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Twitter, titolo giù in picchiata: entro fine mese la decisione sulla vendita

Il titolo azionario di Twitter è impazzito. Azzeccare la previsione oggi sul suo andamento per i prossimi periodi può davvero fare la differenza: dopo essere cresciuto di oltre il 20% in seguito alle notizie della potenziale acquisizione da parte di Google TWTR è rimasto sostanzialmente in costante crescita sulla base dei successivi rumor trapelati. È bastata tuttavia una piccola notizia trapelata nelle scorse ore per suscitare un’enorme incertezza negli investitori. Il valore nel pre-market, ovvero prima dell’apertura dei mercati, è infatti calato disastrosamente a -14%. Ma cosa è successo?

Twitter, andamento nel pre-market del 6 ottobre 2016

Nel corso della giornata di ieri Reuters aveva riportato che la compagnia avrebbe cercato di perfezionare gli accordi di vendita entro la fine del mese, prima del rilascio dei risultati finanziari che avverrà il 27 ottobre. Considerando che l’idea di vendere è balenata da un periodo di tempo particolarmente breve in Twitter, l’obiettivo di porre fine ai negoziati così velocemente è certamente ambiziosa, ma non fuori da ogni possibilità. Nelle due settimane dalla diffusione della notizia, inoltre, Twitter avrebbe ristretto la scelta dei potenziali acquirenti a pochi partecipanti.

In un primo momento Salesforce, Alphabet, The Walt Disney Company sembravano tutte ancora in gara e tutte società con legami di varia natura dal punto di vista concettuale con la piattaforma di microblogging. Con l’acquisizione Salesforce potrebbe spostare il focus di Twitter verso le comunicazioni di servizio al cliente, cosa che la società ha già fatto nell’ultimo anno. The Walt Disney Company, che vanta il CEO di Twitter Jack Dorsey nel consiglio di amministrazione, potrebbe sfruttarlo per alimentare la sua presenza nei canali social, così come Alphabet che non è mai riuscita ad essere d’impatto sulle piattaforme social.

Il report di Reuters sottolinea anche che nella valutazione delle varie offerte ricevute Twitter potrebbe decidere di non vendere, ma in ogni caso Dorsey è chiamato a “fornire al più presto chiarezza agli investitori e agli impiegati sul futuro della compagnia”. Nonostante il suo successo e i suoi 313 milioni di utenti attivi Twitter ha sempre faticato a rendere l’idea del microblogging proficua. I tassi di crescita sono inferiori a quelli di Snapchat e Instagram, e la compagnia non riesce dopo 11 trimestri come compagnia pubblica a produrre un utile netto.

Per questi motivi l’idea di una vendita accelerata ha animato gli animi degli investitori e alla fine della giornata di ieri il valore azionario della compagnia era balzato ad un ottimo +5,74%. Fino, almeno, al rilascio di un ulteriore rumor proveniente questa volta da Recode: secondo quest’ultimo Google non è più interessata all’acquisizione di Twitter, così come anche The Walt Disney Company.  Sembra inoltre improbabile anche l’interesse di Apple nei confronti della piattaforma di microblogging, tutte informazioni che messe insieme hanno suscitato una notevole incertezza nei confronti del titolo azionario che nel pre-market è attualmente in caduta libera.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Tecnologia

Nuovo display superidrofobo in arrivo per Samsung

La notizia è ufficiale poiché proviene dal laboratorio nazionale di scienze interdisciplinari e tecnologia statunitense Oak Ridge National Laboratory. La fonte è affidabilissima dunque e comunica una notizia altrettanto interessante: Samsung ha messo sotto licenza una nuova tecnologia che renderebbe i display di smartphone e tablet completamente idrofobi. E questo renderà senz’altro migliore qualsiasi prodotto.

Il laboratorio lavorava da ben tre anni a questa tecnologia: si tratta di un rivestimento trasparente che ha la funzione di respingere acqua, polvere e sporco e di ridurre notevolmente anche i riflessi della luce in modo tale da eliminare quasi completamente le impronte lasciate dalle dita durante l’uso dello smartphone. Parliamo insomma di una tecnologia che potrebbe diventare davvero il fiore all’occhiello (o lo specchietto per le allodole?) dei prossimi smartphone e terminali.

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Nuovo display superidrofobo in arrivo per Samsung pubblicato su Gadgetblog.it 29 settembre 2016 02:56.

