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BlackBerry DTEK50 ufficiale, il secondo smartphone Android di BB in Italia a 339€

Tutto confermato. Dopo la pubblicazione anticipata dalle caratteristiche tecniche e delle specifiche del prodotto nel sito ufficiale, BlackBerry ha sollevato ufficialmente il sipario sul DTEK50, il suo secondo smartphone basato sul sistema operativo Android. L’azienda statunitense lo presenta come il dispositivo Android più sicuro al mondo, un obiettivo raggiunto apportando al sistema operativo di Google una serie di modifiche dettagliatamente documentate nel blog ufficiale. Si fa riferimento, ad esempio, alle modifiche apportate al kernel e al bootloader, per arrivare agli algoritmi per la crittografia del disco (standard FIPS 140-2).4 e alla particolare attenzione nel rilasciare in tempi brevi patch per correggere falle nella sicurezza.

blackberry

Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche sono state confermate le specifiche emerse nelle ore scorse. Il terminale si colloca nel segmento dei mid-range, è equipaggiato con display da 5.2″ con risoluzione FullHD, SoC Snapdragon 617, 3GB di RAM, 16GB di storage espandibili sino a 2TB e un comparto fotocamera articolato in quella posteriore da 13 megapixel e quella anteriore da 8 megapixel. La batteria è da 2160 mAh e supporta la ricarica rapida Quick Charge 2.0. Sulla scocca, il cui spessore di 7,4 mm consente a BlackBerry di definire il terminale come il BB più sottile di sempre, è inoltre presente un tasto personalizzabile che permette di avviare, tra l’altro, le app più utilizzate.

La piattaforma software è basata sul sistema operativo Android 6.0 Marshmallow, ma non mancano ulteriori personalizzazioni del produttore, a partire dalla suite di applicazioni EMM (Enterprise Mobility Management) e DTEK by BlackBerry (app di sicurezza che monitora le app e avvisa l’utente quando gli aspetti dalla privacy sono a rischio), per arrivare all’apprezzata tastiera (a schermo) BlackBerry Intelligent Keyboard e al BlackBerry Hub. Sempre nell’ottica di fornire strumenti software per soddisfare le esigenze di produttività, anche (se non soprattutto) in ambito aziendale, BlackBerry ha incluso nella dotazione software del DTEK50 anche la suite Android for Work e il Google Play for Work

Chiara quindi la volontà di puntare ad aspetti che fanno parte del DNA di BlackBerry, a partire dall’attenzione per la sicurezza, la privacy e le esigenze dell’utenza aziendale; solidi pilastri su cui strutturare la nuova line-up di smartphone BlackBerry che, anche in futuro, continueranno ad essere basati sul sistema operativo Android. Un cambio di rotta importante rispetto al passato della casa statunitense che ha concluso la lunga esperienza con BlackBerry OS prima e Blackberry 10 dopo (quanto meno sul fronte dell produzione di nuovi terminali basati su tali sistemi operativi). 

A fare la differenza tra il BlackBerry DTEK50 e il gran numero di mid-range Android dovrebbe essere, infatti, nelle intenzioni dell’azienda, il valore aggiunto rappresentato dalle soluzioni sviluppate per garantire gli aspetti della sicurezza e della produttività personale. Un approccio già proposto con il BlackBerry Priv, rispetto al quale il nuovo DTEK50 ha il vantaggio di costare molto meno

BlackBerry DTEK50 può essere preordinato collegandosi allo store online ufficiale del produttore. Le informazioni relative al mercato italiano fanno riferimento al prezzo di 339 euro e ad un bundle comprendente il power bank da 12600 mAh con due porte USB (1 con uscita da 1A e 1 con uscita 2A) e 1 in formato microUSB per la ricarica della batteria integrata nel power bank. Le consegne prenderanno il via nella seconda settimana di agosto. Per ulteriori informazioni si rimanda alla scheda prodotto presente nello store online di BlackBerry.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Energia

Rio 2016, tanti annunci ma nessun vantaggio per l’ambiente

Rio 2016, tanti annunci ma nessun vantaggio per l’ambiente

(Rinnovabili.it) – Il Comitato olimpico ha provato a uscirne pulito, ma più a suon di annunci che con azioni efficaci e mirate. Il castello di parole che ha circondato in questi mesi Rio 2016 è miseramente crollato sotto i gelidi commenti della Corte dei Conti federale del Brasile (TCU). In una conferenza stampa tenuta ieri il portavoce della Corte ha affermato: “Al momento attuale, non abbiamo nulla di rilevante da segnalare riguardo a quanto fatto per l’ambiente”. E visto che Rio 2016 inizia tra 9 giorni, i giochi ormai sono fatti.

