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Tecnologia

Asus ZenBook Flip UX360CA disponibile, scheda tecnica e prezzo del nuovo convertibile

La scheda tecnica di Asus ZenBook Flip UX360CA è molto interessante e infatti il prezzo non poteva che rispecchiarla a pieno, visto che parliamo di minimo 799 dollari per il modello con SDD da 512 GB e di oltre 1000 per la variante con pannello QHD+. Non possiamo dare una valutazione completa non avendolo provato, ma l’impressione su questo convertibile presentato al Computex 2016 di Taipei e reso finalmente disponibile nel mercato è piuttosto buona.

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Energia

Supercondensatori freschi di stampa a inchiostro

Supercondensatori freschi di stampa a inchiostro

(Rinnovabili.it) – Produrre sistemi di accumulo di ultima generazione? Facile come premere un bottone. Soprattutto se il tasto in questione è quello d’avvio della stampante che si trova in uno dei laboratori dell’Ulsan National Institute of Science and Technology (UNIST). Ma non immaginate qualche moderno e sofisticato dispositivo per la stampa 3D: quello impiegato dall’ateneo sudcoreano è una semplice macchina a getto d’inchiostro, modificata per sputare fuori fogli di supercondensatori e circuiti elettronici.

Dalla nascita della batteria a oggi, la loro architettura non è cambiata”, spiega Sang-Young Lee, professore d’ingegneria chimica alla UNIST che negli ultimi 5 anni ha dedicato anima e corpo alla messa a punto di dispositivi di storage flessibili. Il risultato di questo inteso lavoro è sorprendente: supercapacitor spessi quanto un foglio di carta, estremamente flessibili e freschi di stampa roll-to-roll.

Per riuscire nell’intento, Lee e la sua squadra hanno dovuto adattare tutti i materiali della ricetta: inchiostri conduttivi al posto delle tradizionali cartucce di colore e un foglio metallico al posto della carta. Il primo strato deposto è un primer di cellulosa atto ad assorbire gli inchiostri che verranno in seguito, quindi in successione vengono depositati: nanotubi di carbonio, elettrodi fatti di nanofili di argento e un inchiostro elettrolita compatibile con la stampa jet-ink. Lee è il primo ad aver realizzato un set completo di materiali, elettrolita compreso, compatibili con la tradizionale tecnologia di stampa.

I primi prototipi prodotti, descritti nella pubblicazione sulla rivista Energy & Environmental Science, mostrano condensatori e circuiti spariscano nel disegno stampato: possono prendere la forma di una mappa ad alta risoluzione della Repubblica di Corea, di un fiore, di una scritta o qualsiasi altro oggetto. La tecnologia tuttavia è ancora un work in progress. Il passo successivo, spiega Lee, sarà quello di migliorare la capacità di accumulo di questi dispositivi  e provare a stampare su materiali diversi.

Autore: Rinnovabili

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Tecnologia

Pillo, il robot dottore che cura la famiglia

pillo robot

Si chiama Pillo ed è tutto made in Italy e promette di essere “il primo robot al mondo progettato per la tua salute, il tuo medico a domicilio, il partner perfetto per il tuo allenamento”.

E’ piccolo e portatile con un display tondo e un bicchierino per le medicine, Pillo riesce a riconoscere le persone e dare quindi le pillole giuste e ricordarle a chi le ha dimenticate.

Può rispondere alle domande, si connette agli smartwatch e può videochiamare il medico. Su Indiegogo si cercano i fondi, attualmente è in vendita a 299 dollari.

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Autore: Tecnologia

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Economia

Crisi delle banche: Occorrono urgenti misure e definitive

banche_italiane_stress_test.jpgMentre attendiamo fiduciosi l’evoluzione delle trattative tra le autorità italiane e la Ue sulla messa in sicurezza delle banche italiane, proviamo a proporre qualche considerazione aggiuntiva sulla questione.

Osservando la violenza con la quale i mercati stanno colpendo il settore, l’idea che sto maturando è che questi, ormai, ripongano sempre meno fiducia nelle autorità italiane. E magari hanno anche ragione.

