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Energia

Bozza del Decreto FER X, il testo e le novità

Author: Rinnovabili.it

Bozza Decreto FER X
Foto di Nuno Marques su Unsplash

 Il meccanismo di supporto dovrebbe portare alla realizzazione di +67 GW rinnovabili

(Rinnovabili.it) – I nuovi incentivi alle rinnovabili italiane? Per ora tocca attendere ancora. Il Governo ha fatto sapere che il responso della Commissione europea sul Decreto FER2 dovrebbe arrivare a breve e che ha da poco iniziato le interlocuzioni sulla bozza del Decreto FER X. Nel frattempo non mancano anticipazioni e indiscrezioni. In questi giorni è circolato in rete il testo dell’atto ministeriale FER X, il cui schema provvisorio era stata messo in consultazione in pieno agosto 2023.

Nella sua versione attuale il provvedimento riporta molte informazioni essenziali per il settore delle green energy, dalla nuova potenza supportata ai meccanismi per farlo, chiarendo molte di quelle che inizialmente erano solo ipotesi. E aprendo anche all’estero. Possono accedere al nuovo meccanismo di sostegno anche gli impianti rinnovabili realizzati in altri Stati membri o con cui l’Ue abbia un patto di libero scambio, purché esportino in Italia la loro produzione.

Decreto FER X, cosa è?

Il Decreto FER X è il nuovo provvedimento ministeriale a sostegno della produzione elettrica di impianti rinnovabili “con costi vicino alla competitività di mercato”. Previsto dalla legge di recepimento della direttiva comunitaria RED II, l’atto stabilisce le modalità e le condizioni con cui possono accedere al nuovo meccanismo di supporto 4 tipologie di impianti: fotovoltaici, eolici, idroelettrici e di trattamento dei gas residuati dai processi di purificazione. Compresi quelli “multi sezione”, ossia composti da più sezioni con differenti codici UP che confluiscono però in un unico punto di connessione alla rete. Definendo una precisa deadline per la sua applicazione: il 31 dicembre 2028.

Due le modalità di accesso:

  • Accesso diretto, riservato ai soli impianti di taglia uguale o inferiore ad 1 MW e che abbiano avviato i lavori subito dopo la data di entrata in vigore del Decreto. In questo caso la bozza del FERX riporta un contingente di 5 GW, esaurito il quale il meccanismo di supporto si interromperà per questa categoria anche se ancora lontani dalla scadenza del 31 dicembre 2028. Per tali impianti i prezzi di aggiudicazione sono i prezzi di esercizio.
  • Accesso tramite asta, previsto per impianti di potenza superiore a 1 MW e con contingenti differenziati per tecnologia. Rispetto alla proposta iniziale, la bozza del Decreto FER X, elimina il contingente revamping e modifica leggermente le cifre. Nel dettaglio si prevede: 
TECNOLOGIA CONTINGENTI TOTALI DISPONIBILI 2024-2028 (GW)
Fotovoltaico 45
Eolico 16,5
Idroelettrico 0,63
Gas residuati dai processi di depurazione 0,02

Le aste del Bozza del Decreto FER X

Al termine di ogni asta, il GSE pubblicherà una graduatoria dei progetti selezionati sulla base del ribasso offerto rispetto al prezzo di esercizio con coefficienti per ciascuna zona di mercato (elaboratori successivamente da Terna e GSE). I prezzi sono:

prezzi di esercizio decreto fer x

A parità di ribasso offerto hanno la priorità in graduatoria: gli impianti fotovoltaici realizzati con sostituzione integrale della copertura in amianto; quelli realizzati nelle cosiddette “aree idonee”; i progetti dotati di sistemi d’accumulo; quelli legati alla stipula di PPA almeno decennali

Valutazione accelerata dei grandi progetti rinnovabili

Per gli impianti con potenza superiori a 10 MW la bozza del DM FER X introduce la possibilità di una procedura di valutazione rapida, la cui richiesta dovrà essere inoltrata congiuntamente alla domanda di Autorizzazione Unica. Entro 30 giorni dal rilascio di quest’ultima, il GSE dovrà inviare al richiedente la qualifica di idoneità per l’accesso al meccanismo del FER X.

