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Cambio di rotta per WhatsApp: limite di età ridotto a 13 anni nell’UE

Author: Tom’s Hardware

Il gigante dei social media Meta ha recentemente ridotto l’età minima richiesta per utilizzare WhatsApp, nei paesi facenti parte dell’UE, da 16 a 13 anni. Questa decisione è stata applicata nell’Unione Europea a partire da oggi, giovedì 16 maggio, dopo essere stata annunciata nel Regno Unito lo scorso febbraio.

L’azienda, che ha acquisito il servizio di messaggistica un decennio fa, afferma sul proprio sito web che le modifiche assicurano “un requisito minimo di età consistente per WhatsApp a livello globale”.

Tuttavia, questa riduzione dell’età minima ha scatenato le critiche degli avvocati per i diritti dei bambini nel Regno Unito, i quali sostengono che questa mossa espone ulteriormente i giovani a numerosi pericoli ben documentati del mondo online.

Il gruppo Smartphone Free Childhood, con sede nel Regno Unito, ha richiesto a WhatsApp di tornare indietro sui propri passi in merito alla nuova politica. “WhatsApp sta mettendo i profitti degli azionisti davanti alla sicurezza dei bambini,” ha dichiarato Daisy Greenwell, co-fondatrice del gruppo. Descrivendo la situazione come una scelta che mostra chiaramente come i rischi per i più giovani sono considerati poco importanti dall’azienda.

Immagine id 821

Anche Vicky Ford, parlamentare del Partito Conservatore nel Regno Unito, e membro di un importante comitato governativo sull’educazione, ha definito la decisione di abbassare l’età minima senza prima consultare i genitori come “irresponsabile”, secondo quanto riferito da PA Media.

Un portavoce di WhatsApp ha risposto alle critiche in un’intervista con CNN, affermando: “Diamo a tutti gli utenti la possibilità di controllare chi può aggiungerli ai gruppi e, la prima volta che si riceve un messaggio da un numero sconosciuto, offriamo l’opzione di bloccare e segnalare l’account.”

La Commissione Europea, l’organo esecutivo dell’UE, non ha ancora risposto alle richieste di commento sull’argomento.

Nel frattempo, Meta ha già affrontato critiche in passato per i suoi tentativi di abbassare le restrizioni di età su altre piattaforme negli Stati Uniti. L’anno scorso, l’azienda aveva annunciato l’intenzione di ridurre l’età minima per la propria app di realtà virtuale da 13 a 10 anni, nonostante la pressione dei legislatori statunitensi affinché tali servizi non fossero commercializzati ai più giovani.

Seguendo una linea di sviluppo per la sicurezza giovanile, Meta ha dichiarato, sempre nella giornata di oggi, di essere al lavoro su nuove funzionalità per proteggere i giovani dai pericoli di “sextortion” e “abuso di immagini intime”. L’obiettivo è rendere più difficile per i criminali trovare, e conseguentemente interagire, con minori e adolescenti.

Author: Tom’s Hardware

Il gigante dei social media Meta ha recentemente ridotto l’età minima richiesta per utilizzare WhatsApp, nei paesi facenti parte dell’UE, da 16 a 13 anni. Questa decisione è stata applicata nell’Unione Europea a partire da oggi, giovedì 16 maggio, dopo essere stata annunciata nel Regno Unito lo scorso febbraio.

L’azienda, che ha acquisito il servizio di messaggistica un decennio fa, afferma sul proprio sito web che le modifiche assicurano “un requisito minimo di età consistente per WhatsApp a livello globale”.

Tuttavia, questa riduzione dell’età minima ha scatenato le critiche degli avvocati per i diritti dei bambini nel Regno Unito, i quali sostengono che questa mossa espone ulteriormente i giovani a numerosi pericoli ben documentati del mondo online.

Il gruppo Smartphone Free Childhood, con sede nel Regno Unito, ha richiesto a WhatsApp di tornare indietro sui propri passi in merito alla nuova politica. “WhatsApp sta mettendo i profitti degli azionisti davanti alla sicurezza dei bambini,” ha dichiarato Daisy Greenwell, co-fondatrice del gruppo. Descrivendo la situazione come una scelta che mostra chiaramente come i rischi per i più giovani sono considerati poco importanti dall’azienda.

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Anche Vicky Ford, parlamentare del Partito Conservatore nel Regno Unito, e membro di un importante comitato governativo sull’educazione, ha definito la decisione di abbassare l’età minima senza prima consultare i genitori come “irresponsabile”, secondo quanto riferito da PA Media.

Un portavoce di WhatsApp ha risposto alle critiche in un’intervista con CNN, affermando: “Diamo a tutti gli utenti la possibilità di controllare chi può aggiungerli ai gruppi e, la prima volta che si riceve un messaggio da un numero sconosciuto, offriamo l’opzione di bloccare e segnalare l’account.”

La Commissione Europea, l’organo esecutivo dell’UE, non ha ancora risposto alle richieste di commento sull’argomento.

Nel frattempo, Meta ha già affrontato critiche in passato per i suoi tentativi di abbassare le restrizioni di età su altre piattaforme negli Stati Uniti. L’anno scorso, l’azienda aveva annunciato l’intenzione di ridurre l’età minima per la propria app di realtà virtuale da 13 a 10 anni, nonostante la pressione dei legislatori statunitensi affinché tali servizi non fossero commercializzati ai più giovani.

Seguendo una linea di sviluppo per la sicurezza giovanile, Meta ha dichiarato, sempre nella giornata di oggi, di essere al lavoro su nuove funzionalità per proteggere i giovani dai pericoli di “sextortion” e “abuso di immagini intime”. L’obiettivo è rendere più difficile per i criminali trovare, e conseguentemente interagire, con minori e adolescenti.

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