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Assassin’s Creed e le polemiche su Yasuke: il direttore del franchise definisce Elon Musk ‘triste’

Author: GAMEmag

Dopo la presentazione di Assassin’s Creed Shadows, si è molto discusso del personaggio di Yasuke e della presenza di un samurai nero. In un clima di parziale malcontento è intervenuto Elon Musk, ma il responsabile di Assassin’s Creed ha preferito non rispondere all’uscita del capo di X (Twitter) e Tesla.

L’inserimento di un samurai di origini africane ha sollevato un forte discussione tra i fan di Assassin’s Creed che, in alcuni casi però, non conoscevano Yasuke in quanto personaggio storicamente esistito. Per cui, in molti, hanno immediatamente attaccato il publisher ritenendolo l’ennesima vittima volontaria del DEI (Diversity, Equity, Inclusion).

In realtà Yasuke è un personaggio radicato nella cultura giapponese ed è stato più volte rappresentato in diverse circostanze. È a lui che si ispira il manga Afro Samurai dal quale successivamente ha preso vita anche la miniserie anime.

In risposta al commento di un utente che chiedeva a Ubisoft di rimandare l’uscita del gioco e mettere una pezza a questa “iniezione di DEI” nel nuovo Assassin’s Creed, Elon Musk ha risposto “DEI uccide l’arte“. Una battuta che non è passata inosservata al team di Assassin’s Creed, il quale però ha preferito semplicemente ignorarla.

In un’intervista con GameFile, è intervenuto sull’argomento direttamente Marc-Alexis Côté, direttore di Assassin’s Creed. “Per me, Elon, è triste, sta solo alimentando l’odio. Mi sono venute in mente molte risposte da sole tre parole“. Ha spiegato Côté quando gli è stato chiesto cosa ne pensasse della posizione di Elon Musk.

Successivamente, Stephen Totilo non si è trattenuto dal chiedergli come mai nessuno fosse intervenuto per rispondere a quel post. A tal proposito le parole di Côté sono state piuttosto curiose e sarà interessante capire come mai la prima sequenza di gioco risulti così determinante.

Attaccando qualcuno come Elon…non convincerò la gente del nostro punto di vista come squadra. Yasuke è molto, molto radicato nella storia del franchise e nel modo in cui facciamo le cose” ha spiegato. “Abbiamo un personaggio storico super misterioso di cui non si sa molto. E per noi, era esattamente quello che volevamo“.

Le persone dovranno giocarlo. E se, entro i primi 11 minuti e 47 secondi non saranno convinte di quello che abbiamo realizzato, allora potremo discuterne. Stavo rivedendo il gioco di recente e ho pensato: ‘la risposta è lì!’. Spero e mi auguro solamente che le persone mantengano una mente aperta su questo e riescano a vedere il gioco per quello che è“.

Author: GAMEmag

Dopo la presentazione di Assassin’s Creed Shadows, si è molto discusso del personaggio di Yasuke e della presenza di un samurai nero. In un clima di parziale malcontento è intervenuto Elon Musk, ma il responsabile di Assassin’s Creed ha preferito non rispondere all’uscita del capo di X (Twitter) e Tesla.

L’inserimento di un samurai di origini africane ha sollevato un forte discussione tra i fan di Assassin’s Creed che, in alcuni casi però, non conoscevano Yasuke in quanto personaggio storicamente esistito. Per cui, in molti, hanno immediatamente attaccato il publisher ritenendolo l’ennesima vittima volontaria del DEI (Diversity, Equity, Inclusion).

In realtà Yasuke è un personaggio radicato nella cultura giapponese ed è stato più volte rappresentato in diverse circostanze. È a lui che si ispira il manga Afro Samurai dal quale successivamente ha preso vita anche la miniserie anime.

DEI kills art

— Elon Musk (@elonmusk) May 24, 2024

In risposta al commento di un utente che chiedeva a Ubisoft di rimandare l’uscita del gioco e mettere una pezza a questa “iniezione di DEI” nel nuovo Assassin’s Creed, Elon Musk ha risposto “DEI uccide l’arte“. Una battuta che non è passata inosservata al team di Assassin’s Creed, il quale però ha preferito semplicemente ignorarla.

In un’intervista con GameFile, è intervenuto sull’argomento direttamente Marc-Alexis Côté, direttore di Assassin’s Creed. “Per me, Elon, è triste, sta solo alimentando l’odio. Mi sono venute in mente molte risposte da sole tre parole“. Ha spiegato Côté quando gli è stato chiesto cosa ne pensasse della posizione di Elon Musk.

Successivamente, Stephen Totilo non si è trattenuto dal chiedergli come mai nessuno fosse intervenuto per rispondere a quel post. A tal proposito le parole di Côté sono state piuttosto curiose e sarà interessante capire come mai la prima sequenza di gioco risulti così determinante.

Attaccando qualcuno come Elon…non convincerò la gente del nostro punto di vista come squadra. Yasuke è molto, molto radicato nella storia del franchise e nel modo in cui facciamo le cose” ha spiegato. “Abbiamo un personaggio storico super misterioso di cui non si sa molto. E per noi, era esattamente quello che volevamo“.

Le persone dovranno giocarlo. E se, entro i primi 11 minuti e 47 secondi non saranno convinte di quello che abbiamo realizzato, allora potremo discuterne. Stavo rivedendo il gioco di recente e ho pensato: ‘la risposta è lì!’. Spero e mi auguro solamente che le persone mantengano una mente aperta su questo e riescano a vedere il gioco per quello che è“.

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