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Digital Audio

Presenting SampleTank 2 for iOS – Part 2

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Economia

FTSE Mib respinto dalla resistenza dinamica, livello chiave a 16.790 punti

Immagine anteprima YouTubeFTSE Mib
Il FTSE Mib ieri ha completato il secondo attacco in un mese alla resistenza dinamica espressa dalla trendline di lungo periodo tracciata in figura. Questa mattina i primi scambi sull’indice hanno palesato la forza di questa resistenza che ha nuovamente respinto l’attacco. Al momento gli scambi avvengono al di sotto al livello chiave di 16.790 punti, in cui gli operatori hanno negoziato il paniere più volte nel corso dell’estate. Attendere un nuovo test di detto livello per apertura di posizioni ribassiste.

Euro Stoxx 50
Anche per l’indice paneuropeo Euro Stoxx 50 si palesa la forza delle resistenze dinamiche, testate ieri a 3.018 punti. Se gli scambi di oggi dovessero portare l’indice sotto il supporto dinamico transitante in area 2.970 punti si potrebbe riaprire uno scenario ribassista che avrebbe come primo target i 2.800 punti. Solo un ritorno stabile sopra i 3.000 punti potrebbe aprire a nuovi allunghi che avrebbero target a 3.120 punti.

Generali Assicurazioni
Per il quadro tecnico di Generali Assicurazioni il mese di agosto è stato importante per i ripetuti test effettuati fra il 10 e il 16 agosto della trendline dinamica uscente dal top del 3 dicembre 2015. Con la respinta da parte di detta resistenza i corsi del titolo si sono riportati in prossimità dell’area corrispondente al down gap aperto in occasione del 24 giugno. Attendere il livello 11,16 euro per l’apertura di posizioni ribassiste aventi come primo target 10,9 euro e finale a 10 euro.

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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Gossip

Amanda Bynes zwitschert wieder

Amanda Bynes kehrt zu ‚Twitter‘ zurück. Die amerikanische Schauspielerin hatte sich eine sechsmonatige Auszeit von der Social Media-Plattform ‚Twitter‘ genommen.

Amanda Bynes zwitschert wieder

Doch nun ist sie wieder da und zwitscherte gleich über ihr Modestudium am ‚Institute of Design & Merchandising‘ in Los Angeles. „Hallo zusammen! Ich habe lange nichts mehr getwittert und möchte ‚Hi!‘ sagen. Ich hatte am FIDM viel zu tun und bin gerade mit meinen Midterms fertig“, verriet die 30-Jährige. „Ich liebe die Schule und lerne so viel. Ich mag alle meine Kurse und meine Lehrer sind ausgezeichnet.“ Ihr letzter Post vor diesem am vergangenen Mittwoch (24. August) war am 23. Februar. Dort schrieb sie: „Hallo zusammen! Ich war beim Friseur! Was haltet ihr davon?“ Amanda Bynes kehrte im Oktober 2015 an die Modeschule zurück, nachdem sie Berichten zufolge ein Jahr zuvor herausgeschmissen worden war.

Mehr: Amanda Bynes mit Bodyguard zum Unterricht

Sie war anscheinend unter Marihuana-Einfluss zum Unterricht erschienen und hatte anderen Studenten Geld geboten, damit sie ihre Hausaufgaben Machen. Die Schauspielerin wurde im Oktober 2014 nach weniger als einem Monat Behandlung aus einer psychiatrischen Einrichtung entlassen. Zuvor kam sie immer wieder mit dem Gesetz in Konflikt, so etwa mehrfach wegen Alkohols am Steuer. Im August 2013 übernahm ihre Mutter die Vormundschaft, nachdem Bynes einen Einfahrt in Brand gesteckt hatte.

Foto: WERNN.com

Autore: klatsch-tratsch.de

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HardwareSoftware

Crittografia end-to-end: stop in vista in Europa?

In Europa si apre un nuovo capitolo della “guerra alla crittografia”. I ministri degli interni tedesco e francese hanno auspicato ieri il varo di una normativa che possa obbligare i fornitori di qualunque servizio a decodificare i dati crittografati.
Sarà competenza dei giudici emettere un ordine per la decodifica di informazioni necessarie per le investigazioni delle autorità e delle forze di polizia.

