Categorie
Economia

Partita l’APE sociale e lavoratori precoci, si passa alla pensione minima

Chiusa la finestra del 15 luglio, l’Inps può sciorinare le prime cifre relative alle domande di ape sopciale e lavoratori precoci. Questa volta le previsioni governative sono state sostanzialmente “azzeccate”, perchè facendo la conta di quelle che saranno respinte, il numero presumibilmente si attesterà attorno alle 60.000 preventivate. Infatti sono state 66.409 le domande di certificazione delle condizioni di accesso all’APE sociale e al pensionamento anticipato per i lavoratori precoci presentate entro la scadenza del 15 luglio, presentate da coloro che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2017.

Le domande sono così distribuite:
39.777 domande di certificazione delle condizioni di accesso all’Ape sociale;
26.632 domande di certificazione delle condizioni di accesso al pensionamento anticipato per lavoratori precoci.

Il maggior numero di domande è stato presentato in Lombardia (11.048), seguita dal Veneto (6.701), dalla Sicilia (5.608), dal Piemonte (5.568), dall’Emilia Romagna (4.865), dal Lazio (4.594) e dalla Toscana (4.566). La tipologia di aventi diritto più rappresentata è quella dei lavoratori disoccupati con 34.530 domande, seguiti dagli addetti alle mansioni difficoltose (15.030).

Per quanto riguarda la distribuzione per genere, le donne che hanno presentato la domanda per la certificazione per l’APE sociale sono state 11.668, contro le 28.109 degli uomini. Le domande per la certificazione per lavoro precoce, invece, sono state presentate da 22.900 uomini e da 3.732 donne.

Le pensioni liquidate dall’Inps nel 2016 sono state 443.477 con un calo del 22,19% rispetto al 2015 (570.002). Il calo più consistente  è stato per i flussi di pensionamento di vecchiaia con un -30,28% (da 162.815 nuovi assegni nel 2015 a 113.500 nel 2016) e di uscita anticipata con un -28,56% (da 157.522 a 112.529). Cali meno consistenti si sono registrati per le nuove pensioni di invalidità (-15,98% a 43.423) e per quelle ai superstiti (-12,1% a 174.025). Mentre un calo significativo è stato registrato anche dai nuovi assegni sociali passati da 48.297 a 34.411 (-28,7%). Ora con l’ape e precoci si dovrebbe assestare per il corrente anno a circa 500.000, con una riduzione stimata in 70.000 pensioni.
La pensione media nel 2016 è stata di circa 900 euro mensili, ma si tratta della classica media dei polli di Trilussa, media pensionistica che le attuali giovani generazioni non vedranno certamente più.
Partita finalmente la procedura dell’ape e il problema dell’innalzamento dell’età pensionabile viene rinviato a dopo l’estate, ora  in primo piano c’è la proposta dell’istituzione di una pensione di garanzia, una sorta di ripristino della vecchia pensione minima abolita dalla legge Dini perchè troppo costosa. Quantificando anche l’importo di questa nuova misura che dovrebbe essere di 650 euro mensili a moneta corrente.
Come sarà realizzata non si sa ancora, ma è una proposta che fa da pendant all’altra ipotesi in cantiere, quella del del reddito minimo per tutti.
Queste misure necessariamente dovranno essere finanziate con le tasse che tutti voglino ridurre o con l’aumento del debito pubblico ( stessa solfa).

