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Economia

Possibile attacco ai 17.000 per il Ftse Mib, quadro interlocutorio per Eni vicina ai 15 euro

FTSE Mib
Apertura positiva per l’indice FTSE Mib che sembra avviato ad un movimento rialzista, ipotesi questa avvalorata dal tentativo di portarsi subito in area dei massimi intraday di ieri posizionati in area 16.820 punti. A tale livello è possibile valutare ingressi long con obiettivo il ritorno a 17.000 punti e stop loss sotto l’apertura di ieri a 16.700 punti.

Eni
Quadro interlocutorio per Eni. Dopo un giugno incerto sembra arrivata a conferma la rottura della resistenza dinamica di lungo periodo tracciata con i top decrescenti del 7 aprile 2014, 29 aprile 2015 e 23 ottobre 2015. Un ulteriore segnale di forza dovrebbe giungere dalla valenza del supporto dinamico tracciato a partire dal minimo del 24 febbraio che ha respinto le forze ribassiste nelle sedute del 7 aprile e 24 maggio 2016. Al momento Eni è in lotta per portare il prezzo a 15 euro, anche se rimane aperta la possibilità del test del supporto precedentemente descritto transitante in area 13,65 euro.
Moncler
Moncler si trova ancora nel rettangolo delimitato superiormente dai 16 euro ed inferiormente dai 14 euro. Il rimbalzo avviato dalla seduta del 6 di luglio sembra stia trovando conferma da sedute ripetutamente chiuse in positivo. Ulteriori allunghi al rialzo avrebbero come target dapprima i 14,80 euro e successivamente i 15 euro, livello al quale si chiuderebbe il gap ribassista aperto nella seduta del 24 giugno dopo il voto sulla Brexit.
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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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Calcio

Calciomercato: la Juve ha il sì di Higuain, Napoli che fai?

Calciomercato: si infiamma l’asse Juve-Napoli, non solo per Roberto Pereyra, ma anche per Gonzalo Higuain. Nelle prossime ore i due club dovrebbero chiudere per il passaggio dell’argentino in azzurro. L’intesa tra le due società è stata trovata sulla base di 18 milioni più due di bonus, con il ‘Tucumano’ che avrebbe limato gli ultimi dettagli con De Laurentiis sui diritti d’autore. Attenzione, però, perché nel corso della giornata si sono inseguite diverse voci anche sul ‘Pipita’ e in serata Gianluca Di Marzio di Sky Sport ha rilanciato la voce secondo la quale dietro i malumori di Higuain ci sarebbe anche la Juventus.

Nei giorni scorsi li fratello-agente Nicholas, ha ribadito che Gonzalo Higuain non firmerà alcun rinnovo con il Napoli: non è una questione di soldi, bensì di progetto. La Juventus si ci sarebbe fiondata trovando addirittura un’intesa di massima con il giocatore: all’argentino i bianconeri avrebbero proposto un quadriennale da 7,5 milioni netti l’anno. Giocatore e fratello-agente avrebbero già detto sì.

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Calciomercato: la Juve ha il sì di Higuain, Napoli che fai? pubblicato su Calcioblog.it 14 luglio 2016 23:00.

Autore: Calcioblog.it

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HardwareSoftware

Print spooler, vulnerabilità da 20 anni in Windows

I ricercatori di Vectra Networks hanno recentemente scoperto una vulnerabilità, presente in tutte le versioni di Windows, vecchia ormai di ben 20 anni.

La falla di sicurezza riguarda un componente cruciale come lo spooler della stampante, elemento software che – interagendo con i driver di Windows o quelli di terze parti – sovrintende il processo di stampa.

Print spooler, vulnerabilità da 20 anni in Windows

Un aggressore può sferrare un attacco di tipo man-in-the-middle (MITM) per eseguire codice dannoso sul sistema dell’utente.

La buona notizia è che Microsoft ha appena rilasciato una patch risolutiva (vedere la pagina dedicata all’aggiornamento MS16-087) che consente di risolvere il problema alla radice.
L’aggiornamento è immediatamente applicabile su tutti i sistemi operativi Windows supportati (a partire da Vista in avanti). Gli utenti di Windows XP possono applicarlo sfruttando un “trucco” ad oggi ancora funzionante (vedere Continuare ad usare e aggiornare Windows XP).

