Categorie
Tecnologia

Chuwi Vi10 Plus, tablet dual-boot Windows/Remix OS a 239 dollari

v10-plus_03.jpg

A giudicare dal debutto della prima versione, buono ma non eccellente, non si sarebbe detto che Remix OS avrebbe attratto tanta attenzione da parte del settore consumer. Eppure comincia ad aumentare il numero di dispositivi che adottano la piattaforma Remix OS 2.0, compreso uno dei nuovi modelli di tablet di Chuwi.

Il sopraccitato produttore cinese è conosciuto anche nel mercato occidentale grazie ad un gran numero di tablet a basso costo. Il suo nuovo Chuwi Vi10 Plus è stato presentato poche settimane fa e la compagnia ne svela ora il prezzo iniziale.

prosegui la lettura

Chuwi Vi10 Plus, tablet dual-boot Windows/Remix OS a 239 dollari pubblicato su Gadgetblog.it 26 luglio 2016 20:57.

Autore: Gadgetblog.it

Categorie
Energia

Accordo sul clima, abbiamo già fallito l’obiettivo degli 1,5°C

Accordo sul clima, abbiamo già fallito l’obiettivo degli 1,5°C

(Rinnovabili.it) – Mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali è un’utopia. Lo mette nero su bianco una ricerca pubblicata su Nature Climate Change, che passa ai raggi x gli impegni assunti dai leader mondiali tramite l’accordo sul clima dello scorso dicembre. E li mette a confronto con diversi modelli predittivi del clima, impostati secondo le attuali politiche ambientali approvate dagli stati. Il risultato è che, alla prova dei fatti, l’obiettivo di trattenere l’aumento delle temperature globali ben al di sotto dei 2°C è a rischio, mentre quello ancora più ambizioso degli 1,5°C è letteralmente impossibile.

Secondo gli scienziati, anche prendendo per validi gli scenari con la più bassa quota di emissioni di CO2 possibile in base alle politiche energetiche e ambientali messe in campo, supereremo almeno temporaneamente il limite degli 1,5°C prima del 2100. In pratica, la ricerca è stata condotta prendendo in considerazione soltanto quegli impegni che gli stati hanno già preso e messo in agenda. Ma per gli scienziati gli obiettivi di mitigazione a breve termine, fissati per il periodo 2020-2030, risultano insufficienti per rispettare l’accordo di Parigi.

Non è la prima volta che il mondo della scienza lancia allarmi di questo tipo. Alcuni mesi fa due ricercatori australiani avevano disegnato uno scenario davvero pessimistico. Utilizzando un modello basato su tre indicatori, cioè le previsioni a medio-lungo termine della crescita economica, l’aumento demografico e il consumo di energia pro capite, erano arrivati alla conclusione che la soglia dei +2 °C rispetto al periodo antecedente la rivoluzione industriale verrà sfondata già nel 2030. E quella degli 1,5°C addirittura nel 2020.

Quindi i tempi per rispettare le buone intenzioni espresse con l’accordo sul clima, secondo i risultati degli scienziati australiani, non esistono. E resta anche da vedere se davvero gli stati – soprattutto i grandi inquinatori – rispetteranno quei deboli e non vincolanti impegni sottoscritti alla COP21.

Autore: Rinnovabili

Categorie
Economia

LA NAZIONALIZZAZIONE DI DEUTSCHE BANK!

imageRicordo ancora come se fosse ieri il giugno del 2008 quando venne annunciata è confermata la recessione americana, lo sguardo compassionevole di alcuni interlocutori mentre raccontavo che secondo il nostro modellino di rischio alcune banche americane sarebbero fallite, nazionalizzate o incorporate con l’aiuto dello Stato americano.

Detto fatto ben otto centri su dieci, banche, istituti di credito ipotecario, assicurazioni, Freddie Mac, Fannie Mae, Lehman Brothers, Wachovia, Washington Mutual, Merrill Lynch, Morgan Stanley e Citigroup, oltre ovviamente a AIG AMBAC e MBIA.

Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare. stessi sorrisini quando parlo dell’inevitabe nazionalizzazione di DeutscheBank!

Il bello è che ne parliamo da anni, mentre qualche pezzo grosso ha deciso di scommetterci sopra…

image

Certe cose si mettono a raccontarle solo ora anche i giornalisti italiani che hanno dormito per cinque lunghi anni, gli stessi che Icebergfinanza ha trascorso a raccontarvi della infinita fragilità del sistema bancario tedesco e soprattutto di DeutscheBank, una santabarbara.

Ad esempio questo è un giornalista che ha addirittura scritto un libro contro le banche italiane, “Stefano Righi: il grande imbroglio delle banche italiane” che ieri sul Corriere scrive…

“La retorica, cara ad alcuni governanti di Berlino, che vede le banche italiane — spaghetti e mandolino — rappresentare il tallone ferito dell’Europa del credito, dovrebbe per una volta confrontarsi con i dati che già emergono in trasparenza dagli stress test.”

imageOvviamente sempre e solo a ridosso delle grandi notizie…le belle addormentate del giornalismo italiano si accorgono che in giro per il mondo c’è spazzatura finanziaria di dimensioni mille volte maggiore della nostra…

Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta, l’informazione indipendente…

Chiunque volesse ricevere le ultime analisi di Machiavelli può liberamente contribuire al nostro viaggio CLICCANDO SUL BANNER a fianco dei post sul lato destro della pagina…

SEMPLICEMENTE GRAZIE!

