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Spalletti, furia in diretta tv dopo Croazia-Italia: “Ma quale prudenza?”

Author: Tuttosport

Spalletti: “Siamo sotto livello”

Prudenza? Nel mezzo c’è il comportamento che si ha. Il limite è il non aver saputo giocare una palla in uscita, ma bisogna fare di più. Siamo sotto il nostro standard di rendimento, di livello. Però nel primo tempo abbiamo si è perso dei palloni che non si dovevano perdere, che vanno gestiti meglio in mezzo e poi si trova la buca dall’altra parte. Che c’entra la prudenza? Una volta bisogna giocare con 3 centrali, un’altra con 4, noi si gioca in tutte e due le maniere. Bisogna far meglio con i 4 e con i 3 da un punto di vista di gestione di partita quando siamo dentro la gara – aggiunge – Oggi timidi nel primo tempo, troppo timidi ma non c’entra il modulo. Ci si accontenta un po’ involontariamente del risultato. bisogna far di più.

Sulla qualità della squadra

“Abbiamo giocatori che hanno la qualità per poter giocare queste partite alla pari, ci sono momenti in cui si commettono errori banali, stasera abbiamo sbagliato un numero di palloni in uscita che noi si ha possibilità superiori. Poi chiaro che la qualità in mezzo al campo fa la differenza Jorginho, Barella, Fagioli hanno giocato una buona partita, Calafiori ha giocato a livello top a tutto campo, abbiamo le possibilità ma bisogna fare di più“.

Sulla formazione

Apertura di conferenza nervosa per il Ct Spalletti che risponde così alla domanda sulla formazione: “La formazione rivoluzionata come ‘patto’ con i giocatori? Questa cosa gliel’hanno detta, e chi racconta le cose di spogliatoio fa male alla nazionale…Non è una deduzione, è di sicuro una cose che le hanno raccontato. C’e’ un dentro lo spogliatoio, e un fuori…Ma è chiaro che io con i giocatori parlo sempre, li ascolto: il 3-5-2 è la mia tesi a Coverciano, e questo modulo l’avevamo già provato. Più che un patto, parlo con i giocatori“.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Spalletti: “Siamo sotto livello”

Prudenza? Nel mezzo c’è il comportamento che si ha. Il limite è il non aver saputo giocare una palla in uscita, ma bisogna fare di più. Siamo sotto il nostro standard di rendimento, di livello. Però nel primo tempo abbiamo si è perso dei palloni che non si dovevano perdere, che vanno gestiti meglio in mezzo e poi si trova la buca dall’altra parte. Che c’entra la prudenza? Una volta bisogna giocare con 3 centrali, un’altra con 4, noi si gioca in tutte e due le maniere. Bisogna far meglio con i 4 e con i 3 da un punto di vista di gestione di partita quando siamo dentro la gara – aggiunge – Oggi timidi nel primo tempo, troppo timidi ma non c’entra il modulo. Ci si accontenta un po’ involontariamente del risultato. bisogna far di più.

Sulla qualità della squadra

“Abbiamo giocatori che hanno la qualità per poter giocare queste partite alla pari, ci sono momenti in cui si commettono errori banali, stasera abbiamo sbagliato un numero di palloni in uscita che noi si ha possibilità superiori. Poi chiaro che la qualità in mezzo al campo fa la differenza Jorginho, Barella, Fagioli hanno giocato una buona partita, Calafiori ha giocato a livello top a tutto campo, abbiamo le possibilità ma bisogna fare di più“.

Sulla formazione

Apertura di conferenza nervosa per il Ct Spalletti che risponde così alla domanda sulla formazione: “La formazione rivoluzionata come ‘patto’ con i giocatori? Questa cosa gliel’hanno detta, e chi racconta le cose di spogliatoio fa male alla nazionale…Non è una deduzione, è di sicuro una cose che le hanno raccontato. C’e’ un dentro lo spogliatoio, e un fuori…Ma è chiaro che io con i giocatori parlo sempre, li ascolto: il 3-5-2 è la mia tesi a Coverciano, e questo modulo l’avevamo già provato. Più che un patto, parlo con i giocatori“.

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