La falla relativa al Windows Print Spooler può essere sfruttata se l’aggressore si trova all’interno della stessa rete locale. I maggiori rischi, quindi, si possono correre quando si è collegati a reti WiFi pubbliche o aperte.

Il consiglio migliore è, evidentemente, quello di procedere prima possibile con l’installazione dell’aggiornamento risolutivo.

Autore: IlSoftware.it

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Energia

La speculazione MSD è costata 745 milioni. Ma da rinnovabili e domanda risparmi per 1,8 mld

I dati dall’Aeegsi in audizione alla Commissione Industria del Senato. Rinnovabili e debole domanda danno prezzi bassi sul MGP, spingendo a spostare le offerte sul MSD, spiega il regolatore. Anev difende le rinnovabili e Codacons annuncia una class action contro gli illegittimi aumenti in bolletta.

I prezzi sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD) salgono perché trader e termoelettrici abilitati riescono a indovinare e probabilmente anche ad influenzare lo sbilanciamento delle varie zone, approfittandone per speculare, rifacendosi di guadagni che non riescono più ad avere sul Mercato del Giorno Prima (MGP).

Eppure nella visione dell’Autorità sul banco degli imputati sembrano esserci le rinnovabili non programmabili che turbano l’equilibrio del mercato: abbassando i prezzi sul Mercato del Giorno Prima per l’Aeegsi sembrano “colpevoli”, assieme alla bassa domanda, di rendere poco remunerativo questo mercato, spingendo gli altri a rifarsi sul MSD.

I costi, i risparmi e il ruolo delle rinnovabili

Sentita ieri in audizione alla X Commissione Industria del Senato, l’Autorità per l’Energia, tramite il componente del collegio Alberto Biancardi (vedi documento in basso), ha riportato che nei primi sei mesi del 2016 il costo complessivo del dispacciamento ha registrato un aumento consistente rispetto al 1° semestre 2015. La stima è di 745 milioni di euro.

Biancardi ha sottolineato però che nello stesso periodo si è verificato “un decremento molto significativo” sul MGP, il mercato del giorno prima, “valutato in 1,7-1,8 miliardi di euro”, che in parte compensa gli aggravi sul MSD, portando a una riduzione netta dei prezzi di circa un miliardo di euro.

Alla base delle dinamiche registrate nel mese di aprile, ha spiegato, c’è “una domanda molto debole e la più elevata incidenza percentuale di energia da fonti rinnovabili finora registrata, superiore al 60%”, situazione che “comporta problemi nella gestione della rete e maggiori costi“.

La possibilità di prevedere che il prezzo sul MGP si sarebbe attestato a un livello particolarmente e prevedibilmente basso – ha sottolineato Biancardi – “ha comportato lo spostamento dell’offerta da quel mercato a quello dei servizi di dispacciamento, considerato più remunerativo”.

L’indagine e le possibili soluzioni

Il membro del collegio ha ricordato l’indagine avviata dall’Aeegsi nel mese di giugno. Dai dati acquisiti da Terna si desume che l’intimazione ai soggetti coinvolti a mettere fine alle pratiche in questione abbia avuto l’effetto atteso.

Sul lato della domanda non sono ancora disponibili i dati, si è spiegato, ma l’Autorità intende concludere auspicabilmente nei sessanta giorni previsti.

Sulle cause del fenomeno, l’Aeegsi segnala come alcune misure, come la creazione della macro-zona Sud avrebbero consentito la drastica riduzione del prezzo MGP. Tuttavia, la presenza di macroaree e di strozzature della rete consentono un’alta prevedibilità del segno – positivo o negativo – dello sbilanciamento.

Dopo aver sottolineato come la realizzazione dell’elettrodotto di Sorgente-Rizziconi consenta di superare il problema nelle zone interessate, Biancardi ha comunicato che è allo studio un affinamento della regolazione volto a sterilizzare la prevedibilità del segno degli sbilanciamenti.

