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Synduality Echo of Ada Provato: ingegneria virtuale e combattimenti futuristici | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Grazie al gentile supporto di Bandai Namco, che ci ha consentito di prendere parte alla closed beta, abbiamo potuto trascorrere il periodo a cavallo della Pasqua, oltre che sommersi da cibarie di vario tipo, conducendo un’analisi meticolosa di Synduality Echo of Ada per PlayStation 5: nonostante il profilo discreto del gioco, bisogna ammettere anzitutto che i suoi propositi non sono per nulla trascurabili, poiché va a costituire un elemento cruciale del vasto progetto multimediale che prende le mosse dall’anime Synduality Noir. Quest’ultimo si estende su una varietà di formati e supporti, con l’obiettivo di forgiare un’identità di marca pervasiva e decisamente riconoscibile. Le basi per il successo di tale iniziativa sono solide, poiché il brand si fonda su elementi quali mecha, universi post-apocalittici e giovani piloti carismatici, un tema narrativo che ha continuato a riscuotere il favore del pubblico fin dagli anni ’70. Le tematiche affrontate potrebbero suggerire un’ispirazione tratta dagli unanimi consensi riscossi da Armored Core 6, ma il team deputato all’implementazione del titolo ha intenzionalmente optato per una direzione innovativa, sviluppando un extraction shooter in terza persona, variante dello sparatutto tattico stile Escape from Tarkov in cui i giocatori sono raggruppati in squadre incaricate di completare obiettivi, scansare il fuoco nemico e raggiungere un punto di estrazione sulla mappa, che si inserisce a pieno diritto nel paradigma del live service. Consci delle sfide che tale approccio comporta, ci siamo imbarcati in un esame approfondito della beta, identificando pregi e difetti, ricavandone un prezioso compendio di impressioni e chiaroscuri che andiamo di seguito a dettagliare.

Synduality Echo of Ada

Synduality Echo of Ada: le meccaniche di gioco del domani

Il recente annuncio di Synduality Echo of Ada potrebbe essere attribuito al lancio della sua versione animata, tutt’ora in corso, o al desiderio di Bandai Namco di raggiungere la più ampia base di utenti possibile. Il gioco denota comunque una certa accessibilità, poiché non richiede conoscenze pregresse di alcun tipo ma fornisce tutte le informazioni essenziali attraverso un breve video introduttivo. Ambientato in un futuro distopico, nel mondo di Synduality l’umanità è stata ridotta all’8% della popolazione a causa di tempeste tossiche denominate Lacrime di Luna. Malgrado ciò, gli esseri umani hanno trovato rifugio sottoterra, dove non solo sopravvivono ma prosperano, e sono dipendenti dalla raccolta di risorse e cristalli energetici chiamati AO, disponibili solo in superficie. Per affrontare le avverse condizioni atmosferiche e le creature ostili, gli audaci esploratori noti come Drifter collaborano con i Magus, androidi che controllano esoscheletri meccanici battezzati Cradle Coffin, o soltanto Cradle per brevità.

Questo incipit narrativo serve da introduzione efficace e completa al gioco, ma ciò che colpisce è lo stile distintivo e coinvolgente degli autori: in maniera simile a quanto accade in Helldivers 2, Synduality Echo of Ada adotta un tono parodistico della propaganda militare, presentando l’inizio dell’avventura con un video che emula le campagne di reclutamento cariche di retorica patriottica. Dopo un conciso tutorial iniziale, il giocatore riceve un hangar, un Cradle e un Magus, che immediatamente comunicano il livello di coinvolgimento promesso dall’avventura. Sebbene la personalizzazione dei mech non sia altrettanto dettagliata come in altri giochi dedicati ai robot, Synduality Echo of Ada offre meccaniche di gioco abbastanza complesse da catturare l’interesse, incoraggiando i giocatori a stabilire e perseguire obiettivi personali. Oltre alle missioni tradizionali, l’aspetto più stimolante del gioco è la possibilità di migliorare la base dei giocatori in vari modi, motivandoli a raccogliere le risorse necessarie per la ricostruzione e ad intraprendere nuove esplorazioni del mondo al di sopra delle loro teste.

Synduality Echo of Ada

Dall’intelligenza artificiale alle battaglie meccanizzate

Il fulcro del gameplay di Synduality Echo of Ada è abbastanza intuitivo: i giocatori assemblano il loro Cradle personalizzato, selezionando componenti e armamenti adatti, e si avventurano all’esterno per raccogliere oggetti, cristalli AO e portare a termine le missioni di cui si sono fatti carico. Se sono soddisfatti dei loro progressi o se hanno accumulato un surplus di risorse, si dirigono verso il punto di estrazione, invocano un ascensore e fanno ritorno al sicuro nel proprio hangar. Questo processo può sembrare semplice, ma non è privo di sfide. Come in ogni extraction shooter degno di tale nome, il buon esito delle missioni può essere ostacolato da diverse complicazioni: ad esempio, le summenzionate piogge tossiche possono danneggiare gravemente il mech, costringendo i giocatori a cercare rifugio e perdendo tempo prezioso. Il tempo è una risorsa vitale: ogni Cradle ha una batteria limitata, e i giocatori hanno in media circa 15 minuti per fare ritorno alla base prima che il mech si disattivi, rischiando di perdere tutto il bottino accumulato. Il sistema di combattimento è uno degli aspetti più intriganti del gioco. I nemici, noti come Enders, possono non essere particolarmente astuti, ma la loro tenacia e soprattutto la numerosità delle orde possono sopraffare i giocatori. È lecito trovarsi a fuggire da un branco di queste belve, specialmente quando i propulsori si surriscaldano e non permettono un allontanamento celere. Le condizioni meteorologiche peggiorano ulteriormente la situazione, potenziando gli Enders durante le tempeste e rendendoli più pericolosi e resistenti, un fattore che aggiunge un ulteriore livello di strategia e pianificazione, poiché sarà necessario tenere conto dell’ambiente ostile mentre cerchiamo di completare gli obiettivi.

