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I called the Treasury bear market 2 years ago


Fed reversed course on rates in 2015, bonds going down. Pretty simple.

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Analisi Euro Dollaro – Lunedì 29 Gennaio 2018 – Time Frame 4h + Indicatori Ciclici

Author: Il Respiro del Grafico Finanza.com Blog Network Posts




DISCLAIMER : Qualsiasi informazione, notizia, nozione, previsione, valore, prezzo o tecnica espressi all’interno del presente articolo sono semplici pareri personali dell’autore, con esclusiva finalità educativa e didattica, il suo contenuto non costituisce alcuna forma di consulenza o “raccomandazione di investimento” o “incentivo all’ investimento” né in forma esplicita che implicita. Nulla di quanto riportato ha lo scopo di prestare consigli operativi personalizzati, di acquisto e/o vendita, ne raccomandazioni personalizzate riguardo una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario. Nessuna opinione espressa riguardante investimenti o strategie di investimento può pertanto considerarsi adeguata alle caratteristiche di una specifica persona in merito alla sua conoscenza ed esperienza del trading online ed alla sua situazione finanziaria. L’autore del presente articolo avvisa che quanto scritto o previsto è un semplice punto di vista personale e non deve assolutamente essere considerato attendibile o adatto per possibili guadagni futuri.  Chiunque utilizzi queste informazioni per scopi diversi da quelli didattici lo fa esclusivamente di propria iniziativa e sotto la propria esclusiva responsabilità.



PREVISIONE
Raggiunta la tanto agognata area 1,25 come previsto da molti mesi, in quanto target di Sperandeo del break ribassista del Dicembre 2014, mi aspetterei un ritracciamento, anche se ora che scrivo questo report sto per essere superato dagli eventi.

CICLO WEEKLY
Oggi dovrebbe partire il quarto ciclo Weekly e come al solito potrebbe farlo intorno alle 14:00/14:30 FINO ALLE 16:30 a seconda della sincronizzazione con altri mercati fondamentali. Ma al solito l’orario esatto celo diranno gli indicatori ciclici nel caso avessi qualche dubbio.
L’area segnalata per ora dalle Bande di Migliorino a 1,23105 e la Media Mobile ciclica Bisettimanale che gestisce i minimi Weekly è 1,23475.

SUPERTREND
A 1,231610 c’è invece una supertrend
(indicatore orizzontale in verde) che nel caso di fine di un ciclo assume una particolare importanza supportiva.

CONGESTIONE TRIANGOLARE SUI MASSIMI
Come si vede dalla figura, il triangolo azzurro sui massimi mostra la congestione triangolare simmetrica rotta al ribasso. Adesso quindi il prezzo dovrebbe dirigersi verso la chiusura del Mensile, ma solo dopo che sarà partito il quarto Weekly.

TRE CANALI RIALZISTI
Come si vede dalla figura ci sono tre canali rialzisti: quello rosso del 25 Gennaio passante per il massimo assoluto a 1,25382, quello nero del 26 Gennaio passante per 1,24937 e quello blue passante per i massimi del 15 e 17 Gennaio 2018 che eliminerebbe le grandi candele in quanto subito riassorbite in giornata.

TRENDLINE DI SPERANDEO

Si può anche notare che ho tracciato un sottile triangolo rosa dal massimo di lunedì 27 Novembre 2017, dove ho messo il fumetto “E- Massimo Mensile” (a sinistra del grafico) e che passa per il massimo del Mensile di giovedì 4 Gennaio 2018.
Il punto di atterraggio di questo ritracciamento
quindi lo otterremmo per incrocio tra questo sottile triangolo rialzista rosa e una delle trend line supportive di uno di questi tre canali rialzisti.
Mi sentirei di escludere il canale rosso con pendenza più elevata e forse anche quello nero, tenendo comunque quello nero monitorato intorno alla giornata del 5 Febbraio 2018 il cui valore sarebbe in area 1,2320.
In quella data si incrocerebbero infatti più trend line, inclusa l’area delimitata dal triangolo verde proveniente dal primo massimo di questo Mensile a 1,22967 di lunedì 15 Gennaio 2018. Questo triangolo è molto ampio ma se proprio dovessi considerarlo prenderei il suo lato inferiore che passerebbe proprio per l’area 1,22/1,2230.

