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Economia

Quando tutto torna le probabilità di successo aumentano esponenzialmente – Analista Simone Rubessi

Author: Il Respiro del Grafico Finanza.com Blog Network Posts



DISCLAIMER : Qualsiasi informazione, notizia, nozione, previsione, valore, prezzo o tecnica espressi all’interno del presente articolo sono semplici pareri personali dell’autore, con esclusiva finalità educativa e didattica, il suo contenuto non costituisce alcuna forma di consulenza o “raccomandazione di investimento” o “incentivo all’investimento” né in forma esplicita che implicita. Nulla di quanto riportato ha lo scopo di prestare consigli operativi personalizzati, di acquisto e/o vendita, nè raccomandazioni personalizzate riguardo una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario. Nessuna opinione espressa riguardante investimenti o strategie di investimento può pertanto considerarsi adeguata alle caratteristiche di una specifica persona in merito alla sua conoscenza ed esperienza del trading online ed alla sua situazione finanziaria. L’autore del presente articolo avvisa che quanto scritto o previsto è un semplice punto di vista personale e non deve assolutamente essere considerato attendibile o adatto per possibili guadagni futuri.  Chiunque utilizzi queste informazioni per scopi diversi da quelli didattici lo fa esclusivamente di propria iniziativa e sotto la propria esclusiva responsabilità.


Quando tutto torna le probabilità di successo aumentano esponenzialmente – Analista Simone Rubessi

Come sapete i nostri strumenti incorporano anche indicatori fondamentali che non vanno trascurati.

Ieri sera ho voluto confrontare la mia visione ciclica con l’analisi fondamentale che si basa sulla massa monetaria e ho riscontrato che tutto mi restituisce la stessa previsione. Non è strano in quanto l’analisi ciclica incorpora i fondamentali della speculazione programmata.

Iniziamo con ordine. Nell’immagine potete vedere che nel 2009 è iniziato un ciclo Decennale accumulativo che dovrebbe finire come da manuale sulla media mobile del ciclo Ventennale (tratteggiata grossa) a quota 18500 circa, verso fine anno.

Un Decennale accumulativo darebbe il via ad un ciclo Secolare.

Proseguiamo con l’analisi…..

CLICCA questo link per leggere tutto l’articolo

Quanto è importante lo studio

Alla fine ci sarà un regalo.



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PERCORSO TECNICO CICLICO PREDITTIVO, ANALISI VISIVA DEL BATTLEPLAN E UTILIZZO DEGLI INDICATORI CICLICI

Per informazioni e iscrizioni:
Ing. Francesco Filippi 349 466 18 24
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Economia

Setup e Angoli di Gann: FTSE MIB INDEX 8 Giugno 2018

Author: gianca60 Finanza.com Blog Network Posts

Setup e Angoli di Gann
FTSE MIB INDEX

Setup Annuale:
ultimi:
2016/2017 (range 15017/23133 ) ) [ uscita rialzista ]
prossimo 2019/2020

Setup Mensile:
ultimo Maggio (range 21122 / 24544 ) [ in attesa ]
prossimi Luglio/Agosto

Setup Settimanale:
ultimi: 14/18 Maggio 21/25 Maggio ( range 22205/24360 ) [ uscita ribassista ]
prossimi 11/15 Giugno

Setup Giornaliero
ultimo : 5/6 Giugno (range 21411/22073 comp.est ) [ in attesa ]
prossimi 8, 11, 13

FTSEMIB Angoli Annuali 2018 18440, 19900, 21840,24580, 27300
ALLSHARE Angoli Annuali 2018 19490, 20640, 22550, 25630, 27140, 28830,
COMIT Angoli Annuali 2018 1076, 1151, 1187, 1367, 1445, 1460,1606,

Angoli Mensili Giugno 19680, 21160, 21380, 22080, 23300,24240
Angoli Settimanali: 21160, 21480, 22090, 22500, 23150
Angoli Giornalieri 21472, 21634,21785, 21912 22146

I commenti giornalieri sull’articolo riguardante i Setup e gli Angoli di Gann saranno sempre disabilitati e continuerano sempre colo unico settimanale

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Economia

La criptovaluta e la competizione per la moneta

Author: Redazione Rete MMT

Domanda: Hai parlato di bitcoin e sei giustamente scettico come tutti dovremmo essere, eppure la distruzione creativa va ancora avanti. Quali considerazioni hai da condividere su Dapps ed Ethereum? [1] Leggendo il tuo blog da diversi anni, hai davvero aperto la mente di molte persone. Grazie!

