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[878] Getting the Book Report: A look at the Beige Book


We’re ready! We take a look at Janet Yellen as we examine her testimony from yesterday and today while China and Portugal look to restart an old world concept; the Silk Road. Meanwhile, Bianca Facchinei takes us to Brazil where the ex-president of the country is looking at 10 years in prison. Alex Mihailovich gives us his take as he warns Canadians that there is trouble on the horizon. Our special guest Danielle DiMartino Booth is breaking down the Beige Book; are we in financially clear waters? You’ll have to watch on today’s Boom Bust to find out! Follow us on Twitter:
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Economia

Azimut si smarca dai 18 euro, Poste si scontra con quota 6,10 euro

Immagine anteprima YouTubeSettimana importante per il mercato italiano in quanto sono stati generati dei primi segnali operativi di rilievo in direzione rialzista. L’indice FTSE Mib si è lasciato alle spalle le ormai ex resistenze a 21.200 punti ed ora tenta l’approccio con la soglia psicologica a 21.500 punti.

Seduta positiva per i titoli finanziari ieri. Azimut, il migliore del listino, ha allontanato quota 18 euro e nelle prossime sedute potrebbe andare a testare i prossimi step collocati, sul grafico giornaliero, a 18,5 e 19 euro. Positivo il quadro tecnico di Poste Italiane; dopo il contatto con i supporti a 5,92 euro a inizio luglio il titolo ha avviato una veloce risalita. Importante una chiusura sopra quota 6 euro per confermare il cambio di sentiment e per sferrare l’attacco a quota 6,20 prima e a 6,44 euro in un secondo momento.

VN:F [1.9.20_1166]

please wait…

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Autore: redazione [email protected] Finanza.com Blog Network Posts

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Economia

Setup e Angoli di Gann: FTSE MIB INDEX 14 Luglio 2017

Setup e Angoli di Gann
FTSE MIB INDEX

Setup Annuale:
ultimi:
2016 (range 15017/21194 ) ) [ uscita rialzista ]
prossimo 2017

Setup Mensile:
ultimo Maggio (range 20572 / 21828 ) [ uscita ribassista ]
prossimi Agosto

Setup Settimanale:
ultimi: 12/16 – 16/23 Giugno ( range 20587//21211 ) [ uscita ribassista ] annullata
prossimi 10/14 Luglio , 24/28 Luglio

Setup Giornaliero
ultimo : 12 (range 21187 21460 ) [ uscita rialzista ]
prossimi 17/18

Angoli annuali indice 2017 16500, 17400, 19800/20000, 20600, 22500, 23900
Angoli annuali comit 2017 755, 869, 1010, 1088/1094, 1155, 1280, 1330 ,1510

AngolI Mensili Luglio 19580, 19950, 21130, 21670,22600
Angoli Settimanali: 20550,20800,21450,21900
Angoli Giornalieri 21257, 21363,21462, 21639,21816

I commenti giornalieri sull’articolo riguardante i Setup e gli Angoli di Gann saranno sempre disabilitati e continueranno sempre sull’articolo unico

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Autore: gianca60 Finanza.com Blog Network Posts

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Economia

Things may have changed.


If the Fed has stopped raising rates then we are in a new environment.

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DIFFERENZIALE DEI RENDIMENTI ANTICIPA LE SORTI DI WALL STREET PARTE2

Nel post precedente abbiamo visto come lo spread tra il governativo Usa e quello tedesco, almeno in passato, abbia offerto segnali che hanno anticipato l’andamento dell’indice S&P 500. Se non avete letto il post, vi segnalo che sarebbe auspicabile farlo prima di leggere questo, altrimenti si rischia di non comprendere ciò che segue. Potete farlo andando QUI

Ma come può essere spiegato l’andamento del differenziale del rendimento tra i  due benchmark?
Per rispondere a questa domanda,  ci avvaliamo di un grafico.

Nel grafico è stato riportato l’andamento dello spread (linea blu, scala destra) tra il rendimento del decennale Usa e quello tedesco. Le linee più sottili che osservate fanno riferimento ai tassi delle due banche centrali: la Federal Reserve (linea rossa, scala sinistra) e la BCE (linea grigia, scala sinistra).
Il grafico suggerisce che il differenziale dei rendimenti sia dovuto, oltre che alla divergenza del ciclo economico tra le due aree (non la chiamerei proprio divergenza,  ma ritardo del ciclo economico dell’eurozona rispetto  a quello Usa), anche al maggior interventismo (e alla rapidità) della Federal Reserve rispetto alla Banca Centrale Europea nel manovrare i tassi di interesse.
Infatti, osservando la dinamica e la tempistica dei rialzi o  dei ribassi dei tassi, si osserva che la FED anticipa, di molto, la BCE nelle manovre di politica monetaria, incidendo così sul differenziale dei rendimenti tra le due aree. Ovviamente i mercati, supportati anche dalla forward guidancetendono a scontare in anticipo le decisioni delle banche centrali ed ecco che si determina un buon grado di correlazione tra la dinamica del differenziale dei rendimenti e la politica monetaria delle banche centrali (soprattutto della FED): correlazione, quella tra il differenziale dei rendiemnti e tassi della FED, che sembra essere stata inficiata,a partire dal 2009, per effetto del quantitative easing  delle due banche centrali: prima la Fed e poi, dal 2015, anche la Bce.
Quando la Fed arriva arriva alla fine del ciclo rialzista, ossia quando le condizioni monetarie e finanziarie diventano più severe, i mercati iniziano la discesa riflettendo prospettive di utili meno favorevoli,o addirittura in contrazione,.per le imprese
Il grafico che segue conferma quanto appena detto.

Avvalendoci di un grafico che avevo già pubblicato QUI, e allungando l’orizzonte temporale (di 100 anni), otteniamo il medesimo risultato, in quanto, secondo BofA Merrill Lynch, la fine dei cicli restrittivi della Fed sono coincisi tutti con l’inizio di eventi  finanziari che hanno portato alla caduta, più o meno profonda, degli indici.

Per terminare il nostro ragionamento, è utile osservare che, secondo il dot plot della Fed (è un grafico che sintetizza le indicazioni dei membri del Consiglio della banca centrale Usa sul livello appropriato dei tassi americani per la fine dell’anno in corso e dei due successivi, oltre che a lungo termine) i tassi sono previsti vicini al 2.90% (impresa ardua, a mio avviso) per la fine del 2019  (oggi all’1.25%) e al 3% nel lungo termine.

Fonte: Bloomberg

Inoltre, la FED sembrerebbe intenzionata, già dal prossimo autunno, a ridurre il bilancio (seppur gradualmente) contribuendo così ad inasprire, almeno in parte, le condizioni monetarie.

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Autore: Paolo Cardenà Finanza.com Blog Network Posts