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Perché Windows insiste sul passaggio a un account Microsoft e chiude agli account locali

Author: IlSoftware

Perché Windows insiste sul passaggio a un account Microsoft e chiude agli account locali

Non è una novità che sin dai tempi del rilascio di Windows 10, l’azienda di Redmond abbia cominciato a spronare gli utenti al passaggio ad account Microsoft al posto dei tradizionali account locali. Con Windows 11, questa strategia è stata condotta all’estremo: la possibilità di creare un account locale in fase d’installazione è rimossa oppure nascosta. Tanto da far sbottare anche Elon Musk che contesta l’impossibilità di usare un PC Windows 11 senza account Microsoft.

In realtà, la possibilità di creare un account locale già durante l’installazione o al primo avvio del sistema operativo non è comunque preclusa. Lascia di stucco, tuttavia, che si debba ricorrere all’uso di espedienti. L’utente non è messo nelle condizioni di scegliere liberamente se usare un account Microsoft o il classico account locale.

Tra l’altro, Microsoft non sembra proprio orientata a rivedere la sua posizione: di recente ha addirittura rimosso un trucco che permetteva di installare Windows 11 con un account locale, mentre gli altri continuano comunque a funzionare. In altri nostri approfondimenti abbiamo visto come installare Windows 11 con account locale e come avviare Windows 10 senza account Microsoft.

L’azienda di Satya Nadella spiega perché insiste sugli account Microsoft al posto degli account locali

Nelle ultime settimane, Microsoft ha pubblicato una ridda di aggiornamento sui documenti di supporto relativi a Windows 10 e Windows 11. Tra le novità c’è l’introduzione di una pagina che spiega come passare da account Microsoft ad account locale.

Sia in Windows 10 che in Windows 11 si può digitare Account nella casella di ricerca quindi scegliere Gestisci il tuo account oppure Modifica l’immagine del tuo account. In alternativa, si può premere Windows+R quindi digitare ms-settings:yourinfo.

Qui si trova la voce Accedi con un account locale: questo collegamento appare solo agli utenti che effettivamente usano un account Microsoft. A questo punto, si può digitare il nome utente locale, scegliere una password e impostare eventualmente il suggerimento per ricordare la password.

Nelle note dell’azienda si legge comunque quanto segue: “Microsoft consiglia di usare un account Microsoft, non un account locale, quando accede a Windows. L’uso di un account Microsoft in Windows consente una perfetta integrazione dei servizi Microsoft, sicurezza avanzata e sincronizzazione tra i dispositivi, a differenza di un account locale“.

Da cosa deriva la posizione di Microsoft che maltollera gli account locali

L’utilizzo di un account Microsoft ha il vantaggio di permettere una sincronizzazione immediata tra vari sistemi connessi alla rete Internet. Appoggiandosi al cloud di Microsoft, gli utenti che fanno uso di questa tipologia di account possono ritrovarsi le stesse impostazioni, preferenze, temi, password e cronologia di navigazione sui vari dispositivi Windows. La sincronizzazione assicura un’esperienza d’uso coerente e integrata.

Microsoft, nelle sue “giustificazioni” si ferma qui. In realtà lo sprone all’utilizzo degli account Microsoft viene da lontano e guarda alla creazione di un ecosistema Windows fortemente imperniato sul cloud. Il sistema operativo vuole essere un trampolino di lancio per l’accesso a servizi come OneDrive, Microsoft 365 ed Azure. Insomma, no account Microsoft no-party.

In termini di benefici, gli account Microsoft sono particolarmente utili per ripristinare la licenza di Windows anche in caso di cambio dell’hardware. In un altro articolo abbiamo visto come gestire la licenza digitale di Windows proprio grazie agli account Microsoft e non incorrere in sorprese.

In alcuni casi, l’utilizzo di account Microsoft può addirittura rallentare il lavoro: utilizzando la normale condivisione di file Windows via SMB (Server Message Block), è impensabile dover digitare la password usata a protezione di un account Microsoft (che poi è la stessa dell’email…). Inoltre, a meno che non si usino soluzioni come BitLocker con PIN all’avvio, un utente che ha la disponibilità fisica di un sistema può di fatto forzare l’accesso alla macchina e leggere i dati salvati. Lo abbiamo visto nell’articolo su Windows 11 e le password dimenticate.

