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Ftse Mib: discesa in rallentamento. CNH pronta a ripartire. Leonardo in fase di stabilizzazione

Author: redazione [email protected] Finanza.com Blog Network Posts

Ftse Mib: discesa in rallentamento. CNH pronta a ripartire. Leonardo in fase di stabilizzazione | tradingideas

Ftse Mib: l’indice italiano dà primi segnali di assestamento dopo la forte correzione dei giorni scorsi. I corsi ieri infatti dopo un lungo affondo sotto i 23.000 punti hanno recuperato parzialmente, dopo essersi avvicinati alla media mobile 200 periodi, il 61,8% di Fibonacci a 22.640 punti e la trend line rialzista di lungo corso. Questa fascia di prezzo potrebbe rappresentare una base solida per la ripartenza. La rottura invece di questi livelli aprirebbe strada ai 22.000 e anche 21.500 punti.

CNH Industrial: rimane positivo il quadro grafico del titolo che è in fase di moderata correzione dopo aver raggiunto gli 11 euro. Il trand di fondo per ora rimane solido e il superamento in chiusura della resistenza su citata darebbe un segnale di ingresso interessante, con target a 11,66 e 12 euro.

Leonardo: è una situazione interessante quella di Leonardo che mostra sul grafico di lungo periodo una fase di stabilizzazione e forte rallentamento del down trend. Un ritorno sul supporto a 8,4 euro potrebbe fornire una prima base di accumulazione.

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CONTE PREMIER: LA GERMANIA MINACCIA L’ITALIA!

Author: icebergfinanza Finanza.com Blog Network Posts

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Ieri finalmente, il presidente Mattarella si è deciso a conferire l’incarico a colui che si è definito “l’avvocato del popolo”, Giuseppe Conte, specificando bene che il suo mandante è il contratto di Governo, un contratto che secondo gli ultimi sondaggi è sottoscritto da almeno il 60 % degli italiani.

A proposito di Italiani, ieri addirittura il Sole 24 Ore, il quotidiano della Confindustria che ieri ha minacciato il nuovo Governo, ha ricordato che l’Europa non è amata dagli italiani, girando intorno alle cifre come solo loro sanno fare…

Mentana e Mieli hanno dichiarato che mai nella storia della Repubblica, il nuovo Governo, ha avuto contro tutti gli editori e i fidi giornalisti come in questo momento, dimostrazione del fatto che ormai la carta stampata sta perdendo ogni credibilità, vista l’imponente campagna mediatica volta a cercare di destabilizzare il nuovo premier con una spettacolare ed incisiva campagna del fango…

Davvero una cosa indecente la stampa e le televisioni in questi giorni, soprattutto i suoi cani da guardia, i vari Mentana, Floris, Fubini, Feltri, Sallusti, Travaglio, Gruber, Formigli, il peggio del giornalismo italiano, gente che rode come un castoro, che farà le pulci al nuovo governo come mai nella storia della Repubblica.

Chi invece sta davvero tremando sono i tedeschi, con un attacco senza precedenti in giornata da parte di un loro economista psicopatico qualunque. Nei giorni scorsi vi avevo preavvisato che qualcuno avrebbe invocato il trattamento ” Grecia” per il nostro Paese…

CONTRATTO DI GOVERNO: IL RITORNO DELLO SPREAD …

Rileggetevelo tutto perché penso che sia uno dei miei più incisivi ed efficaci atti di accusa contro questo sistema basato sul terrorismo finanziario e sulle minacce economiche, di un gruppo di psicopatici falliti.

SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO!

Lo disse anche in tempi non sospetti Luigi ZIngales…

“Quella di dare liquidità alle banche è una decisione che prende qualsiasi banca centrale nel momento in cui stabilisce che le banche sono solventi ma illiquide. Questo perché la funzione principale di una banca centrale è quella di essere disponibile a fare prestiti in situazioni di tensioni di mercato alle banche che sono solventi. Ora, nel caso della Grecia, abbiamo la certificazione fornita dalla stessa Bce qualche mese fa, che le sue banche sono solventi. Perché allora la Bce non fornisce loro liquidità illimitata? Perché la ELA(fornitura di liquidità di emergenza, ndr) è stata centellinata di giorno in giorno e poi bloccata (il 1° luglio La Bce ha fissato a 89 miliardi il livello massimo stabilito per l’erogazione di Ela alle banche greche, ndr)? In sostanza, la Bce tiene la Grecia appesa a un filo“.