Autore: Gadgetblog.it

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Energia

Così biomimesi e design ecologico immaginano il futuro

(Rinnovabili.it) – Alghe e fotosintesi al servizio della sostenibilità sociale, pelli ecologiche, bioplastica e prototipi ispirati alle meraviglie di Madre Natura. La biomimesi e il rapporto tra uomo e natura sono i protagonisti assoluti della Biodesign Competition organizzata da Inhabitat. Le proposte vincitrici guardano quindi al futuro del design e dell’architettura, inserendo i progetti nell’intersezione tra il dominio fisico, quello digitale e quello biologico. Una commistione tutta volta a diminuire, se non azzerare, l’impronta ambientale del nostro modo di abitare. Ecco i progetti più interessanti.

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Chlorella Oxygen Pavilion

Il primo premio è andato al progetto di Adam Miklosi, che ha proposto un padiglione in legno completamente innervato di alghe, sia all’esterno che all’interno. Grazie alla fotosintesi l’aria viene arricchita di ossigeno e la CO2 consumata dalle piante. Le alghe sono inserite all’interno di un reticolo tubolare che segue la direzione del movimento del sole, garantendo la massima attività di fotosintesi.

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Le fattorie urbane ripensano la collettività

Ragiona su scala di quartiere il progetto di Edwin Indera Waskita. La sua Self-Healing House mira ad approfondire il valore della sostenibilità sociale e a sviluppare le interazioni tra abitanti, piante e animali nelle comunità locali. Pensata per i quartieri più periferici, in sostanza questa proposta collega tra loro diverse abitazioni trasformandole in fattorie urbane collettive, rivestite da una sorta di “pelle ecologica” di muschio e piante che rappresentano una fonte di cibo e acqua per gli animali.

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Il futuro è l’acquaponica

Si chiamano Aquaponic Future Houses e consistono in abitazioni a tre piani realizzate con un tipo di bioplastica biodegradabile, di origine vegetale e stampata in 3D. Ogni modulo incorpora un sistema chiuso di coltura acquaponica, dove le piante nutrono i pesci, i pesci le piante. Gli abitanti hanno così a disposizione sia cibo autoprodotto sia una qualità dell’aria migliorata.

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Un Oculus per i rifugiati

Oculus è un prototipo di rifugio di emergenza la cui struttura unisce la biomimesi all’architettura tradizionale siriana, poiché si ispira alle case-alveare mediorientali che si basano a loro volta su una particolare geometria presa in prestito dal lavoro delle api. Realizzato da 4 studenti della Chalmers University of Technology svedese, è stata pensata per uno dei più popolati campi per rifugiati al mondo: quello di Zaatari, in Giordania.

Autore: Rinnovabili

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Economia

FTSE 100 ai massimi. E la Brexit è stata una festa!

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Quando si analizza un mercato, bisogna sempre ricordare quali sono gli elementi che lo compongono.
In questi giorni si parla molto della Brexit e degli effetti minimi che avrebbe avuto sull’economia inglese. Mi sorprende non poco il fatto che molte persone continuino a non capire che, in realtà, la Brexit è solo sulla carta ed il lungo ed impervio processo di uscita non è nemmeno iniziato. Quindi come si può dire che la Brexit è stato un successo?
Ah…certo, il FTSE 100, il listino azionario inglese, è ai massimi. Segno che quindi tutto va bene e le prospettive sono splendide…
Diamo a Cesare quello che è di Cesare ed alla Brexit quello che essa comporta.

Che il FTSE 100 sia ai massimi è vero, ma è altrettanto vero che la sterlina inglese è ai minimi. Questo significa quindi che l’investitore dell’Eurozona si ritrova con una minus in portafoglio se aveva comprato il giorno prima del referendum. Eccovi la dimostrazione.

Grafico FTSE 100 vs EURGBP

FTSE-EURGBP

Potete vedere che sale la borsa ma…sale anche l’Euro contro il GBP. Quindi sulla carta il FTSE 100 va alla grande ma se andiamo a togliere l’effetto cambio ecco il risultato. Questa è la minus che si avrebbe se avessimo investito il giorno del referendum.

FTSE 100 in Euro

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Quindi a conti fatti, siamo così certi che gli effetti di una Brexit che al momento non è ancora partita, siano già vincenti?

Anzi, secondo Oliver Wyman le cose sono ben diverse. L’analista inglese facente parte dello staff di TheCityUK ha recentemente rilasciato un report dove calcola in circa 52 miliardi di dollari la perdita in conto ricavi per le banche e i servizi finanziari della City, settore chiave per l’economia britannica (che oramai è basata sul terziario).
E questi 52 miliardi di USD sono così trascurabili? Senza poi dimenticare che, sempre secondo questo report 70.000 posti di lavoro rischiano di saltare sempre nel settore del credito. Inoltre il Tesoro UK si ritroverà automaticamente con introiti fiscali diminuiti pari a circa 12,7 miliardi di dollari.

