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Apple ufficializza le “Search Ads” sull’App Store

Circa 3 mesi fa, quando il sistema operativo iOS 10 era ancora in fase beta, Apple invitò gli utenti a provare un nuovo servizio pubblicitario interno all’App Store. Ebbene, a distanza di tre mese, Apple finalmente ha ufficializzato le nuove “Search Ads” all’interno dell’App Store.

Ma in che cosa consistono? Bè, in pratica gli sviluppatori hanno la possibilità di acquistare spazio pubblicitario (tutti partono con un credito di 100 dollari da utilizzare, in un’unica opzione, entro il 31 Dicembre) all’interno dello store per mettere in evidenza la propria applicazione. Stando ad una ricerca condotta da Apple, circa il 65% dei download delle app proviene da una ricerca sullo store.

Apple ufficializza le Search Ads sull'App Store

Da questo punto di vista, gli sviluppatori sono maggiormente interessati a finanziare il marketing della propria app nell’App Store. Certo è che in questo modo si rischia di sconquassare un po’ tutto il sistema. Ad esempio, le case di sviluppo più grandi che investono più soldi metteranno in ombra gli sviluppatori indipendenti che non possono investirne.

Sulla pagina messa online da Apple relativa a questa nuova iniziativa, vengono esposte le pubblicità che sono ammesse e quelle che non lo sono. Ad esempio, non è ammesso pubblicizzare qualcosa con contenuti per adulti. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo a questa pagina.

VIA

Autore: Agemobile

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Yahoo, database degli utenti venduto per 300mila dollari?

Secondo InfoArmor, società che ha analizzato l’attacco recentemente lamentato da Yahoo, l’aggressione non sarebbe stata posta in essere da parte di cracker assoldati da qualche governo (come subito ipotizzato dall’azienda di Marissa Mayer).
Esecutori materiali dell’attacco sarebbero invece “comuni criminali informatici”, molto vicini al mondo degli spammer.

Yahoo, database degli utenti venduto per 300mila dollari?

Gli autori dell’attacco – che ha permesso di sottrarre i dati di oltre 500 milioni di account Yahoo (vedere Attacco a Yahoo, rubati i dati di 500 milioni di account) – sarebbero ricollegabili ad un team di criminali informatici, composto da cinque soggetti, chiamato Group E ed operativo dalle regioni dell’Europa dell’est.

InforAmor afferma di aver ottenuto i dati sottratti dai server Yahoo una settimana fa pur non citando la fonte.

Sono almeno tre anni che InfoArmor monitora le attività del Group E (responsabile di violazioni anche nei confronti di LinkedIn e Tumblr) e ci sarebbero evidenze piuttosto chiare che il gruppo abbia venduto i database degli utenti di Yahoo per una somma non inferiore a 300.000 dollari.

Autore: IlSoftware.it

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Energia

Enel vende centrale a gas in Belgio e si rafforza sulle rinnovabili in America Latina

Il gruppo si disfa di una centrale a ciclo combinato a gas da 400 MW in Belgio: serve a “promuovere la crescita in settori chiave quali reti e rinnovabili”. Intanto in Messico il gruppo si è aggiudicato un contratto per 93 MW di eolico e riorganizza le attività in America Latina.

Enel ha siglato oggi l’accordo per la vendita di Marcinelle Energie SA, che possiede e gestisce un impianto a ciclo combinato a gas (CCGT) da circa 400 MW in Belgio al fornitore di energia elettrica francese Direct Energie S.A.

L’impianto CCGT di Marcinelle si trova a Charleroi, in Vallonia, è operativo dal 2012 e ha circa 40 dipendenti. Nel 2015, ha prodotto intorno a 1,2 TWh di energia elettrica.

Con la chiusura della transazione, prevista per la fine del 2016, l’ex monopolista italiana uscirà dal mercato belga.

“Liberare risorse per reti e rinnovabili”

L’operazione, il cui completamento è soggetto ad alcune condizioni, spiega una nota aziendale, si iscrive nel programma di dismissioni di “attività non strategiche” per 6 miliardi di euro, delineato nel Piano di gestione attiva del portafoglio di Enel.

“Questa strategia – dichiara l’azienda – consentirà al Gruppo di  al Gruppo di riallocare le risorse e promuovere la crescita in settori chiave quali le reti e le energie rinnovabili.”

Ad oggi il gruppo ha venduto asset per un valore di circa 4,1 miliardi di euro. Enel non ha fornito il valore dell’operazione; Direct Energie ha indicato invece in un comunicato “un valore della transazione, integralmente versato in contanti, di 36,5 milioni di euro”.

Riorganizzazione in Sud America ed eolico in Messico

Nel frattempo Enel – spiega in un altro comunicato – ha iniziato la seconda e ultima fase del processo di riorganizzazione del gruppo in America Latina.

Le assemblee straordinarie delle controllate cilene Enersis Américas, Endesa Américas e Chilectra Américas hanno infatti approvato ieri la separazione delle attività di generazione e distribuzione elettrica svolte in Cile da quelle sviluppate negli altri Paesi latinoamericani.

