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Energia

Riscaldamento globale, il 2016 sarà l’anno più caldo di sempre

Riscaldamento globale, il 2016 sarà l’anno più caldo di sempre

(Rinnovabili.it) – Il 2016 sarà con tutta probabilità l’anno più caldo della storia. A sostenerlo è il World Meteorogical Organization (WMO), che sottolinea come il riscaldamento globale stia aumentando ad un ritmo superiore alle attese. Tra i fattori che hanno maggiormente influenzato le colonnine di mercurio in questi primi 6 mesi dell’anno, con temperature sopra la norma soprattutto nell’emisfero nord, il WMO punta il dito contro lo scioglimento rapido e prematuro della calotta artica (che ha toccato proprio quest’anno i suoi livelli minimi) e i crescenti livelli di concentrazione della CO2 in atmosfera – ormai stabilmente superiori alle 400 ppm – che contribuiscono a intrappolare il calore e agli effetti sempre più dirompenti dei cambiamenti climatici.

“A questo punto, non esiste alcuno scenario plausibile per cui il 2016 non ci riservi un anno straordinario in termini di scioglimento dei ghiacci, CO2, temperature, cioè tutti i dati che registriamo”, ha detto il direttore del programma di ricerca sul clima del WMO David Carlson, che ha poi aggiunto: “Se abbiamo avuto così tante sorprese quest’anno, quante altre sorprese ci aspettano?”.

Dai dati raccolti in questa prima metà dell’anno, appare evidente che il riscaldamento globale sta procedendo a ritmi superiori a quelli preventivati. Secondo la Nasa, giugno è stato di 1,3°C superiore alla media delle temperature pre-industriali. L’ultimo mese con temperature più basse della media è stato il dicembre del 1984, più di 30 anni fa, ha calcolato il Noaa.

“I cambiamenti climatici, causati dai gas serra che intrappolano il calore in atmosfera, non scompariranno – ha commentato il segretario generale del WMO Petteri TaalasSignifica che dovremo affrontare più ondate di caldo, stagioni delle piogge più estreme e cicloni tropicali potenzialmente più devastanti”.

Questi dati mettono seriamente in discussione la possibilità di raggiungere gli obiettivi sul clima fissati con l’accordo di Parigi – fermare l’aumento delle temperature globali al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli pre-industriali, sforzandosi di restare entro 1,5°C. Il Pianeta è ormai a ridosso di questo limite inferiore.

Autore: Rinnovabili

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Economia

Trading estivo caratterizzato dall’avversione al rischio

Il rally della propensione al rischio, seguito al referendum nel Regno Unito, ha subito un rallentamento, difatti il Dow ha chiuso in negiggativo per la prima volta da nove sedute. È parzialmente rientrato l’ottimismo sui previsti nuovi stimoli dalla BCE e dalla BoJ, mentre gli interrogativi sulle valutazioni dell’azionario hanno spinto gli investitori a fare una pausa. Gli eventi in Turchia hanno alimentato un’ondata di vendite di asset turchi e gli operatori si tengono alla larga dal più ampio comparto dei mercati emergenti. Alla riunione di politica monetaria della BCE, Draghi è sembrato pronto, ma disposto ad attendere prima di intervenire con un nuovo allentamento. In Giappone sono rientrate le speculazioni sul “denaro a pioggia” imminente, perché, in un’intervista di qualche tempo fa alla BBC, Kuroda (BoJ) sembra aver escluso un intervento estremo di politica monetaria. Il Nikkei ha così ceduto l’1,25% (in gap down in apertura), spingendo al ribasso Shanghai e Hong Kong. Il forex ha avuto un andamento contrastato, l’USD ha guadagnato diffusamente contro le valute dei mercati emergenti. L’USD/JPY ha scambiato in marginale rialzo, salendo a 106,26 sulla notizia, della Nikkei Asia Review, che, alla riunione di politica monetaria del 28-29 luglio, l’entità complessiva del pacchetto di stimoli giapponese potrebbe raggiungere i 30 mila miliardi di JPY. Tuttavia, in vista del G20 a Chengdu, e delle riunioni del FOMC e della BoJ, gli operatori esercitano prudenza e l’USD/JPY ha stornato rapidamente i guadagni precedenti. Altrove, il settore manifatturiero giapponese è rimasto in territorio di contrazione, a luglio il PMI manifatturiero è salito a 49 punti dai 48,1 di giugno. Nel complesso, le valute G10 hanno avuto un andamento sommesso, con poco momentum direzionale. Le materie prime hanno ceduto terreno, il petrolio è scivolato a 44,40 USD al barile, spingendo già le valute legate alle materie prime. In questo venerdì estivo, sospettiamo che i volumi rimarranno scarsi e i prezzi nelle fasce di contrattazione di breve termine.

