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WALL STREET CRASH: YOU ARE STUPID!

Author: icebergfinanza Finanza.com Blog Network Posts

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La verità è figlia del tempo, per tutti i dotti, medici e sapienti che per mesi e mesi ci hanno assicurato il cieli limpidi infiniti, la fonte dell’eterna giovinezza, compra azioni perché non c’è alternativa, per tutti quelli che brutto e cattivo hai fatto perdere un’occasione alla povera gente, ora c’è la possibilità della vita, immagino!

Ray Dalio says market surge may be ahead: ‘If you’re holding cash you’re going to feel pretty stupid

“C’è un sacco di soldi in disparte … Saremo inondati di denaro”, ha detto. “Se stai tenendo i contanti, ti sentirai piuttosto stupido.”

Benedetto Keynes, avevi proprio ragione i mercati sanno sempre separare il denaro dagli stupidi come Ray Dalio, il gestore del più grande hedge fund al mondo, peccato che c’è sempre qualche banchiere centrale che salva le chiappe a questi immensi idioti che morirebbero di fame senza qualcuno che li sostiene.

Non ho idea se le affermazioni di questi scienziati del nulla segneranno, ora la svolta epica per quello che verrà considerato il periodo della paura, ma quello che è certo è che senza il sostegno delle banche centrali il mercato azionario è morto e sepolto.

Ieri, non mi ricordo dove, ho letto che le banche centrali stanno lasciando soli i mercati poverini.

NEW YORK – Nuovo tonfo per Wall Street: la drastica volatilità di Borsa ha divorato oggi altri 1.033 punti dal Dow Jones, il 4,3%, infiggendo allo storico indice la seconda flessione a tre zeri della settimana. Uno scivolone che ha ufficialmente fatto chiudere il Dow in territorio di correzione, in calo cioè di oltre il 10% sui massimi raggiunti soltanto a gennaio.Quasi altrettanto hanno ceduto gli altri due grandi indicatori di Borsa, il Nasdaq, che ha bruciato il 3,9%, e lo Standard & Poor’s 500, scivolato del 3,75 per cento. Per la Borsa è stata la quinta pesante caduta in sei sedute, una ritirata scatenata da nuovi timori d’inflazione e rialzi dei tassi di interesse che rendono vulnerabili azioni che erano da tempo salite a vette record.

Cartoon of the Day: Tennis Anyone? - 02.08.2018 bear bull tennis cartoon

Ieri ci hanno provato nuovamente a superare la nostra linea Maginot, ma hanno dovuto battere in ritirata perché sanno che è minata…

Buona l’asta sul trentennale USA di ieri, il rapporto tra domanda e offerta è stato di 2,26 volte da 2,36 volte. Agli investitori indiretti, riflesso della domanda dall’estero, è andato il 61% contro una media del 63%. Agli investitori diretti, riflesso della domanda Usa, è andato l’8,1%. (America24)

Come detto nelle ultime settimane oggi non c’è trend line o livello che conta, quello che conta è la tendenza FINALE e in mezzo a esplosioni deflattive ovunque, in mezzo ad una deflazione da debiti non c’è speranza per chi vuole l’inflazione.

Patrick Harker, presidente della Federal Reserve di Philadelphia, vede “qualche prova” di un’inflazione che inizia a crescere ma secondo lui l’outlook su questo fronte resta incerto.Con l’arrivo alla guida della Federal Reserve del governatore Jerome Powell, la politica monetaria americana non subirà un “cambiamento notevole”

Ieri Charles Evans, presidente della Fed di Chicago e a sua volta fuori dal Federal Open Market Committee, aveva detto che preferirebbe tenere i tassi invariati fino alla metà dell’anno. Secondo lui l’inflazione non raggiungerà il tasso annuo di crescita del 2% fino almeno alla fine del 2019.America 24

Nel frattempo la sterlina vola…

Sterlina: scatto su dollaro e euro, BoE apre a stretta tassi piu’ rapida

Balzo della sterlina sulle principali divise dopo che la Banca di Inghilterra ha ipotizzato un ritocco ai tassi di interesse in modo piu’ rapido di quanto annunciato a novembre e di quanto il mercato si aspetta.

Hanno dovuto adeguarsi anche i governatori inglesi alla moda del momento, relax, l’inflazione inglese è una fake news!

I mercati sono ufficialmente in correzione, alcuni come il DAX ben oltre la correzione, ma non finisce qui, questo è solo un acconto e gli amici di Machiavelli questo lo sanno.

