Categorie
HardwareSoftware

La lunga pausa di Voyager 1 giunge al termine, la sonda è nuovamente operativa al 100%

Author: Tom’s Hardware

La sonda Voyager 1, attualmente il manufatto manufatto più lontano dalla Terra, ha finalmente riattivato con successo tutti i suoi strumenti scientifici, come comunicato recentemente dalla NASA. 

Dopo un periodo di anomalie nei dati trasmessi, la sonda sta di nuovo operando in modo ottimale, conducendo le normali operazioni scientifiche da oltre 15 miliardi di miglia di distanza dalla Terra.

Per chi non lo sapesse, dopo mesi di dati incomprensibili, lo scorso aprile la sonda aveva inviato segnali di risposta positivi a una serie di comandi inviati dalla Terra, confermando che Voyager 1 stava nuovamente trasmettendo dati utili.

Adesso, però, tutto è tornato finalmente a funzionare completamente, portando la NASA ad annunciare che ora è necessario solo riallineare il software di gestione del tempo e mantenere attivo un registratore digitale di dati, il quale però viene usato molto più raramente.

Immagine id 15749

Considerando che il Voyager 1 è attivo da quasi 47 anni, dopo essere stato lanciato nel 1977 con la missione originaria di esplorare Giove e Saturno, la durata e la resilienza della sonda impressionano ancora il team di ricerca.

Nonostante le sfide tecniche incontrate sia con il Voyager 1 che con il suo gemello, il Voyager 2 inviato nello spazio anche lui nel 1977, la NASA ha continuato ad adottare strategie innovative per prolungare la vita utile di questi dispositivi.

Queste includono l’attivazione di alimentazione di riserva e l’uso di propulsori che non erano stati attivati per quasi tre decenni.

Questo successo non solo rappresenta un trionfo per il team di ingegneri della NASA, ma apre anche a nuove opportunità per l’esplorazione spaziale. Con il Voyager 1 di nuovo online, gli scienziati potranno continuare a studiare le condizioni nello spazio interstellare e fare nuove scoperte sulla natura dell’universo.

Author: Tom’s Hardware

La sonda Voyager 1, attualmente il manufatto manufatto più lontano dalla Terra, ha finalmente riattivato con successo tutti i suoi strumenti scientifici, come comunicato recentemente dalla NASA. 

Dopo un periodo di anomalie nei dati trasmessi, la sonda sta di nuovo operando in modo ottimale, conducendo le normali operazioni scientifiche da oltre 15 miliardi di miglia di distanza dalla Terra.

Per chi non lo sapesse, dopo mesi di dati incomprensibili, lo scorso aprile la sonda aveva inviato segnali di risposta positivi a una serie di comandi inviati dalla Terra, confermando che Voyager 1 stava nuovamente trasmettendo dati utili.

Adesso, però, tutto è tornato finalmente a funzionare completamente, portando la NASA ad annunciare che ora è necessario solo riallineare il software di gestione del tempo e mantenere attivo un registratore digitale di dati, il quale però viene usato molto più raramente.

Immagine id 15749

Considerando che il Voyager 1 è attivo da quasi 47 anni, dopo essere stato lanciato nel 1977 con la missione originaria di esplorare Giove e Saturno, la durata e la resilienza della sonda impressionano ancora il team di ricerca.

Nonostante le sfide tecniche incontrate sia con il Voyager 1 che con il suo gemello, il Voyager 2 inviato nello spazio anche lui nel 1977, la NASA ha continuato ad adottare strategie innovative per prolungare la vita utile di questi dispositivi.

Queste includono l’attivazione di alimentazione di riserva e l’uso di propulsori che non erano stati attivati per quasi tre decenni.

Questo successo non solo rappresenta un trionfo per il team di ingegneri della NASA, ma apre anche a nuove opportunità per l’esplorazione spaziale. Con il Voyager 1 di nuovo online, gli scienziati potranno continuare a studiare le condizioni nello spazio interstellare e fare nuove scoperte sulla natura dell’universo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.