In una riunione di politica monetaria tranquilla, ieri la BCE ha mantenuto invariata la sua politica. Draghi non ha fatto annunci inaspettati, è sembrato pronto ad agire ma disposto ad aspettare, in attesa della revisione di settembre. Poiché la vera portata degli effetti della Brexit è ancora incerta e l’euro si sta indebolendo (sull’onda delle rinnovate attese di un rialzo del tasso della Fed a settembre), la banca centrale non sente la pressione ad agire. Ciò nonostante, vista la debolezza dei dati sulla crescita e i rischi crescenti per le prospettive d’inflazione, sospettiamo che a settembre la banca annuncerà una proroga del QE e una distensione dei parametri per gli asset idonei ad essere inclusi nel QE. L’EUR/USD è rimbalzato fra 1,1060 e 1,0980, fermandosi a metà strada. Poiché prevediamo un ulteriore allenamento della BCE e visto che crescono le speculazioni su un rialzo del tasso della Fed a settembre, l’EUR/USD dovrà far fronte ad altri rischi al ribasso. Rimaniamo ribassisti sull’EUR/USD, perché il rialzo dovrebbe venir frenato dalla media mobile a 21 e 200 giorni, posta a 1,1074.

Nel fine-settimana, i ministri delle Finanze e i banchieri centrali di tutto il mondo si riuniranno in Cina. Gli argomenti chiave saranno l’efficacia delle politiche, fra cui il QE e i tassi negativi, perché l’attenzione si concentra sempre di più sulla politica fiscale. E, ovviamente, a dominare le discussioni saranno la questione Brexit e le potenziali sfide economiche. Tuttavia, nonostante i discorsi sullo sviluppo di politiche concordate, non ci aspettiamo progressi significativi.

Visti i pochi appuntamenti in calendario, dovremmo assistere a un’operatività tipicamente estiva. Durante la seduta europea sarà diffusa la stima flash sul PMI dell’Eurozona. I mercati prevedono un deterioramento generalizzato, perché in Europa le condizioni peggiorano e le prospettive s’incupiscono per effetto della Brexit. Il PMI “flash” composito dovrebbe scendere a 52,5 punti, dai 53,1 precedenti, a causa del brusco calo del manifatturiero (previsto in flessione, in contrazione, a 48,7 punti da 52,1). Durante la seduta USA non sono previsti eventi, né dati, di prim’ordine.

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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Lavoro

INCARICATO COMMERCIALE – ADDETTO ALLE VENDITE – VENDITE – SALES

TOS-PISA, Selezioniamo per la filiale di Pisa 15 ambosessi da avviare all’attività di: INCARICATO COMMERCIALE – ADDETTO ALLE VENDITE – VENDITE – SALES per Enel Energia, da inserire in un gruppo collaudato a cui è affidato il successo delle nostre attività in forte crescita, su tutto il territorio nazionale. Il nostro gruppo infatti è tra i principali player nazionali nel mercato delle energie rinnovabili. O

Autore: Monster Job Search Results

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Pc Games

Otoy adesso può far girare grafica VR complessa sui chip PowerVR a bassa potenza

Il software di ray tracing di Otoy chiamato OctaneRender 4 può produrre immagini decisamente complesse con 100 milioni di raggi processati al secondo, il tutto con le GPU PowerVR di Imagination Technologies di fascia bassa, che consumano solamente due watt. Le attuali soluzioni di ray tracing di Otoy offrono performance per watt superiori di 10 volte rispetto alle soluzioni di passata generazione.

