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F1 24 Recensione: emozioni da campione virtuale | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Il traguardo di F1 24 si fa sempre più vicino e così, dopo un’analisi approfondita della versione preliminare del gioco, recentemente abbiamo avuto l’opportunità di esaminare la versione completa, che ci ha fornito una visione decisamente più definita, sia in positivo che in negativo, delle aspettative per il lancio ufficiale. I semafori stanno per passare al verde, e con solo poche ore rimanenti prima di poter esplorare il gioco finito, è giunto il momento cruciale dell’anno per valutare l’impegno profuso dal team di sviluppo, che ha mirato a elevare continuamente uno standard di gioco già consolidato il quale richiedeva, tuttavia, un rinnovamento significativo sia in termini di contenuti che di innovazione.

Dopo aver trascorso un fine settimana intenso sul circuito virtuale di F1 24, e celebrando la vittoria della Scuderia Ferrari nel Gran Premio di Monaco, con la vittoria emozionante del pilota locale Charles Leclerc che ha elettrizzato i sostenitori della storica casa automobilistica, possiamo concludere che il percorso intrapreso da Codemasters e Electronic Arts sembra finalmente delinearsi verso un traguardo chiaro e preciso. F1 24 si presenta come un gioco estremamente solido sotto il profilo del gameplay, quest’anno ancor più che in precedenza, e sembra beneficiare di un assortimento di contenuti vasto e, a differenza delle stagioni passate, più focalizzato. Per scoprire il nostro giudizio complessivo, continuate pure la lettura!

F1 24: all’inseguimento della gloria

Durante la fase introduttiva, gli sviluppatori di Electronic Arts ci avevano suggerito l’intenzione di apportare modifiche significative in certe porzioni di gioco e l’obiettivo è stato decisamente raggiunto. F1 24 si distacca dall’approccio precedente incentrato su una narrazione e contenuti di stampo storico, per dare priorità all’esperienza di guida, confermando la sua capacità di interpretare le esigenze degli utenti più critici del paddock: i giocatori. Negli ultimi anni, il team di professionisti ha eccelso nella realizzazione di un sistema di controllo del veicolo sempre più avanzato, modulabile e adattabile, rivelando però una certa difficoltà nel costruire una struttura di contenuti altrettanto coinvolgente, che tendeva a ripiegarsi su se stessa, senza esplorare nuove direzioni.

Di conseguenza, gli sforzi dello studio si sono focalizzati nuovamente sulla manovrabilità, sulla fisica dei bolidi e sulle prestazioni nelle “nuove” piste, che vengono costantemente migliorate e dettagliate anno dopo anno, e in particolare sul tentativo di generare qualcosa che potesse estendere la durata e l’apprezzamento del prodotto creativo anche e soprattutto in termini di contenuti. La maggior parte dell’impegno è stata quindi dedicata alla modalità Carriera Pilota, che ha introdotto un’innovazione significativa nella produzione, gettando solide fondamenta per il futuro. Questa nuova modalità di gioco, con le sue numerose variabili sia in pista che fuori (agenti, specialisti, contratti, mercato dei piloti, ecc.), ci ha permesso di sentirci maggiormente coinvolti in ogni aspetto del gioco, attraverso un sistema di progressione più gratificante e apprezzabile, che ha reso più concrete anche le novità e i miglioramenti legati al gameplay. In sintesi, F1 24 non rivoluziona il gameplay della serie, ma lo arricchisce, rendendolo più avvincente e aggiornato, anche se alcune aree necessitano ancora di essere perfezionate. Tuttavia, il percorso intrapreso sembra promettente.

Oltre il limite, dentro la leggenda

L’abbiamo enfatizzato ripetutamente e desideriamo sottolinearlo di nuovo: l’innovazione più significativa e affascinante di F1 24 è senza dubbio la Modalità Carriera Pilota. Come anticipato nella nostra anteprima, tale modalità ci ha convinti appieno, sia per il suo sviluppo progressivo che per il suo coinvolgimento, sia dentro che fuori dal circuito. Elementi quali il riconoscimento da parte del team e la reputazione nel paddock, uniti a fattori contrattuali, rendono evidente che la struttura della Modalità Carriera è molto più sofisticata e complessa di quanto appaia a prima vista e, cosa più importante, conferisce al gioco una dinamica di progressione duratura e ben strutturata. Il giocatore è incaricato di monitorare costantemente ogni aspetto delle proprie prestazioni in pista, che di conseguenza hanno un’influenza diretta e significativa anche al di là del calore dell’asfalto. Ad esempio, dopo ogni sessione, le statistiche fondamentali di ciascun pilota subiscono variazioni in base alle prestazioni, incidendo così sulla rispettiva personalizzazione, sia che si tratti di un personaggio predefinito o di un avatar personalizzato.

