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Installare Linux da Windows senza una chiavetta USB

Author: IlSoftware

Installare Linux da Windows senza una chiavetta USB

Uno sviluppatore indipendente ha presentato un innovativo script che si occupa di scaricare, in ambiente Windows, alcune tra le più apprezzate distribuzioni Linux: Ubuntu 24.04 LTS, Mint Cinnamon e Mint XFCE. Non solo. Dopo aver effettuato il download utilizzando PowerShell, lo script provvede a installare Linux da Windows in configurazione dual boot o multi boot. All’avvio del sistema, l’utente può scegliere se avviare il sistema operativo Microsoft oppure una delle distribuzioni Linux supportate. Funziona tutto? Cerchiamo di spiegarlo.

Come installare Linux da Windows senza predisporre una chiavetta USB avviabile

L’idea che ha spinto l’autore di WLI (Linux installer for Windows) a realizzare il suo progetto, è certamente lodevole. I meccanismi che consentono di semplificare le cose nella migrazione da un sistema operativo all’altro, sono sempre ben accetti.

Il problema alla base di WLI è che funziona solo ed esclusivamente sui sistemi ove la funzionalità Secure Boot risulta disattivata. Lo script, infatti, si occupa di impostare come bootloader predefinito un componente come il noto grub2win.

Il software grub2win consente di avviare diversi sistemi operativi sullo stesso computer ed è basato sullo storico GRUB, del quale abbiamo parlato spesso in passato. Supporta una vasta gamma di sistemi operativi ma ha un difetto non da poco: è sprovvisto di firma digitale. Tant’è vero che nel file batch di WLI si nota subito la presenza di bcdedit -set TESTSIGNING OFF, comando che disabilita la verifica delle firme sui driver Windows caricati in avvio.

È una buona idea? Francamente no. Utilizzare il comando bcdedit -set TESTSIGNING OFF rende il sistema di fatto meno sicuro. I driver non firmati digitalmente possono rappresentare un potenziale rischio per la stabilità e la sicurezza.

Allora è meglio non utilizzare WLI?

Non diciamo questo. L’autore di WLI ha svolto un ottimo lavoro nell’automatizzare l’installazione di Linux da Windows senza la necessità di ricorrere a una chiavetta USB. Quello che vogliamo mettere in evidenza, è che bisogna scendere a troppi compromessi per beneficiare di questa “comodità”.

In attesa di capire cosa succederà a breve con i nuovi certificati Microsoft e Secure Boot, allora tanto vale continuare a installare Linux in configurazione dual boot usando l’approccio tradizionale e avvalendosi del meccanismo degli shim.

Tutto ciò premesso, WLI può essere un progetto promettente in ottica futura che adesso andrebbe eventualmente messo alla prova soltanto in ambienti virtualizzati, con un supporto Secure Boot disabilitato. Non è certo uno script da utilizzare sui sistemi adoperati “in produzione”.

Credit immagine in apertura: Copilot Designer

Author: IlSoftware

Installare Linux da Windows senza una chiavetta USB

Uno sviluppatore indipendente ha presentato un innovativo script che si occupa di scaricare, in ambiente Windows, alcune tra le più apprezzate distribuzioni Linux: Ubuntu 24.04 LTS, Mint Cinnamon e Mint XFCE. Non solo. Dopo aver effettuato il download utilizzando PowerShell, lo script provvede a installare Linux da Windows in configurazione dual boot o multi boot. All’avvio del sistema, l’utente può scegliere se avviare il sistema operativo Microsoft oppure una delle distribuzioni Linux supportate. Funziona tutto? Cerchiamo di spiegarlo.

Come installare Linux da Windows senza predisporre una chiavetta USB avviabile

L’idea che ha spinto l’autore di WLI (Linux installer for Windows) a realizzare il suo progetto, è certamente lodevole. I meccanismi che consentono di semplificare le cose nella migrazione da un sistema operativo all’altro, sono sempre ben accetti.

Il problema alla base di WLI è che funziona solo ed esclusivamente sui sistemi ove la funzionalità Secure Boot risulta disattivata. Lo script, infatti, si occupa di impostare come bootloader predefinito un componente come il noto grub2win.

Il software grub2win consente di avviare diversi sistemi operativi sullo stesso computer ed è basato sullo storico GRUB, del quale abbiamo parlato spesso in passato. Supporta una vasta gamma di sistemi operativi ma ha un difetto non da poco: è sprovvisto di firma digitale. Tant’è vero che nel file batch di WLI si nota subito la presenza di bcdedit -set TESTSIGNING OFF, comando che disabilita la verifica delle firme sui driver Windows caricati in avvio.

È una buona idea? Francamente no. Utilizzare il comando bcdedit -set TESTSIGNING OFF rende il sistema di fatto meno sicuro. I driver non firmati digitalmente possono rappresentare un potenziale rischio per la stabilità e la sicurezza.

Allora è meglio non utilizzare WLI?

Non diciamo questo. L’autore di WLI ha svolto un ottimo lavoro nell’automatizzare l’installazione di Linux da Windows senza la necessità di ricorrere a una chiavetta USB. Quello che vogliamo mettere in evidenza, è che bisogna scendere a troppi compromessi per beneficiare di questa “comodità”.

In attesa di capire cosa succederà a breve con i nuovi certificati Microsoft e Secure Boot, allora tanto vale continuare a installare Linux in configurazione dual boot usando l’approccio tradizionale e avvalendosi del meccanismo degli shim.

Tutto ciò premesso, WLI può essere un progetto promettente in ottica futura che adesso andrebbe eventualmente messo alla prova soltanto in ambienti virtualizzati, con un supporto Secure Boot disabilitato. Non è certo uno script da utilizzare sui sistemi adoperati “in produzione”.

Credit immagine in apertura: Copilot Designer

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