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Federico Scavo – Que Pasa (Official Music Video)

Subscribe to Energy TV: http://bit.ly/1uzJybRFollow Energy Production on Spotify: http://spoti.fi/1rWRugV———-DownloadBeatport: http://btprt.dj/28SD8AKiTunes: http://apple.co/29PH0A9———-Questo è senza dubbio l’anno di Federico Scavo.Dopo il successo ottenuto con la sua versione di ‘Parole’ di Mina e la collaborazione con la leggendaria Barbara Tucker in ‘Live Your Life’, il Re della House made in Italy torna da Ibiza con una bomba dance tra le mani che porta con se tutta la voglia di cantare e ballare tipica dell’estate.Campione anche quest’anno agli ultimi Dance Music Awards con il titolo di Best Guest DJ 2015, Federico Scavo si conferma ancora una volta uno dei DJ italiani più apprezzati a livello internazionale.Pieno di gioia ed energia, il suo nuovo singolo ‘Que Pasa’ è un anthem esotico e incandescente, capace fin dalle prime battute di stampare un sorriso dritto in faccia.Scavo ha già dimostrato il suo buon talento nel confezionare HIT perfettamente tagliate per il club ma con tutte le carte in regola per svoltare anche in radio e raggiungere il grande pubblico, e quando decide di metter le mani su di un pezzo di storia iconico come questo di Coati Mundi (1981), il risultato non può che essere un inno alla festa destinato a diventare un nuovo tormentone estivo.Supportatissimo da Luca Guerrieri, Gorgon City, Kokiri, Hector Romero, Redondo, Sander Van Doorn, Gregor Salto, Lost Frequencies, Joe Stone, Rivaz, Oliver Heldens e molti altri, ‘Que Pasa’ ha debuttato direttamente nella Top 100 House di Beatport e a una settimana dall’uscita continua la sua scalata nelle classifiche.In attesa del video ufficiale girato sotto il sole di Ibiza, ‘Que Pasa’ è in arrivo in tutte le radio italiane a partire da Venerdì 8 luglio 2016 e promette di esplodere in ogni dancefloor e playlist.———-Follow d:vision online Facebook: http://on.fb.me/1jRu8dSTwitter: http://bit.ly/1CbV9PUSoundcloud: http://bit.ly/1qCwawL

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Essential Ibiza @ Glitterbox, Ibiza 2016

Advance Tickets: http://po.st/gbebGlitterbox Ibiza 2016 Album: http://po.st/gbxi16iSubscribe to Defected Records: http://defct.de/subscribeDefected Muzu: http://po.st/sbmuzuDefected YouTube is the home of house music with artists including MK, Sam Divine, Noir, Copyright, Nick Curly, Dennis Ferrer http://defected.com http://twitter.com/defectedrecordshttp://facebook.com/defectedrecordshttp://soundcloud.com/defectedrecordshttp://mixcloud.com/defectedrecordshttp://defectedrecords.tumblr.comhttp://instagram.com/defectedrecords

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LIMF Presents House Nation: Lewis Boardman

Subscribe to DJ Mag TV: http://bit.ly/OduqwoDJ Mag are bringing you the premiere of Liverpool International Music Festival (LIMF) presents House Nation, a four-part series exploring the global phenomenon of house music through the experiences and sounds of leading producers. It’s all part of seven projects LIMF has commissioned around its theme of ‘re-definition’, showcasing music and movements that have redefined popular music and culture.Following hot on the heels of Reboot's exploration of his hometown of Frankfurt last week, this week's episode comes via Liverpool-native Lewis Boardman who takes us through Liverpool's transformation from a city that was obsessed with Cream in the 90s to a city which now has its own fertile underground house scene to call ​​its own. Next week we'll be focussing on HECTOR (Guadalajara) for the final episode in the series. The project culminates in a celebration of the genre at Sefton Park Palm House in Liverpool on Friday 22nd July, which will see Yousef, Dennis Ferrer, Reboot, HECTOR and Lewis Boardman all on deck. Website: http://www.djmag.comTop 100 DJs: http://www.djmag.com/top100djsFacebook: http://on.fb.me/1tr9sNhTwitter: http://bit.ly/1AxeMR6Google+: http://bit.ly/1k6xlq5SoundCloud: http://bit.ly/1pE3QIUMixcloud: http://bit.ly/UK6i8

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Energia

Moduli FV cinesi nel mirino di Bruxelles. Quale futuro per i dazi antidumping?

