto il mondo, metà dei quali nell’area attorno alla sede centrale di Veldhoven, nei Paesi Bassi, dove le macchine litografiche sono progettate e assemblate.

A destare preoccupazioni in casa ASML vi sono diversi elementi, tra cui le condizioni necessarie per attrarre talenti ingegneristici dall’estero (ad esempio creando ospedali, scuole e alloggi), le difficoltà nell’ottenere i permessi di costruzione, le limitazioni della rete elettrica olandese e delle infrastrutture di trasporto.

Il gabinetto di Mark Rutte ha avviato una campagna ribattezzata “Operazione Beethoven” per affrontare le preoccupazioni della società, ma ha le mani legate: il 7 luglio 2023 Mark Rutte si è dimesso dalla guida del Paese, ma è ancora in carica per la gestione degli affari correnti in attesa che Geert Wilders trovi un’intesa per creare un nuovo governo. Nel frattempo, il parlamento ha approvato mozioni per limitare il numero di studenti stranieri ammessi nelle università olandesi e abolire un’agevolazione fiscale per i lavoratori migranti qualificati.

La fine di questa agevolazione fiscale, in particolare, ha destato preoccupazioni in casa ASML: il 40% dei suoi dipendenti nel Paese non è olandese. Il ministro dell’Economia Micky Adriaansens ha dichiarato che il governo sta cercando di mettere una “pezza” al problema, ma non è chiaro se si possa ripristinare un’agevolazione fiscale per gli stranieri, impopolare tra gli elettori olandesi.

Author: Hardware Upgrade

ASML, il produttore dei macchinari litografici necessari per produrre semiconduttori con processi all’avanguardia, sta mettendo in subbuglio i Paesi Bassi e, di conseguenza, l’Europa che con il CHIPS Act punta a riguadagnare terreno nella produzione di chip su Asia e Stati Uniti.

Reuters racconta di un tavolo di crisi in cui i vertici di ASML e il primo ministro olandese Mark Rutte si sono confrontati sull’espansione della società e sulle basi con cui questa potrà – o non potrà – avvenire nei Paesi Bassi.

L’incontro è servito per escludere che ASML abbandoni i Paesi Bassi, ma non per diradare le nubi che circondano i futuri piani di crescita. La corsa di Intel, TSMC, Samsung e altre società all’apertura di nuovi impianti in vista di una maggiore domanda impone ad ASML, il loro principale fornitore, di raddoppiare le dimensioni delle sue attività nel prossimo decennio. La società sta quindi considerando se farlo nei Paesi Bassi o altrove.

C’è un divario considerevole tra le preoccupazioni dell’industria, ciò che riteniamo necessario e ciò che pensano i politici“, ha detto ai giornalisti il ​​CEO di ASML Peter Weennink dopo l’incontro con Rutte. Se l’ASML non può crescere nei Paesi Bassi, “potrà farlo altrove”, ha aggiunto. ASML impiega 42.000 dipendenti in tutto il mondo, metà dei quali nell’area attorno alla sede centrale di Veldhoven, nei Paesi Bassi, dove le macchine litografiche sono progettate e assemblate.

A destare preoccupazioni in casa ASML vi sono diversi elementi, tra cui le condizioni necessarie per attrarre talenti ingegneristici dall’estero (ad esempio creando ospedali, scuole e alloggi), le difficoltà nell’ottenere i permessi di costruzione, le limitazioni della rete elettrica olandese e delle infrastrutture di trasporto.

Il gabinetto di Mark Rutte ha avviato una campagna ribattezzata “Operazione Beethoven” per affrontare le preoccupazioni della società, ma ha le mani legate: il 7 luglio 2023 Mark Rutte si è dimesso dalla guida del Paese, ma è ancora in carica per la gestione degli affari correnti in attesa che Geert Wilders trovi un’intesa per creare un nuovo governo. Nel frattempo, il parlamento ha approvato mozioni per limitare il numero di studenti stranieri ammessi nelle università olandesi e abolire un’agevolazione fiscale per i lavoratori migranti qualificati.

La fine di questa agevolazione fiscale, in particolare, ha destato preoccupazioni in casa ASML: il 40% dei suoi dipendenti nel Paese non è olandese. Il ministro dell’Economia Micky Adriaansens ha dichiarato che il governo sta cercando di mettere una “pezza” al problema, ma non è chiaro se si possa ripristinare un’agevolazione fiscale per gli stranieri, impopolare tra gli elettori olandesi.

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