Anev difende le rinnovabili

A rivendicare l’effetto positivo delle rinnovabili sul mercato elettrico, ieri, con un comunicato è intervenuta nella questione Anev: “I recenti attacchi da più parti rivolti contro le fonti rinnovabili non programmabili – afferma l’associazione dell’eolico – evidenziano in modo chiaro come la positiva rivoluzione introdotta nel mercato elettrico da tali fonti pulite sia oggetto di strumentalizzazione”.

È infatti noto, si spiega, come tali fonti “portino ad una riduzione estremamente significativa del costo del kWh”. I recenti aumenti sul MSD, continua la nota “sono un segnale certamente da valutare con attenzione, ma comunque un aspetto dell’intero sistema e che vale una percentuale della riduzione della bolletta elettrica per i consumatori.”

Inoltre Anev rileva come “tale aumento che taluno sembra voler imputare esclusivamente ai produttori delle rinnovabili non programmabili, non è in alcun modo imputabile ad azioni volontarie dei produttori del settore, e men che meno al mondo eolico. Le voci che da più parti salgono e che montano ancora una volta pretestuosamente contro le fonti rinnovabili, sembrano l’ennesima battaglia di chi per difendere propri interessi o per cercare di ottenere benefici da interventi normativi alle porte, addita altri comparti per trarne un beneficio.”

Il Codacons annuncia la class action

Intanto anche i consumatori, colpiti dall’aumento in bolletta dovuto proprio alla speculazione sul MSD, fanno sentire la loro voce. Il Codacons ha annunciato nei giorni scorsi “una mega class-action in favore di 30 milioni di utenti dell’energia contro i recenti aumenti delle tariffe”.

Impugneremo al Tar del Lazio gli aumenti delle tariffe scattati lo scorso 1 luglio, perché palesemente illegittimi in quanto basati su presupposti illeciti e su veri e propri reati – spiega il Presidente Carlo Rienzi – inoltreremo un esposto alle Procure di Roma e Milano sulla base della denuncia dell’Autorità per l’Energia, affinché si indaghi per associazione a delinquere e truffa aggravata”.   

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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HardwareSoftware

Conversione, modifica e scan OCR dei file PDF con PDFelement

Al giorno d’oggi il computer è uno strumento indispensabile per la gestione di grosse quantità di documenti, tuttavia le soluzioni veramente affidabili per la visualizzazione e l’editing degli stessi non sono poi molte. A colmare questa lacuna ci pensa Wondershare con PDFelement, un’applicazione all-in-one che offre tutti gli strumenti necessari per gestire a 360° i file PDF. Oltre alla semplice visualizzazione dei documenti, l’applicazione offre una ricca serie di strumenti professionali che consentono con semplici passaggi di modificare, combinare e soprattutto convertire i file PDF nei vari formati più semplicemente editabili.

Wondershare PDFelement

Le funzionalità offerte da PDFelement sono veramente tante: il software consente principalmente di modificare i documenti PDF a prescindere dal modo in cui sono stati realizzati. Un lavoro semplice quando si tratta di dover gestire PDF testuali, ma molto più complesso e avanzato se si parte da un documento scansionato. In entrambi i casi l’applicazione di Wondershare consente di portare a termine il lavoro senza troppi problemi: nel caso di file testuali grazie all’editor di testo avanzato integrato nell’applicazione, nel caso di file scansionati grazie al motore di OCR acquistabile separatamente e installabile in maniera piuttosto semplificata come plug-in.

Cos’è la tecnologia OCR? OCR sta per Optical Character Recognition, ed è un metodo progettato per la conversione di un’immagine contenente un testo in caratteri che possono essere così interpretati e gestiti da un editor tradizionale. Insomma, volete convertire una pagina di un libro (o un libro intero) in un documento digitale per modificarlo o scrivere delle annotazioni? PDFelement è il software giusto per voi. Avete un modulo stampato e volete compilarlo con il computer? Potete acquisirlo con lo scanner o anche fotografarlo con lo smartphone per poi convertirlo con PDFelement in un file modificabile con le più celebri suite di editing o con la stessa applicazione.