Secondo la Commissione UE, tre società cinesi avrebbero violato l’accordo del 2013 sul prezzo minimo d’importazione. Intanto SolarPower Europe torna a chiedere l’abolizione delle barriere commerciali imposte tre anni fa, con una lettera inviata al commissario Malmström.

Da qualche anno, le misure antidumping dell’UE sui pannelli solari cinesi fanno discutere l’industria del settore, in Europa come in Cina.

È giusto limitare l’importazione di moduli fotovoltaici? Alle imprese del Vecchio continente conviene davvero una politica di questo tipo? Abbiamo due elementi nuovi …

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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HardwareSoftware

Ranscam, il finto ransomware che cancella tutti i file

Miniera d’oro per i criminali informatici, terrore di ospedali, aziende e utenti privati: sono i crypto-ransomware, il flagello digitale che, criptando i files presenti sul disco e chiedendo un riscatto in cambio della chiave di cifratura, ha mietuto moltissime vittime nei mesi passati.

I ricercatori del Talos Security Intelligence and Research Group di Cisco hanno ora individuato Ranscam, una nuova minaccia che pur comportandosi in alcuni tratti in maniera molto simile ad un ransomware tradizionale, in realtà non può essere propriamente inserito in questa categoria.

Ranscam chiede infatti anch’esso un riscatto perché la vittima possa riappropiarsi dei file crittografati, che però sono stati semplicemente cancellati. Una volta che Ranscam viene eseguito, appare un messaggio pop-up che assomiglia a quello di qualsiasi altro ransomware. Quel che accade, però, è un reboot forzato del sistema e la cancellazione di tutti i file, senza che alcunché venga crittografato.

I ricercatori Talos hanno individuato la minaccia sui sistemi di un piccolo numero di clienti. In tutte le circostanze, il malware ha mostrato lo stesso messaggio, come pure lo stesso indirizzo di wallet Bitcoin. Alla vittima viene intimato: “Devi pagare 0.2 Bitcoin (attualmente circa 120 Euro) per sbloccare il tuo computer. I tuoi file sono stati spostati in una partizione nascosta e criptati. I programmi fondamentali nel tuo computer sono stati bloccati e il tuo computer non opererà correttamente. Una volta ricevuto il pagamento in Bitcoin il tuo computer e i file saranno riportati istantaneamente alla normalità”.

Il messaggio è un file immagine che viene ricevuto tramite una richiesta HTTP non protetta, non criptata e non occultata ad un server ospitato da Vitalix presso Studio City, in California. Se si clicca sul pulsante dopo aver eseguito il pagamento, viene mostrata un’altra schermata che afferma che il pagamento non è stato verificato e un “file ostaggio” è stato cancellato. In realtà tutto ciò è assolutamente fuorviante poiché non vi sono partizioni nascoste e i file vengono eliminati tutti da un batch script lanciato da un eseguibile Windows .NET, firmato usando un certificato registrato ad un dominio (reca.net) che è di proprietà della società italiana Cavagna Group. Lo script usa PowerShell per cancellare file da directory specifiche.

Fino ad ora sono comunque stati riportati solamente pochi casi di infezione e non è ancora stato individuato il mezzo di contagio anche se questo genere di minacce si diffonde di norma mediante tecniche di phishing. In realtà non è molto chiaro nemmeno lo scopo degli autori del malware, dal momento che il modello ideato è abbastanza problematico: se non vengono restituiti i file alle vittime, queste difficilmente pagheranno il riscatto.

I ricercatori hanno provato a contattare gli autori del malware, tramite il modulo presente nella schermata di pagamento, i quali hanno fornito istruzioni di pagamento e consigli su come acquistare Bitcoin. Dal momento che l’indirizzo del wallet Bitcoin a cui effettuare il versamento è sempre lo stesso, i ricercatori sono riusciti a determinare che dal 29 giugno non vi sono state transazioni verso il wallet e che, pertanto, Ranscam non ha ancora mietuto reali vittime, considerando che il certificato usato per firmare l’eseguibile risale al 6 luglio 2016. Si tratta evidentemente di un tentativo, piuttosto rudimentale e amatoriale, di sfruttare le paure legate alla minaccia ransomware per raccogliere qualche spicciolo, con tuttavia l’aggravante di compromettere in maniera irreparabile i dati della vittima.

Autore: Le news di Hardware Upgrade