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Pc Games

Sony ha rinviato per l’ennesima volta l’uscita di The Last Guardian

Sony ha annunciato un ulteriore rinvio per la data d’uscita di The Last Guardian. Il lancio, originariamente pianificato per 25 ottobre, è stato posticipato al 7 dicembre.

“Il team di sviluppo di The Last Guardian sta lavorando sugli elementi più importanti della produzione e ha preso la difficile decisione di ritardare l’uscita di The Last Guardian di qualche settimana. The Last Guardian uscirà il 7 dicembre 2016 in tutta Europa e il 9 dicembre nel Regno Unito e in Irlanda”, si legge nel comunicato ufficiale pubblicato tramite il PlayStation Blog.

“Fumito Ueda, gen DESIGN e JAPAN Studio hanno una splendida visione di The Last Guardian, un viaggio emozionale di amicizia e fiducia, e noi vogliamo offrire l’esperienza più raffinata possibile per i fan che ci hanno supportato fino ad ora. Uno slittamento è una decisione difficile, in particolare per questo gioco, ma abbiamo scoperto più bug del previsto nelle fasi finali dello sviluppo”.

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“Per garantire che The Last Guardian possa offrire l’esperienza che i creatori del gioco hanno immaginato, abbiamo bisogno di un po’ più di tempo per lavorarci su. Il nostro sviluppo continua a spingersi al massimo e non vediamo l’ora di rivelare nuovi contenuti man mano che ci avvicineremo al lancio. Apprezziamo il vostro continuo supporto”.

The Last Guardian è stato annunciato per la prima volta durante l’E3 del 2009. Il progetto ha vissuto un’evoluzione complicata, essendo stato concepito su PlayStation 3 e poi riprogettato quasi da zero per PlayStation 4. Il titolo sviluppato dal Team Ico combina elementi action/adventure e puzzle, concentrandosi sul rapporto di amicizia che lega un giovane ragazzo a Trico, un’amichevole creatura simile a un grifone.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Energia

ABB expands production capacity of solar inverters in Estonia

In order to support the growing global demand for its central inverters, the leading power and automation technology group doubles solar inverter manufacturing capacity in Estonia. The investment are supported by central inverter R&D facilities and a training center, both located in Helsinki.

ABB, the power and automation technology group, has doubled the capacity of its Estonia solar inverter manufacturing facility.

The factory, located in Jüri, was opened on 8th September by Robert Itschner, Managing Director for ABB’s Power Conversion business unit and Bo Henriksson, Managing Director for ABB in the Baltic States. “We have seen an increasing global demand for our central inverters, the PVS800, and the recently launched PVS980,” says Robert Itschner. “This factory expansion, and the new factory in India, opened on September 1st, will help us meet this demand.”

The dramatic drop in solar energy prices in recent years has led to it gaining a bigger share of energy production investments. This trend is expected to continue for years to come. “With our factory investments and those we have made in our climate chamber and full power testing facilities in Helsinki, ABB has further strengthened its position as a global leader in renewable energy,” continues Robert Itschner.

The investment in the Estonia and Helsinki facilities are supported by central inverter R&D facilities and a training center, both located in Helsinki.

ABB provides one of the most comprehensive portfolio of products, systems, solutions and services along the solar photovoltaic value chain that enables the generation, transmission and distribution of solar power for grid-connected and microgrid applications.

ABB’s offering includes inverters, low-voltage products, monitoring and control systems, grid connection, stabilization and integration products, as well as complete electrical balance of plant solutions. ABB also offers a wide range of support and maintenance services, including remote operations and diagnostics, helping ensure solar installations deliver optimal performance.

To help meet bankability requirements of the solar business and secure an attractive and sustainable return on investment, ABB supports its customers with a dedicated global service network providing a complete range of life cycle services in more than 60 countries.

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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HardwareSoftware

Raspberry Pi, 10 milioni di computer venduti a 4 anni dal debutto

A quattro anni dal primo sistema venduto agli sviluppatori, Raspberry Pi ha venduto circa 10 milioni di unità. Un numero che impallidisce di fronte allo smartphone del momento ma, se si considera che la fondazione ha avuto sin da sempre un target estremamente di nicchia, i 10 milioni di computer venduti in quattro anni assumono tutto un altro significato. Ed è anche il computer britannico più venduto di sempre, con Raspberry Pi Foundation che ha dimostrato che non bisogna essere nati nella Silicon Valley per creare un prodotto informatico di successo.

Raspberry Pi, nuovo starter kit

Agli albori la fondazione si poneva l’obiettivo di riportare la programmazione e l’informatica nelle scuole in un modo del tutto nuovo e soprattutto economico, tuttavia ben presto le caratteristiche dei primi modelli sono riuscite a catturare le attenzioni di migliaia di hobbyisti e amanti del fai-da-te in tutto il mondo. Il basso costo (oggi abbiamo anche modelli da pochissimi euro) abbinato ad hardware ARM di comune reperibilità e al semplice accesso al software open-source, hanno permesso alle piccole schede logiche rilasciate dalla società di essere utilizzate per qualsiasi cosa.

