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Perché non dimenticheremo mai Alessandra Valeri Manera e le sue mitiche sigle

Author: Wired

La notizia della morte di Alessandra Valeri Manera, sopraggiunta in modo improvviso il 20 giugno (anche se è stata resa nota solo nel weekend), ha colto con sgomento tantissime persone. Non solo i tanti professionisti della televisione, della musica e dell’intrattenimento per ragazzi che hanno collaborato con lei negli anni, ma anche tantissimi fan che sono cresciuti con i cartoni animati che la stessa Valeri Manera ha scelto e curato. Nata nel 1956 a Milano, entra in Mediaset negli anni Ottanta come giornalista per poi diventare responsabile della programmazione per ragazzi delle reti del Biscione fino al 2001. È proprio in questi anni che dà vita a contenitori divenuti immortali come Ciao Ciao, Game Boat e soprattutto Bim Bum Bam. Proprio per quei palinsesti ha individuato e portato al successo numerosi anime di origine giapponese.

La sua passione, però, era anche quella per la musica. Scrisse diverse canzoni per lo Zecchino d’Oro, come Bit, Pubbli pubbli pubblicità e Gira, gira il mappamondo. Fu sempre lei a riconoscere il talento di Cristina D’Avena, all’epoca ancora una bimba prodigio, e portarla al successo facendole cantare alcune delle sigle animate più famose di quei decenni. Portano infatti la firma di Alessandra Valeri Manera alcuni motivetti indimenticabili come Occhi di gatto, L’incantevole Creamy, Memole e Mila e Shiro. Sempre lei fu l’ideatrice dei telefilm Love Me Licia e Teneramente Licia che videro protagonista proprio D’Avena, che oggi la ricorda con grande commozione: “Sei stata la penna magica che ha dato voce ai miei sogni, l’amica fidata sempre pronta a darmi consigli e a proteggermi. Hai illuminato il mio percorso con maestria, dolcezza, dedizione e hai colorato l’infanzia con i colori dell’arcobaleno”..

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La notizia della morte di Alessandra Valeri Manera, sopraggiunta in modo improvviso il 20 giugno (anche se è stata resa nota solo nel weekend), ha colto con sgomento tantissime persone. Non solo i tanti professionisti della televisione, della musica e dell’intrattenimento per ragazzi che hanno collaborato con lei negli anni, ma anche tantissimi fan che sono cresciuti con i cartoni animati che la stessa Valeri Manera ha scelto e curato. Nata nel 1956 a Milano, entra in Mediaset negli anni Ottanta come giornalista per poi diventare responsabile della programmazione per ragazzi delle reti del Biscione fino al 2001. È proprio in questi anni che dà vita a contenitori divenuti immortali come Ciao Ciao, Game Boat e soprattutto Bim Bum Bam. Proprio per quei palinsesti ha individuato e portato al successo numerosi anime di origine giapponese.

La sua passione, però, era anche quella per la musica. Scrisse diverse canzoni per lo Zecchino d’Oro, come Bit, Pubbli pubbli pubblicità e Gira, gira il mappamondo. Fu sempre lei a riconoscere il talento di Cristina D’Avena, all’epoca ancora una bimba prodigio, e portarla al successo facendole cantare alcune delle sigle animate più famose di quei decenni. Portano infatti la firma di Alessandra Valeri Manera alcuni motivetti indimenticabili come Occhi di gatto, L’incantevole Creamy, Memole e Mila e Shiro. Sempre lei fu l’ideatrice dei telefilm Love Me Licia e Teneramente Licia che videro protagonista proprio D’Avena, che oggi la ricorda con grande commozione: “Sei stata la penna magica che ha dato voce ai miei sogni, l’amica fidata sempre pronta a darmi consigli e a proteggermi. Hai illuminato il mio percorso con maestria, dolcezza, dedizione e hai colorato l’infanzia con i colori dell’arcobaleno”..

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