Ho scritto in settimana che questa rasoiata resterà per sempre nella memoria non solo degli investitori ma soprattutto degli algoritmi.

Come scrive Wolf Richter, il selloff sta iniziando a comparire nei grafici a lungo termine. Questo grafico, che cattura la dinamica dell’ultimo “incidente”, mostra quanto sia ripido l’attuale selloff in termini di punti – 187 punti in cinque giorni di trading – rispetto ai selloff dal 2009…

Ora il mercato è in attesa della nuova ondata di acquirenti. E loro si presenteranno. Wall Street li sta incoraggiando a farlo. L’intero settore lo sta facendo, loro vivono di questo, senza sarebbero tutti a zappare.

Ma la tendenza è diventata pessima. Ci saranno nuove ondate di acquirenti, ma se continuano a essere schiacciati da questi improvvisi sell-ogff, aspetteranno sempre più a lungo prima di comprare, e avranno orizzonti temporali sempre più brevi,  comprando e vendendo velocemente e sempre più nervosamente. Se questo va avanti abbastanza a lungo, i compratori perderanno interesse, questo è il momento in cui il mercato si troverà nei guai. Ma ci vorranno molte più ondate di compratori delusi prima che arrivi questo momento.

Ora ci riproveranno, lunedì Trump ha promesso di svelare il piano di infrastrutture che non servirà a nulla. Quello che è interessante è che la nemesi continua, il fatto sta per fare ingresso nella storia della madre di tutte le crisi.

Cartoon of the Day: Ready to Rumble! - 02.06.2018 bears and bulls cartoon

Ve lo ricordate Marvin Goodfriend, un nome che vi avevo suggerito di tenere bene a mente?

Si fa in salita la strada per la conferma definitiva della nomina di Marvin Goodfriend, il professore di economia alla Carnegie Mellon University scelto lo scorso novembre dal presidente americano Donald Trump per entrare a fare parte del board della Federal Reserve. Un panel della commissione Bancaria del Senato ha approvato oggi la nomina ma con uno scarsissimo margine di vantaggio: i voti a favore sono stati 13 e quelli contrari sono stati 12, riflesso degli schieramenti politici nel panel stesso. La tempistica del via libera definitivo – che spetta al Senato – resta incerta. In quell’aula del Parlamento, i repubblicani possono contare su una maggioranza risicata (51 contro 49 democratici). La differenza si riduce a un solo voto se si considera che il senatore dell’Arizona, il repubblicano John McCain, probabilmente non parteciperà al voto in quanto da tempo ammalato di cancro al cervello. La differenza scompare se si considera che il repubblicano Rand Paul ha detto che voterà contro. Se Goodfriend fosse confermato, andrebbe a occupare uno dei quattro posti ancora vuoti all’interno del board della Fed, che comprende sette poltrone. A osteggiare l’incarico di Goodfriend sono soprattutto i legislatori democratici. A loro non va giù che l’economista successivamente alla crisi finanziaria del 2008 abbia previsto un rialzo pericoloso dell’inflazione tanto da consigliare alla Fed di aumentare i tassi. Peccato che negli ultimi 5 anni, l’inflazione sia cresciuta meno del 2% annuo stabilito per mandato dalla Fed. Non solo. La Fed nel dicembre 2008 portò i tassi ai minimi storici pari allo 0-0,25% e furono alzati per la prima volta dal giugno 2006 soltanto nel dicembre 2015. Goodfriend a parte, due altri nominati alla Fed da Trump hanno ricevuto al Senato un ok bipartisan: si tratta di Randal Quarles, vicepresidente per le attività di supervisione della banca centrale Usa, e il neo governatore Jerome Powell.America 24

Peccato che i democratici siano ignoranti e non conoscano la storia di Marvin come i lettori di Machiavelli, state sintonizzati ci sarà da divertirsi su questo nome.

Sempre a proposito di Machiavelli, non si può certo dire che aver focalizzato quasi l’intero manoscritto sul rischio FONDI PASSIVI etf e affini, non sia stata una scelta azzeccata.

Come scrive Citigroup, in settimana i fondi obbligazionari hanno registrato un afflusso di oltre 4 miliardi di dollari a fronte di un deflusso dai fondi azionari per oltre TRENTA MILIARDI DI DOLLARI, in sintesi gli investitori stanno fuggendo dal cinema in fiamme.

In sintesi se nelle prossime settimane, banche centrali o banche o imprese non sostengono il mercato il più grande mercato orso della storia sta per avere inizio. Per carità non fuggite, lasciate tutto fermo, ognuno faccia come meglio crede.