Risposta: Se vuoi scambiare bitcoin, usa i futures. Il mercato dei futures ne stabilizzerà il prezzo, aprendo le porte alle pratiche di hedging [2] su quello che altrimenti, talvolta, è un mercato non liquido. Capisci una cosa. Questo fenomeno fa parte dello spostamento dal settore pubblico al settore privato. Le criptovalute sono scambiate come moneta magica che prescinderà dalla moneta creata dal nulla dal Governo. Il che è una totale assurdità, perché i Paesi non consentiranno affatto che accada. Ciò nonostante, questo fa parte dello stesso movimento anti-governativo che ha portato Trump alla Casa Bianca, la Brexit, l’insurrezione in Catalogna, la rivoluzione in Ucraina e così via. Questa è l’ascesa del mercato azionario e lo spostamento di capitale dai Titoli di Stato alle azioni. Tutto finirà in una crisi monetaria, forse già nel 2021.

Tieni a mente che Coinbase [3] ha dovuto cedere i nomi di tutti all’IRS [4] e inviare notifiche che avvertissero le persone di dichiarare meglio i loro profitti poiché l’IRS avrebbe controllato chiunque avesse cercato di evaderli dalle tasse. La tecnologia dei Bitcoin è di qualità inferiore a quella delle altre valute. Credo che, alla fine, ci stiamo muovendo verso la moneta elettronica, ma sarà il Governo a controllarla. Questa idea che in qualche modo è più sicura perché è al di fuori del circuito delle banche centrali è davvero un’assurdità. Così è per l’oro, le merci, i beni immobili e le azioni. C’è un enorme vuoto in relazione al rischio della controparte nel dibattito sulle criptovalute e le tariffe per il loro utilizzo sono esorbitanti. Non credo che tutto ciò accadrà anche in futuro. Richiede anche una rete elettrica. Togli queste cose e non rimane nulla. Le buone vecchie cose tangibili sopravviveranno per sempre. Se la società collassasse, la moneta elettronica in tutte le sue forme potrebbe non sopravvivere. Ricordate anche che oggi solo il 4% circa di tutte le transazioni avviene con la moneta cartacea. Viviamo già in un sistema monetario elettronico.

Note del Traduttore

1.^ Per approfondimenti su Dapps ed Ethereum, vedere Cryptominando.it.

2.^ Hedging: Borsaitaliana.it.

3.^ Coinbase è la piattaforma più utilizzata per acquistare, vendere e gestire valute digitali.

4.^IRS: Internal Revenue Service, agenzia fiscale americana.

Originale di Martin Armstrong pubblicato il 19 gennaio 2018

Traduzione a cura di Maria Consiglia Di Fonzo

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Economia

Ftse Mib alla riconquista di quota 22.000. Bene Saipem mentre Telecom It schiera la divergenza rialzista

Author: redazione [email protected] Finanza.com Blog Network Posts

Ftse Mib, Saipem, Telecom Italia | tradingideas

Apertura positiva per il Ftse Mib che sulla scia del segnale positivo lanciato nella ultima parte della seduta di ieri che gli ha permesso di chiudere sopra 21.800, inizia la giornata portandosi sopra 22.000 punti. A questo punto l’indice deve cercare di stabilizzarsi sopra 22.000 per incassare un primo segnale di miglioramento dell’impostazione di fondo. Partenza brillante per Saipem che scatta superando quota 3,78 euro nelle prime battute della seduta odierna. Nonostante la forte correzione del titolo tra il 23 e il 28 maggio l’impostazione di breve periodo rialzista continua a non essere negata ma è necessario il superamento di 3,8110 per poter vedere nuova spinta verso l’alto. Telecom Italia si allena alla positività del mercato avvicinando quota 0,70 euro. Il titolo è candidato a una reazione quanto meno puramente tecnica sulla scia della divergenza rialzista ben evidente sull’indicatore RSI.
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Economia