L’immagine in apertura è tratta dal sito Microsoft.

Author: IlSoftware

Perché Windows insiste sul passaggio a un account Microsoft e chiude agli account locali

Non è una novità che sin dai tempi del rilascio di Windows 10, l’azienda di Redmond abbia cominciato a spronare gli utenti al passaggio ad account Microsoft al posto dei tradizionali account locali. Con Windows 11, questa strategia è stata condotta all’estremo: la possibilità di creare un account locale in fase d’installazione è rimossa oppure nascosta. Tanto da far sbottare anche Elon Musk che contesta l’impossibilità di usare un PC Windows 11 senza account Microsoft.

In realtà, la possibilità di creare un account locale già durante l’installazione o al primo avvio del sistema operativo non è comunque preclusa. Lascia di stucco, tuttavia, che si debba ricorrere all’uso di espedienti. L’utente non è messo nelle condizioni di scegliere liberamente se usare un account Microsoft o il classico account locale.

Tra l’altro, Microsoft non sembra proprio orientata a rivedere la sua posizione: di recente ha addirittura rimosso un trucco che permetteva di installare Windows 11 con un account locale, mentre gli altri continuano comunque a funzionare. In altri nostri approfondimenti abbiamo visto come installare Windows 11 con account locale e come avviare Windows 10 senza account Microsoft.

L’azienda di Satya Nadella spiega perché insiste sugli account Microsoft al posto degli account locali

Nelle ultime settimane, Microsoft ha pubblicato una ridda di aggiornamento sui documenti di supporto relativi a Windows 10 e Windows 11. Tra le novità c’è l’introduzione di una pagina che spiega come passare da account Microsoft ad account locale.

Sia in Windows 10 che in Windows 11 si può digitare Account nella casella di ricerca quindi scegliere Gestisci il tuo account oppure Modifica l’immagine del tuo account. In alternativa, si può premere Windows+R quindi digitare ms-settings:yourinfo.

Qui si trova la voce Accedi con un account locale: questo collegamento appare solo agli utenti che effettivamente usano un account Microsoft. A questo punto, si può digitare il nome utente locale, scegliere una password e impostare eventualmente il suggerimento per ricordare la password.

Nelle note dell’azienda si legge comunque quanto segue: “Microsoft consiglia di usare un account Microsoft, non un account locale, quando accede a Windows. L’uso di un account Microsoft in Windows consente una perfetta integrazione dei servizi Microsoft, sicurezza avanzata e sincronizzazione tra i dispositivi, a differenza di un account locale“.

Da cosa deriva la posizione di Microsoft che maltollera gli account locali

L’utilizzo di un account Microsoft ha il vantaggio di permettere una sincronizzazione immediata tra vari sistemi connessi alla rete Internet. Appoggiandosi al cloud di Microsoft, gli utenti che fanno uso di questa tipologia di account possono ritrovarsi le stesse impostazioni, preferenze, temi, password e cronologia di navigazione sui vari dispositivi Windows. La sincronizzazione assicura un’esperienza d’uso coerente e integrata.

Microsoft, nelle sue “giustificazioni” si ferma qui. In realtà lo sprone all’utilizzo degli account Microsoft viene da lontano e guarda alla creazione di un ecosistema Windows fortemente imperniato sul cloud. Il sistema operativo vuole essere un trampolino di lancio per l’accesso a servizi come OneDrive, Microsoft 365 ed Azure. Insomma, no account Microsoft no-party.

In termini di benefici, gli account Microsoft sono particolarmente utili per ripristinare la licenza di Windows anche in caso di cambio dell’hardware. In un altro articolo abbiamo visto come gestire la licenza digitale di Windows proprio grazie agli account Microsoft e non incorrere in sorprese.

In alcuni casi, l’utilizzo di account Microsoft può addirittura rallentare il lavoro: utilizzando la normale condivisione di file Windows via SMB (Server Message Block), è impensabile dover digitare la password usata a protezione di un account Microsoft (che poi è la stessa dell’email…). Inoltre, a meno che non si usino soluzioni come BitLocker con PIN all’avvio, un utente che ha la disponibilità fisica di un sistema può di fatto forzare l’accesso alla macchina e leggere i dati salvati. Lo abbiamo visto nell’articolo su Windows 11 e le password dimenticate.

L’immagine in apertura è tratta dal sito Microsoft.

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