TARGET RIALZISTI
Dalla fine di questo Mensile partirebbe il secondo ciclo Trimestrale di questo secondo Annuale.
Per avere un’idea di massima dei target rialzisti ho preso il segmento “M” come tempo intercorso fra il minimo del Mensile attuale e il suo massimo. Traslando questo segmento a partire dal 5 Febbraio prossimo troveremmo vari target rialzisti intorno al 20 Febbraio 2018.
1) Area 1,2725 sulla trend line resistiva del canale blue;
2) Area 1,2880 sulla trend line resistiva del canale nero;

Per arrivare a tali aree, però, il prezzo incontrerebbe l’area 1,2680/1,27 dove transita la trend line dei massimi dei cicli Quadriennali del ciclo Sedecennale precedente (in grigio spessa tratteggiata).
Vorrei ricordare però, come sempre, che stiamo concludendo il sotto ciclo di un Annuale, che è un Trimestrale, con un MACD Mensile sopra alla linea dello Zero, con le Medie Mobili Mensili quasi incrociate al rialzo ad inizio di una seconda gamba rialzista di un ciclo Sedecennale appena iniziato sotto a delle trend resistive che, pur forti, potrebbero essere tagliate come il “burro” dando luogo a target molto più ampi.

PARAGONE COL MOVIMENTO DELLA SECONDA GAMBA RIALZISTA 2002/2003
Nel prossimo articolo vorrei fare un paragone con i valori della seconda gamba rialzista del ciclo Sedecennale precedente del 2002/2003. Per ora i movimenti statistici sono stati rispettati pur con le dovute differenze dei ritracciamenti percentuali.


INDICATORI + BANDE DI MIGLIORINO (ore 13:10)


Attualmente gli indicatori hanno la seguente tendenza che potete leggere anche dai sei indicatori.
1) L’indicatore ciclico Daily è ribassista;
2) L’indicatore ciclico a Tre Giorni è ribassista;
3) L’indicatore ciclico Weekly è ribassista;
4) L’indicatore ciclico Mensile è ancora rialzista;
5) L’indicatore ciclico Trimestrale è rialzista;
6) L’indicatore ciclico Annuale è rialzista.

Come si vede dagli indicatori, il prezzo per ora va a chiudere questo terzo ciclo Weekly. Dopo seguirà un rimbalzo ad inizio quarto ciclo Weekly il cui valore potrebbe essere molto variabile in un mercato che si appresta a fare il secondo ciclo Trimestrale.



PERCORSO TECNICO CICLICO PREDITTIVO, ANALISI VISIVA DEL BATTLEPLAN E UTILIZZO DEGLI INDICATORI CICLICI

Per informazioni e iscrizioni:
Ing. Francesco Filippi 349 466 18 24
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EPISODI SGRADEVOLI CAUSATI DA PROBABILI “ERRORI” SUI REPORT

Author: Il Respiro del Grafico Finanza.com Blog Network Posts

Prima di iniziare la previsione settimanale, che pubblicherò nell’articolo successivo, vorrei soffermarmi un attimo sul commento che mi è arrivato giorni fa sull’articolo del 22 Gennaio scorso, specificamente in relazione alla parte dell’articolo che vi rigiro di seguito:

“Questo significherebbe che il prezzo dovrebbe proseguire al ribasso verso la fine di questo secondo Weekly prevista circa per il 23 Gennaio 2018 in area 1,2145 circa.

CANALE CICLI WEEKLY
Vediamo infatti che è già possibile tracciare un canale ipotetico dei cicli Weekly (in rosso scuro).
La difficoltà nel tracciare un canale dei cicli Weekly, come in questo caso, risiede nel fatto che ci sono molte ombre. Siamo quindi al limite tra tracciare un canale leggermente rialzista e uno leggermente ribassista.
Propenderei per un canale leggermente ribassista, senonché la figura che si sta formando ora, da Lunedì 15 Gennaio 2018 è una struttura fortemente rialzista, fino a prova contraria.
Perché venga negata, andando a fare parte di una figura più complessa, devono essere rotti quasi in contemporanea i valori del minimo di oggi 1,22138 e quello di venerdì 19 2018 a 1,22148.
Il tempo ciclico per fare un altro massimo sta per scadere. Tra le 16:30 e le 18:30 dovremmo essere in grado di saperlo.”