Gli obiettivi dinamici presentati durante le gare, insieme agli obiettivi a lungo termine proposti dagli Specialisti, rendono ogni sessione, inclusi gli allenamenti liberi che potrebbero sembrare monotoni, un mezzo per incrementare la notorietà, l’attrattiva sul mercato e, naturalmente, le capacità del proprio guidatore in maniera gratificante e mai frustrante. È importante notare che ogni pilota, oltre alle sue statistiche di base, ha un livello generale e l’incremento dell’esperienza, e di conseguenza del livello, è cruciale anche per ambire a contratti più vantaggiosi e Specialisti di livello superiore, che offrono premi maggiori ma con obiettivi più ardui da conseguire o con richieste più esigenti. Tutto perfetto? Quasi, poiché alcuni aspetti ci hanno convinto meno, ma si tratta di dettagli minori. Per esempio, l’impatto delle rivalità, specialmente nelle fasi iniziali della Modalità Carriera, ci è sembrato meno rilevante e pressante di quanto avremmo previsto. Non è nulla di drammatico, ma data la struttura della carriera, siamo dell’opinione che questo elemento avrebbe potuto aggiungere ulteriore vivacità, soprattutto considerando l’importanza delle prestazioni in pista per la crescita e lo sviluppo della carriera stessa.

F1 24: l’apice tecnologico in pista

Ritornando al tema della pista, è opportuno esaminare uno degli aspetti fondamentali per un simulatore di questo calibro: il riscontro tattile e la risposta delle vetture e dei circuiti, nonché l’evoluzione del modello di guida. Un’ampia revisione della fisica dei veicoli, abbinata a un rinnovamento estetico completo, ha elevato il grado di plausibilità, stabilendo una base solida per un’elaborazione sempre più raffinata dell’intero ecosistema della Formula 1. Componenti quali l’aerodinamica, l’elettronica, le sospensioni e l’aderenza degli pneumatici sono stati notevolmente perfezionati per fornire un’esperienza che è simultaneamente più realistica e funzionale. Il risultato finale, per essere onesti, si è rivelato convincente, senza eccedere. Nonostante le numerose innovazioni, i miglioramenti apportati hanno avuto lo scopo esplicito di preservare la struttura fondamentale del gioco, contribuendo tuttavia a un significativo progresso complessivo, una sorta di evoluzione armonica di ciascun elemento coinvolto con ripercussioni dirette sul modello di guida.

La maggiore veridicità e autenticità nel comportamento dei veicoli in pista si riflette in un gameplay più equilibrato, anche in termini di intelligenza artificiale. Con l’espansione delle capacità dell’IA, abbiamo osservato una condotta più realistica da parte dei piloti controllati dal computer, che ora appaiono più consapevoli sul circuito, evitando l’aggressività eccessiva che era troppo palpabile nelle precedenti edizioni della serie. Anche l’applicazione delle regole da parte dei commissari di gara sembra notevolmente più accurata e priva di errori grossolani. Infatti, durante le competizioni, abbiamo notato che il rispetto delle normative è più rilevante del previsto e, soprattutto, i commissari appaiono più equi nel sanzionare le infrazioni. In termini più concreti, come già discusso nella nostra anteprima, il sistema di guida si distingue per la sua imponenza, risultando sempre più raffinato e soddisfacente per le ragioni sopra menzionate. Grazie alla nuova fisica dei veicoli e in particolare alla nuova IA adattiva, di cui abbiamo già discusso ampiamente nel nostro approccio preliminare al gioco, abbiamo percepito miglioramenti tangibili anche nel controllo diretto, che può adattarsi a vari stili di gioco. Come di consueto, F1 24 propone un sistema di guida estremamente flessibile e quest’anno, più che mai, ogni modifica sembra influenzare significativamente le prestazioni dei veicoli in pista, grazie anche alla capacità del gioco di adattarsi al livello del pilota virtuale. Ne consegue un livello di sfida più equilibrato e personalizzabile, che offre a ciascun giocatore, in base alle proprie necessità, la giusta difficoltà al momento opportuno, in modo libero e completamente modulabile. Se dovessimo individuare un minimo difetto, questo potrebbe risiedere in una certa facilità nella gestione delle corse ai livelli inferiori di difficoltà, ma si tratta di un aspetto facilmente trascurabile e controllabile.