In questi giorni gli analisti di JPMorgan vi raccontano quello che vi abbiamo raccontato all’inizio dell’anno, ovvero che la liquidità dei fondi azionari ed ETF era in gran parte dovuta ad afflussi sostenuti dal mercato retail, il famigerato parco buoi,

If these equity ETF flows start reversing, not only would the equity market retrench, but the resultant rise in bond-equity correlation would likely induce de-risking by risk parity funds and balanced mutual funds, magnifying the eventual equity market sell-off.

Ciò rende il mercato ancora più fragile agli shock negativi – in termini aggregati, meno fragile rispetto a qualche giorno fa, ma ancora a rischio.

Buona consapevolezza e all’orizzonte vedo le elezioni italiane…

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TRENDS 2.0.55: quello che resta dopo la tempesta!

Author: Danilo DT Finanza.com Blog Network Posts

TRENDS - Analisi tecnica intermarket

La settimana è stata veramente tosta, per il sottoscritto anche per la salute, ma a parte questi dettagli ci siamo ritrovati con un mercato in burrasca e con la prima vera grande correzione del 2018.

Tante conferme sulle nostre teorie che si sono rivelate corrette. Il mercato unidirezionale NON ha fatto sconti a nessuno. Giù tutto quello che decollava quando il sentiment era RISK ON. Quindi molto male equity, debito a spread, anche le commodity e tutto quanto aveva incorporato un po’ di rischio. Che quindi doveva essere premiato con in extra rendimento che piaceva all’investitore alle prese con tassi sempre molto vicini all’area ZERO.

L’analisi di oggi è stata prodotta con fatica ma anche con SODDISFAZIONE. Ho cercato di lasciarvi tanti piccoli messaggi, sta a voi recepirli e, se ritenete, metterli in atto.

Ho provato per l’ennesima volta a tracciare una serie di scenari per i vari mercati: forex, commodity, equity, bond, analizzando anche le varie correlazione. E vi lascio il tutto FREE, con la speranza che qualcuno voglia contribuire, in questo momento dell’anno, al sostegno del blog con una donazione.

Quindi… benvenuti al nuovo numero di TRENDS, con tanti grafici e tante analisi intermarket che vi aiuteranno a capire le dinamiche dei mercati finanziari, sempre più correlati ed interessanti.

Grafico Barclays High Yield Junk Bond ETF

Grafico Barclays High Yield ETF JNK by Tradingview

Riprendetevi i post di questa settimana, credo ne valga proprio la pena e poi, se possibile, sostenete questo progetto di cultura finanziaria e di consapevolezza operativa. La registrazione è stata fatta in modo abbastanza impulsivo e diretto, cercando di sintetizzare e velocizzare i ragionamenti. Spero di essere comunque comprensibile. Come sempre critiche e commenti sono ben graditi. Lascio massima libertà ai lettori di contribuire (se vorranno) all’iniziativa, cliccando qui sotto, in modo tale da capirne anche il livello di gradimento. Sappiate che il Vs sostegno è MOLTO importante per la continuazione di questo progetto che vive solo grazie al Vostro sostegno.

Eccovi il video. Buona visione a tutti!

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Danilo DT

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NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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How about my bet on the Fed?


I said I knew their behavior and I was 100% right.

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Puerto Rico Business Recovery


Antonio C. Martinez II joined Bart Chilton as they discussed the road to recovery for Puerto Rico's businesses. Follow us on Twitter:
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La RITA unificata