Inutile dire che se un provvedimento del genere dovesse essere approvato, significherà la fine della crittografia end-to-end. O meglio, la crittografia end-to-end continuerà ad essere implementata ma non potrà essere di fatto utilizzata in Europa.

Crittografia end-to-end: stop in vista in Europa?

Nell’articolo Crittografia end to end su WhatsApp, come funziona abbiamo come spunto WhatsApp per descrivere il funzionamento delle soluzioni crittografiche end-to-end, applicabili evidentemente non soltanto alle app di messaggistica ma anche a qualunque altra applicazione.

Il ministro tedesco Thomas de Maizière e l’omologo francese Bernard Cazeneuve hanno fatto presente che illustreranno la loro tesi nel corso di un incontro presso la Commissione Europea che si svolgerà a settembre.

Se l’Europa decidesse di usare la scure legislativa per imporre obblighi stringenti ai fornitori dei servizi di comunicazione online, è tuttavia assai probabile che questi ultimi decidano di abbandonare i mercati del vecchio continente bloccando l’accesso agli utenti.

L’argomento è uno dei più delicati che esistano, soprattutto dopo i ripetuti atti di terrorismo che si sono verificati proprio in Francia e Germania. C’è però da chiedersi se la libertà di espressione e la privacy degli utenti tutti meritino di essere sacrificate sull’altare di una potenziale maggior sicurezza nazionale. Sarebbe un errore madornale ritenere che se si obbligassero WhatsApp e Telegram a disattivare la crittografia end-to-end verrebbero automaticamente scongiurati tutti i possibili pericoli. Esistono infatti decine di strumenti software per attivare una comunicazione end-to-end senza passare per canali mainstream come WhatsApp e Telegram. E bloccare questi strumenti è di fatto impossibile. Il rischio è quindi quello di approvare una regolamentazione troppo dura che opprimerebbe soltanto il mercato, senza reali benefici in termini di sicurezza.

Nell’articolo L’importanza della crittografia secondo Mozilla la fondazione che, tra l’altro, segue lo sviluppo del browser Firefox ha a suo tempo evidenziato i vantaggi derivanti dalla cifratura dei dati.

Autore: IlSoftware.it

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HardwareSoftware

In ripresa le vendite di tablet nel Q3, ma sempre in calo rispetto al 2015

Digitimes Research segnala una ripresa delle vendite prevista nel corso del terzo trimestre 2016 per le soluzioni tablet, per quanto si tratti di un fenomeno di breve periodo. A fronte di un +16,3% di aumento delle vendite nel numero di tablet atteso per il trimestre in corso rispetto a quello dal poco terminato, le stime di vendita di 47 milioni di pezzi sono in calo del 10% rispetto a quanto registrato nel corrispondente periodo del 2015.

Non sorprende trovare previsioni di calo nelle vendite nel settore dei tablet: questi prodotti hanno conosciuto un notevole successo commerciale nel corso degli ultimi anni ma hanno toccato da tempo la fase di piena maturità commerciale. Di fatto la domanda è in calo da tempo, con i consumatori che sono soddisfatti dei prodotti acquistati in prenedenza e non sentono impellente la necessità di dover cambiare il proprio tablet così come avviene ad esempio con gli smartphone.

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Le previsioni indicano una lieve contrazione nelle vendite di tablet iPad di Apple, forte della domanda di soluzioni iPad Pro con schermo da 9,7 pollici di diagonale. In aumento le consegne di tablet white-box, quelli di fascia più economica basati su sistema operativo Google Android, che dovrebbero totalizzare un volume complessivo di 18,5 milioni di pezzi nel trimestre in oggetto. I produttori no brand beneficieranno di una domanda incrementata nell’ottica di preparare le scorte per la stagione di vendite natalizia, mentre i marchi più noti guardano ancora con notevole cautela a questo settore alla luce della contrazione nelle vendite dei trimestri precedenti.

In generale quello dei tablet rimane un settore critico nelle dinamiche, per il quale risulta difficile al momento suscitare domanda commerciale da parte degli utenti vista l’assenza di novità tecnologiche di rilievo e la generale standardizzazione dei modelli in vendita. In ogni caso si tratta di un segmento in grado di generare vendite ben oltre i 150 milioni di pezzi anche nel 2016: in crisi sicuramente, ma ancora capace di volumi elevati.

Autore: Le news di Hardware Upgrade