Categorie
Digital Audio

Armand Van Helden – Wings (Official Music Video)

Armand Van Helden – Wings is OUT NOW on Spinnin' Records! Listen / download at your favorite service: https://ArmandvanHelden.lnk.to/WingsStay up to date on more Spinnin' artists & music here! ► http://spinninrecords.comThe mighty Armand van Helden works his magic on the world famous vocals of this pop classic, resulting in the undeniable earwurm Wings. Fantastic rhythms, synth pads and melodics are taking it sky high, making sure the audience will float away on sweet waves of bliss. Give em wings, and the party is on!Follow Armand Van Helden:http://www.armandvanhelden.com/https://www.facebook.com/armandvanheldenhttps://soundcloud.com/armandvanheldenVideo CreditsDirector. James ChappellDirector of Photography. Edward GoldnerExecutive Producers. Lawrence Lim, Bruce DawsonProduction Company. Tribal ApesEditor. Brad HurtColorist. Matt Fezz1st Assistant Director. Stuart BeedieProduction Designer. Lee LaunayProduction Manager. Bec PeachLead Dancer. Jacqui HeeneyChoreographer. Matthew Gode1st Assistant Camera. Edgar DeLuen2nd Assistant Camera. Nassif G. Rdz3rd Assistant Camera. Sam PowyerSteadicam Operator. Tim WalshVFX Producer. Natali BorteVFX Company. B.ART.VFXGaffer. Miles JonesBest Boy. Clay ElliotMake Up Artist. Simone CozensStylist. Courtney Fitzgerald-PowerHair Stylist. Jayde Turner LedwidgeSpecial Thanks.Buzz Speaker Hire SydneyPanavision Asia PacificAndrew BukenyaNic GodoyNathan GAsh BollandScott GeersenChristian J Heinrich

Categorie
Digital Audio

Fideles: Detuned

Taken from Fideles 'Ran Baran' EP – out now on Poker Flat: https://PokerFlat.lnk.to/pfr178

Categorie
HardwareSoftware

Evitare la condivisione dei dati da parte di WhatsApp

È di ieri la notizia dell’introduzione di diverse clausole in più all’interno della policy sulla privacy di WhatsApp: WhatsApp condividerà dati con Facebook: le novità.

Dopo il matrimonio con Facebook, celebrato ormai da tempo (l’acquisizione risale a febbraio 2014), WhatsApp comincia a diventare uno strumento per accrescere i ricavi del social network di Mark Zuckerberg. Le nuove condizioni mettono infatti nero su bianco ciò che WhatsApp potrà fare nei mesi a venire.

L’app di messaggistica sarà utilizzata, in primis, per correlare gli utenti attivi su WhatsApp con gli account Facebook appartenenti alle medesime persone. Il trait d’union tra i database di WhatsApp e di Facebook saranno i numeri telefonici degli utenti, informazione che sarà usata per identificare sul social network chi sta usando l’app di messaggistica (e viceversa).

Se si preferisse evitare la condivisione dei dati tra WhatsApp e Facebook, è possibile negare l’autorizzazione non appena comparirà la schermata A WhatsApp stiamo aggiornando i nostri termini e la nostra informativa sulla privacy (…).

Evitare la condivisione dei dati da parte di WhatsApp

Per procedere, si dovrà toccare il messaggio “Per saperne di più sugli aggiornamenti chiave dei nostri termini e informativa privacy” quindi disattivare la casella Condividi le informazioni del mio account WhatsApp con Facebook per migliorare le mie esperienze con le inserzioni e i prodotti di Facebook.

Evitare la condivisione dei dati da parte di WhatsApp

A questo punto si potrà proseguire e continuare a usare WhatsApp come sempre toccando il pulsante verde Accetto.

Nel caso in cui si fosse frettolosamente premuto il pulsante Accetto senza disabilitare la casella indicata, si potrà – entro 30 giorni – accedere alle impostazioni di WhatsApp e toccare la voce Account.

Evitare la condivisione dei dati da parte di WhatsApp

Qui si troverà la casella Condividi info account che dovrà essere disabilitata per evitare la condivisione dei dati con Facebook da parte di WhatsApp.