Ciò che sta accadendo non ha a che fare solo con le note problematiche delle banche o con il clima di sfiducia che coinvolge tutto il comparto bancario, ma, a mio modesto parere, con qualcosa di più profondo: la crisi di fiducia verso i regolatori italiani e verso il governo e i suoi esponenti.
Per anni, più o meno tutti, a vario titolo, hanno urlato al mondo intero che le banche italiane erano solide, salvo poi accorgersi che così solide non sono. Vi ometto la noia di leggere in quali e quante occasioni si è verificato quanto appena affermato,ma posso assicurarvi che sono molte e sono anche significative nei contenutii).

RenziSe il Primo Ministro di un paese (in questo caso l’Italia) afferma che una delle banche più grandi del paese è stata risanata, peraltro invitando ad investire in questa banca, e poi si scopre che secondo la Bce esistono dei significativi problemi connessi allo smaltimento delle sofferenze e molto altro ancora -come la necessità di un aumento di capitale dai 2 ai 6 miliardi di euro- è normale che i mercati si interroghino sulla credibilità dell’Italia ed emettano un verdetto di sfiducia verso chi, appunto, ha veicolato o cercato di veicolare l’interesse degli investitori a favore di un investimento che poi si è rilevato un mezzo bidone (solo per usare un eufemismo).

Certo, si potrà dire che le grandi banche e i grandi investitori hanno le capacità (?) per valutare la bontà o meno di un investimento. Ma certamente, sapere che le massime autorità di uno stato pronunciano parole a sostegno di un determinato settore (quello bancario) rappresentandone le lodi e occultandone i difetti, contribuisce a demolire la credibilità di chi pronuncia tali parole. Il problema è che se fosse il sottoscritto ad affermare che banca Monte dei Paschi è solida e poi si scoprisse che così non è, i mercati se ne fregherebbero altamente. Ma quando ad affermarlo è il Premier italiano o il suo Ministro dell’economia, allora le cose cambiano. I mercati, quindi, sono orientati ad interrogarsi sulla credibilità di coloro che, avendo posizioni di governo, in qualche modo dovrebbero agire con trasparenza per garantire la corretta valutazione delle informazioni da parte degli operatori finanziari, che a loro volta devono rispondere a tutti coloro che hanno un interesse legittimo affinché un investimento produca buon ritorni economici. Purtroppo, la sensazione che ho è che tanto dilettantismo nella gestione delle note problematiche bancarie, stia conducendo al concretizzarsi di un rischio più grande, molto caro alla finanza: il venir meno della credibilità degli interlocutori.

Che nel caso di posizioni di governo, si traduce nella demolizione della credibilità di tutta la nazione, con effetti che potete benissimo immaginare. Insomma, ciò che sto dicendo è che la condotta del governo e dei regolatori italiani nell’affrontare la questione bancaria, non è sta orientata a garantire gli interessi legittimi degli investitori e dei risparmiatori. Interessi che trovano la massima esaltazione proprio nella fiducia verso il sistema e quindi nella credibilità degli interlocutori.
Dicevamo in apertura della violenza con la quale, da settimane (se non da mesi), i mercati stanno colpendo il settore bancario, a mio avviso, in alcuni casi, anche in maniera troppo severa.
L’idea che sto considerando è quella secondo la quale i mercati, proprio perché indotti dal dilettantismo con il quale il governo e i regolatori hanno affrontato fino questo momento la questione bancaria, diffidando della credibilità degli interlocutori, stiano spingendo il governo (e la Ue) ad adottare misure di sistema decisamente ampie e robuste, tali da demolire ogni possibile dubbio sulle condizioni di alcune banche e, più in generale, dell’intero sistema bancario italiano.