L’idea di una pensione minima non è nuova.
Nella scorsa legislatura fu depositato più di un disegno di legge per l’istituzione di una pensione di base uguale per tutti. Il più importante fu il disegno di legge del Senato n. 1958 del 2010 firmato fra gli altri da Morando, attuale viceministro del Mef, Inchino, Treu Tonini e compagnia cantando. Questi argomentarono la loro proposta affermando che “La “.fuga dal lavoro subordinato” da parte dei  lavoratori piu` giovani rischia  di accentuare il conflitto intergenerazionale nell’accesso al sistema standard di tutele; o addirittura, piu` in generale,  la ridotta contribuzione, per carriere intermittenti, per bassi salari o per una combinazione di tali fattori, raggiungerebbero secondo l’attuale disciplina prestazioni inferiori o analoghe a quelle garantite dagli importi degli assegni e delle pensioni sociali. Il futuro sistema pensionistico pubblico dovrebbe basato su 3 componenti o «pilastri», due a carattere obbligatorio: una pensione di base finanziata dalla fiscalita` generale, su base universalistica, destinata a garantire, mediante la presenza e la maturazione di alcuni requisiti, a tutti i cittadini anziani prestazioni minime adeguate alle loro esigenze di vita; una pensione di secondo livello, calcolata secondo il vigente sistema contributivo, volta a garantire prestazioni aggiuntive correlate aicontributi versati dai singoli soggetti nel corso della loro vita. Il terzo pilastro è costituito dalla pensione complementare. Diversa è la richiesta della pensione contributiva di garanzia per i giovani, perchè rimane all’interno del sistema pensionistico e mira al riconoscimento pensionistico dei “vuoti contributivo con accredito figurativo dei contributi, il riconoscimento della diversità dei lavori, come si sta sperimentando proprio con l’Ape sociale e in ultimo il ricon oscimento gratuito della laurea. La legge di bilancio 2018 è prossima e staremo a vedere cosa sarà recepito.

icona

VN:F [1.9.20_1166]

please wait…

Rating: 0.0/10 (0 votes cast)

VN:F [1.9.20_1166]

Rating: 0 (from 0 votes)

Autore: clinguella@finanza Finanza.com Blog Network Posts

Categorie
Economia

Paul Ryan proposing a balanced budget.


U can't wait!!!

Categorie
Economia

PREVISIONI SULL’INDICE HANG SENG – Analista Marco Magnani

Come avevamo avvisato stiamo allargando la quantità dei mercati monitorati dal nostro cento di osservazione ed oggi vogliamo introdurre l’indice Cinese che da un anno è toro poderoso; ha infatti messo a segno oltre un +46% dal 2016 ad oggi.

Attualmente la nostra previsione vedrebbe il target dell’indice attorno ai 28.500, target che tuttavia potrebbe non essere raggiunto in relazione alla situazione Cinese che dovrebbe portare un calo dei listini da Agosto in avanti, quanto meno questo è ciò che ci aspettiamo.

H 01


Secondo l’analisi temporale ciclica sviluppata sul ciclo Decennale siamo vicini ad un nuovo massimo che potrebbe:

  • Essere imminente in relazione al fatto che i prezzi sono ora a ridosso della trend line, in seguito al pull-back sviluppato sul ciclo Annuale in corso (ipotesi meno probabile);
  • Continuare fino a target dopo un leggero ritracciamento imminente dovuto dalla resistenza che la trend line provoca sui prezzi (ipotesi più probabile): a tal proposito ricordiamo che le trend line altro non sono che medie mobili statiche, (quelle nel grafico sono rappresentative del ciclo Decennale).

H 02


La seconda ipotesi delineata, infatti, è anche quella delineata dal nostro algoritmo previsionale di lungo termine che ipotizza un proseguo della salita fino al target previsto, poi una discesa sostenuta successivamente ad un modesto canale distributivo.

Proprio quel canale distributivo potrebbe essere, se si verificherà, un’ottima opportunità di ingresso che non tralasceremo in considerazione che il ritracciamento previsto per oltre il 15%.

Nel periodo estivo e nell’ultimo trimestre dell’anno in corso dovremo quindi monitorare costantemente l’andamento di questo mercato per sfruttare eventuali opportunità operative.

H 03



LINK OMAGGIO DI UN MESE
Al seguente link trovate un mese di navigazione gratuita per tutti i servizi di Rating&Consulting!!!

http://www.ratingconsulting.eu/home/services/attiva-la-prova-gratuita?p=2&t=ott2016


LINK OFFERTA ALL INCLUSIVE
Al seguente link trovate l’offerta All Inclusive per tutti i servizi di Rating&Consulting, che comprende anche un percorso formativo di 25 corsi on line.

http://www.ratingconsulting.eu/home/services/offerta-promozionale-all-inclusive?p=2&t=ott2016