La TCU, il principale organismo governativo che sorveglia le spese statali, ha anche il compito di tracciare un bilancio delle ricadute delle olimpiadi per il Brasile. Per quanto riguarda i vantaggi ambientali tanto sbandierati dagli organizzatori, però, i risultati sono pari a zero.

Rio 2016, tanti annunci ma nessun vantaggio per l’ambienteTutto inizia un anno fa, quando il Brasile finisce sepolto dalle critiche. Il tasso di agenti patogeni trovato nell’acqua è 1,7 milioni di volte più alto che quello registrato sulle spiagge della California meridionale. I livelli di inquinamento erano in contraddizione con le dichiarazioni degli organizzatori, secondo cui i luoghi dedicati agli sport acquatici erano sicuri. Invece molti atleti – già sul posto per allenarsi – avevano contratto malattie: l’inquinamento delle acque nella Baia di Guanabara e nel lago Rodrigo de Freitas erano equivalenti a quelli del liquame delle acque di scolo.

Il governo quindi era corso ai ripari, annunciando piani importanti di ripristino delle condizioni ambientali minime e spingendo su un tasto in particolare: Rio 2016 avrebbe lasciato una preziosa eredità per l’ambiente. Stanziati oltre 12 miliardi di dollari, approntati piani per ripulire gli specchi d’acqua, migliorare i sistemi di trattamento e riciclo delle acque, gestire in modo più efficace i rifiuti. Ma stando alla TCU, niente di tutto questo in realtà si è ancora visto. E si accumulano i dubbi anche sull’ambizioso programma di compensazione delle emissioni di CO2, che prevedeva riforestazioni e fuel switch invece di ricorrere ai carbon markets.

Autore: Rinnovabili

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Economia

TRENDS 2.0: piattezza relativa

TRENDS -  Analisi tecnica intermarketLa frenata economica globale è reale? Attenzione, bisogna fare delle eccezioni che potrebbero cambiare radicalmente il quadro di mercato, con delle reazioni che a loro volta….

Questa è l’analisi intermarket, gentili amici, e provo con questo video a farvi un quadro abbastanza completo dei mercati finanziari.

Si tratta, come scritto nel titolo del post, di una versione assolutamente Beta che deve essere affinata e migliorata. Però rappresenta un primo e nuovo inizio. Sperando che l’iniziativa possa essere gradita ai lettori. Come sempre critiche e commenti sono ben graditi. Per questa volta lascio massima libertà ai lettori di contribuire (se vorranno) all’iniziativa, cliccando qui sotto, in modo tale da capirne anche il livello di gradimento.

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Riproduzione riservata

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Danilo DT

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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Digital Audio

Are DJ Turntables Outselling CDJs?

Vinyl sales are up. They’re one of the few forms of physical media that’s seen gains in the last five years. But is it just a fad in the music consumer market, or is it also the case in the DJ industry? We take a closer look at a fascinating trend in DJ technology in today’s article.

2016 and Turntables vs CDJs

Basic chart comparing the last few months of DJ gear sales. (Axes are intentionally unlabeled for legal reasons, but the relative levels are accurate)

Basic chart comparing the last few months of turntable and CDJ/media player sales. (Axes are intentionally unlabeled for legal reasons, but the relative levels are correct)

In May of 2016, turntables captured about 14% of the US market’s unit share for DJ technology. Comparatively, CDJs only captured 6.3% of the units sold. (DJ controllers were far and away the winner with 42%). While we’re not allowed to share too many specifics from sales data (via MI Salestrak), what we can say is that this is only a continuation of a recent trend over the last few months.