A sostegno di quanto appena affermato ricorre la storia degli ultimi mesi, connotata da un’ampia letteratura di annunci spacciati per risolutori, ma che poi non si sono rilevati tali (vedi Atlante).
I mercati sono consapevoli del fatto che il sistema bancario italiano è gravato da 360 miliardi di crediti deteriorati (di cui 200 sono sofferenza svalutate a 83), e conoscono anche le deboli prospettive di crescita dell’Italia, in un contesto (quello globale) in rallentamento, che potrebbe anche cadere in recessione nei prossimi semestri. Di conseguenza valutano anche il fatto che, uno scenario del genere, determinerebbe un’accelerazione del passaggio a nuove sofferenze dei crediti ora considerati problematici, incidendo sui deboli bilanci di molte banche.

In questi giorni circolano notizie di ogni genere circa le trattative in corso tra l’Italia e la Ue per il salvataggio delle banche in difficoltà. La speranza è che vengano assunte decisioni ampie, robuste e di sistema, che riguardino tutte le banche in difficoltà e risolvano i noti problemi. Se così non fosse, ovvero se le autorità italiane dovessero presentarsi con soluzioni pasticciate, circoscritte a qualche realtà bancaria (come è stato fatto per Atalante), sono ragionevolmente fiducioso sul fatto che i mercati, dopo un breve scatto di euforia, al primo scricchiolio, torneranno a picchiare duro su tutto il comparto, attenuando (o vanificando) lo sforzo fatto per quelle banche oggetto di maggiori attenzioni, che si ripercuoterebbe su tutto il sistema.
E questa volta potrebbe essere assai diverso. Il tempo delle parole è ormai scaduto.

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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HardwareSoftware

ASUS, Inno3D, & Gigabyte Tease Custom GeForce GTX 1060 Cards

Yesterday we saw the announcement of NVIDIA’s GeForce GTX 1060. Though NVIDIA is producing a reference Founders Edition card, as this is a more mainstream product, NVIDIA is leaving retail card production to their partners, who will be launching their custom solutions on day one. With the retail release still approaching what we have is more of a teaser then an announcement, but can begin to show us more of what the $ 250-$ 300 price bracket will start to look like as the GTX 1060 launch approaches.

ASUS has teased three separate renditions of the GeForce GTX 1060, as pictured above. These include a Turbo card with a blower, the Dual with two fans, and an ROG STRIX card. The last of which has the same cooler as the ROG STRIX 1080 and 1070, and as hinted by the AURA logo may feature the same RGB lighting found in the GTX 1080 and GTX 1070 ROG STRIX cards. There is no news yet on specs or performance numbers, or price and release date for these cards, but we should see those as soon as the July 19 release of the GTX 1060.


Inno3D GTX 1060 Gaming OC X2

Inno3D has announced that two cards are on the way. First is the Inno3D GeForce GTX 1060 Gaming OC X2, which features two fans and translucent highlights. We don’t yet know of any physical details aside from what is pictured. Next we have the Inno3D GeForce GTX 1060 iChill X3.  This card appears to be longer and also has three fans. While this cooler may be more effective than the two fan Gaming OC X2 card, it appears that these cards have identical specifications with a boost clock of 1784 and memory clock of 8.2Gbps. That identifies these cards with a factory overclock, but performance should be identical with the numbers that are currently reported.


Inno3D GTX 1060 iChill X3

Finally, in the truest definition of a teaser by not even showing the whole card, Gigabyte is teasing its GTX 1060 G1 GAMING. The card features a dual fan Windforce X2 cooler, with RGB lighting built into the shroud. Gigabyte has also disclosed that the card will feature a 6+1 phase power design (as opposed to 3+1), which indicates that they’ll be using a custom PCB for their card and not NVIDIA’s reference PCB.

Mainstream NVIDIA card launches typically feature semi and fully-custom designs from NVIDIA’s partners right off the bat, so no doubt we’ll see more custom cards unveiled as we get closer to the 19th. Meanwhile with vendors no doubt eager to lock in sales with premium cards, it remains to be see how many of these designs will actually approach the $ 249 MSRP NVIDIA has announced.

Sources: Tom’s Hardware & Tom’s Hardware

Autore: AnandTech