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Economia

[1015] Caribbean Round-up: Haiti and Puerto Rico


Puerto Rican businesses are trying to catch up to where they were prior to Hurricane Maria; Antonio C. Martinez II joins Bart Chilton as they discuss business recovery. Bart sat down with the wonderful Sasha Kramer from SOIL as they discussed Haiti. That and more on Boom Bust. Follow us on Twitter:
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Economia

Cicli e Gann in sinergia: FTSE MIB 12 – 16 Febbraio 2018

Author: ettore61 Finanza.com Blog Network Posts

Cicli e Gann in sinergia: FTSE MIB 12 – 16 Febbraio 2018 | Cicli e Gann

Analisi Tecnica
Dall’euforia al panic-selling.
Fortissima volatilita’ candele long-black/white a iosa.
cmq, il ribasso si ferma esattamente sul supporto a 21900 con un rimbazo che si stampa in area resistiva 22850-22900 …Un migliaio di punti in 2 giorni !!!
Da questo livello riparto un cero pasquale nero che riporta i corsi sul supporto di breve a 21120..
L’apertura di lunedi ci indica un +320 punti circa a 22450 … La resistenza si pone a 22575 e sara’ questo livello da monitorare.
Dovessimo chiudere sopra, e’ probabile un proseguimento verso i 22850/23000 … con estensione a 23140 pr chiudere il piccolo gap aperto.
La situazione e’ in evoluzione e provoca forte nervosismo.
Questi continui strappi potrebbero significare che siamo arrivati alla frutta…. il paziente sta “tirando le cuoia”….
I livelli minimi da monitorare sono i 21900; 21550/500 e 21330 …
RSI in ipervenduto e MACD che ritorna negativo e ampiamente sotto il trigger….

R-squared che segnale che il minimo e’ praticamente fatto …

L’Ichimoku ci mostra come il nostrano “gioca” con la kumo senza darci, al momento, nessuna direzionalita’.

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Economia

Aggiornamento sulla disuguaglianza: chi guadagna quando il reddito aumenta?

Author: Pavlina R. Tcherneva Rete MMT


Negli Stati Uniti la crescita porta sempre più disuguaglianze di reddito. Un marcato peggioramento di questa tendenza si è verificato a partire dagli anni ’80, quando le riprese economiche hanno riservato la maggior parte della crescita di reddito alle famiglie americane più ricche. Questa nota aggiorna il mio grafico originale sulla disuguaglianza (riprodotto di seguito) con i dati più recenti. Per le discussioni precedenti, vedi ad esempio, qui,   qui, e qui.

figura 1

Il grafico mostra che ad ogni espansione postbellica – quando l’economia cresceva – il 90% delle famiglie meno ricche riceveva una quota sempre più limitata di quella crescita. Fino agli anni ’70, anche se in misura via via decrescente, la maggior parte delle famiglie ancora beneficiava della maggior parte della crescita del reddito. A partire dagli anni ’80, la tendenza si inverte drasticamente: mentre l’economia recupera dalle recessioni, la maggior parte della crescita del reddito va al 10% più ricco delle famiglie.

In particolare, l’intera ripresa del periodo 2001-2007 non ha generato pressoché alcuna crescita per il 90% delle famiglie più povere e, nei primi anni di ripresa dalla Grande crisi finanziaria del 2008, i redditi di queste hanno continuato a diminuire durante l’espansione, offrendo tutti i benefici dalla crescita al 10% più ricco. Una tendenza simile si osserva quando si considera il 99% più povero e l’1% più ricco delle famiglie (per i dettagli, nonché i dati completi sul ciclo economico, vedere qui ).

Le figure che seguono aggiornano questa analisi con i dati più recenti (fino al 2015) esaminando la distribuzione della crescita del reddito medio (con e senza plusvalenze) tra il 90% più povero e il 10% più ricco delle famiglie e tra il 99% più povero e l’1% più ricco delle famiglie. [1]

Scopriamo che poco è cambiato quando si considera la distribuzione della crescita del reddito medio tra il 90% più povero e il 10% più ricco delle famiglie, con o senza plusvalore (rispettivamente, figure 2 e 3).

figura 2


figura 3

Una differenza è che il reddito reale medio per il 90% delle famiglie più povere non si sta riducendo più. Nel 2014 e nel 2015 ha finalmente iniziato a riprendersi. Ciononostante, a queste famiglie spetta ancora una quota limitata di quella crescita, solo tra il 18% e il 22% [della crescita totale], come è stato storicamente. L’economia in crescita continua a portare maggiori benefici alle famiglie più ricche.

Poiché il 10% delle famiglie più ricche è costituito da un gruppo piuttosto eterogeneo (cfr Tabella 1), consideriamo la distribuzione della crescita del reddito medio tra il 99% più povero e l’1% più ricco (figure 4 e 5).

tabella 1

 

figura 4

figura 5

Le figure 4 e 5 mostrano che i redditi del 99% più povero (con o senza plusvalore) hanno recuperato in modo più energico rispetto a quelli del 90% più povero (figure 2 e 3), il che significa che i miglioramenti si sono concentrati principalmente nel successivo 9% più ricco delle famiglie. La loro quota di crescita di reddito è del 30% o del 38%, a seconda che si includano o meno le plusvalenze, rispettivamente.

