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Bodycam è un impressionante esperimento in Early Access su Steam

Author: Tom’s Hardware

Un paio di anni fa, un video di gameplay di uno sparatutto in soggettiva estremamente realistico ripreso con una bodycam divenne virale. Quel gioco, chiamato Unrecord, non è ancora uscito, ma ora potete avere un assaggio di come potrebbe essere giocare un FPS dalla distorta prospettiva di una GoPro grazie a Bodycam, appena rilasciato in accesso anticipato su Steam. 

Come Unrecord, Bodycam sfrutta gli ambienti dell’Unreal Engine 5 abbinati a movimenti e distorsioni tipici delle videocamere per creare l’illusione di essere catapultati in un video di LiveLeak.

Sebbene Unrecord appaia più convincente, per quanto non sappiamo ancora se esista realmente, Bodycam riesce comunque a sorprendere con il suo comparto tecnico. 

La differenza principale tra i due giochi è che Unrecord dovrebbe essere singleplayer mentre Bodycam è un titolo multiplayer. Tuttavia, entrambi i titoli ci portano a chiederci la medesima cosa: vogliamo davvero giocare a uno sparatutto in prima persona che sembri un filmato realistico registrato con una bodycam?

Onestamente, forse no. Gli sforzi per renderlo realistico lo rendono scomodo da giocare. I movimenti seguono quelli effettivi del corpo e mirare risulta realisticamente molto instabile. L’effetto bodycam, però, rimane comunque impressionante.

Gli spari sono fortissimi, esattamente come lo sarebbero in un contesto reale, così come la visione notturna della bodycam è pessima, al punto che i nemici risulteranno essere solamente delle sagome poco definite. Insomma se quello che cercate è un’esperienza il più possibile vicina alla realtà, Bodycam potrebbe essere quell’esperienza, estremamente stressante, che fa per voi.

Indubbiamente non è il classico FPS, così come è chiaro che sia un gioco in accesso anticipato: per quanto il Quickplay ci abbia permesso di entrare regolarmente in una partita, riuscendo a portarla a termine senza problemi, molteplici recensioni su Steam stanno accusando il gioco di non avere una infrastruttura adeguata e, soprattutto, stabile.

L’interfaccia utente è molto confusionaria, i menù offrono una colonna sonora da “teenager in pieno periodo metal” (difatti gli sviluppatori sono un gruppo di adolescenti indubbiamente talentuosi) e la configurazione dei tasti è basata su un layout non universale (l’AZERTY francese con annesse funzioni bindate a tasti inesistenti nel layout standard QWERTY).

Insomma, al netto dell’ottimo comparto tecnico, la permanenza di Bodycam sul vostro hard disk potrebbe essere breve, almeno fino a che gli sviluppatori non sistemeranno le molteplici sbavature, ma vi consigliamo comunque di provarlo, specialmente se siete curiosi di sperimentare un prodotto effettivamente diverso dal solito.

Author: Tom’s Hardware

Un paio di anni fa, un video di gameplay di uno sparatutto in soggettiva estremamente realistico ripreso con una bodycam divenne virale. Quel gioco, chiamato Unrecord, non è ancora uscito, ma ora potete avere un assaggio di come potrebbe essere giocare un FPS dalla distorta prospettiva di una GoPro grazie a Bodycam, appena rilasciato in accesso anticipato su Steam. 

Come Unrecord, Bodycam sfrutta gli ambienti dell’Unreal Engine 5 abbinati a movimenti e distorsioni tipici delle videocamere per creare l’illusione di essere catapultati in un video di LiveLeak.

Sebbene Unrecord appaia più convincente, per quanto non sappiamo ancora se esista realmente, Bodycam riesce comunque a sorprendere con il suo comparto tecnico. 

La differenza principale tra i due giochi è che Unrecord dovrebbe essere singleplayer mentre Bodycam è un titolo multiplayer. Tuttavia, entrambi i titoli ci portano a chiederci la medesima cosa: vogliamo davvero giocare a uno sparatutto in prima persona che sembri un filmato realistico registrato con una bodycam?

Onestamente, forse no. Gli sforzi per renderlo realistico lo rendono scomodo da giocare. I movimenti seguono quelli effettivi del corpo e mirare risulta realisticamente molto instabile. L’effetto bodycam, però, rimane comunque impressionante.

Gli spari sono fortissimi, esattamente come lo sarebbero in un contesto reale, così come la visione notturna della bodycam è pessima, al punto che i nemici risulteranno essere solamente delle sagome poco definite. Insomma se quello che cercate è un’esperienza il più possibile vicina alla realtà, Bodycam potrebbe essere quell’esperienza, estremamente stressante, che fa per voi.

Indubbiamente non è il classico FPS, così come è chiaro che sia un gioco in accesso anticipato: per quanto il Quickplay ci abbia permesso di entrare regolarmente in una partita, riuscendo a portarla a termine senza problemi, molteplici recensioni su Steam stanno accusando il gioco di non avere una infrastruttura adeguata e, soprattutto, stabile.

L’interfaccia utente è molto confusionaria, i menù offrono una colonna sonora da “teenager in pieno periodo metal” (difatti gli sviluppatori sono un gruppo di adolescenti indubbiamente talentuosi) e la configurazione dei tasti è basata su un layout non universale (l’AZERTY francese con annesse funzioni bindate a tasti inesistenti nel layout standard QWERTY).

Insomma, al netto dell’ottimo comparto tecnico, la permanenza di Bodycam sul vostro hard disk potrebbe essere breve, almeno fino a che gli sviluppatori non sistemeranno le molteplici sbavature, ma vi consigliamo comunque di provarlo, specialmente se siete curiosi di sperimentare un prodotto effettivamente diverso dal solito.

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