Bozza Decreto FER X, i prezzi di aggiudicazione

Il pagamento dei prezzi di aggiudicazione da parte del GSE avviene secondo precise modalità:

  1. per gli impianti di potenza non superiore a 200 kW, l’energia elettrica prodotta è ritirata e venduta direttamente dal Gestore, erogando una tariffa omnicomprensiva sulla produzione netta immessa in rete.
  2. per gli impianti di potenza superiore a 200 kW o per quelli che hanno rinunciato alla prima opzione, l’energia prodotta resta nella disponibilità del produttore che provvede autonomamente alla valorizzazione sul mercato. In questo caso il Gestore calcolerà “la differenza tra il prezzo di aggiudicazione e il maggior valore tra zero e il prezzo di riferimento individuato nel prezzo del Mercato del Giorno Prima determinato nel periodo rilevante delle transazioni e nella zona di mercato in cui è localizzato l’impianto contrattualizzato e: i. ove tale differenza sia positiva, eroga un corrispettivo pari alla predetta differenza, sulla produzione netta immessa in rete; ii. nel caso in cui tale differenza risulti negativa, conguaglia o provvede a richiedere al soggetto titolare un corrispettivo pari alla predetta differenza sulla produzione netta e immessa in rete”.

 Il prezzo di aggiudicazione verrà aggiornato per tener conto dell’inflazione registrata tra l’asta e la messa in funzione dell’impianto  e anche di quella registrata durante tutto l’arco temporale del contratto. E contempla anche delle correzioni: +35 euro/MWh per impianti fv in sostituzione dell’amianto e +10 euro/MWh per i sistemi fv sul tetto fino ad i 1 MW di potenza.

Author: Rinnovabili.it

Bozza Decreto FER XFoto di Nuno Marques su Unsplash

 Il meccanismo di supporto dovrebbe portare alla realizzazione di +67 GW rinnovabili

(Rinnovabili.it) – I nuovi incentivi alle rinnovabili italiane? Per ora tocca attendere ancora. Il Governo ha fatto sapere che il responso della Commissione europea sul Decreto FER2 dovrebbe arrivare a breve e che ha da poco iniziato le interlocuzioni sulla bozza del Decreto FER X. Nel frattempo non mancano anticipazioni e indiscrezioni. In questi giorni è circolato in rete il testo dell’atto ministeriale FER X, il cui schema provvisorio era stata messo in consultazione in pieno agosto 2023.

Nella sua versione attuale il provvedimento riporta molte informazioni essenziali per il settore delle green energy, dalla nuova potenza supportata ai meccanismi per farlo, chiarendo molte di quelle che inizialmente erano solo ipotesi. E aprendo anche all’estero. Possono accedere al nuovo meccanismo di sostegno anche gli impianti rinnovabili realizzati in altri Stati membri o con cui l’Ue abbia un patto di libero scambio, purché esportino in Italia la loro produzione.

Decreto FER X, cosa è?

Il Decreto FER X è il nuovo provvedimento ministeriale a sostegno della produzione elettrica di impianti rinnovabili “con costi vicino alla competitività di mercato”. Previsto dalla legge di recepimento della direttiva comunitaria RED II, l’atto stabilisce le modalità e le condizioni con cui possono accedere al nuovo meccanismo di supporto 4 tipologie di impianti: fotovoltaici, eolici, idroelettrici e di trattamento dei gas residuati dai processi di purificazione. Compresi quelli “multi sezione”, ossia composti da più sezioni con differenti codici UP che confluiscono però in un unico punto di connessione alla rete. Definendo una precisa deadline per la sua applicazione: il 31 dicembre 2028.