Infine, la Figura 6 mostra come la crescita del reddito si sia distribuita tra i diversi cicli economici (da picco a picco, cioè includendo sia le contrazioni sia le espansioni). I dati per l’ultimo ciclo sono incompleti, poiché ne siamo ancora coinvolti. Il grafico indica che nel ciclo attuale, i redditi per tutti i gruppi sono ancora inferiori al loro precedente picco nel 2007, tuttavia la perdita è sopportata in modo sproporzionato dal 90% più povero delle famiglie.

figura 6

In breve, il modello di crescita emerso negli anni ’80 e che ha prodotto crescenti disparità di reddito è vivo e vegeto. L’alta marea non solleva più la maggior parte delle barche. Invece la maggior parte dei guadagni va a un segmento molto ridotto di popolazione.

Come ho discusso altrove, questo modello di crescita non è accidentale e non è inevitabile. È in gran parte una conseguenza di un progetto politico, in particolare [basato su] il cambiamento dei metodi macroeconomici utilizzati per stabilizzare un’economia instabile e per stimolare la crescita economica.


[1] L’analisi si basa sui dati di Piketty e Saez (2003, aggiornati al 2016), che considerano il reddito medio reale di mercato prima delle imposte e dei trasferimenti. I redditi di mercato comprendono salari e stipendi, reddito da impresa, dividendi, interessi attivi e plusvalenze.

originale Inequality Update: Who Gains When Income Grows?      pubblicato il 29 marzo 2017 su New Economic Perspectives

Traduzione di Daniela Corda, supervisione di Maria Consiglia Di Fonzo

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Economia

[1016] Dissecting The Cost Of The Olympics


The Olympics are a huge event and that means large piles of cash; Dr. Brad Humphreys discusses the economics of the Olympic Games with host Bart Chilton. A new tipping rule from the Department of Labor could have major ramifications surround a work force being paid less than $2.13 an hour; Diana Ramirez explains. Peter Oliver discusses an economic redline for Eurozone reform. Follow us on Twitter:
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Economia

Analisi Eurostoxx50: 12 – 16 Febbraio 2018

Author: mike17@finanzaonline Finanza.com Blog Network Posts

Stoxx Giornaliero

Buongiorno, che settimana ragazzi sullo Stoxx, volatilità che non si vedeva da anni, dobbiamo tornare ad agosto 2015 per trovare qualcosa di simile.

Con l’augurio che quest’anno prosegua con una volatilità maggiore rispetto all’anno passato, cominciamo con la nostra consueta analisi settimanale e per forza di cose partiamo da quanto scritto settimana scorsa:

Il nuovo t+2 inverso se vorrà appartenere al ciclo trimestrale in essere dal massimo del 1/11 a quota 3708, dovrà necessariamente assumere una configurazione ribassista, il tutto senza violare il minimo del 2 gennaio a quota 3469, perché in quel caso si attiverebbe lo swing incondizionato sul ciclo t+3 di indice e quindi avremmo la conferma immediata della nascita in concomitanza dell’avvio del mensile inverso, di una nuova oscillazione ciclica inversa di grado trimestrale.

Non c’è altro da aggiungere, se non che è nota l’importanza del minimo di gennaio, in ottica dei cicli di lungo periodo e una sua violazione metterebbe in crisi lo scenario rialzista di medio/lungo periodo sul principale indice europeo.

Quindi, minimo del 2 gennaio a quota 3469 che viene rotto con decisione, e confermata partenza di una nuova oscillazione ciclica inversa di grado t+3 dallo stesso massimo di avvio del ciclo mensile inverso, con il ciclo trimestrale di indice che viene vincolato al ribasso per il suo restante sviluppo.

Le novità non finiscono qui però, oltre a violare al ribasso il minimo di gennaio, i ragazzi si son dati da fare e come per magia rompono il minimo di agosto, precisamente del 29 agosto alla quota di 3363, et voilà annuale di indice al ribasso.

Ora io non ho la sfera di cristallo, e non vorrei neanche averla, ma una cosa è certa ad oggi il ciclo t+5 di indice è vincolato al ribasso e questo è un segnale estremamente importante per il lungo periodo.

In primis perché sappiamo che ci sarà una tendenza ribassista fino alla sua conclusione e successivamente perché, nel caso in cui si dovesse completare un ciclo annuale al ribasso, avremmo un vincolo ribassista sul quarto annuale del t+7 partito a giugno 2016.

Come dicevo prima, non avendo poteri sovrannaturali, non posso sapere se l’annuale di indice che è vincolato al ribasso, raggiungerà una durata tale che possa farsi che venga considerato assimilabile ad un t+5, dato che per ora ci troviamo ancora nel prima parte del suo sviluppo, ma questo non è un problema, abbiamo un segnale di medio/lungo periodo che è valido, quindi basterà controllare il proseguo del suo sviluppo e i vincoli a cui è soggetto per non farci cogliere in maniera impreparata.

Detto questo, partiamo col seguire il prossimo ciclo mensile di indice sul quale pende un vincolo ribassista da assecondare, e vediamo se trovano un modo per mischiare le carte oppure continuano la discesa che hanno cominciato.

Setup e livelli angolari

Setup Annuale
Ultimo 2016
Range 2672-3290
Uscita rialzista
Prossimo 2019

Setup Mensile
Ultimo: Dicembre
Range: 3469 – 3613
Uscita: outside ribassista
Prossimo: Marzo

Setup Settimanale
Ultimo: 5/9 Febbraio

Range: 3306 – 3517
Uscita: in attesa
Prossimo:19/23 febbraio

Angoli Annuali 2018 :  2919, 3216, 3452, 3586, 3727, 3868, 4069,4370

Angoli Mensili Febbraio: 3170, 3320, 3440, 3477, 3548, 3802, 3958

Angoli Settimanali: 3246, 3271, 3358,3460

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