Esaltazione ad ogni curva

Sul fronte stilistico e tecnologico, il gioco ha ricevuto aggiornamenti ben definiti e strategici che, pur mantenendo una continuità, gli hanno permesso di compiere avanzamenti notevoli. L’aspetto più saliente è la rinnovata rappresentazione grafica dei piloti e delle macchine, inclusi i modelli di Formula 2, unitamente all’implementazione delle registrazioni vocali autentiche dei piloti di spicco, che arricchiscono l’esperienza di gioco. Tuttavia, è nell’analisi minuziosa che si rivelano i veri progressi apportati dal team di sviluppo in questo F1 24. In particolare, si evidenzia l’ottimizzazione degli shader che, abbinata a un design più realistico dei veicoli, ha migliorato significativamente il sistema di illuminazione, rendendolo più armonioso. L’impiego del Ray-tracing ha offerto risultati eccellenti anche su una scheda grafica non di punta come la nostra 3070Ti, conferendo una luminosità aggiuntiva a ogni evento in pista.

Anche gli aspetti secondari del gioco sono stati perfezionati, seppur in misura minore, grazie al rifacimento di gran parte dei circuiti. Questo miglioramento ha avuto un impatto positivo anche sugli elementi meno preponderanti, che ora appaiono più convincenti e fedeli alla realtà. Tutto ciò lascia presagire sviluppi promettenti per il futuro, sebbene si avverta una certa dissonanza con alcuni percorsi che persistono in una configurazione più obsoleta. F1 24 si distingue anche per le sue prestazioni ottimali. Utilizzando un PC di gamma media, fornito di un codice anteprima dal publisher, il titolo di EA e Codemasters ha dimostrato una notevole fluidità anche nelle fasi più intense delle gare, mantenendo un frame-rate estremamente stabile con dettagli grafici elevati e ray-tracing attivato. Con queste impostazioni, abbiamo quasi raggiunto i 100 fps senza difficoltà, e disattivando il ray-tracing, i 120 fps sono stati facilmente raggiunti, con una risoluzione di 2K (1440p) in entrambi i casi. Oltre alla voce dei piloti, siamo rimasti particolarmente colpiti dalla qualità del comparto audio, che si è rivelato ancora più raffinato rispetto agli anni precedenti. È evidente che per un salto qualitativo sostanziale si dovrà attendere, forse fino a quando non decideremo di lasciarci alle spalle PS4 e Xbox One, ma questa edizione ha comunque offerto alcune novità degne di nota.

Sfide e trionfi a tutto gas

Oltre a una carriera di pilota estremamente variegata, F1 24 propone un’ampia gamma di modalità di gioco, sia in singolo che per gli appassionati del multiplayer. In aggiunta alla carriera di pilota, è presente la consueta modalità Carriera Team, che purtroppo si rivela poco innovativa. Le aggiunte sono limitate e non forniscono incentivi significativi per scegliere questa modalità rispetto all’esperienza da pilota. Tuttavia, la modalità Carriera Duo rimane un’opzione valida, offrendo un’esperienza tradizionale ma comunque coinvolgente, specialmente per coloro che desiderano condividere il loro entusiasmo per la Formula 1 virtuale. Per i giocatori che cercano competizioni, ci sono le sfide cronometrate online e le League Races, che utilizzano i server EA Racenet per connettere giocatori da tutto il mondo. Sebbene sia prematuro esprimere un giudizio definitivo, data la condizione attuale dei server, sembra che l’organizzazione sia stata gestita in modo convenzionale ma efficace.

La caratteristica più notevole della sezione multiplayer di F1 24 è F1 World, che si arricchisce e diventa sempre più complesso. F1 World permette di interagire con giocatori globali, partecipare a sessioni di gioco e eventi vari. La vera innovazione sta nelle stagioni, che offrono la possibilità di ottenere oggetti cosmetici e premi durante il loro svolgimento. Questo sistema si ispira a titoli come EA FC o NBA 2K, con un approccio basato su livelli e missioni che sbloccano nuove funzionalità, inclusa la FANZONE, progettata per arricchire l’esperienza di gioco online. Nonostante il tempo limitato a disposizione per valutare a fondo il nuovo sistema online e i premi stagionali, siamo dell’opinione che, nonostante derivi da concetti già esistenti, possa introdurre elementi innovativi e stimolanti per i giocatori, in particolare per i veterani della serie.

Piattaforme: PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S

Sviluppatore: Codemasters

Publisher: EA Sports

Data di uscita: 31 maggio 2024

F1 24 si rivela un’opera esaustiva e gratificante, sia in termini di gameplay che di varietà di contenuti. Nonostante alcuni aspetti siano stati trascurati, la modalità Carriera Pilota emerge come un incentivo costante per l’utenza, promettendo di assicurare un coinvolgimento prolungato per innumerevoli ore. Inoltre, l’introduzione di FANZONE e il meccanismo di premi stagionali online mostrano un notevole potenziale. L’abbinamento di questi fattori con un sistema di controllo del veicolo sempre più dettagliato e modulabile garantisce un esito indubbiamente favorevole. Sebbene per un avanzamento definitivo sia necessario più tempo, come precedentemente accennato, il percorso adottato in F1 24 appare decisamente appropriato.

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F1 24

Il giudizio di GV

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