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Level Zero Extraction Provato: cacciare o essere cacciati | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Con l’avvento di titoli rivoluzionari come The Division e Escape from Tarkov, il panorama videoludico ha assistito alla celere ascesa del genere extraction-shooter, che ha rapidamente ottenuto il gradimento di molti appassionati. Questa categoria di giochi, distintasi per l’innovativo ambiente PvPvE introdotto da Ubisoft attraverso la sua modalità Zona Nera, ha ridefinito le dinamiche di gioco, offrendo un’esperienza inaspettata e coinvolgente. In maniera analoga, Battlestate Games ha consolidato la propria reputazione con Escape from Tarkov, un titolo che ha conquistato una posizione di rilievo nel settore, diventando un punto di riferimento sia per i giocatori che per gli spettatori sulla piattaforma Twitch, a testimonianza concreta della sua qualità superlativa. In un contesto simile, si inserisce Level Zero Extraction, un titolo che promette di elevare ulteriormente il genere con un approccio sci-fi e un elemento distintivo: la possibilità di scegliere tra due fazioni, gli umani e una razza aliena che evoca le sinistre creature di Alien. La nostra recente esperienza con la closed beta del titolo ci ha offerto un assaggio delle sue promettenti capacità. Ma quali impressioni abbiamo tratto da questo primo contatto? Vi invitiamo a proseguire nella lettura per scoprire le nostre riflessioni dettagliate.

Level Zero Extraction

Level Zero Extraction: lotta per la sopravvivenza

L’opera “Level Zero Extraction” si distingue nel panorama degli extraction-shooter per la sua unicità, come precedentemente menzionato. Invece di attingere a riferimenti noti del genere, quali “Escape from Tarkov”, questo FPS sembra trarre ispirazione principalmente da “The Cycle Frontier”, opera di Yaeger Development soppressa nel settembre 2023. Le affinità con il suddetto titolo sono numerose, inclusa la gestione dell’inventario, un aspetto che esamineremo in dettaglio. È fondamentale sottolineare che “Level Zero Extraction” si differenzia dagli altri titoli del mercato introducendo una scelta di fazione innovativa. Ambientato in un contesto fantascientifico, propone due fazioni, umani e alieni, ognuna con caratteristiche distintive che influenzano lo stile di gioco. Il gioco si distingue per la sua identità marcata e un design di gioco che, nonostante alcune criticità, risulta essere di qualità elevata, specialmente considerando che il lancio è previsto entro il 2024.

Per quanto riguarda la meccanica di gioco, una volta atterrati nella mappa designata, l’obiettivo è accumulare il maggior numero di risorse possibili. La versione Beta, essendo una Closed Beta, imponeva limitazioni sulla quantità di oggetti trasportabili per l’estrazione. Tuttavia, simile a “The Cycle Frontier”, era disponibile un’opzione per salvaguardare il bottino in una “tasca di salvataggio”, garantendo la conservazione di oggetti selezionati anche in caso di decesso del personaggio. Durante le prime sessioni, l’adattamento al design delle mappe richiede un’attenta comprensione per sfruttarle efficacemente, sia nei panni dell’alieno che dell’umano. L’obiettivo principale del gioco non si limita alla mera estrazione di risorse, ma include anche il recupero di dati cruciali relativi agli esperimenti condotti nelle strutture e la scoperta di nuove informazioni sugli alieni e sugli eventi avvenuti in questi luoghi misteriosi.

Level Zero Extraction

Da soli (o quasi) contro l’ignoto

Nel contesto di Level Zero Extraction, la dinamica di confronto tra umani e entità extraterrestri si rivela più complessa di quanto inizialmente previsto. Le sessioni di gioco hanno rivelato che i veri antagonisti non sono solo gli alieni, ma anche altri giocatori umani, che possono trasformarsi in alleati o avversari a seconda delle circostanze. La possibilità di collaborazione o conflitto aggiunge un livello di strategia e imprevedibilità ad ogni partita. Le torrette automatizzate dislocate nella mappa rappresentano un ulteriore elemento di pericolo, pronte a ingaggiare qualsiasi giocatore entro il loro raggio d’azione. Per quanto riguarda gli alieni, la loro concezione sembra ispirata agli iconici xenomorfi del film Alien di Ridley Scott, offrendo ai giocatori che li scelgono una gamma di abilità superiori, come la velocità incrementata nei condotti e l’uso di impulsi EMP per disorientare gli avversari umani.