Otoy Brigade

Questo vuol dire che sarà possibile godere di esperienze di realtà virtuale complesse e dettagliate su dispositivi di piccole dimensioni, come dashboard, smartphone, headset VR, occhiali di realtà aumentata, tablet e TV.

Otoy e Imagination Technologies hanno mostrato OctaneRender 4 in un evento preparatorio del Siggraph, la conferenza dedicata alle tecnologie grafiche che si svolgerà la prossima settimana ad Anaheim, in California. L’obiettivo di Otoy è di fornire agli sviluppatori di contenuti gli strumenti per creare scenari fedeli e animazioni dettagliate, in questo caso servendosi dello strumento Otoy Brigade, senza compromettere l’interazione, e a prescindere dal dispositivo.

“Il ray tracing accelerato è un punto di svolta che cambierà radicalmente il GPU rendering”, ha detto Jules Urbach, CEO di Otoy. “È una delle principali ragioni che ci hanno portato a unire tra di loro Brigade e OctaneRender 4. Dall’anno prossimo, infatti, i nostri strumenti permetteranno di implementare il path tracing in tempo reale nelle sequenze cinematografiche realizzate con Unity e Unreal Engine. Riteniamo che questo possa rappresentare un contributo notevole per l’intera industria dei videogiochi abituata a usare i framework di rasterizzazione tipici di OpenGL, Vulkan o DirectX. I nostri strumenti permetteranno di renderizzare gli effetti fisici in maniera fedele sia nei giochi che nella VR che nelle applicazioni di realtà mista/aumentata. Lo strumento di raytracing per PowerVR verrà reso disponibile sia per i dispositivi dei consumatori che per il cloud e permetterà di realizzare sorprendenti esperienze un decennio prima del previsto”.

Abbiamo intervistato il CEO di Otoy già in una precedente occasione.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Gossip

La tarjeta SIM donde estarían los mensajes de Alessandro Lequio a Olvido Hormigos, ya está en Telecinco

Kiko Hernández salía corriendo del plató de ‘Sálvame’ ayer por la tarde. Pasada más de una hora regresaba al mismo y aseguraba que en la palma de su mano tenía uno de los objetos más buscados en los últimos días para la prensa del corazón.

Al abrir el puño dejaba al descubierto una tarjeta SIM que le acababa de entregar Olvido Hormigos. La tarjeta en la que, presuntamente, estarían esos mensajes enviados por Alessandro Lequio y que dejarían al descubierto una infidelidad a María Palacios.

Según contó el colaborador, esa tarjeta podría meterse en un teléfono este domingo en ‘Hable con ellas’, programa que no cosechó éxito la semana pasada en su debut en ‘prime time’ y que recurriría al personaje del momento para tratar de remontar la audiencia y no acabar como el ‘Quiero ser’ de Sara Carbonero.

El embrollo sigue

Mientras se descubre si realmente ese intercambio de mensajes se produjo o no, Telecinco ya se ha puesto en contacto con dos mujeres que en su día desmintieron que mantuvieran un ‘affaire’ con el colaborador de ‘El programa de Ana Rosa’ y que podrían hablar en los próximos días -incluso en las próximas horas, en el ‘Deluxe’-.

Se trata de Silvia Fominaya, que en estos momentos está atravesando un momento sentimental complicado y sería quien menos opciones hay de que se siente en plató. Y Miriam Sánchez, ex de Pipi Estrada, que estaría considerando de manera firme desmentirse a sí misma y cambiar la versión dada de la historia hace siete años.

Ayer, Belén Rodríguez exponía que había hablado con Palacios y que esta desmiente que haya mal rollo entre ella y su marido. Y que las informaciones de los gritos y las tensiones dentro de su casa en Nigrán son falsas. Pero lo cierto es que Sergi Ferre estaba en la puerta de ese domicilio y mantiene que hubo unas palabras más fuertes que otras.

Si el año pasado fue la paternidad secreta de Álvaro Muñoz Escassi lo que marcó la actualidad veraniega, con esta historia y el diviorcio de Alba Carrillo y Feliciano López parece que vamos a tener material de sobra.

Autore: RSS de noticias de