Attenzione se Mario Draghi farà la stessa cosa con il nostro Paese, diventerà il nemico numero uno!

Infatti ieri dalla Germania è arrivata puntuale la minaccia, di un economista psicopatico qualunque. Ci tengo a precisare che non bisogna generalizzare, identificare qualche idiota qualunque con l’intero popolo tedesco, in Germania ci sono anche persone intelligenti, peccato che oggi al potere ci sono solo personaggi che hanno applicato il dumping sociale nei confronti di tutta l’Europa, una concorrenza sleale con oltre 8 milioni di tedeschi che lavorano a 400 euro al mese.

L’allarme arriva da Clemens Fuest, presidente dell’istituto economico Ifo di Monaco, un osservatorio da sempre severo sul Sudeuropa, ritenuto punto di riferimento nel paese di Angela Merkel. Ed è lo stesso economista ad aver chiesto alla Bce di “verificare se si possano ancora acquistare bond italiani”. Se gli si fa notare che il governo non è ancora neppure stato nominato, la risposta è che i piani annunciati lasciano già prevedere che i titoli potrebbero non esser ripagati. (…)  “Poiché il nuovo governo ha spiegato che non intende attenersi alle regole europee sulla solidità delle finanze statali, e vuole emettere una specie di valuta parallela (mini-bot), la Bce deve prevedere che il corso dei titoli cadrà e che magari addirittura i titoli non saranno ripagati. Le perdite dovrebbe assumerle la Banca d’Italia, ma non è chiaro se la Banca centrale italiana abbia a disposizione abbastanza capitale per questo. Se il governo in Italia ritratterà in modo credibile i suoi piani la Bce potrà riprendere gli acquisti”.

E’ abbastanza chiara la minaccia al popolo italiano o serve ritornare con il cappello e i compitini a Francoforte e chiedere scusa perché non accettiamo di farci devastare il Paese attraverso l’austerità?

Lo ha scritto forte chiaro il probabile prossimo ministro del Tesoro Savona, sempre che Mattarella dia il via libera,

Il problema dell’Ue non è l’autonomia delle sovranità fiscali nazionali, peraltro già vincolate dai parametri di Maastricht e rafforzate con il fiscal compact, ma l’assenza di un’unione politica in una delle forme conosciute di Stato. Spiace doverlo evidenziare, ma, cavalcando l’ideale elevato di porre fine alle guerre tra Paesi europei, non potendo procedere per via politica, i gruppi dirigenti hanno deciso di seguire una soluzione dove i principi democratici non hanno accoglienza. La conseguenza di questa scelta ha i contenuti di un fascismo senza dittatura e, in economia, di un nazismo senza militarismo”.

La traduzione è che in Europa, qualche inutile plutocrate o burocrate pensa che la democrazia passi dai salotti buoni e non dal voto, le scelte di politica economica o finanziarie, i trattati non sono affare del popolo!

Siamo di fronte ad un fascismo senza dittatura apparente e in finanza ed economia a puro nazismo senza intervento militare, come quello prospettato dal signor Fuest, un grigio funzionario qualunque.

Ve ne do un piccolo esempio…

TTIP: NON E’ ARGOMENTO DA DEMOCRAZIA! 

Bruxelles – Non saranno manifestazioni o petizioni a bloccare i negoziati per il Ttip, il trattato di libero scambio tra Ue e Stati Uniti, perché il mandato negoziale “mi è stato dato dagli Stati membri in maniera unanime e solo loro possono cambiarlo”. Cecilia Malmstrom risponde alla polemica nata in seguito alla pubblicazione di un blog di John Hilary, il direttore della Ong, “War on want”, in cui Hillary scriveva che la commissaria gli aveva detto “il mio mandato non mi arriva da popolo europeo”.