VN:F [1.9.20_1166]

please wait…

Rating: 9.9/10 (20 votes cast)

VN:F [1.9.20_1166]

Rating: +16 (from 16 votes)

LA NAZIONALIZZAZIONE DI DEUTSCHE BANK!, 9.9 out of 10 based on 20 ratings

Autore: Finanza.com Blog Network Posts

Categorie
HardwareSoftware

HP Updates The Z240 Workstation With The Core i7-6700K

HP has an interesting announcement today – they are refreshing their existing Z240 workstation, which is targeted towards small and medium-sized businesses, with a non-Xeon Core i7 based processor. It was already available with Skylake based Xeon CPUs, up to the Intel Xeon E3-1280 v5. That’s a 3.7-4.0 GHz Xeon, with 4 cores, 8 MB of cache, with an 80-Watt Thermal Design Power (TDP). That’s certainly an excellent choice for a lot of workloads that workstations are tasked with, and with support for ECC memory, reliability under load is also a key factor. But HP has been talking to their customers and found that many of them have been choosing to forgo the error checking capabilities of ECC and have been building or buying equivalent gaming-focused machines in order to get more performance for the money. Specifically, they have been building desktops with the Core i7-6700K, which is an unlocked 4.0-4.2 GHz quad-core design, with a 91-Watt TDP, and in pure frequency can offer up to 13% more performance than the fastest Skylake Xeon.

So armed with this data, HP has refreshed the Z240 line today, with the usual Skylake Xeons in tow but also an option for the Core i7-6700K. This desktop sized workstation supports up to 64 GB of DDR4-2133, with ECC available on the Xeon processors only. It’s a pretty interesting move, but can make a lot of sense if most customers would probably rather purchase a workstation from a company like HP so that they get the testing and support offerings found with workstation class machines. If some of them had to resort to building their own in order to get the best CPU performance, HP has made a wise decision to offer this.

Despite the higher TDP, HP has created fan profiles which they say will allow full turbo performance with no thermal throttling, while at the same time not exceeding their acoustic threshold which I was told was a mere 31 dB. Although they have offered closed loop liquid cooling on their workstations in the past, the Z240 achieves this thermal performance with more traditional air cooling.

(Edit from Ian: It has not been stated if HP will implement a variation of MultiCore Turbo/Acceleration at this time, but given the limited BIOS options of the major OEMs in recent decades, this has probably been overlooked. Frankly, I would be surprised if the BIOS engineers had even heard of mainstream motherboard manufacturers implementing the feature, though I will happily be proved wrong.)

The Z240 is currently offered with a wide range of professional graphics, if required, including the NVIDIA NVS 310, 315, and 510, and Quadro up to the M4000. With yesterday’s announcement of the Pascal Quadro, and today’s announcement of the new Radeon Pro WX, they are likely to offer these soon. If a user requires AMD professional graphics, HP will offer the FirePro W2100, W5100, W4300, and the W7100 with 8 GB of memory.

A simple device refresh mid-cycle is far from unexpected, but it is pretty interesting that by talking to their customers HP has found that many of them would prefer higher single threaded performance with a Core i7-6700K, rather than the Xeon ecosystem with a focus on stability and ECC. It will be interesting to see if Intel reacts to this, since the Xeon is a nice high margin product.

As a small comparison, the highest clocked Xeon E3 v5 is the E3-1280 v5 at 3.7-4.0 GHz, and has a recommended customer price of $ 612 on Intel Ark. The one underneath is the E3-1275 v5 at 3.6-4.0 GHz, but is a more palatable $ 350. This latter part compares in price to the Core i7-6700K, which is at $ 350 list price also, however the i7-6700K has the margin on frequency at 4.0-4.2 GHz. Comparing the two Xeons to the Core i7, HP can offer a bit more performance with the trade-off of no ECC support, and in the case of the peak Xeon, save some money as well. For those that need the top raw CPU performance available especially for single-threaded workloads, short of overclocking, this is the way to go.

Source: HP

Autore: AnandTech

Categorie
Calcio

Napoli: Ghoulam non firma la maglia di Higuain, “che schifo”

Dimaro – Non solo i tifosi, anche gli ex compagni del Napoli non hanno preso affatto bene l’addio di Gonzalo Higuain. Nel giorno in cui la Juventus deposita in Lega il contratto dell’attaccante argentino, l’ex compagno Faouzi Ghoulam si è reso protagonista di un gesto inequivocabile nel ritiro azzurro.

Secondo quanto racconta Radio Kiss Kiss Napoli, il terzino algerino si stava intrattenendo con alcuni tifosi, ai quali stava concedendo selfie e autografi, quando uno di loro gli ha porto una maglia numero 9 di Higuain. Ghoulam, contrariato, ha accartocciato la maglietta restituendola al proprietario rifiutandosi di autografarla. “Che schifo”, avrebbe esclamato il calciatore del Napoli, assai risentito per il trasferimento del ‘Pipita’ agli acerrimi rivali bianconeri.

prosegui la lettura

Napoli: Ghoulam non firma la maglia di Higuain, “che schifo” pubblicato su Calcioblog.it 26 luglio 2016 18:02.

Autore: Calcioblog.it