Da controller rudimentali per la smarthome e i suoi gadget, a naturalmente i media center, sino ad arrivare a progetti scientifici e soluzioni robotiche avanzate. Raspberry Pi è stato anche utilizzato nello spazio all’interno del progetto Astro Pi. Per celebrare il traguardo la compagnia ha rilasciato un nuovo starter kit con l’ultimo Raspberry Pi 3 Model B, una scheda di memoria SD da 8GB, un case ufficiale con alimentatore, un cavo HDMI, e anche una tastiera e un mouse ottico. Nella dotazione l’utente troverà anche una copia della guida di programmazione Adventures in Raspberry Pi.

Lanciato nel Regno Unito in questi giorni, il kit raggiungerà il resto del mondo nelle prossime settimane: “Pensavamo che ne avremmo consegnati decine di migliaia di unità, ma solo se fossimo stati fortunati”, scrive Eben Upton, co-fondatore di Raspberry Pi, sul blog ufficiale. “Non ci aspettavamo che i nostri computer sarebbero stati usati da utenti adulti, né che avrebbero avuto successo sul piano commerciale, né tanto meno che quattro anni dopo avremmo prodotto decine di computer al giorno nel Regno Unito, esportandoli in tutto il mondo”.

In aggiunta, Raspberry Pi ha rappresentato l’ispirazione per molti progetti alternativi che hanno presentato “cloni” e prodotti simili in diverse forme e configurazioni, tutti accomunati da una discreta potenza computazionale, un basso consumo e, naturalmente, un prezzo di listino accessibile davvero a tutti. Nessuno fra questi, nonostante le caratteristiche a volte più appetibili, è riuscito ad avere la stessa popolarità di Raspberry Pi. Quest’ultimo rappresenta l’incarnazione del computer accessibile davvero a tutti, anche se con qualche evidente sacrificio sul piano prestazionale.

“Grazie a voi abbiamo battuto i nostri sogni più estremi almeno di tre ordini di grandezza”, ha continuato sul blog Upton. “E siamo solamente agli inizi”.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Energia

Basta uno spray contro l’inquinamento elettromagnetico?

Basta uno spray contro l'inquinamento elettromagnetico?

(Rinnovabili.it) – La diffusione capillare dei sistemi di telecomunicazione e l’intensificazione della rete di trasmissione elettrica stanno destando logiche preoccupazioni: ovunque si trasformi, trasporti e utilizzi l’elettricità, si generano infatti dei campi elettrici e magnetici, a bassa o ad alta frequenza, i cui effetti sulla salute sono ancora poco conosciuti. Quello che oggi è sommariamente chiamato “inquinamento elettromagnetico” è stato classificato dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro IARC tra le sostanze che potrebbero risultare cancerogene per l’uomo, ma le evidenze scientifiche finora ottenute sono servite solo per imporre specifici limiti ai campi elettromagnetici.

Alla Drexel University per affrontare il problema è stato creato MXene, un nuovo materiale nano-ingegnerizzato capace di contenere ed isolare efficacemente le radiazioni. I risultati della loro invenzione, pubblicati in questi giorni su Science, sono il frutto della collaborazione con l’Istituto coreano di Scienza e Tecnologia.

Man mano che la tecnologia si evolve e l’elettronica diventa più leggera, più veloce e più piccola, l’interferenza elettromagnetica aumenta drammaticamente”, spiega Babak Anasori, ricercatore della Drexel co-autore della pubblicazione “Electromagnetic Interference Shielding with 2D Transition Metal Carbides (MXenes)”.

La maggior parte delle tecnologie utilizzano metalli conduttori come rame o alluminio per bloccare la radiazione elettromagnetica, ma questi materiali possono aggiungere massa e peso significativo ai dispositivi, per non parlare dell’aggravio dei costi.

MXene definisce un gruppo di materiali bidimensionali fatti di carburi o nitruri metallici spessi solo pochi atomi. Questi film sottili hanno alta conduttività elettrica e sono in grado di riflettere le onde elettromagnetiche assorbendone alcune e consentendo ad altre di passarvi attraverso, ma con molta meno energia. Inoltre sono facilmente applicabili tramite verniciatura a spruzzo su qualsiasi superficie

Le prestazioni migliori si sono registrate con un sottile MXene in carburo di titanio spesso solo 8 micrometri e capace di bloccare il 99,9999 per cento delle radiazioni su una gamma di frequenza che va dai telefoni cellulari ai radar.

Autore: Rinnovabili

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Economia

Setup e Angoli di Gann: FTSE MIB INDEX 13 SETTEMBRE 2016

Setup e Angoli di Gann
FTSE MIB INDEX

Setup Annuale:
ultimi:
2012 (range 12299/17158) [uscita rialzista]
2014 ( range 17555/22590) [uscita rialzista] annullata
prossimo 2016/2017

Setup Mensile:
ultimo Luglio (range 15293 /17122 comp. est.) [ uscita rialzista ]
prossimi Settembre

Setup Settimanale:
ultimi: 22/26 agosto – 29 agostp/2 settembre( range 16257//17253 ) [ uscita rialzista]
prossimi 26/30 Settembre

Setup Giornaliero
ultimo : 12 settembre (range 16667/ 16903 ) [ in attesa]
prossimi 13 Settembre, 16

Angoli Mensili Settembre 14350, 15500, 17000, 18050, 18700
Angoli Settimanali: 16400, 17000, 17800,
Angoli Giornalieri 16481, 16558, 16777, 16980,17038
I commenti giornalieri sull’articolo riguardante i Setup e gli Angoli di Gann saranno sempre disabilitati e continueranno sempre sull’articolo unico settimanale

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts