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Tor, sciopero il primo settembre: niente anonimato

Esattamente tra una settimana il network Tor potrebbe subire uno stop. Alcuni collaboratori del progetto hanno infatti deciso di protestare contro l’allontanamento di Jacop Appelbaum, uno dei più conosciuti attivisti, e l’intenzione di assumere un ex dipendente della CIA (l’agenzia di spionaggio per l’estero degli Stati Uniti) che verrebbe posto ai vertici.

A tutti i volontari che gestiscono un onion router all’interno della rete Tor viene chiesto, il prossimo 1° settembre, di aderire allo “sciopero”. Se l’iniziativa dovesse andare in porto, il sistema di comunicazione anonima collasserebbe, almeno temporaneamente e agli utenti non verrebbero fornite sufficienti garanzie in termini di privacy.

Tor, sciopero il primo settembre: niente anonimato

In una nota pubblicata su Pastebin gli utenti vengono infatti invitati, per tutta la giornata del 1° settembre, a non collegarsi con la rete Tor e a non utilizzare alcun servizio.

Il “benservito” ad Appelbaum è stato comunicato a seguito dell’accusa di presunte molestie sessuali. Chi proclama il “Tor strike” per giovedì prossimo chiede che venga fatta piena luce sulla vicenda: Appelbaum sarebbe stato messo alla porta senza fornire alcuna documentazione e senza spiegazioni certe. Inoltre, vengono sollevati dubbi sui rapporti con il New York Times, testata che per prima ha pubblicato la notizia della cacciata di Appelbaum ma che tuttavia non ha dato spazio a tutte le “voci”, soprattutto delle posizioni diametralmente opposte a quelle dell’accusa.

Soprattutto, però, viene aspramente criticata la decisione di assumere un “ex-CIA”. Una scelta che farebbe cadere verticalmente la fiducia nel network Tor e nei principi sui quali il sistema di comunicazione anonima è stato creato.

Nell’articolo Tor Browser, ecco come si usa abbiamo visto come funziona Tor e in che modo possa effettivamente anonimizzare le comunicazioni online.

Autore: IlSoftware.it

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CrossOver Android: applicazioni Windows sui Chromebook. Prima Tech Preview

Codeweavers ha recentemente annunciato il lancio della prima Technical Preview di CrossOver Android, un progetto molto ambizioso, trattandosi di un software che offre la possibilità di eseguire applicazioni Windows sui Chromebook e sui tablet Android con CPU Intel. Il software sarà distribuito gratuitamente. Codeweavers ha già dato il via a progetti simili, che consentono di eseguire applicazioni Windows su Mac e Linux, ma l’impatto sulla piattaforma Chrome OS potrebbe essere ancora maggiore. 

Di fatto i Chromebook si pongono come alternative a basso costo dei portatili Windows, ma una delle ragioni che ne ha impedito la diffusione è legata ai limiti che non consentono di espandere in maniera significativa il parco software. Progressi in tal senso sono stati compiuti con l’integrazione del Play Store nei primi Chromebook – processo ancora in atto che continuerà nei prossimi mesi – e l’arrivo di CrossOver Android offre ulteriori strumenti a chi vorrebbe usare le applicazioni Windows anche su Chrome OS. 

Stando a quanto dichiarato dagli sviluppatori, grazie a CrossOver Android, sarà possibile eseguire programmi come Steam e Office 2010 senza alcun problema, fermo restando che si tratta ancora di un work in progress suscettibile di ulteriori affinamenti. Gli utenti interessati possono chiedere di essere ammessi al programma di test collegandosi a questo indirizzo e dovranno rispettare le seguenti indicazioni per installare CrossOver Android sui dispositivi compatibili. 

  • La Technical Preview di CrossOver Android non funziona sui dispositivi con processori ARM, ma solo con dispositivi con architettura Intel x86. Gli sviluppatori sperano di aggiungere il supporto ai dispositivi Android con architettura ARM entro il 2017, ma mancano dettagli più precisi a riguardo. 
  • Il file .apk di CrossOver Android sarà distribuito nel Play Store. Sarà necessario comunicare il proprio indirizzo Gmail per essere inseriti nella Tech Preview. Successivamente si riceverà un mail contenente il link per scaricare l’app e prendere parte al programma di beta test.
  • Per procedere all’installazione di CrossOver Android sui Chromebook compatibili è possibile seguire il tutorial ufficiale riportato in questa pagina. La procedura di installazione richiede circa un’ora per essere portata a termine.

Gli autori del progetto invitano ad avvicinarsi a CrossOver Android con il giusto atteggiamento: le prestazioni potrebbero non essere all’altezza delle aspettative, ma è opportuno ricordare che si tratta di una Technical Preview e che il team è impegnato per migliorare in maniera progressiva le performance. Per avere un’idea delle prestazioni è possibile dare uno sguardo al video ufficiale che mostra il MMORPG Wizard 101 in esecuzione su un Chromebook Intel:

Link utili: 

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Tecnologia

La batteria è danneggiata o funziona ancora? Da oggi ce lo dice Cadex C5100

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Vi sarete chiesti senz’altro se la vostra batteria sia rotta o se funzioni ancora e quindi se il telefono ha problemi ad essa legati oppure no. Da oggi il problema potrà essere risolto con molta facilità grazie a Cadex C5100, un dispositivo che l’azienda Cadex ha studiato soprattutto per centri specializzati o d’assistenza, che quindi potranno risolvere eventuali problemi in pochissimo tempo (nessuno vi vieta ovviamente di acquistare da soli Cadex C5100).

