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Ora la bandiera del Pride si può ascoltare

Author: Wired

Partner del progetto è stata anche l’orchestra sinfonica di Milano, una tra le più prestigiose a livello italiano, che, nel pieno del suo spirito di inclusione e accessibilità, ha scelto di donare la componente ‘classica’ del brano, affidandola all’interpretazione degli strumenti ad arco. La presidente della fondazione orchestra sinfonica e coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi Ambra Redaelli ha voluto sottolineare come: “L’orchestra ha voluto condividere i valori in cui crede da sempre, che sono accessibilità e l’inclusività nel mondo delle arti. La musica è un linguaggio universale, mentre il suono è un elemento che accoglie tutti e unisce le persone. Per questo siamo orgogliosi di essere stati parte del progetto“.

Il Pride di Milano

Il brano, sia in versione estesa che in versione sound logo, saranno disponibili per tutta la comunità e la rete dei Pride nazionali e internazionali. Le persone potranno così condividere il messaggio, adottando la “bandiera sonora” e facendola diventare un vero e proprio inno, senza confini, senza distinzioni di orientamento, genere, paese, lingua, colore e religione.

“Il Milano Pride si dedica da sempre alla promozione di valori quali la libertà, la lotta per i diritti e la valorizzazione delle diversità, oltre ogni confine. La nostra manifestazione è un progetto che rappresenta l’impegno dell’associazionismo nel raccogliere l’energia delle migliaia di persone che partecipano per trasformarla in idee concrete e innovative verso il futuro” ha affermato Alice Redaelli, dell’organizzazione del Milano Pride. “Proprio per questo motivo abbiamo collaborato convintamente a questa iniziativa con la speranza che ogni persona possa condividerne il messaggio, adottando questa nuova bandiera che oltre a far vedere il Pride, lo fa anche sentire”.

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Partner del progetto è stata anche l’orchestra sinfonica di Milano, una tra le più prestigiose a livello italiano, che, nel pieno del suo spirito di inclusione e accessibilità, ha scelto di donare la componente ‘classica’ del brano, affidandola all’interpretazione degli strumenti ad arco. La presidente della fondazione orchestra sinfonica e coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi Ambra Redaelli ha voluto sottolineare come: “L’orchestra ha voluto condividere i valori in cui crede da sempre, che sono accessibilità e l’inclusività nel mondo delle arti. La musica è un linguaggio universale, mentre il suono è un elemento che accoglie tutti e unisce le persone. Per questo siamo orgogliosi di essere stati parte del progetto“.

Il Pride di Milano

Il brano, sia in versione estesa che in versione sound logo, saranno disponibili per tutta la comunità e la rete dei Pride nazionali e internazionali. Le persone potranno così condividere il messaggio, adottando la “bandiera sonora” e facendola diventare un vero e proprio inno, senza confini, senza distinzioni di orientamento, genere, paese, lingua, colore e religione.

“Il Milano Pride si dedica da sempre alla promozione di valori quali la libertà, la lotta per i diritti e la valorizzazione delle diversità, oltre ogni confine. La nostra manifestazione è un progetto che rappresenta l’impegno dell’associazionismo nel raccogliere l’energia delle migliaia di persone che partecipano per trasformarla in idee concrete e innovative verso il futuro” ha affermato Alice Redaelli, dell’organizzazione del Milano Pride. “Proprio per questo motivo abbiamo collaborato convintamente a questa iniziativa con la speranza che ogni persona possa condividerne il messaggio, adottando questa nuova bandiera che oltre a far vedere il Pride, lo fa anche sentire”.

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