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Tiscali: 100 Mbps con LTE 4.5G a partire da ottobre

Tiscali aveva gettato le basi negli scorsi mesi e oggi arriva la conferma ufficiale: tra ottobre e dicembre 2016 la società cagliaritana porterà la banda ultralarga (fino a 100 Mbps) in modalità wireless utilizzando la rete proprietaria LTE su frequenza 3,5 GHz.

L’azienda di Renato Soru inizierà con 100 stazioni radio base che entreranno ufficialmente in funzione tra qualche settimana e saranno dislocate lungo tutta la Penisola.

Tiscali: 100 Mbps con LTE 4.5G a partire da ottobre

L’obiettivo è quello di portare la banda ultralarga a circa 13 milioni di famiglie italiane, con una particolare attenzione alle aree affette dal problema del digital-divide (le cosiddette “aree bianche” o “a fallimento di mercato”).

Tiscali ha comunicato di aver stretto un accordo quadro pluriennale con Huawei sancendo così l’alleanza tecnologica e commerciale che i due operatori avevano predisposto: Tiscali installerà 1250 base station per la banda ultralarga su LTE TDD.

L’offerta di Tiscali viene descritta come LTE 4.5G Fixed Wireless e permetterà di offrire servizi di connettività estremamente performanti a utenti residenziali, SOHO e business.

La banda in downstream potrà essere portata, nel prossimo futuro, da 100 Mbps fino a 1 Gbps e potrà essere sfruttata per accedere a servizi multimediali di altissima qualità, come, ad esempio, lo streaming in alta definizione dei video in 4K.

Autore: IlSoftware.it

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Energia

Finanziamento interventi di riqualificazione degli edifici della PA centrale, firmato il decreto

Con la firma del decreto via libera ai finanziamenti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione centrale. Lo stanziamento previsto per il periodo 2014-2020 è di 355 milioni di €, 70 nel biennio 2014-2015 per progetti già presentati.

Il Ministero dello Sviluppo Economico e quello dell’Ambiente hanno comunicato che è stato firmato il decreto per i finanziamenti degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione centrale, per i quali il d.lgs. 102/2014 (in recepimento della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica) ha stanziato 355 milioni di euro nel periodo 2014-2020.

Il decreto, firmato dai Ministri dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, dell’Ambiente Gian Luca Galletti, delle Infrastrutture Graziano Delrio e dell’Economia Pier Carlo Padoan, definisce le modalità attuative del Programma di riqualificazione energetica della Pubblica Amministrazione centrale (PREPAC) finalizzato a efficientare almeno il 3% annuo della superficie utile del patrimonio edilizio dello Stato, in ottemperanza a quanto previsto dalla direttiva europea 2012/27 sull’efficienza energetica.

A seguito dell’emanazione del provvedimento sarà possibile avviare i progetti che sono stati presentati nel biennio 2014-2015 dalle Pubbliche Amministrazioni centrali per un valore complessivo di 70 milioni di euro.

Alla cabina di regia lo Sviluppo Economico e l’Ambiente per l’efficienza energetica é attribuito il coordinamento e monitoraggio dello stato di avanzamento del Programma.

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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TP-Link Neffos Y5 arriva in Italia: prezzo e disponibilità

Nota per le soluzioni di networking, TP-Link è scesa da mesi nell’affollatissimo settore degli smartphone low-cost. Dopo la serie Neffos C5 e Neffos X la compagnia ha annunciato TP-Link Neffos Y5 in Italia, smartphone che sarà in vendita entro fine settembre a partire da un prezzo di listino pari a 129,90 €. Si tratta della soluzione più economica in assoluto della line-up del produttore, e verrà proposta nei colori bianco o nero. 

TP-Link Neffos Y5

Sono naturalmente da attendersi compromessi nell’uso dello smartphone rispetto ai top di gamma, tuttavia TP-Link cita una discreta potenza e una “splendida esperienza fotografica”, affermazioni da prendere come al solito con le pinze. Sotto la scocca troviamo un processore quad-core a 1,3GHz, 2GB di RAM e 16GB di storage integrato espandibile via microSD. Grazie al basso consumo energetico TP-LINK garantisce una “lunga durata” della batteria, restando tuttavia sul vago.