Ripeto fascismo senza apparente dittatura e nazismo finanziario, bombardamento quotidiano senza interventi militari tradizionali, quello che noi sosteniamo da anni e che oggi incominciano a capire in molti,  per fortuna!

Ieri ho usato un’espressione forte ma si tratta di nazismo finanziario!

Non credo serva aggiungere molto, nel frattempo Mister Greenback ieri è salito al Colle europeo, per il conferimento di moneta rifugio e moneta di riserva mondiale. Domani vi racconteremo la vera storia del ruolo del dollaro nella crisi che verrà.

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Economia

ITALIA: forse contiamo ancora qualcosa

Author: Danilo DT Finanza.com Blog Network Posts

Habemus Papam…

Nella fattispecie, dopo mesi di parole ed accordi, finalmente c’è un Capo di un Governo che è in via di formazione.
Innanzitutto una premessa. In questi giorni latito a causa di una serie di interventi agli occhi che non mi permettono di poter vivere la solita quotidianità. Questa sera vi lascio solo un paio di pensieri su quanto sta accadendo. Innanzitutto come detto in apertura, sembra proprio che l’accordo M5S-Lega, malgrado tutto e tutti, compresi i dubbi del Presidente della Repubblica, abbia alla fine portato alla formazione di un Governo.
Non sto a riprendere articoli o post sull’argomento, il web è pieno di scritti di diversi tipi di “giornalai”, chi più di parte, chi più imparziale.
La cosa però che secondo me sorprende è il fatto che quanto sta accadendo è più unico che raro. Ragionate un attimo. Quando mai si è visto un governo di “larghe intese” con un premier “tecnico” e quindi non politico, che però sarà esecutore di un contratto programmatico e quindi politico?
Questo non vuol dire che sia un fallimento in partenza, ma che è una stranezza, una novità. E se volete è il primo sego di un cambiamento evidente.

E se questa cosa era un po’ di difficile lettura, lo è certamente meno il comportamento del mercato che sta bocciando il nuovo esecutivo, ma permettetemi, quasi con eleganza.
Non sto vedendo il panic selling, soprattutto sui titoli di stato italiani. Si muovono soprattutto i CDS, segno che la speculazione si sta muovendo, ma la debolezza mi sembra abbastanza controllata. Forse perché si aspetta a vedere quello che succede.

Sua Maestà il Dollaro USA

La cosa più interessante, secondo me, continua ad essere il comportamento del Dollaro USA: è chiaro che l’Euro non è più una “botte di ferro” quantomeno a livello psicologico. La formazione di un potenziale Governo antieuropeista (vedremo se sarà proprio così) rischia di scatenare nuovamente il populismo in altri paesi e quindi di rimettere in discussione il progetto Euro.
Ma scusate. E dove sta il problema? Io sono BEN elice che questo avvenga, l’importante è saper gestire al meglio questa situazione, visto che potrebbe essere una grande occasione per rimettere in equilibrio un po’ di cose.
Tornando al Dollaro USA, ecco che proprio in queste ore sfonda addirittura 1,17.

Complice solo la divergenza di rendimenti? No, il Dollaro USA torna ad essere un fly-to-quality. E isto che rende più dell’Euro e sta dimostrando di essere la valuta di un’economia che continua ad essere molto forte, perché non continuare a credere nella sua rivalutazione?
Un parere su tanti, di Nordea AM.