Insomma, le destinazioni d’uso dell’applicazione di Wondershare sono tantissime e probabilmente impossibili da poter descrivere singolarmente in un unico articolo. PDFelement supporta la tecnologia OCR per documenti scritti in oltre 20 lingue, fra cui Inglese, Giapponese, Cinese tradizionale, Tedesco, Francese, Spagnolo, Russo e, naturalmente, anche Italiano. Fra le varie funzionalità l’applicazione consente di aggiungere note o evidenziare, sottolineare o barrare il testo, estrarre pagine specifiche di un documento, unire o dividere documenti digitali di diversi formati, fra PDF, Word ed Excel, senza distinzioni di sorta. I file possono essere naturalmente stampati su carta.

Oltre a queste funzionalità “basilari”, PDFelement consente di spingersi molto più in profondità: i singoli file creati o modificati con l’applicazione possono infatti essere protetti crittograficamente con una password o firmati digitalmente per stabilirne la proprietà. L’applicazione di Wondershare consente inoltre di creare filigrane personalizzate per la protezione delle pagine, di organizzare le pagine in modo rapido con l’indicizzazione via numerazione Bates, ottimizzare e ridurre le dimensioni in byte del documento, creare segnalibri, documenti ipertestuali, e molto altro. Il tutto all’interno di un’interfaccia grafica semplice e che privilegia la produttività.

Wondershare PDFelement

Le tante funzioni permesse da PDFelement vengono infatti racchiuse all’interno di tab selezionabili con il mouse: Home, Visualizza, Annotazione, Modifica, Pagina, Moduli, Proteggere, Aiuto. All’interno di ogni tab troveremo solo le opzioni specifiche con cui modificare il documento introducendo elementi o gestendo la sicurezza dello stesso. Gran parte della schermata viene occupata naturalmente dal documento stesso che vogliamo modificare: in una colonna a sinistra troviamo un menu di navigazione in cui possiamo visualizzare le anteprime delle pagine che compongono i documenti, spostarci fra segnalibri e annotazioni presenti, compiere ricerche e sostituzioni.

Nella parte inferiore della schermata troviamo una barra in cui accedere alle funzioni rapide dell’applicazione, fra cui la ricerca, la navigazione fra le pagine, la modalità di visualizzazione del documento, lo zoom. Wondershare PDFelement offre tante possibilità per gestire e modificare i documenti e, nonostante la semplicità d’uso e l’ottima organizzazione degli elementi dell’interfaccia, questo potrebbe spaesare gli utenti che non sono troppo avvezzi all’uso di soluzioni di questo tipo. La società tuttavia offre una serie di modalità che consentono di apprendere in maniera rapida e semplice come sfruttare al massimo tutte le funzioni dell’applicazione.

Wondershare PDFelement

Sul sito ufficiale Wondershare infatti trovate una sezione dedicata alle guide che spiegano come creare, convertire o modificare un PDF, come sfruttare la funzionalità OCR, come comportarsi con i moduli PDF, come inserire annotazioni, come aprire e stampare un PDF, o anche come proteggere un PDF con crittografia. Se non bastasse la società propone anche tutorial in video, una sezione per le FAQ, e la possibilità di chiedere ragguagli sul forum ufficiale. Insomma, se per lavoro o nel tempo libero avete a che fare con tanti file PDF o tanti documenti cartacei che volete gestire con il computer, PDFelement è un download praticamente d’obbligo.

Wondershare PDFelement può essere installato su un PC (è supportato anche Windows 10) con un processore da 1GHz e almeno 512MB di RAM ed è compatibile anche con Mac OS X. Il software è proposto in forma gratuita con qualche limitazione, ma per sbloccarne tutto il potenziale bisogna acquistare la versione a pagamento. Le licenze personali offerte sono parecchie: su PC i prezzi sono da 69,95 e 89,95€ per le versioni senza e con OCR installabili su un solo PC. Entrambe danno il diritto di aggiornamenti gratuiti a vita e supporto d’assistenza con risposta garantita entro 24 ore. Wondershare propone anche una garanzia “soddisfatti o rimborsati” entro 30 giorni dall’acquisto.

Oltre alle licenze per uso personale, la società propone soluzioni agevolate per aziende e realtà accademiche, con prezzi commisurati alle modalità richieste. Per maggiori informazioni sulle caratteristiche e i prezzi di Wondershare PDFelement vi rimandiamo al sito ufficiale.

Autore: Le news di Hardware Upgrade