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Facebook at Work, a ottobre inizia la sfida con Slack

A ottobre il social network di Mark Zuckerberg dovrebbe lanciare Facebook at Work, piattaforma destinata a professionisti e imprese che faciliterà la collaborazione tra colleghi e personale aziendale.
Facebook at Work sarà un diretto concorrente di Slack e, stando alle indiscrezioni, potrà essere integrati con molteplici soluzioni SaaS, di diversi provider.

Il nuovo servizio di Facebook dovrebbe essere a pagamento e richiederà un canone di abbonamento mensile a seconda di quanti utenti verranno simultaneamente collegati al sistema.

Facebook at Work, a ottobre inizia la sfida con Slack

Dopo i primi test, annunciati ad inizio 2015, Facebook si è già accaparrata diversi clienti di primo piano tra cui la Royal Bank Of Scotland. L’istituto di credito scozzese, infatti, utilizza Facebook at Work per interconnettere 100.000 dipendenti.

Gli utenti di Facebook at Work potranno usare i gruppi, effettuare chiamate e videochiamate, organizzare eventi live, condividere idee e progetti con i colleghi e usare le informazioni scambiate per assumere decisioni.

L’arma vincente di Facebook at Work potrebbe essere la sua interfaccia semplice: il funzionamento degli strumenti della concorrenza è spesso difficile da comprendere mentre la proposta del social network in blu sarà molto simile ai più conosciuti prodotti e servizi consumer.

Autore: IlSoftware.it

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NVidia Xavier, supercomputing e intelligenza artificiale

È un periodo di crescita vorticosa e di continui cambiamenti per NVidia che in queste ore ha annunciato la nuova generazione di GPU destinate al supercomputing: da Tegra si passa a Xavier.

Il sempre più imminente arrivo delle prime autovetture completamente autonome, impone l’utilizzo di strumenti di calcolo che possano rispondere in maniera adeguata ai requisiti delle applicazioni che implicano l’impiego di algoritmi di intelligenza artificiale.

NVidia Xavier, supercomputing e intelligenza artificiale

NVidia guarda ancora avanti e dopo Drive PX 2 (vedere NVidia Drive PX 2, scheda per l’intelligenza artificiale), la società di Santa Clara – in occasione dell’evento GTC Europe 2016 – ha parlato dei nuovi processori Xavier che sono basati su architettura ARM e poggiano su una GPU integrata con 512 CUDA core Volta (generazione successiva all’attuale architettura Pascal).

Il chip presentato da NVidia consta di 7 miliardi di transitor ed è realizzato ricorrendo a un processo costruttivo FinFET+ a 16 nm.

La GPU è capace di codificare e decodificare video 8K ma l’utilizzo primario del chip sarà per le applicazioni di deep learning: l’intelligenza artificiale sarà in grado, tra le altre cose, di riconoscere automaticamente le immagini e gli elementi che le compongono.

Con un consumo di circa 20 W, i tecnici di NVidia ritengono che il chip possa consentire di raggiungere 20 Deep Learning Tera-Ops (DL TOPS) ovvero 20 x 1012 operazioni al secondo, il 43% di quanto una scheda di fascia alta come la Tesla P40 può offrire: NVidia presenta Tesla P4 e P40, per l’intelligenza artificiale.

Tradotto in un linguaggio più comprensibile, il SoC Xavier consentirà di ottenere 2,3 TeraFLOPS, un valore che non è affatto male per una GPU integrata.

I primi test di produzione inizieranno nell’ultimo trimestre del 2017 mentre il vero e proprio rilascio sul mercato dovrebbe avvenire a metà 2018.
A quel tempo le schede grafiche Volta dovrebbero cominciare a sostituire le attuali Pascal.

Autore: IlSoftware.it

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Ancora in crescita il mercato della climatizzazione nel primo semestre 2016

Per il periodo gennaio-giugno, un’indagine di Assoclima ha rilevato un numero totale di pezzi venduti nel settore della climatizzazione pari a 1.071.974 unità. La crescita in termini di numero e dell’85,1% e del 63,5% in valore rispetto al primo semestre 2015.

Il fatturato del settore italiano della climatizzazione ha confermato un trend positivo nel primo semestre 2016.

È quanto emerge dall’indagine di Assoclima, l’associazione federata ad Anima che nell’ambito di Confindustria rappresenta le aziende costruttrici di sistemi per la climatizzazione estiva e invernale di edifici e di processi industriali.

I dati, che non comprendono la produzione e l’esportazione, rilevano un numero totale di pezzi venduti dal 1° gennaio al 30 giugno 2016 pari a 1.071.974 unità, con una crescita dell’85,1% in numero di pezzi e del 63,5% a valore rispetto al primo semestre 2015.

Questo risultato – commenta Assoclima – è stato raggiunto non solo grazie alla stagione climatica del 2015, che ha sostenuto le vendite di alcune tipologie di prodotti anche nei primi sei mesi del 2016, ma anche grazie a fattori più strutturali, come l’introduzione della tariffa elettrica D1 e della detrazione fiscale del 65%, che hanno contribuito soprattutto alla crescita del mercato delle pompe di calore.

A fine giugno 2016 i dati sono stati positivi per tutti i comparti dell’espansione diretta, dove si registrano incrementi a tre cifre per i condizionatori monoblocco (+110% a volume e +111,7% a valore), per i sistemi monosplit (+106,5% a volume e +76,3% a valore) e per i sistemi multisplit (+90,9% a volume e +104% a valore).