Oltre agli ostacoli ambientali, ci troveremo anche alle prese con altri Cradle predatori, entità che rappresentano una minaccia superiore rispetto alle creature selvagge: dotati di velocità, capacità di attacco a distanza e armamenti avanzati, sono avversari che costituiscono una notevole minaccia per i Drifter. L’intelligenza artificiale del gioco, pur non essendo eccezionale, implementa tattiche basilari che possono rivelarsi fatali in determinate circostanze. Il gioco tende a posizionare gruppi di Enders o Cradle nemici vicino ai punti di estrazione, aumentando così il pericolo specialmente quando i giocatori sono appesantiti dal bottino, a corto di munizioni o con la batteria del mech in esaurimento. Si tratta di una dinamica di gioco che punta a intensificare la pressione nei momenti di maggiore vulnerabilità. Il sistema di combattimento, sebbene elementare, richiede un approccio tattico. I Magus mostrano svariati limiti nel multitasking, costringendo i Cradle a eseguire una sola azione per volta, come muoversi rapidamente, schivare, sparare, ricaricare o curarsi, tutte restrizioni che moltiplicano i momenti vulnerabili, rendendo l’ottimizzazione delle manovre un fattore critico per il successo o il fallimento di un Drifter, in particolare durante gli scontri con altri giocatori online. Sebbene la narrazione del gioco suggerisca di adottare un’indole cooperativa, è possibile anche adottare un approccio concorrenziale, attaccando altri piloti per ottenere un bottino più sostanzioso. Coloro che seguono questa via rischiosa potrebbero trovarsi nella lista dei “most wanted” ma, per alcuni, il rischio potrebbe rappresentare un investimento più che ragionevole.

Synduality Echo of Ada

Un’universo di possibilità

Il periodo di closed beta è stato purtroppo funestato da significative instabilità nei server. Nonostante gli sforzi di manutenzione dell’ultimo momento, persistono problemi di latenza che Bandai Namco dovrà indubbiamente affrontare con priorità. Ad ogni modo, l’impatto del titolo è stato tutto sommato positivo: la semplicità delle meccaniche lo rende immediatamente fruibile anche per i neofiti del genere, evitando una curva di apprendimento eccessivamente ardua. La personalizzazione del Magus offre un’esperienza molto coinvolgente, riducendo i tempi di inattività e aumentando l’empatia tra giocatore e personaggio. L’opportunità di migliorare la propria base aggiunge un elemento di profondità che invoglia i giocatori a intraprendere continuamente nuove missioni. Tuttavia, permangono incertezze che potrebbero alterare drasticamente le nostre impressioni attuali. Il contesto multiplayer della beta non riflette pienamente la difficoltà del gioco, che dipenderà significativamente dalla densità dei giocatori nella stessa area e dalla loro strategia, inclusa la possibilità di tendere imboscate ai Drifter di passaggio.

Le dinamiche di progressione rimangono una marcata incognita. Mentre la beta ci ha permesso di completare missioni ed espandere la nostra base, la conclusione dei contenuti disponibili ha coinciso con una diminuzione del nostro coinvolgimento. È importante sottolineare che l’upgrade dell’hangar e gli elementi di crafting sono soggetti a timer che possono essere accelerati tramite l’uso di risorse, suggerendo la potenziale presenza di microtransazioni. Infine, auspichiamo un’espansione delle opzioni per personalizzare l’interfaccia utente, in particolare per quanto riguarda la presenza a schermo del Magus, che attualmente risulta eccessivamente invasivo.

Piattaforme: PC, PlayStation 5, Xbox Series X|S

Sviluppatore: Game Studio Inc.

Publisher: Bandai Namco

Data di uscita: TBD

Il passato ci insegna a guardare con scetticismo agli adattamenti videoludici derivanti da film e serie animate. Nonostante ciò, Synduality Echo of Ada potrebbe rivelarsi un’eccezione più che notevole a questa tendenza. Gli sviluppatori hanno profuso notevoli sforzi per realizzare un gioco che possa spiccare per qualità intrinseche e indipendenza dal materiale originale. La nostra analisi della Beta ha rivelato alcune sfaccettature incerte ma, nel complesso, il gioco ha lasciato un’impressione decisamente favorevole, suscitando vivo interesse per le potenzialità di un progetto che merita un’attenta considerazione. Per il resto, non rimane che attendere l’arrivo di una nuova Beta magari con novità che ci permettano di inquadrare ancora meglio il titolo, oltre a sperare nell’annuncio della data di pubblicazione, permettendoci così di catapultarci all’interno del campo di battaglia in maniera definitiva!

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