Autore: IlSoftware.it

Categorie
HardwareSoftware

 Intel presenta le serie di SSD con NAND 3D 600p, 6000p, P3520, S3520, E5420s e E6000p

Intel rinnova la propria gamma SSD con diverse serie pensare per molti ambiti, utilizzando chip NAND 3D e con grande utilizzo del PCIe 3.0 x4, eliminando così il collo di bottiglia del SATA 6Gbps. Ecco, per ambito di utilizzo, le serie presentate.

Client


Intel SSD serie 600p

Gli SSD Intel serie 600p sono pensati per il mercato client consumer, destinazione PC desktop e notebook. Le unità SSD serie 600p intendono proporsi nella fascia di prezzo più accessibile con dispositivi ad alte prestazioni con interfaccia PCIe Gen3.0 x4. I chip utilizzati sono di tipo IMFT 32-layer 3D TLC, con tagli da 128GB, 256GB, 360GB, 512GB e 1TB. Le prestazioni dichiarate sono di 1800MB/s massimi in lettura e 560MB/s in scrittura. Il form factor è M.2 2280, ovvero di lunghezza totale 80mm. Molto simile la serie 6000p, che è però indirizzata ai notebook e PC desktop aziendali. Cosa cambia? Sentendo Intel, una migliore gestione energetica e standard di qualità e affidabilità più elevati, per costi di gestione complessivi ridotti. Tutte le unità citate sono comunque garantite 5 anni.

Datacenter


Intel SSD DC serie P3520

Gli SSD Intel DC serie P3520 sono realizzati per soddisfare la domanda in ambito datacenter, chiamati a rispondere ad esigenze di elevate prestazioni in lettura a costi accessibili. Più precisamente Intel ritiene il loro utilizzo molto adatto in ambienti di cloud computing, virtualizzazione dello storage e hosting Web. Chip utilizzati IMFT 32-layer 3D MLC, interfacce disponibili U.2 e PCIe x4, quest’ultima nel formato HHHL. Le prestazioni sono elevate, nell’ordine dei 1700MB/s in lettura e 1350MB/s in scrittura, con tagli da 450GB, 1,2TB e 2TB.

Con la serie S3520 cambiano interfacce di collegamento e calano le prestazioni, così come i prezzi ovviamente. I chip sono quelli di tipo MLC nominati poco fa, per il resto si può scegliere l’interfaccia M.2 oppure SATA 2,5″. I modelli SATA sono accreditati di 450MB/s in lettura e 380MB/s in scrittura, con tagli disponibili di 150GB, 240GB, 480GB, 800GB, 960GB, 1,2TB e 1,6TB. Le versioni M.2 vedono leggermente ridimensionate le prestazioni (410MB/s lettura, 320MB/s scrittura), con tagli di 150GB, 240GB, 480GB, 760GB e 960GB.

IoT – Internet of things

Nomenclatura simile a quella dei client per una delle serie destinate al mondo IoT. Intel SSD serie E 6000p ne ricalca molte caratteristiche, come i chip IMFT 32-layer 3D TLC e il form factor M.2 2280 con interfaccia PCIe 3.0 x4. Le prestazioni scendono a 770MB/s in lettura e 450MB/s in scrittura, con i soli due tagli disponibili di 128GB e 256GB.

Intel SSD serie E 5420s si appoggia invece a chip IMFT 32-layer 3D MLC, mentre il form factor può essere M.2 oppure SATA 2,5″. Le prestazioni dichiarate sono di 320MB/s in lettura e 300MB/s in scrittura per i SATA, 165MB/s in lettura e 145MB/s in scrittura per gli M.2. Prestazioni modeste se rapportate agli SSD per PC, probabilmente sovradimensionate se si considera che Intel ne ipotizza l’utilizzo in ambit IoT.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

Categorie
Tecnologia

Garmin Fenix Chronos, ufficiale la nuova gamma di smartwatch

garmin-fenix-chronos.jpg

Novità in casa Garmin soprattutto per coloro che aspettavano con ansia qualche smartwatch diverso dai soliti: l’azienda ha infatti presentato negli Stati Uniti la nuova gamma di orologi Garmin Fenix Chronos, simile per molti versi e per dotazione a Fenix 3 HR, quindi con sensore per rilevare il battito cardiaco, display da 1.2 pollici retroilluminato e protetto da vetro in zaffiro. La differenza sta essenzialmente nel design e nei materiali.