Il funzionamento del dispositivo è molto semplice: in pochi minuti sarà in grado di dirvi se la batteria è buona e se quindi potrete continuare a usarla per il vostro smartphone oppure se è danneggiata e quindi va cambiata. Al momento è disponibile soltanto per analizzare batterie Apple o Samsung fino a 4mila mAh di capacità – le più distribuite, visti i dati di mercato che vogliono le due aziende in cima alle classifiche di vendita – ma in futuro l’analisi potrebbe essere estesa ad altri marchi.

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La batteria è danneggiata o funziona ancora? Da oggi ce lo dice Cadex C5100 pubblicato su Gadgetblog.it 25 agosto 2016 21:00.

Autore: Gadgetblog.it

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Eurocom Sky E9E2 Laptop: Intel Core i7, Two NVIDIA GeForce GTX 1080/1070 GPUs in SLI, Optional 120 Hz Display Panel

Eurocom has released one of the world’s first laptops featuring two NVIDIA’s GeForce GTX 1080/1070 GPUs, along with one of Intel’s latest Core i7 CPUs for good measure. The Sky E9E2 machine is designed primarily for gamers, but it can also be equipped with up to 64 GB DRAM, up to 6 TB of storage and even optional 120 Hz display panels. Given the high-performance goals of the system, it not only costs a lot but also comes in a thick chassis designed to fit 17.3″ screens as well.

The Eurocom Sky X9E2 notebook is based on the Intel Z170 PCH and supports socketed Skylake-S processors (Intel Core i7-6700K, i5-6600K and i7-6700 options are available) that can be overclocked. The machine can fit up to four SO-DIMMs for a total of 64 GB of DDR4 memory, although maximum XMP support isn’t directly listed. For graphics, the X9E2 uses one or two NVIDIA GeForce GTX 1070/1080 graphics processors in an MXM form-factor, which have 120-190 W TDP per card, but the system promises to deliver desktop-class performance in mobile form-factor. Installing a rather hot GPU into modern gaming laptop chassis should not be a problem in general, but Eurocom’s Sky X9E2 is among the first machines to integrate up to two Pascal graphics processors with a potential total TDP of <380 W. To cool the CPU as well as the GPU(s), the portable PC uses a sophisticated cooling system with multiple heat pipes as well as three huge blower fans.

For storage, the Eurocom Sky X9E2 can integrate up to two 2.5”/9.5mm SSDs or HDDs (in consumer land, that’s 4 TB of storage) as well as up to two M.2-2280 NVMe SSDs (another two more terabytes). In addition, the laptop has 6-in-1 card reader as well as two Thunderbolt 3.0 ports (which automatically suggests support for two USB Type-C ports with 10 Gbps transfer rate) and five USB 3.0 connectors. For connectivity, the Sky X9E2 has two Killer Networking E2400 GbE controllers as well as one M.2-2230 Wi-Fi 802.11ac with Bluetooth controller.

When it comes to display options, end-users can choose between an IPS FHD panel, an AHVA FHD panel with 120 Hz refresh rate as well as an IPS UHD panel. Optionally, the machine also supports NVIDIA’s G-Sync technology. Moreover, the laptop has several display outputs (HDMI 2.0, DisplayPort 1.2 and Thunderbolt 3) in a bid to support NVIDIA’s SurroundView capability. For audio the PC has Sound Blaster X-Fi MB5 chip with 7.1-channel audio outputs as well as integrated 2 W speakers and a 2.5 W subwoofer.

The Sky X9E2 desktop replacement comes with either a 330 W or 660 W PSU (the latter is required when its spec is maxed out and the system is equipped with two GPUs), an 8 cell Li-Ion 89 Wh battery (battery life from zero to some depending on configuration), weighs 5.5 kilograms (12.1 lbs) and is 47.2 mm (1.88 inch) thick. The starting price of the DTR machine from Eurocom is $ 2499, and can push much nearer five digits when maxed out.

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Pc Games

Presto potrebbe esserci un nuovo Duke Nukem

Sulla rete si torna insistentemente a parlare di Duke Nukem, a 5 anni dal rilascio del deludente Duke Nukem Forever. Il Duca è tornato in auge dopo che Gearbox Software, che oggi detiene i diritti sulla serie, ne ha aggiornato il sito ufficiale, inserendo un countdown che terminerà esattamente tra una settimana.

Alcuni hanno ipotizzato che al termine del countdown possa esserci l’annuncio di un nuovo capitolo della serie, magari del seguito del gioco uscito 5 anni or sono. A quei tempi, infatti, si parlò di un prosieguo per Duke Nukem Forever, anche per spalmarne gli ingenti costi di produzione, determinati perlopiù dai lunghi ritardi a cui il gioco andò incontro.

Inoltre, Gearbox ha rilanciato anche la pagina Facebook di Duke Nukem, che era ferma dal 2012, e ha creato un nuovo profilo Twitter.

Autore: GAMEmag – Videogames