Per info sul Percorso Tecnico Ciclico Predittivo e Analisi Visiva:
Ing. Francesco Filippi 349 466 18 24
[email protected]



VN:F [1.9.20_1166]

Rating: 0 (from 0 votes)

Autore: Il Respiro del Grafico Finanza.com Blog Network Posts

Categorie
Economia

Setup e Angoli di Gann: FTSE MIB INDEX 19 Luglio 2017

Setup e Angoli di Gann
FTSE MIB INDEX

Setup Annuale:
ultimi:
2016 (range 15017/21194 ) ) [ uscita rialzista ]
prossimo 2017

Setup Mensile:
ultimo Maggio (range 20572 / 21828 ) [ uscita ribassista ]
prossimi Agosto

Setup Settimanale:
ultimi: 10/14 Luglio ( range 21086//21571 comp. est ) [ in attesa ]
prossimi 24/28 Luglio

Setup Giornaliero
ultimo : 17/18 (range 21293/ 21571 + evet est. ) [ in attesa ]
prossimi 21, 25,26

Angoli annuali indice 2017 16500, 17400, 19800/20000, 20600, 22500, 23900
Angoli annuali comit 2017 755, 869, 1010, 1088/1094, 1155, 1280, 1330 ,1510

AngolI Mensili Luglio 19580, 19950, 21130, 21670,22600
Angoli Settimanali: 20920, 21300, 21680,22050
Angoli Giornalieri 21178, 21294, 21369, 21420, 21522, 21776

I commenti giornalieri sull’articolo riguardante i Setup e gli Angoli di Gann saranno sempre disabilitati e continueranno sempre sull’articolo unico

GD Star Rating
loading…

GD Star Rating
loading…

Autore: gianca60 Finanza.com Blog Network Posts

Categorie
Economia

Italiani ammaliati da euro scritturali, la moneta creata da sé. Bankitalia interviene, esplode caso Facebook

Euro scritturali: se ne parla da un po’, tanto che Bankitalia è stata costretta a intervenire, smontando sia la bufala che l’illusione di chi, preso dall’euforia e dalla speranza, aveva finito pure con il crederci. Ma di cosa si tratta?

Gli euro scritturali possono essere definiti euro che vengono emessi dai cittadini, sulla base di una teoria che si basa sulla creazione autonoma della moneta scritturale e, dunque, sul concetto di sovranità monetaria individuale.

L’assunto da cui si parte è che, così come le banche centrali possono creare moneta ‘dal nulla’, la stessa cosa possa fare il singolo individuo.

La teoria è supportata da diversi ragionamenti e diversi articoli sul progetto “Moneta nostra” che rimandano all’avvocato Marco Della Luna.

Su Facebook è nata anche una pagina che promuove il progetto e che si chiama, per l’appunto, “Moneta nostra”.

L’invito è chiaro:

Anche tu puoi creare dal nulla moneta scritturale, come già fanno le banche, registrandola nel tuo bilancio inviandola in pagamento a banche ed equitalia”. In base a tale teoria, gli euro scritturali possono estinguere i propri debiti verso la banca (mutui, prestiti, etc).

Il post conclude “Non morire di debito, usa moneta nostra” .

Il caso è scoppiato tra l’altro in sede legale, dopo che alcuni promotori dell’iniziativa hanno sporto denuncia contro Banca della Alpi Marittine, ‘colpevole’ di non aver accettato come strumento di pagamento la Pec con oggetto “scrittura contabile di euro scritturali”.

Il Tribunale di Savona ha respinto tuttavia il ricorso, scrivendo che sostenere – così come aveva fatto il ricorrente appoggiato da Della Luna -, di avere estinto il proprio debito attraverso l’invio di una PEC alla banca creditrice con oggetto “scrittura contabile di creazione di euro scritturali” costituisce argomentazione palesemente infondata. Alla fine l’uomo che ha presentato ricorso è stato condannato anche a pagare le spese processuali, per un valore di 3.000 euro, più altri 1.500 euro.

