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Ubisoft: il CEO conferma i remake di Assassin’s Creed, ma ci vorranno ancora anni

Author: Hardware Upgrade

In un’intervista pubblicata direttamente sul sito di Ubisoft, Yves Guillemot, CEO dell’azienda, ha fornito numerose informazioni sul futuro di Assassin’s Creed. Tra le novità per il franchise di punta del publisher vi è la conferma di alcuni remake che sembrano confermare i rumor dei mesi precedenti.

Durante l’intervista si è parlato di Assassin’s Creed Mirage e dell’imminente Shadows atteso per il prossimo 15 novembre. Si tratta di due esperienze diverse: Mirage rappresenta un omaggio alle origini della serie con un gameplay piuttosto lineare e incentrato sulla storia. Shadows, invece, seguirà la direzione presa da capitoli come Odissey e Valhalla. Per cui è sorta la lecita domanda: come si prospetta il futuro del franchise? Ci saranno giochi più grandi e aperti e altri più piccoli e lineari?


Innanzitutto, i giocatori dovrebbero essere entusiasti in merito ad alcuni remake che ci consentiranno di rivisitare alcuni giochi che abbiamo creato in passato e modernizzarli; ci sono mondi nei nostri precedenti Assassin’s Creed che risultano ancora decisamente ricchi” ha risposto Guillemot.

Le dichiarazioni di Guillemot sembrano confermare un rapporto di Kotaku che vedeva Ubisoft Singapore, lo studio dietro il recente Skull and Bones, coinvolto nel remake di Assassin’s Creed IV: Black Flag. Il capitolo ambientato ai Caraibi rappresenta uno dei punti più alti per il franchise e il perfezionamento di un gameplay costruito negli anni precedenti. Per tali ragioni, risulta essere uno dei più apprezzati dai fan che hanno accolto con entusiasmo la possibilità di un remake.

Tuttavia, per un’importante fetta della community della serie, il gradino più alto del podio appartiene ancora ad Assassin’s Creed II, il capitolo che dà origine alla saga di Ezio Auditore, assassino nato a Firenze durante il Rinascimento italiano. Difficile stabilire, quindi, a quale gioco spetterà la priorità nella roadmap di Ubisoft.

In secondo luogo, per rispondere alla domanda, ci sarà un’ampia varietà di esperienze. L’obiettivo è raggiungere rilasci più regolari per i giochi di Assassin’s Creed, ma non per proporre la stessa esperienza ogni anno” ha poi continuato il CEO. “Ci sono molte cose in arrivo, tra cui Assassin’s Creed Hexe che abbiamo annunciato, il quale sarà un gioco molto diverso da Assassin’s Creed Shadows. Credo che sorprenderemo le persone“.

Guillemot ha anche parlato del futuro dell’intero portfolio Ubisoft che, senza alcuna sorpresa e in linea con molti altri publisher, intende integrare l’IA generativa nello sviluppo dei giochi. Secondo il CEO, l’intelligenza artificiale consentirà ben presto di realizzare PNG “più intelligenti, più interattivi“.

Author: Hardware Upgrade

In un’intervista pubblicata direttamente sul sito di Ubisoft, Yves Guillemot, CEO dell’azienda, ha fornito numerose informazioni sul futuro di Assassin’s Creed. Tra le novità per il franchise di punta del publisher vi è la conferma di alcuni remake che sembrano confermare i rumor dei mesi precedenti.

Durante l’intervista si è parlato di Assassin’s Creed Mirage e dell’imminente Shadows atteso per il prossimo 15 novembre. Si tratta di due esperienze diverse: Mirage rappresenta un omaggio alle origini della serie con un gameplay piuttosto lineare e incentrato sulla storia. Shadows, invece, seguirà la direzione presa da capitoli come Odissey e Valhalla. Per cui è sorta la lecita domanda: come si prospetta il futuro del franchise? Ci saranno giochi più grandi e aperti e altri più piccoli e lineari?


Innanzitutto, i giocatori dovrebbero essere entusiasti in merito ad alcuni remake che ci consentiranno di rivisitare alcuni giochi che abbiamo creato in passato e modernizzarli; ci sono mondi nei nostri precedenti Assassin’s Creed che risultano ancora decisamente ricchi” ha risposto Guillemot.

Le dichiarazioni di Guillemot sembrano confermare un rapporto di Kotaku che vedeva Ubisoft Singapore, lo studio dietro il recente Skull and Bones, coinvolto nel remake di Assassin’s Creed IV: Black Flag. Il capitolo ambientato ai Caraibi rappresenta uno dei punti più alti per il franchise e il perfezionamento di un gameplay costruito negli anni precedenti. Per tali ragioni, risulta essere uno dei più apprezzati dai fan che hanno accolto con entusiasmo la possibilità di un remake.

Tuttavia, per un’importante fetta della community della serie, il gradino più alto del podio appartiene ancora ad Assassin’s Creed II, il capitolo che dà origine alla saga di Ezio Auditore, assassino nato a Firenze durante il Rinascimento italiano. Difficile stabilire, quindi, a quale gioco spetterà la priorità nella roadmap di Ubisoft.

In secondo luogo, per rispondere alla domanda, ci sarà un’ampia varietà di esperienze. L’obiettivo è raggiungere rilasci più regolari per i giochi di Assassin’s Creed, ma non per proporre la stessa esperienza ogni anno” ha poi continuato il CEO. “Ci sono molte cose in arrivo, tra cui Assassin’s Creed Hexe che abbiamo annunciato, il quale sarà un gioco molto diverso da Assassin’s Creed Shadows. Credo che sorprenderemo le persone“.

Guillemot ha anche parlato del futuro dell’intero portfolio Ubisoft che, senza alcuna sorpresa e in linea con molti altri publisher, intende integrare l’IA generativa nello sviluppo dei giochi. Secondo il CEO, l’intelligenza artificiale consentirà ben presto di realizzare PNG “più intelligenti, più interattivi“.

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