Più contenuta, ma in ogni caso positiva, la crescita nel comparto dei VRF, Variable Refrigerant Flow, ovvero apparecchiature a flusso refrigerante variabile (+27% a volume e +23,8% a valore).

L’indagine statistica di Assoclima rileva un dato complessivo positivo anche nel comparto centralizzato dove i gruppi frigoriferi condensati ad aria, che rappresentano il segmento più grosso, mostrano una crescita del 27,7% a quantità e del 19,4% a valore. Cresce in particolare il peso delle unità a pompa di calore, che superano nel complesso il 70% del fatturato, con percentuali intorno al 90% per le macchine di potenza fino a 17 kW.

“Analizzando i dati – evidenzia Pierluigi Ceccolin, Consigliere di Assoclima – si deduce che i produttori stanno introducendo la pompa di calore, in particolare in versione polivalente, anche nelle fasce di potenze superiori, allo scopo di soddisfare le richieste di rinnovamento degli impianti nelle ristrutturazioni, che costituiscono una parte importante della crescita del mercato, consentendo di sostituire con una sola macchina sia i vecchi chiller che le caldaie”.

Per i ventilconvettori, che rappresentano il secondo segmento per fatturato del comparto centralizzato, il primo semestre 2016 mostra un progresso del +6,3% in valore sul corrispondente periodo 2015, confermando i segnali di crescita già rilevati nel 2015.

Risultati migliori si evidenziano per le unità trattamento aria, con incrementi del 49,1% in valore e del 17,3% in termini di quantità, e per i condizionatori packaged e rooftop (+89,3% a valore e + 96% a quantità).

L’unico prodotto con segno negativo (-6,2% a valore) rispetto al corrispondente periodo 2015 è quello dei gruppi frigoriferi condensati ad acqua, i cui fatturati sono inferiori rispetto agli altri prodotti oggetto della statistica.

“Quello dei chiller con condensazione ad acqua rimane un mercato circoscritto in Italia a poche aree geografiche – precisa Ceccolin – e limitato, in particolare nelle taglie maggiori, dal fatto che solo recentemente sono state introdotte pompe di calore con reversibilità nel circuito frigorifero. Non va dimenticato che le versioni tradizionali prevedevano la reversibilità sul lato acqua, sostanzialmente più complessa dal punto di vista impiantistico”.

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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Cogenerazione e aiuti di Stato, da Commissione UE ok a incentivi polacchi

Il meccanismo incentivante istituito dalla Polonia per la cogenerazione, che si basa su certificati rivendibili, è conforme alle linee guida europee sugli aiuti di Stato perché migliora l’efficienza energetica, spiega in una nota la commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager.

Via libera della Commissione europea al meccanismo incentivante per la cogenerazione messo a punto dalla Polonia: è un aiuto di Stato ma rientra tra … 

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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Capcom: Resident Evil 7 guiderà il mercato della realtà virtuale

Capcom ritiene che Resident Evil 7 abbia tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento tra i titoli compatibili con la realtà virtuale, come è stato fatto notare Jun Takeuchi, Managing Corporate Officer e leader della divisione Head of Consumer Games Development.

“Ho sensazioni importanti per questa serie, essendo stato coinvolto personalmente fin dal primo gioco. Peraltro sono notevolmente entusiasta di questo nuovo titolo perché quest’anno, che alcuni stanno definendo ‘l’anno uno della VR’, cercheremo di assumere la guida del nuovo mercato con Resident Evil 7”, ha commentato Takeuchi.

“Se falliamo per quanto riguarda il mondo di gioco o la tecnologia non saremo in grado di creare quel tipo di innovazione che i giocatori ci richiedono. Per avere successo su entrambi i fronti e assumere le sfide di questo nuovo mercato è indispensabile bilanciare gli istinti selvaggi provenienti dall’ispirazione con la razionalità derivata dall’analisi dei dati. Nonostante le difficoltà sto apprezzando la sfida”.

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Nelle ultime ore Capcom ha giustificato la scelta di sviluppare un nuovo motore grafico proprietario per lo sviluppo di Resident Evil 7, in alternativa al tradizionale engine MT Framework.

“Fino ad ora Capcom ha costruito MT Framework, un innovativo motore proprietario utilizzato per creare giochi d’alta qualità. Tuttavia le specifiche dell’engine tradizionale erano insufficienti per portare in vita il mondo realistico ricercato dai creatori di Resident Evil 7. Questa volta abbiamo preferito lavorare simultaneamente sullo sviluppo del gioco e del nuovo RE Engine”, ha spiegato Tomofumi Ishida, lead programmer della divisione tecnica di Capcom.

Ishida ha spiegato che la principale funzionalità del RE Engine è la capacità di ridurre in modo considerevole il tempo richiesto per il processi di sviluppo del gioco. In particolare il tempo necessario per testare modifiche al codice è stato ridotto del 90% e i materiali possono essere combinati in tempo reale.

“Questo motore supporta anche la grafica in alta risoluzione richiesta per la compatibilità con la VR a 60 frame al secondo. Abbiamo fronteggiato numerose difficoltà nel cercare di rendere effettive tali funzionalità, il team ha lavorato insieme per far sì che accadesse”, ha concluso.

Vi ricordiamo che il lancio di Resident Evil 7 è confermato per il 24 gennaio 2017.

Autore: Le news di Hardware Upgrade