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In quel di Cupertino, AI sta per “Apple Intelligence”

Author: IlSoftware

In quel di Cupertino, AI sta per

Samsung ha scelto Galaxy AI, la sua rivale invece “Apple Intelligence”. Secondo un’indiscrezione dell’ultima ora, il colosso di Cupertino avrebbe deciso di chiamare così l’insieme delle funzionalità di intelligenza artificiale prossime al debutto.

Apple Intelligence: alla WWDC24 il debutto della suite di funzioni AI

La notizia giunge da Mark Gurman, la firma di Bloomberg che da mesi sta fornendo dettagli in anticipo sulle novità che Apple dovrebbe svelare durante il keynote della WWDC24. Per il più che affidabile giornalista, il gigante tech avrebbe optato per il nome Apple Intelligence per “giocare” con l’acronimo più nominato del momento. AI, ovviamente.

La suite di funzionalità AI della società che il 10 luglio annuncerà iOS 18 e gli altri major update, utilizzerà modelli linguistici di grandi dimensioni per offrire supporto agli utenti durante la loro vita quotidiana, come la capacità di riassumere il contenuto di un articolo o di suggerire una risposta automatica più articolata per email o messaggi.

iPhone 15 Pro

L’intelligenza artificiale si dice che sarà in grado anche di creare nuove emoji basate su ciò che l’utente sta scrivendo e che alimenterà nuove funzionalità di fotoritocco da utilizzare direttamente nell’app di sistema Foto.

Si vocifera anche di migliorie legate a Xcode e di quello che dovrebbe essere il più ricco e importante aggiornamento di Siri. L’assistente virtuale, grazie ai “poteri” dell’intelligenza artificiale, potrà fornire risposte molto più precise e potrà interagire con le app installate sul dispositivo in modo più produttivo.

Ancora secondo i rumor, Apple annuncerà alla WWDC24 una partnership (temporanea?) con OpenAI, fondamentale per il funzionamento di alcune funzionalità sia on-device che legate ai server cloud.

Infine, restando sempre nel campo delle indiscrezioni, queste funzioni AI, nel caso di iOS 18, potrebbero essere compatibili solo con iPhone 15 Pro e modelli successivi. Per una questione di potenza del processore e di RAM, si dice.

Author: IlSoftware

In quel di Cupertino, AI sta per

Samsung ha scelto Galaxy AI, la sua rivale invece “Apple Intelligence”. Secondo un’indiscrezione dell’ultima ora, il colosso di Cupertino avrebbe deciso di chiamare così l’insieme delle funzionalità di intelligenza artificiale prossime al debutto.

Apple Intelligence: alla WWDC24 il debutto della suite di funzioni AI

La notizia giunge da Mark Gurman, la firma di Bloomberg che da mesi sta fornendo dettagli in anticipo sulle novità che Apple dovrebbe svelare durante il keynote della WWDC24. Per il più che affidabile giornalista, il gigante tech avrebbe optato per il nome Apple Intelligence per “giocare” con l’acronimo più nominato del momento. AI, ovviamente.

La suite di funzionalità AI della società che il 10 luglio annuncerà iOS 18 e gli altri major update, utilizzerà modelli linguistici di grandi dimensioni per offrire supporto agli utenti durante la loro vita quotidiana, come la capacità di riassumere il contenuto di un articolo o di suggerire una risposta automatica più articolata per email o messaggi.

iPhone 15 Pro

L’intelligenza artificiale si dice che sarà in grado anche di creare nuove emoji basate su ciò che l’utente sta scrivendo e che alimenterà nuove funzionalità di fotoritocco da utilizzare direttamente nell’app di sistema Foto.

Si vocifera anche di migliorie legate a Xcode e di quello che dovrebbe essere il più ricco e importante aggiornamento di Siri. L’assistente virtuale, grazie ai “poteri” dell’intelligenza artificiale, potrà fornire risposte molto più precise e potrà interagire con le app installate sul dispositivo in modo più produttivo.

Ancora secondo i rumor, Apple annuncerà alla WWDC24 una partnership (temporanea?) con OpenAI, fondamentale per il funzionamento di alcune funzionalità sia on-device che legate ai server cloud.

Infine, restando sempre nel campo delle indiscrezioni, queste funzioni AI, nel caso di iOS 18, potrebbero essere compatibili solo con iPhone 15 Pro e modelli successivi. Per una questione di potenza del processore e di RAM, si dice.

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