PRIMO COMMENTO
“hahahahahhahaha dovè il canale short mi dica dovè il canale hahahhahah ora voglio vedere se sul blog ammetterà l’errore”

Ad una mia replica sull’errata interpretazione del report mi è arrivato il secondo messaggio:

SECONDO COMMENTO
“l’italiano scritto non ammette eccezzioni mi spiace per lei e io non ho letto male anzi fin troppo bene più volte poi di sicuro ammettere di sbagliare fa male al suo lavoro di venditore di corsi…..e con questo chiudo questa triste parentesi in questo mondo dei blog fittizi e forvianti solo per aclappiare polli”

Non cito il nome dell’autore perché il mio intento non è né colpire lui per vendetta, né giustificarmi per questo “ipotetico errore” ma segnalare l’”andazzo” in questo mondo dove il “DIO DENARO” viene prima di qualsiasi altra considerazione.
Questa persona, tutto sommato, mi ha reso un servizio perché mi permette di sottolineare comportamenti che rendono questo lavoro al limite della superficialità e dell’avidità.

Questa persona oltre ad essere stata espulsa da un gruppo Facebook per commenti scorretti e giudicanti dello stesso livello di quelli che avete appena letti, gruppo dove invece c’è un alto livello di confronto fra gli iscritti al gruppo, si è voluta vendicare per avergli fatto notare che il suo atteggiamento non era coerente con lo spirito collaborativo che anima questo gruppo. Tra l’altro, prima di questo episodio mi aveva scritto proprio per fare un corso sulla Teoria dei Cicli.

L’IMPORTANZA DI MOTIVARE GLI ERRORI
Chi legge i miei articoli sa che quando sbaglio, lo ammetto sempre, motivando però l’errore fatto, che per me è più importante dell’errore.
Quando si motiva un errore all’interno di una teoria per un movimento apparentemente inaspettato, accade che non si lascia il movimento di un prezzo in balia di eventi casuali di cui non se ne conoscono le cause, ma si fa rientrare questo movimento all’interno di un contesto ciclico più grande di cui inizialmente non se ne era percepita l’esistenza.

Non avendo la sfera di cristallo, potrei scrivere semplicemente di prendere una direzione ogni tanto e così non avrei pesi sulla coscienza.
Ho iniziato a scrivere report quando ho compreso che avevano un senso i movimenti che vedevo sui grafici dopo avere scoperto la Teoria dei Cicli. L’ho fatto per uno spirito formativo che mi anima da sempre e nel contempo per obbligare me stesso a studiare la situazione settimanale in modo da essere preparato a fare le operazioni corrette.

Non faccio solo lo studio del lunedì naturalmente, ma giornalmente, solo che scrivere un report come quelli che vedete mi impegna circa due ore e mezza, per cui non riuscirei ad essere concentrato su quello che faccio io.
Tenete conto che i report che scrivo e tutti i materiali che divulgo per spirito collaborativo, sono gratuiti e io non percepisco un centesimo da borse.it.

PROGETTO MAIN WORLD
Non so infatti per quanto lo potrò fare ancora dato che, sviluppando anche un progetto che mi vede impegnato da molti anni e di cui trovate alcune indicazioni nella sezione “CONDIVISIONE DELLA CONOSCENZA”, dovrò attivare una modalità di finanziamento crowdfunding e integrare i miei guadagni in altro modo.