Due le modalità di accesso:

  • Accesso diretto, riservato ai soli impianti di taglia uguale o inferiore ad 1 MW e che abbiano avviato i lavori subito dopo la data di entrata in vigore del Decreto. In questo caso la bozza del FERX riporta un contingente di 5 GW, esaurito il quale il meccanismo di supporto si interromperà per questa categoria anche se ancora lontani dalla scadenza del 31 dicembre 2028. Per tali impianti i prezzi di aggiudicazione sono i prezzi di esercizio.
  • Accesso tramite asta, previsto per impianti di potenza superiore a 1 MW e con contingenti differenziati per tecnologia. Rispetto alla proposta iniziale, la bozza del Decreto FER X, elimina il contingente revamping e modifica leggermente le cifre. Nel dettaglio si prevede: 

TECNOLOGIACONTINGENTI TOTALI DISPONIBILI 2024-2028 (GW)Fotovoltaico45Eolico16,5Idroelettrico0,63Gas residuati dai processi di depurazione0,02

Le aste del Bozza del Decreto FER X

Al termine di ogni asta, il GSE pubblicherà una graduatoria dei progetti selezionati sulla base del ribasso offerto rispetto al prezzo di esercizio con coefficienti per ciascuna zona di mercato (elaboratori successivamente da Terna e GSE). I prezzi sono:

prezzi di esercizio decreto fer x

A parità di ribasso offerto hanno la priorità in graduatoria: gli impianti fotovoltaici realizzati con sostituzione integrale della copertura in amianto; quelli realizzati nelle cosiddette “aree idonee”; i progetti dotati di sistemi d’accumulo; quelli legati alla stipula di PPA almeno decennali

Valutazione accelerata dei grandi progetti rinnovabili

Per gli impianti con potenza superiori a 10 MW la bozza del DM FER X introduce la possibilità di una procedura di valutazione rapida, la cui richiesta dovrà essere inoltrata congiuntamente alla domanda di Autorizzazione Unica. Entro 30 giorni dal rilascio di quest’ultima, il GSE dovrà inviare al richiedente la qualifica di idoneità per l’accesso al meccanismo del FER X.

Bozza Decreto FER X, i prezzi di aggiudicazione

Il pagamento dei prezzi di aggiudicazione da parte del GSE avviene secondo precise modalità:

  1. per gli impianti di potenza non superiore a 200 kW, l’energia elettrica prodotta è ritirata e venduta direttamente dal Gestore, erogando una tariffa omnicomprensiva sulla produzione netta immessa in rete.
  2. per gli impianti di potenza superiore a 200 kW o per quelli che hanno rinunciato alla prima opzione, l’energia prodotta resta nella disponibilità del produttore che provvede autonomamente alla valorizzazione sul mercato. In questo caso il Gestore calcolerà “la differenza tra il prezzo di aggiudicazione e il maggior valore tra zero e il prezzo di riferimento individuato nel prezzo del Mercato del Giorno Prima determinato nel periodo rilevante delle transazioni e nella zona di mercato in cui è localizzato l’impianto contrattualizzato e: i. ove tale differenza sia positiva, eroga un corrispettivo pari alla predetta differenza, sulla produzione netta immessa in rete; ii. nel caso in cui tale differenza risulti negativa, conguaglia o provvede a richiedere al soggetto titolare un corrispettivo pari alla predetta differenza sulla produzione netta e immessa in rete”.

 Il prezzo di aggiudicazione verrà aggiornato per tener conto dell’inflazione registrata tra l’asta e la messa in funzione dell’impianto  e anche di quella registrata durante tutto l’arco temporale del contratto. E contempla anche delle correzioni: +35 euro/MWh per impianti fv in sostituzione dell’amianto e +10 euro/MWh per i sistemi fv sul tetto fino ad i 1 MW di potenza.

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