Abolire l’ape sociale? E’ meglio di no

Author: clinguella@finanza Finanza.com Blog Network Posts

Incassata la fiducia anche alla Camera il governo Conte – Di Maio – Salvini è entrato  nella pienezza dei suoi poteri e potrà procedere all’attuazione del programma così come stabilito dal “contratto”. Ma già si è visto che su alcuni temi “irrinunciabili”, come la flax tax, l’abolizione della Fornero, il reddito di cittadinanza, le posizioni si stanno facendo più realistiche. Anche la cosiddetta quota 100 , quel mix di anni contributivi ed anzianità anagrafica raggiunto il quale si può andare in pensione a prescindere, non sarebbe proprio così. Ci sarebbero dei vincoli, tipo un’età minima di 64 anni o contribuzione pari a 41 anni per poter lasciare il lavoro. Comunque l’idea della quota 100  in sé sembra aver conquistato un po’ tutti, compreso le rappresentanze sindacali,  perché rimarrebbero in piedi gli altri elementi come l’adeguamento dell’età alla speranza di vita e i coefficienti di trasformazione non verrebbero modificati. Staremo a vedere i sacri testi quando saranno scritti e se si precederà col confronto con le forze sociali o sarà ritenuto inutile. Nell’euforia del primo approccio quota 100 rendeva quantomeno superflua l’ape sociale, che ha dato scarsi risultati soprattutto per la macchinosità nel provare il proprio diritto.
Intanto ricordo che la legge di bilancio 2018 ha previsto l’istituzione di due Commissioni tecniche, una per l’analisi sulla gravosità delle occupazioni, un’altra per la Separazione assistenza-previdenza
La Commissione tecnica incaricata di studiare la gravosità delle occupazioni,
anche in relazione all’età anagrafica e alle condizioni soggettive dei lavoratori e delle
lavoratrici, ha il compito di acquisire elementi conoscitivi e metodologie scientifiche per stabilire i diversi limiti di età a secondo del lavoro svolto.

Essa dovrà completare lo studio entro il 30 settembre 2018.
L’altra commissione è stata istituita sulla classificazione e comparazione, a
livello europeo internazionale, della spesa pubblica nazionale per finalità previdenziali e
assistenziali. Anche questa dovrà completare lo studio entro il 30 settembre 2018 ed entro i dieci giorni successivi il Governo dovrebbe presentare alle Camere una relazione sugli esiti dei lavori  per decidere cosa fare.
Ma la prima domanda da porsi è se queste commissioni saranno attivate oppure a quanto da queste previste ci penserà direttamente il governo a farlo. E’ vero che c’è un obbligo di legge, ma insomma non è la prima volta che si scrive una cosa e se ne fa un’altra.
Ma se introducono quota 100 con il limite minimo di 64 anni, l’ape sociale  non diventa proprio superflua, oppure, anche a prescindere da questo limite, si tratta sempre di un riconoscimento di natura sociale che rompe l’impianto attuariale di stampo assicurativo delle pensioni per introdurre elementi di solidarietà per situazioni ritenute meritevoli di particolare tutela? Questo è il punto.
L’Ape agevolata non è uno strumento previdenziale, ma un’indennità economica di carattere assistenziale, introdotta della legge 232/2016 (legge di bilancio 2017) che accompagna il lavoratore al raggiungimento della pensione di vecchiaia, a partire dal 1° maggio 2017. Possono accedere  alcune categorie di lavoratori con 63° anno di età e riguarda tanto i lavoratori del settore pubblico e privato, gli autonomi ed  i parasubordinati con esclusione dei liberi professionisti iscritti alle rispettive casse professionali. La legge di bilancio per il 2018 ha modificato a partire dal 1° gennaio 2018, le condizioni richieste per accedere ai benefici.
Possono richiederla quei lavoratori che versano in condizione di difficoltà individuata in base a quattro fattispecie (disoccupati, invalidi, soggetti che assistono parenti disabili, addetti a mansioni cd. gravose). Tra le condizioni per la sua concessione spicca, tra l’altro, la residenza in Italia. Niente ape sociale per andare a fare il nababbo a  Tenerife!
Dal 1° gennaio 2018 le professioni definite gravose sono diventate 15 dalle precedenti 11 (con inclusione degli operai agricoli, lavoratori della pesca, marittimi ed impianti siderurgici), viene meno il vincolo della tariffa inail non inferiore al 17 per mille e si amplia il periodo di ricerca della continuità dell’attività gravosa: se sino al 31.12.2017 il lavoratore doveva dimostrare di aver svolto l’attività gravosa per almeno sei anni negli ultimi sette, dal 1° gennaio 2018, basteranno sette anni di attività gravosa negli ultimi dieci.
Per accedere all’Ape sociale bisogna, inoltre, soddisfare un minimo di 30 anni di contributi, inferiore ai 35 previsti da quota cento, ma che diventano 36 anni per i lavoratori impiegati nelle attività gravose. Dal 1° gennaio 2018, sempre con l’ape sociale,  le lavoratrici madri avranno uno sconto di un anno per ogni figlio entro un massimo di due anni: una madre con due figli potrà dunque accedere al beneficio con 28 anni di contributi anzichè 30 (34 nei lavori cd. gravosi).
L’ape sociale è erogato direttamente dall’Inps per 12 mesi all’anno e l’importo è pari all’importo della rata mensile della pensione calcolata al momento della concessione non può superare 1.500 euro lordi.

L’ape che è un istituto sperimentale: durerà sino al 31 dicembre 2018 dopo di che per la sua proroga servirà una legge.

Camillo Linguella

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