Nonostante ciò, emerge una certa asimmetria tra le fazioni, con gli alieni che appaiono sovradimensionati rispetto agli umani. Questo squilibrio richiede un’attenta valutazione da parte degli sviluppatori per assicurare un’equità di gioco e prevenire la frustrazione o la preferenza unilaterale per una fazione. Gli umani, d’altra parte, possono contare su combattimenti corpo a corpo e l’uso di armi da fuoco. Il sistema di combattimento a distanza è efficace, sebbene in alcune situazioni il gameplay risulti meno fluido, suggerendo la necessità di ulteriori affinamenti per garantire un’esperienza di gioco coerente e soddisfacente. L’uso di droni e bengala per illuminare gli ambienti e stanare gli avversari alieni introduce tattiche interessanti, ma potrebbe richiedere aggiustamenti per mantenere l’equilibrio di gioco nel lungo termine.

Level Zero Extraction

Predatori nell’oscurità

Analizzando la componente visiva del lavoro di DogHowl Games, è innegabile che numerosi aspetti suscitino impressioni notevoli. La precisione nella modellazione delle armature e l’attenzione ai particolari dell’ambientazione contribuiscono a instillare un senso di trepidazione nel giocatore, amplificato dall’aura che il gioco emana. Nonostante l’aspetto estetico sia di indubbio impatto visivo, si riscontra comunque qualche problematica relativa all’efficienza tecnica. Considerando che il gioco è ancora in fase di sviluppo preliminare, durante le numerose sessioni di test si è rilevata una stabilità di 60 fotogrammi al secondo, sebbene sia stato necessario disabilitare alcune funzionalità e ridurre la qualità di certi elementi grafici per conseguire tale risultato.

Ciò costituisce indubbiamente una sfida per il team di sviluppo, tuttavia continuiamo ad avere fiducia che, al momento del rilascio ufficiale, le prestazioni saranno state decisamente rifinite. Ciò nonostante l’impiego della tecnologia Lumen, la quale presenta complessità di gestione su unità di elaborazione grafica meno performanti. Con una scheda grafica di ultima generazione, come quelle della serie 30 o 40 di Nvidia, le preoccupazioni relative alla resa tecnica dovrebbero essere minime. Pertanto, benché vi sia margine di miglioramento, le prospettive attuali inducono a credere che, all’uscita, il gioco sarà entusiasmante, coinvolgente e in grado di competere con altri titoli del medesimo genere.

Piattaforme: PC, PlayStation 5, Xbox Series S e X

Sviluppatore: DogHowl Games

Publisher: tinyBuild

Data di uscita: 2024

Level Zero Extraction vorrebbe affermarsi come un titolo di spicco nel segmento degli extraction-shooter, nonostante le sfide emerse nella fase Beta. L’esperienza di gioco offerta dalle due fazioni rivela un’asimmetria blilanciata a favore degli alieni, che necessita di un’attenta calibrazione per evitare eccessive disparità. Il design del gioco, frutto delle scelte ponderate del team creativo, presenta alcune sfaccettature migliorabili, in particolare nelle meccaniche relative alle sparatorie. Level Zero Extraction detiene un potenziale significativo che, se pienamente realizzato, potrebbe elevarlo a modello di riferimento per gli appassionati del genere e attrarre un nuovo pubblico verso il mondo degli extraction-shooter. L’attesa per la versione definitiva si protrae fino ad un giorno ancora non meglio specificato del 2024, quando sarà possibile valutare appieno il gioco.

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