Author: clinguella@finanza Finanza.com Blog Network Posts

Fra le varie misure varate recentemente, due sono quelle che nelle intenzioni degli ideatori potrebbero teoricamente assorbire, neutralizzandola, la pressione per eliminare l’eccessivo innalzamento dell’età pensionabile prevista dalla legge Fornero: l’ape volontaria e la rendita anticipata della pensione complementare. Questi due nuovi istituti, la cui natura previdenziale, specialmente l’ape, è molto discutibile, hanno una caratteristica in comune. Non gravano sulle casse dello Stato, ma direttamente sulle spalle dei richiedenti. In sostanza una nuova tipologia di ammortizzatore sociale che li distingue radicalmente dall’ape sociale che è un intervento assistenziale di carattere solidaristico e quindi a carico della collettività.
Previsti n partenza dal maggio dell’anno scorso, la partenza effettiva slitta di mese in mese.
La manovra finanziaria 2018 rende strutturale la Rita (Rendita integrativa temporanea anticipata) che era stata introdotta con la legge di bilancio per il 2017 (Legge n.232/2016) in via sperimentale dal 1° maggio 2017 – 31 dicembre 2018).
Inoltre, la legge annuale per il mercato e la concorrenza (Legge n.124/2017), aveva introdotto la “Rendita Temporanea” con diverse condizioni di accesso rispetto alla RITA e che, a differenza della RITA, non poteva essere richiesta dai dipendenti del settore pubblico. Quindi, due misure diverse. Ora la “Rendita Temporanea” è stata incorporata nella Rita e disciplinata, in via strutturale, sia per i dipendenti privati che per i dipendenti del settore pubblico con requisiti  diversi da quelli previsti precedentemente.
Vediamo di seguito le caratteristiche, i requisiti di accesso e la tassazione applicata.
La RITA (circolare Covip n. 888 del 8/02/2018) , riservata ai soli iscritti alla previdenza complementare, consiste nell’erogazione in tutto o in parte del montante accumulato presso la previdenza complementare – su richiesta dell’aderente – in forma di rendita temporanea. L’ erogazione decorre dal momento dell’accettazione della richiesta fino al conseguimento dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia. Rispetto al montante residuo ai fini della richiesta in rendita e in capitale non rileva la parte di prestazione richiesta come RITA.
Essa si applica alle forme di previdenza complementare in regime di contribuzione definita ( sono quei fondi in cui sono definiti i contributi che si versano mentre le prestazioni  dipenderanno dalla gestione finanziaria e dai contributi versati). Sono quindi escluse quelle in regime di prestazione definita (sono quelle in cui  le prestazioni sono predefinite mentre i contributi variano). Si ricorda che i Fondi Pensione Negoziali sono a contribuzione definita (DC).
La nuova rita unificata non è più collegata all’Ape volontaria e alla certificazione rilasciata dall’INPS e prende come riferimento l’età anagrafica relativa alla pensione di vecchiaia prevista nel regime obbligatorio di appartenenza.
Sono previsti i seguenti requisiti di accesso:
• aver cessato l’attività lavorativa;
• maturazione dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i cinque anni successivi;
• possesso del requisito minimo di 20 anni di contributi nei regimi obbligatori alla data di presentazione della domanda di accesso alla RITA.
Viene inoltre riconosciuta nel caso di:
• inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 24 mesi;
• maturazione dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i dieci anni successivi.
Per i dipendenti pubblici che cessano l’attività lavorativa e richiedono la RITA il termine  per l’erogazione del trattamento di fine rapporto e di fine servizio è fissato tra i 12 e i 24 mesi successivi al compimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia.
Sull’importo erogato al netto dei contributi già assoggettati ad imposta si applica una ritenuta a titolo di imposta del 15% ridotta dello 0,30% per ogni anno eccedente il 15° anno di partecipazione fino a un limite massimo del 6% per gli importi maturati dal 1° gennaio 2007. Si prevede, inoltre, la facoltà di non avvalersi della tassazione sostitutiva facendolo risultare espressamente nella dichiarazione dei redditi. In tale caso la rendita anticipata sarà assoggettata a tassazione ordinaria.
Soppressione FONDINPS – Forma pensionistica complementare residuale (commi da 173 a 177)
La legge di bilancio 2018 ha altresì disposto la soppressione di Fondoinps (Forma pensionistica complementare residuale). Confluisce in tale forma il TFR dei lavoratori dipendenti privati che non hanno manifestato alcuna scelta esplicita al termine dei sei mesi dall’assunzione sulla destinazione del TFR (cosiddetta adesione con modalità tacita) e contemporaneamente non hanno una forma pensionistica di riferimento istituita attraverso la contrattazione collettiva.
Per rendere pienamente operativa la norma bisognerà attendere un decreto del Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze che disciplinerà:
• la data di decorrenza della soppressione;
• la forma pensionistica presso la quale far affluire le quote di TFR maturando (flussi futuri) nell’ipotesi di adesione tacita e mancanza di fondo di riferimento e presso cui trasferire le posizioni individuali già esistenti presso FONDINPS secondo le modalità definite da tale decreto, sentita la COVIP .
La forma pensionistica complementare cui far confluire i flussi futuri e attuali delle posizioni individuali, sarà individuata – sentite le organizzazioni dei datori di lavoro e dei sindacati – tra le forme pensionistiche negoziali di maggiori dimensioni sul piano patrimoniale e adeguate dal punto di vista organizzativo a ricevere il conferimento tacito del TFR.

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