STUDENTI E TENDENZA DI FONDO
Cosa dire sugli studenti? Mi faccio moderatamente pubblicità sul blog, non organizzo serate in alberghi dove presento quello che insegno, non sono connesso a banche o piattaforme di trading, anche perché sembra che la tendenza di fondo del pubblico non sia imparare a fare trading, ma operare con le view di altri, dato che fare trading per vivere è un lavoro oltre che difficile pericoloso per chi volesse sostituire il proprio in attesa di guadagni favolosi.
Quindi chi ha un proprio lavoro se lo tenga stretto!!!
Io stesso ho seguito decine di corsi gratuiti “fuffa” e posso affermare, senza timore di essere smentito, che quello che insegno ha un valore incontestabile dopo undici anni che pratico questa professione e dopo molteplici cicatrici.

COMMENTO PERSONALE ALL’ARTICOLO
Per quanto riguarda l’interpretazione di quello che ho scritto, ero parzialmente convinto che il prezzo sarebbe entrato in un canale ribassista e ne ho indicato il percorso, in modo che se lo avesse fatto, tutti avrebbero saputo come comportarsi.
Ho altresì indicato la formazione di una struttura fortemente rialzista chiamata in gergo “Complex Bottom” che, per essere negata, avrebbe dovuto rompere contemporaneamente due livelli.
Quindi l’operatività in quel caso era mettersi long al minimo del 23 Gennaio, in quanto fine di un ciclo Weekly, come correttamente indicato nell’articolo, con uno stop proprio sotto a quei livelli.

Purtroppo io non posso dare segnali e da ora in poi vedrete sempre il “disclaimer” in fondo ad ogni articolo in base alle nuove e più restrittive normative MIFID.

COMUNICAZIONE TRASPARENTE
Personalmente aggiungo che ricevere spesso email dove mi si chiedono informazioni operative o anche solo suggerimenti, senza che la persona scriva almeno “salve, buongiorno”, non ringrazi e non si firmi è qualcosa che sfugge alla mia idea di comunicazione trasparente.
Dietro a questi report ci sono persone e non robot o entità astratte.

Grazie a tutti coloro che avranno compreso!
Francesco Filippi


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Economia

TASSI di INTERESSE: inversione in vista

Author: Danilo DT Finanza.com Blog Network Posts

Che sia voluto dai principali banchieri mondiali e dai governi è cosa nota. Ma ormai sembra chiaro che il mercato stia cambiando e quindi anche per i tassi di interesse ci troviamo di fronte ad un momento di grandi cambiamenti.
E’ poi tutto da capire quali saranno gli effetti anche sul mercato azionario, ma questa è un’altra storia. Tanto per cominciare, guardate questo grafico.
Un banale confronto tra il rendimento dei titoli decennali di:

USA
UK
Germania
Giappone

Cosa possiamo notare?

  • USA: rendimento del decennale governativo ai massimi da Aprile 2014
  • UK: rendimento del decennale governativo ai massimi da Gennaio 2017
  • Germania: rendimento del decennale governativo ai massimi da Dicembre 2015
  • Giappone: rendimento del decennale governativo ai massimi da Luglio 2017

Vera inversione oppure solo rally momentaneo? Se a guidare le danze è la FED, c’è il forte rischio che le cose stiamo veramente per cambiare. Inoltre in Europa sembra altrettanto chiaro che il rialzo dell’inflazione possa essere non così temporaneo, soprattutto in un paese come la Germania che “gode” della debolezza del resto dell’Europa del Sud e che, per assurdo, avrebbe già valutato in un quadro non BCE ma con Bundesbank autonoma, di alzare i tassi di interesse.
Morale: occhio ai bond ed ai fondi obbligazionari con duration elevate.

DAVOS – «Continueremo ad avere tassi storicamente bassi ancora per un bel po’, ed è giusto che sia così». Lo ha detto Angel Gurria, segretario generale dell’Ocse, a margine dei lavori del Forum economico mondiale.

«Anche se la Banca centrale europea sta riducendo gli acquisti del quantitative easing, sta ancora comprando titoli e continuerà a rinnovare i bond in scadenza. Abbiamo bisogno che questa flessibilità continui, una normalizzazione monetaria è positiva ma senza troppa fretta», spiega Gurria in un’intervista all’ANSA. [Source]

Volere non sempre è potere. Le banche centrali dovranno adeguarsi ai mercati e il comportamento di Mnuchin e Trump potrebbe anche dover far cambiare molte strategie. Antenne dritte, anche perchè poi l’economia globale non va poi così male. E se fosse reflazione, allora occhio ai rendimenti! E se fosse solo inflazione senza crescita economica, occhio comunque ai rendimenti.