(…) recentemente i rendimenti dei treasury statunitensi a 10 anni hanno infranto il livello psicologico del 3%, facendo sì che gli investitori smettessero di ignorare l’enorme divergenza tra le due sponde dell’Atlantico in termini di rendimenti, un fenomeno questo che già da tempo sembrava segnalare una ripresa del dollaro Usa. Mano a mano che i livelli dei rendimenti negli Stati Uniti diventano più interessanti, la caccia al rendimento si trasforma improvvisamente in un impulso positivo per il dollaro e per le obbligazioni americane. “A nostro avviso, il dollaro americano ha spazio per un ulteriore rafforzamento verso la fine dell’anno. In primo luogo, il fattore divergenza non sparirà, con l’inflazione cinese che ha la possibilità di calare ulteriormente e la Bce che secondo noi sarà costretta a cambiare i propri piani relativi alla sospensione del programma di acquisto delle obbligazioni, indebolendo così l’euro”, prosegue Witold Bahrke. (…) [Source

Probabile qualche presa di beneficio nel frattempo, ma al momento la tendenza, come ampiamente anticipato su questo blog settimane fa, è cambiata. E per assurdo, un po’ di responsabilità è anche dell’Italia. Segno che magari contiamo ancora qualcosa, no?

PS: notate le prime parole dette (sotto dettatura di Mattarella?) dal nel Premier Conte.

(…) Con il presidente della Repubblica abbiamo parlato della fase impegnativa e delicata e delle sfide che ci attendono e di cui sono consapevole così come sono consapevole di confermare la collocazione internazionale ed europea dell’Italia. (…)

Un segnale che porta sicuramente distensione sui mercati per la giornata di domani. Ma la partita deve ancora cominciare.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)
Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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Proiezione FTSEMIB attraverso la massa monetaria – Analista Simone Rubessi

Author: Il Respiro del Grafico Finanza.com Blog Network Posts




DISCLAIMER : Qualsiasi informazione, notizia, nozione, previsione, valore, prezzo o tecnica espressi all’interno del presente articolo sono semplici pareri personali dell’autore, con esclusiva finalità educativa e didattica, il suo contenuto non costituisce alcuna forma di consulenza o “raccomandazione di investimento” o “incentivo all’investimento” né in forma esplicita che implicita. Nulla di quanto riportato ha lo scopo di prestare consigli operativi personalizzati, di acquisto e/o vendita, nè raccomandazioni personalizzate riguardo una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario. Nessuna opinione espressa riguardante investimenti o strategie di investimento può pertanto considerarsi adeguata alle caratteristiche di una specifica persona in merito alla sua conoscenza ed esperienza del trading online ed alla sua situazione finanziaria. L’autore del presente articolo avvisa che quanto scritto o previsto è un semplice punto di vista personale e non deve assolutamente essere considerato attendibile o adatto per possibili guadagni futuri.  Chiunque utilizzi queste informazioni per scopi diversi da quelli didattici lo fa esclusivamente di propria iniziativa e sotto la propria esclusiva responsabilità.


Proiezione FTSEMIB attraverso la massa monetaria – Analista Simone Rubessi

Oggi vi mostrerò la proiezione dell’indice FTSEMIB utilizzando un indicatore che analizza la massa monetaria M1. Questo indicatore va a ragionare in base a quanta moneta viene emessa dalla BCE e di conseguenza ne sviluppa una previsione. E’ una previsione che si basa solo ed esclusivamente sui fondamentali. Come potete vedere entro la fine del 2018 dovremmo vedere i prezzi tornare intorno ai 17000 ed entro la fine del 2019 i prezzi potrebbero addirittura tornare sui 15000. Questa ipotesi è perfettamente calzante con la tesi del Decennale accumulativo che darebbe il via ad un ciclo Secolare.

Ti piacerebbe leggere tutto il report ?

CLICCA questo link per vederlo https://ratingconsulting.wordpress.com/2018/05/23/proiezione-ftsemib-attraverso-la-massa-monetaria/

Alla fine ci sarà un regalo.



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Trade War Troubles: US & China


China and the US are duking it over tariffs, but is a trade war on the horizon? Jim Rogers, investor extraordinaire joins us to give us his take on the subject. Cuba’s got a new president, but he faces economic woes and the Trump Presidency; John Kavulich joins us from Buffalo, NY to discuss. Bitcoin mining burns a lot of energy and it’s causing problems across the world; Alex Mihailovich has the story. All this and more on Boom Bust! [1086] Follow us on Twitter:
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