Ma la convinzione che si possano estinguere i debiti con la banca o con il fisco, semplicemente creando una Pec con euro scritturali è dilagata in rete, al punto che la stessa Bankitalia è stata costretta a intervenire. Palazzo Koch ha scritto in una nota di star “ricevendo da parte di alcuni cittadini comunicazioni che attestano l’autonoma creazione di ‘euro scritturali’ e l’utilizzo delle somme così ‘create’ per il presunto pagamento di debiti o per fornire una presunta provvista per successive operazioni di pagamento o per l’emissione di titoli di credito da parte della stessa Banca d’Italia (vaglia cambiari).

Chiara la spiegazione di Bankitalia:

“L’assunzione di queste iniziative, sia pure in numero ancora limitato, unita alla presenza sul web di riferimenti alla teoria economica di cui sono applicazione, rende necessario pubblicare alcune precisazioni al fine di evitare pericolosi equivoci. La ‘teoria della creazione autonoma di moneta scritturale’, traendo spunto dalla concezione di proprietà collettiva della moneta, giunge ad affermare la possibilità per ogni singolo cittadino di creare in via autonoma moneta ‘scritturale’ attraverso proprie registrazioni contabili, per l’importo corrispondente alla somma dovuta. Alcuni sostenitori di queste idee, attivi sul web, mettono a disposizione specifici moduli da utilizzare per la creazione degli ‘euro scritturali’ e per la comunicazione del presunto pagamento da indirizzare ai soggetti creditori (banche, finanziarie, Fisco, enti pubblici, enti fornitori, ecc.) e, per conoscenza, alla Banca d’Italia.La Banca d’Italia precisa anzitutto che sulla base della normativa internazionale e nazionale, l’unica forma di moneta legale – ossia dotata del potere di estinguere le obbligazioni in denaro – è la moneta emessa dalla Banca Centrale Europea (BCE), in quanto la sua creazione si basa su rigorose procedure che garantiscono la fiducia generale nella moneta e la stabilità del suo valore nel tempo. Il meccanismo di creazione di moneta scritturale da parte del singolo cittadino
intenderebbe replicare la cosiddetta moneta bancaria o scritturale”, ma Bankitalia tiene a ricordare che “la prestazione dei servizi di pagamento, attraverso moneta scritturale, è un’attività consentita per legge esclusivamente ai soggetti abilitati, quali banche, istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento. Tali intermediari sono sottoposti dalla legge alla vigilanza della Banca d’Italia (…).

La nota continua:

“Secondo il Testo unico bancario (artt. 131-bis e 131-ter) l’abusiva emissione di moneta elettronica e l’abusiva prestazione di servizi di pagamento costituiscono un reato. La Banca d’Italia avverte pertanto che le iniziative di creazione autonoma di moneta scritturale non hanno alcun fondamento giuridico e invita i cittadini a non utilizzare tali forme di “moneta”, prive di valore legale e del potere di estinguere le obbligazioni in denaro. I soggetti creditori non possono accettare queste forme di ‘pagamento’, e sono autorizzati ad attivare le tutele previste dall’ordinamento per il caso di inadempimento (avvio di azioni di recupero, applicazione di sanzioni o interessi di mora, ecc.)”

Caso su stampa estera: Facebook ha accettato euro scritturali?

Il sito ZeroHedge riporta le dichiarazioni di @marcosabait (Marco Saba), che ha condiviso su Twitter che i suoi euro scritturali sono stati accettati da Facebook come strumento di pagamento a scopi pubblicitari. Nella corrispondenza tra Saba e Facebook viene fatto riferimento a come @marcosabait abbia creato 25 euro e  Facebook abbia accettato il pagamento sotto forma di euro scritturali.

@marcosabait informa Facebook Italia che sia le banche che i cittadini possono creare nuovi euro in forma elettronica, e chiede a Facebook di reperire maggiori informazioni sulla sua pagina di Facebook. Facebook risponde in italiano, accettando apparentemente il pagamento di Saba, ma facendo notare che pagamenti del genere non saranno accettati in futuro.

Dal canto suo, @marcosabait afferma che i cittadini italiani hanno creato più di 1 miliardo di euro scritturali, dall’ottobre del 2016.

VN:F [1.9.20_1166]

Rating: 0 (from 0 votes)

Autore: Redazione Finanza.com Finanza.com Blog Network Posts