Un’ultima cosa: visto che si parla di inflazione, non possiamo non parlare di quello che resta fortemente correlato, in ambito INTERMARKET al mondo “inflazione”, ovvero le materie prime. Ecco cosa è successo proprio ultimamente all’indice delle commodity.

Grafico Bloomberg Commodity Index LJ1! by Tradingview

Rottura rialzista non da sottovalutare. Che ne dite? Un tassello in più che rende probabile un vero aumento del tasso inflazione in USA e nel mondo.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)
Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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TASSI di INTERESSE: inversione in vista, 10.0 out of 10 based on 1 rating

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Fondi europei post-2020 come i precedenti: pochi, folli e inutili

Author: Deanna Pala Rete MMT

Se ci fosse un dibattito pubblico onesto sulla questione sui fondi europei, la situazione verrebbe vista per quella che è: una situazione al limite del paradosso.

Il Consiglio delle Regioni e delle Municipalità (Ccre) chiede più investimenti pubblici. Senza investimenti non ci sono sviluppo né economia, ma il Patto di Stabilità non lo consente. Per aggirare l’ostacolo di non poter spendere le proprie risorse, il Ccre chiede agli Stati di aumentare il proprio contributo al bilancio UE in vista della minori entrate britanniche come conseguenza della Brexit.

I fondi europei non risolvono il dramma della povertà creata dalle stesse politiche europee, ma agli occhi degli enti locali anche una goccia nella siccità è acqua che può irrigare un terreno prosciugato. Ma dato che la siccità è creata e mantenuta ad arte dalle politiche di austerità, per la Commissione europea quella goccia è invece più che abbondante. Il Commissario per le Politiche Regionali, Corina Cretu, ha tuonato così:

I soldi non sono tutto. La cosa più importante è la buona amministrazione, la capacità di utilizzare le risorse

Un po’ come dire che anche chi è debilitato da una lunga e dura dieta può recuperare energie mangiando solo briciole, se lo vuole.

Inoltre la Commissione europea ha intenzione di correlare l’utilizzo dei fondi europei a principi di meritocrazia (presunta). Chi li spenderà tutti e nel rispetto dei criteri europei riceverà altri fondi, chi invece non lo farà verrà punito tramite penalità non ancora definite. Quindi il sud Italia, a cui la Commissione imputa “problemi amministrativi” nella gestione dei fondi, potrebbe ricevere meno fondi europei nonostante sia tra le zone d’Europa con il maggiore tasso di disoccupazione. Per la Commissione europea, i fondi della coesione europea sono un principio educativo e non uno strumento di sviluppo (ma, in effetti, lo sviluppo dei territori in termini di occupazione e benessere non è tra gli obiettivi dell’Unione europea…).

Quindi: l’Unione europea impone le politiche di austerità che impoveriscono le Regioni, le quali avendo bisogno di investimenti pubblici cercano di aggirare l’ostacolo dell’austerità chiedendo maggiori fondi europei, che altro non sono che trasferimenti dagli Stati all’Unione europea. L’uscita della Gran Bretagna comporterà minori entrate per il bilancio europeo, e la Commissione ha proposto di aumentare all’1,1% del PIL il contributo degli Stati al bilancio UE.

I fondi europei sono stati nel tempo sempre troppo esigui rispetto alle esigenze reali delle Regioni, e inutili ai fini dello sviluppo: dopo anni di fondi europei, i dati Istat continuano a certificare una crescente povertà e il peggioramento delle condizioni di vita. I fondi europei sono partite di giro (risorse che dagli Stati vanno alla UE che a sua volta li gira alle Regioni), mentre la BCE, monopolista della valuta, unico soggetto in grado di garantire la spesa necessaria agli investimenti e alla piena occupazione, è fuori dai giochi.

Se ci fosse un reale dibattito su questi temi, la situazione verrebbe vista per quella che è: una stupida ruota in cui gli Stati girano a vuoto come criceti.