ATI fa parte del mercato grafico dal 1986 e ha continuato a operare in modo indipendente fino al 2006. Anche dopo l’acquisizione da parte di AMD, risalente al 2006, i prodotti sono stati venduti con il marchio ATI per diversi anni a seguire – fino al 2010.
Il marchio Radeon ci accompagna da oltre 15 anni, quindi abbiamo pensato fosse giunto il momento di fare il punto sulla storia di questa azienda al vertice del settore grafico con Nvidia. Ripercorriamo la storia di ATI, nella sua prima vita da realtà indipendente e nella seconda sotto il cappello di AMD.
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ATI Wonder
ATI ha creato diversi modelli della famiglia Wonder tra il 1986 e i primi anni ’90. Si trattava di prodotti estremamente semplici, capaci di gestire testo e immagini 2D. Una scheda che ricordiamo nella linea Wonder è la VGA Stereo-F/X, che combinava un acceleratore grafico 2D e un processore audio Creative Sound Blaster su una sola scheda. Le prime soluzioni Wonder del 1986/87 erano compatibili con lo standard Enhanced Graphics Adapter (EGA).
Un anno più tardi ATI svelò una scheda a 16 bit, che funzionava in uno slot ISA a 8 bit. Aveva un connettore video analogico e uno digitale in modo che potesse essere collegata ai differenti tipi di monitor per PC disponibili.
ATI Mach 8, Mach 32 e Mach 64
Dopo le Wonder, ATI continuò a migliorare la propria tecnologia. Questo sforzo culminò con gli acceleratori grafici 2D della serie Mach, in commercio tra il 1990 e il 1994. La prima soluzione si chiamava Mach 8 ed era capace di accelerare ancora meglio i contenuti 2D. In seguito, con le schede Mach 32/64, ATI offrì le funzioni delle linee Wonder e Mach in una sola scheda.
Autore: Tom’s Hardware Tom’s Hardware