Il comparto fotografico si compone di una fotocamera da 8 megapixel per il posteriore, assistita da un flash a LED, e di una fotocamera da 2 megapixel per l’anteriore. Alla base dello smartphone troviamo un display da 5 pollici a risoluzione HD, mentre è previsto il supporto delle reti 4G LTE su entrambe delle due SIM installabili simultaneamente, anche in dual-standby. Lato software, installato al primo avvio ci sarà Android 6.0 Marshmallow con tutte le sue funzionalità base.

TP-Link Neffos Y5 si configura come un dispositivo basilare per utenti che non hanno bisogno dell’ultimo top di gamma, promettendo al tempo stesso un’esperienza d’utilizzo senza troppi sacrifici da parte dell’utente. Considerati l’andamento dei prezzi dei modelli della famiglia C5, è facile prevedere un ulteriore ribasso su vari portali di e-commerce anche per il nuovo Neffos Y5, quindi potete aggiungerlo alla lista dei dispositivi da tenere in costante osservazione se volete risparmiare.

TP-Link Neffos Y5 specifiche tecniche
SO   Android 6.0 Marshmallow
Display   5″ HD (1280×720)
SoC   Qualcomm Snapdragon 210 MSM8909AA
RAM   2 GB
Storage   16 GB espandibili via micro-SD
Fotocamere   8 MP con flash – 2MP
Extra   4G LTE Cat. 4
Wi-Fi 802.11n
Bluetooth 4.1
GPS
Dual-SIM
Batteria   2.130 mAh
Dimensioni   144 x 72 x 8,8 mm
Batteria   153 g

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Tecnologia

Nuovo spot Sony per le TV BRAVIA 4K HDR: “Colori più brillanti. Bellezza assoluta”

Non c’è sicuramente bisogno di ricordare ai più esperti che le TV Sony BRAVIA sono dei prodotti di alta qualità che rendono bello anche il film più inguardabile. Va beh fino a questo punto no, però sappiamo tutti che l’azienda ha sempre fatto un ottimo lavoro con i suoi televisori e questo spot che vedete in apertura vuole metterlo chiaramente in evidenza. Il protagonista del filmato è un casinò della Romania che rinasce grazie a 4mila palloncini e 1.500 kg di brillantini.

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Energia

Se il fotovoltaico in perovskite doppia quello in silicio

Se il fotovoltaico in perovskite doppia quello in silicio

(Rinnovabili.it) – Il segreto per un fotovoltaico ancora più efficiente è nella chimica. Soprattutto quella alla base della nuova promessa tecnologia del solare: i cristalli ibridi di perovskite. Il materiale ha già stupito il mondo con i suoi rapidi sviluppi e miglioramenti, ma ora un team di chimici della Columbia University, negli Stati Uniti, è convinto di aver capito il modo per regalare al fotovoltaico in perovskite il doppio dell’efficienza del concorrente commerciale numero uno, ossia le celle in silicio. Il lavoro del gruppo – si legge nell’articolo pubblicato su Science – si è focalizzato su una classe di materiali noti come ibridi organici inorganici di perovskite (HOIPs).

I pannelli in silicio, che attualmente dominano il mercato dell’energia solare, devono avere una purezza del 99,999 per cento per essere efficaci e anche difetti microscopici sono in grado di influenzare notevolmente le loro prestazioni. Il motivo per cui le HOIPs hanno causato tanta entusiasmo in questi ultimi anni è che sono in grado di raccogliere energia dalla luce anche quando i cristalli presentano un numero significativo di difetti. E dal momento che non hanno bisogno di essere “purificati”, possono essere prodotti su larga scala e a basso costo. Nel corso degli ultimi sette anni, gli scienziati sono riusciti ad aumentare l’efficienza degli HOIPs dal 4 per cento al 22 per cento. Le migliori celle al silicio, prodotto di decenni di ricerca, sono in grado di convertire circa il 25 per cento di energia del sole in corrente elettrica.

Ma nonostante gli scienziati già sapessero che il materiale era destinato a superare il fotovoltaico tradizionale, fino ad ora non avevano mai compreso pienamente il perché. La squadra della Columbia ha scoperto che il tasso di perdita di energia dagli elettroni eccitati è molto più lenta negli HOIPs e anche che il meccanismo responsabile di ciò impedisce di fatto agli elettroni di sbattere contro difetti nei materiali. Il Professor Xiaoyang Zhu, che ha guidato la ricerca, sostiene che la scoperta permetterà di ottimizzare la progettazione dei materiali e spingere l’efficienza delle celle a base di perovskite ben al di là della tecnologia in commercio.

Autore: Rinnovabili