Turntables have eclipsed the CDJ (and other media players) in unit sales for three months in a row, and it seems like this might be a trend that will continue. But what are the reasons for this growth, and how does it actually compare to the rest of the market? Read on.

Reason 1: Consumer/DJ Crossover use

The full gamut of DJ turntables are included in these types of industry sales reports. Because of the low-cost of some OEM Technics-style turntables like those made by Audio Technica, it’s very possible that some of these sales are going to consumers who might never DJ with their turntables.

Why would record player sales pick up? As noted at the beginning of this article, vinyl sales overall have seen major gains compared to every other form of music that isn’t digital radio or streaming:

But just because a turntable is low-cost doesn’t mean that it won’t be used by a DJ. Have you heard of portablism yet?

Reason 2: Rise Of Portablism

Image from this video of portablist DJ Mugzee practicing on a rooftop in Berlin

Image from this video of portablist DJ Mugzee practicing on a rooftop in Berlin

One of the other most popular turntables sold on the market right now is Numark’s PT01, a belt-driven, battery-operated turntable. The PT01 runs just $ 99 – and it’s one of the primary weapons of choice for the so-called portabalist movement. This is a growing group of turntablists who have descided to take their skills into the wild, allowing them to perform wherever they want with a simple standalone crossfader, a phone/MP3 player for the backing track, and a scratch record:

Still No Match For Controllers….For Now?

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Even though turntables are beating out CDJs consistently for the last few months, they’re nowhere close to touching the popularity of digital DJ controllers. Controllers are selling over 36 times more units – and completely dominating the market.

Why? Here’s some basic speculation on the continued popularity of DJ controller:

  • DJs don’t need to buy “anything else” when they buy a DJ controller. Software is often included, and music is already being collected digitally. DJing with turntables requires a mixer and a record collection (or at least a DVS setup).
  • The wave of “new DJs” is still strong. “Being a DJ” is still high on the aspirations of many music fans, and many of them are looking for a simple solution to learn quickly. Vinyl
  • You can’t just buy one turntable to DJ with. The price of two is often well past the price of a nice DJ controller.

Screen Shot 2016-05-30 at May 30.16.10 PM

That being said, more and more DJs seem to want to switch to standalone DJ gear (the above graph is from an article we wrote about DJs moving in that direction). Maybe the rise of DJ turntable sales is just part of the story?

Are you a DJ who has bought/considered buying turntables recently? Share your story in the comments. 

Autore: DJ TechTools

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Gossip

Ariana Grande frisch getrennt

Ariana Grande tanzt offenbar wieder solo. Die Sängerin hat sich nach rund einem Jahr Beziehung von ihrem Freund Ricky Alvarez getrennt. Das bestätigte ein Vertrauter gegenüber ‚Entertainment Tonight‘.

Ariana Grande frisch getrennt

In einer Serie von Tweets deutete die 23-Jährige selbst die Trennung von ihrem Background-Tänzer an. So schrieb sie unter anderem: „Veränderung, fühle mich frei, glücklich“ oder „Das Leben ist wild und Veränderung ist verdammt fantastisch“ und „Warum müsst ihr immer in allem Recht haben. Ich liebe euch dafür, dass ihr mich liebt und euch um mich kümmert und nur das Beste für mich im Sinn habt.“ Allerdings wurden die Tweets mittlerweile wieder gelöscht.

Mehr zu Ariana Grande: Wegen Donuts darf sie nicht mehr ins Weiße Haus

Das erste Mal hatte man die beiden zusammengebracht, als sie im vergangenen Jahr küssend in einer Bäckerei gefilmt worden. Das gleiche Video wurde später als ‚Donutgate‘ bezeichnet, weil es zeigte, wie die Künstlerin einen Donut anleckte und erklärte, Amerika zu hassen. Ob die hübsche Brünette so schnell einen Nachfolger für Alvarez finden wird, bleibt fraglich. So erklärte sie erst kürzlich, wie schwer es ihr falle, ein Date zu bekommen: „Jetzt, da ich berühmt bin, machen mich Männer weniger an – aber ich gehe auch weniger aus. Es ist schön, jemanden zu haben, der dich glücklich macht. Aber es ist auch schön, alleine glücklich zu sein.“

Foto: WENN.com

Autore: klatsch-tratsch.de