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BREXIT: hard o soft?

E’ chiaro che questi numeri sono ben noti al Governo (ma forse non a tutti i risparmiatori e cittadini di UK e non solo) ed ovviamente faranno il possibile per evitare che questi numeri diventino realtà, ma non farà semplice riuscire a limitare questi effetti negativi.

Sempre secondo questo report, la City fattura ogni anno tra i 240 e i 260 miliardi di dollari, dà lavoro a 1,1 milioni di persone e paga dai 76 agli 85 miliardi di tasse l’anno.
L’unica cosa che potrebbe succedere, per evitare questo tracollo, sarebbe la soluzione “soft”: Gran Bretagna che uscirà dal Mercato comune europeo ma continuerà a mantenere una forma di accesso al mercato unico, in un modo simile a oggi. In tal caso gli effetti sarebbero molto meno invasivi (ma non si tratterebbe di vera Brexit!).
Se invece l’approccio sarà “hard“, i numeri rischiano di essere quelli sopra presentati.

Ovviamente i pareri sull’argomento sono discordanti, proprio perchè nessuno può quantificare con certezza gli effetti della Brexit sia perchè nell’effettivo non è ancora partita e sia perchè nessuno ha ancora capito quale sarà la strada presa: quella Hard o Soft. Dato per scontato che solo l’autolesionismo porterebbe la Gran Bretagna alla strada HARD, l’ipotesi soft ci farebbe ritrovare con una Brexit molto più morbida. Ma ripeto, non sarebbe la Brexit che tanto sta ispirando i No Euro di tutta Europa che vorrebbero anche loro uscire dal sistema.

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Certo è che l’Ultra Conservatorismo della May non renderà facile una rottura molto soft. Autolesionismo inglese? Orgoglio infinito di stampo anglosassone? Di certo un elemento deleterio per il luno periodo che tende ad isolare ulteriormente la Gran Bretagna. Ok, può starmi bene tutto, però ci si dimentica che l’UK vive e cresce grazie proprio al suo taglio internazionale. Tanti auguri, amici inglesi..

(…) May ha un disegno ben chiaro in testa. Il governo forte serve per controbilanciare le ingiustizie, per fare il «bene di tutti, di quegli ordinary people» che sono la «working class» ormai abbandonata, è la tesi, dai laburisti e che trova riparo nella retorica strampalata e semplicista dello Ukip. (…) «Lo Stato esiste per procurare agli individui, alle comunità e al mercato ciò che questi non possono raggiungere da soli. Noi dobbiamo semplicemente usare la forza del governo per il bene delle persone». (Source)

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Danilo DT

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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Calcio

Italia – España: Partido de pocos goles camino de Rusia 2018

Solo una selección tendrá billete directo para el Mundial y las dos estrenan seleccionador respecto a la Euro 2016, donde Conte destrozó a Vicente del Bosque

Un trozo del billete de España para el Mundial 2018 pasa por el partido que le enfrenta a Italia en Turín el jueves por la noche. El combinado nacional busca una pequeña revancha después de que los italianos le eliminaran de la pasada Euro 2016.

Será el primer gran test para Ventura y Lopetegui, los dos seleccionadores que hace un mes estrenaron su mandato en sustitución de Antonio Conte y Vicente del Bosque. El encuentro es de vital importancia porque solo uno irá de manera directa a Rusia 2018.

La mejor apuesta que podemos hacer en este partido es que hay menos de 2.5 goles combinados, lo cual se paga a 1.47 euros por euro apostado en Bet365. Estos partidos siempre suelen ser ajustados y hay que recordar que en el de la Euro se terminó con 2-0.

La verdad es que la nueva selección de Lopetegui dio muy buena imagen ante Bélgica en un partido amistoso en septiembre. Se le vio recuperar el filo que había perdido en los últimos tres años de Del Bosque.

Que España gana o empata contra Italia es una opción más que interesante para cubrirnos dos resultados y que cotiza a 1.40 euros por euro apostado en BEt365.

Este es uno de esos partidos en los que nos gusta poner algo de dinero en un resultado exacto. Que Italia y España empatan a 1 se paga a 5.50 euros en Bet365. La victoria de España por 0-1 cotiza a 6.50 euros en Bet365.

Apuesta: España gana o empata en Bet365 (1.40)

Regístrate con Bet365 y tendrás 200 € en apuestas

Autore: Goal.com News – Español – España