Sempre in America Latina, in Messico, Enel ha ufficializzato il contratto ottenuto nell’ambito della seconda gara per le rinnovabili promossa dal ministero dell’Energia messicano.

La controllata Enel Green Power México, spiega una terza nota, firmerà un contratto per il progetto eolico da 93 MW di Salitrillos, che comporterà un investimento di circa 120 milioni di dollari.

Il parco entrerà in funzione entro il 2019, sarà supportato da un contratto di vendita di lungo termine alla Comisión Federal de Electricidad (Cfe) di specifici volumi di energia per un periodo di 15 anni e dei relativi certificati verdi per un periodo di 20 anni.

Salitrillos sarà costruito nella municipalità di Reynosa, situata nello Stato di Tamaulipas, nel nordest del Messico e una volta in esercizio sarà in grado di generare circa 400 GWh l’anno.

Gli atri progetti di rinnovabili in Messico

In Messico, Enel ha attualmente una potenza installata totale di circa 500 MW di cui 446 MW eolici e 53 MW idroelettrici. La società ha anche due progetti eolici in costruzione, quello di Palo Alto da 129 MW nello Stato di Jalisco e quello di Vientos del Altiplano da 100 MW nello Stato di Zacatecas.

Enel – prosegue la nota aziendale – avvierà inoltre la costruzione di tre progetti fotovoltaici con una capacità complessiva di 1 GW: Villanueva e Villanueva 3 nello Stato di Coahuila, che avranno una potenza totale di 754 MW, e il progetto di Don José da 238 MW nello Stato di Guanajuato.

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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Energia

Biometano dalle acque reflue: a Milano il primo distributore per auto

Biometano dalle acque reflue: a Milano il primo distributore per auto

(Rinnovabili.it) – Il pieno dell’auto a metano? Fra non molto, a Milano, lo farai direttamente grazie ai reflui urbani. È il capoluogo meneghino infatti, il primo comune d’Italia a istallare un distributore di biometano per autotrazione, ottenuto direttamente dalle acque reflue cittadine. Il progetto è opera di  Gruppo CAP ed è stato annunciato oggi, in collaborazione con Lifegate, durante la presentazione del Bilancio di Sostenibilità e del Bilancio ambientale dell’utility milanese.

L’azienda, che gestisce acquedotto, fognatura e depurazione della città, sta trasformando i principali  depuratori dei 60 in suo possesso in bioraffinerie d’ultima generazione, impianti  in grado di trasformare le acque di scarto in preziosi prodotti da reinserire sul mercato. Presso il depuratore di Cassano D’Adda ad esempio, è stata avviata una produzione sperimentale di fertilizzante, mentre al sito di Niguarda-Bresso, a nord di Milano le acque permetteranno di fare il pieno di biometano a centinaia di automobili.

Per la precisione, gli studi preliminari di CAP, stimano una produzione annua di 341.640 kg di metano, sufficienti ad alimentare 416 veicoli per 20 mila km. Valori che si traducono non solo in un risparmi ambientale, ma anche in uno economico grazie al costo di produzione di soli 0,58 €/kg, (oggi il metano è acquistabile sul mercato a 0,9 €/kg).

“Trasformare i depuratori in bioraffinerie in cui dall’acqua sporca nascono nuovi prodotti, – racconta Alessandro Russo, Presidente di Gruppo CAP – riaprire i canali e le rogge costruiti nel medioevo per ridurre l’impatto delle bombe d’acqua, mettere in campo le tecnologie più avveniristiche per il controllo dell’acqua potabile e della falda, sono tutte tessere del mosaico di sostenibilità che CAP sta componendo con la grande collaborazione delle istituzioni e degli stakeholder”.

Il primo pieno è già stato fatto: grazie alla collaborazione tecnologica di FCA un’autovettura a metano è stata alimentata con il carburante prodotto dai reflui fognari trattati nel depuratore. E il risultato non può che soddisfare.

Autore: Rinnovabili

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Economia

Setup e Angoli di Gann: FTSE MIB INDEX 30 SETTEMBRE 2016

Setup e Angoli di Gann
FTSE MIB INDEX

Setup Annuale:
ultimi:
2012 (range 12299/17158) [uscita rialzista]
2014 ( range 17555/22590) [uscita rialzista] annullata
prossimo 2016/2017

Setup Mensile:
ultimo Luglio (range 15293 /17122 comp. est.) [ uscita rialzista ]
prossimi Settembre

Setup Settimanale:
ultimi: 22/26 agosto – 29 agostp/2 settembre( range 16257//17253 ) [ uscita rialzista annullata]
prossimi 26/30 Settembre

Setup Giornaliero
ultimo : 29 settembre (range 16371/ 16507 + event est ) [ in attesa ]
prossimi 4 ottobre

Angoli Mensili Settembre 14350, 15500, 17000, 18050, 18700
Angoli Settimanali: 15550, 15850, 16200, 17400
Angoli Giornalieri 15968,16105, 16156, 16373, 16539, 16635

I commenti giornalieri sull’articolo riguardante i Setup e gli Angoli di Gann saranno sempre disabilitati e continueranno sempre sull’articolo unico

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts