Author: Finanza.com Blog
Sogno o son desto?
No dai, non ci credo, ditemi che non è vero?
Un tedesco che vi racconta che la situazione è disperata e che comunque non c’è motivo per frenare gli aumenti di tasso.
Schnabel (Bce): “Attività industriali crollate a livelli visti solo nelle recessioni profonde”. Ma non basta: “Servono altri aumenti dei tassi” – Il Fatto Quotidiano https://t.co/qkmE6pS8ju pic.twitter.com/d3xJTgEpQE
— Il Fatto Quotidiano (@fattoquotidiano) August 31, 2023
“Nel settore manifatturiero, l’attività e il volume degli ordini sono crollati drasticamente a livelli tipicamente osservati solo nelle recessioni profonde“, e “la debolezza si è gradualmente diffusa” anche ai servizi, nonostante la loro “forte domanda repressa è stata finora in grado di compensare il freno alla crescita proveniente dall’industria”.
Recessioni profonde, sono depressioni e siamo solo all’inizio.
E vogliono ancora aumenti di tasso!
No, Oscar Wilde aveva torto, la follia nelle masse è un’eccezione, nel singolo la regola, il contrario di quello che diceva.
Questa è gente pericolosa, ignoranti che tengono il cervello in una biblioteca e ignorano la realtà.
Dovrebbero studiare la storia, e scoprirebbero che Marriner Stoddarda Eccles, governatore della Fed, dopo la fine della seconda guerra mondiale, con l’inflazione al 20 %, ripeto inflazione al VENTI PER CENTO,, tenne ancorati i tassi a lungo termine al 2,5%
Ma si sa, oggi nelle banche centrali, ci stanno sono manichini politici, ovvero personaggi che fanno politica e non sanno nulla di storia o economia.
Ma conosciamo le fobie tedesche, il retaggio della Repubblica di Weimar, loro sono fatti così, non per nulla gli americani durante la crisi subprime gli chiamavano gli idioti di Dusseldorf.
Ieri, altra giornata davvero interessante!
In Cina hanno deciso di riattivare l’istituto luce all’improvviso, un dato dietro l’altro positivo, un miracolo dietro l’altro.
Dopo le misure degli ultimi giorni per sostenere le borse e il mercato immobiliare prolungando l’agonia della bolla, oggi la banca centrale ha deciso pure di ridurre le riserve valutarie obbligatori per le banche locali.
Una meraviglia dietro l’altra, ma che non servirà ad allontanare il destino della giapponizzazione, della deflazione da debiti.
Ieri avete visto collassare i consumi in Germania, un collasso continuo…
The latest official data released by Destatis showed on Thursday, Germany’s Retail Sales fell 0.8% MoM in July versus 0.3% expected and -0.8% previous.#XAUUSD #forextrading #BTS #thursdayvibes #LatestNews #profits📷📷#Germany #Aiwanger #Retail #economy #commerce #Salesforce pic.twitter.com/t1p093CjMi
— Charlatan Dapshi (@ZubairA55699909) August 31, 2023
La disoccupazione continua ad aumentare in Germania e in Italia, la Lagarde e la BCE saranno felicissimi.
A luglio sale il tasso di disoccupazione in Italia. I dati Istat: Secondo i dati appena resi noti dall’Istat, a luglio cresce il tasso di disoccupazione in Italia. Vediamo cosa sta succedendo. https://t.co/ClGvUXJD5x pic.twitter.com/DN8UZFDhQS
— Wall Street Italia (@wallstreetita) August 31, 2023
Ma soprattutto mentre la follia offusca la mente della Schnabel, l’inflazione scende in Italia e resta stabile in Europa.
Prima che qualcuno alzi la manina per dirmi che l’inflazione non scende affatto, che tutto aumenta, lo so, quella è la solita inflazione, la solita presa per i fondelli di un sistema dove l’inflazione sale sempre e comunque.
Non sentivo le stesse lamentele quando passando all’euro, ci hanno fregati.
Ovvio, hanno spinto il petrolio oltre gli 80 dollari, il resto sono favole.
In una unione monetaria dove l’essenza è quella di deflazionare i salari per tenere insieme la baracca, l’inflazione è una barzelletta che dura l’istante di una notte.
Ma lasciamo l’Europa alla sua depressione, o meglio lasciamoci la Germania e andiamo a vedere cosa succede di bello in America, dove la recessione è già iniziata, ma ve la nascondono.
Ieri, dopo l’anomalia degli ultimi 2 mesi, anche l’indice Challenger è esploso!
Aumentano significativamente i licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di agosto 2023. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 75.151 posti di lavoro. Il dato rivela un aumento del 217% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 23.697 licenziamenti e un del 267% rispetto allo stesso periodo del 2022 (20.485 unità).
Da inizio anno si sono registrati 557.057 licenziamenti (+210% rispetto ai 179.506 del pari periodo del 2022).(Teleborsa)
Subito dopo l’Istituto Luce Biden è tornato in azione, cercando di attenuare la terribile tripleta messa a segno in questi giorni, “aggiustando” i dati relativi alle richieste di disoccupazione.
More signs of labor market resilience – Initial jobless claims came in below expectation. Now the focus turns to tomorrow’s jobs report. pic.twitter.com/tCNRdUJLx0
— Kathy Jones (@KathyJones) August 31, 2023
Come vi dicevo in America, se tre indicatori su tre sono negativi, si trova sempre il modo di farne diventare la somma… positiva.
Oggi vedremo cosa si inventa il BLS con i payroll, previsti nel pomeriggio alle 14.30.
Per concludere tre perle per i lettori di Machiavelli.
La prima è questa…
Atlanta Fed’s Bostic: If “not for stubborn (and lagging) housing services prices, the core CPI would be running at 2.6% on a year-over-year basis.
Given the lagging nature of rental prices…underlying inflation may well be close to our target already.” https://t.co/KCOluld5ZO pic.twitter.com/0lRyxo2fbN
— Nick Timiraos (@NickTimiraos) August 31, 2023
Bostic della Fed di Atlanta: Se “non fosse per i prezzi persistenti (e in ritardo) dei servizi abitativi, l’IPC core si attesterebbe al 2,6% su base annua.
Data la natura ritardata dei prezzi degli affitti… l’inflazione di fondo potrebbe essere già vicina al nostro obiettivo.”
Chiaro il concetto, quello che vi raccontiamo da mesi, gli affitti valgono oltre il 33 % di questa farsa, il resto è aria fritta, come l’inflazione.
La seconda perla è una conferma, la conferma a quello che vi raccontiamo da dicembre, ovvero che dal secondo trimestre l’inflazione degli affitti sarebbe crollata…
🚨 Month-over-month rent growth has turned negative for the first time since January 🚨
Rents fell by 0.1% in August, and are now down by 1.2% compared to a year ago
It’s not unusual to see a seasonal dip in rent prices, but it *is* unusual to see it start in August
1/ pic.twitter.com/kt2EXBqEXL
— Chris Salviati (@chris_salviati) August 30, 2023
La crescita degli affitti su base mensile è diventata negativa per la prima volta da gennaio In agosto gli affitti sono diminuiti dello 0,1% e rispetto a un anno fa sono ora in calo dell’1,2%. Non è insolito vedere un calo stagionale dei prezzi degli affitti, ma *è* insolito vederlo iniziare ad agosto
Leggetevi tutto il thread.
La terza è una barzelletta…
STICKY STICKY… 🤣🤣🤣. “I bond sono in saldo, prendeteli finché resteranno a buon mercato” – https://t.co/QUlU6chdpG
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) August 31, 2023
Ieri qualcuno sosteneva che i tassi il prossimo anno saranno falciati, oggi vi raccomandano di prenderli in fretta prima che l’occasione finisca.
Noi fretta non ne abbiamo, la verità è figlia del tempo!
Si, i tassi verranno falciati di nuovo dalla deflazione da debito, mai andare contro un trend secolare, mai!
E’ tempo di arrestare definitivamente i rialzi dei tassi, gli investimenti sono fermi, la tendenza chiara.
Rivedetevi i due video pubblicati nell’ultimo manoscritto dedicato, sono fondamentali.
Che ne dite, ce lo meritiamo il Vostro supporto?
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Grazie ancora di tutto!
Machiavelli diceva che per governare …bisogna far credere!
Nel fine settimana è tornato MACHIAVELLI con “WHATEVER IT TAKES” per tutti coloro che sostengono o vorranno liberamente sostenere il nostro lavoro.
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Abbiamo ricevuto molti attestati di stima per il nostro ultimo manoscritto, vi ringraziamo di cuore, le Vostre parole sono importanti!
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I manoscritti da inizio anno sono stati una bussola perfetta dopo un periodo di crisi, ma come sempre la verità è figlia del tempo.
Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli, basta inviare una mail e il nostro STAFF provvederà a risolvere il problema.
Grazie a chi vorrà contribuire liberamente al nostro viaggio!
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Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
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