![lehman-brothers](https://intermarketandmore.finanza.com/files/2010/09/lehman-brothers.jpg)
Che la situazione fosse tutto fuorchè positiva si era capito. La tensione sul mercato è palpabile anche nelle giornate positive, tutti si aspettano niente oltre al solito “rimbalzo del gatto morto”, proprio perché si ha la percezione di un qualcosa che si sta logorando nel sistema.
E quella cosa si chiama innanzitutto fiducia. Fiducia nelle istituzioni e nel sistema bancario in generale, quello che dovrebbe essere il motore che fa partire l’economia. Poi in Italia, ovviamente, le tensioni aumentano a dismisura, con tutte le grane che dobbiamo subirci a partire da Monte dei Paschi di Siena ( di cui hanno SMENTITO eventuali aumenti di capitale all’ordine del giorno) che ovviamente si trascina dietro tutte le altre banche. Ed altrettanto ovviamente torna ad innescare tutte le paure sul mercato obbligazionario dei bond subordinati. Innegabile: Le obbligazioni subordinate di MPS rischiano di essere intaccate da eventuali piani di ristrutturazioni e ricapitalizzazione. Ma diventa persi difficile dire che, forse, ce lo potevamo aspettare no? Anche se poi è altrettanto vero che gli stessi bond, solo fino al mese scorso, rendevano “solo” un 8%. Il che illustra in modo chiarissimo l’incoerenza del rapporto rischio/rendimento oggi.
Ma non c’è solo l’Italia. Noi siamo particolarmente colpiti perché siamo l’anello debole ( e non è un caos che il FTSEMIB è il listino con la performance peggiore del 2016) ma anche le altre banche europee non godono di ottima salute.
E questo grafico ce lo illustra in modo lampante. Indice Stoxx 600 Banks.
![stoxx-600-banks](https://intermarketandmore.finanza.com/files/2016/07/stoxx-600-banks.gif)
Dai massimi siamo a -78%. E siamo tornati ai livelli del 2011.
Se nel 2011-2012 la speculazione internazionale s’era accanita sui titoli di Stato dei Paesi periferici e anche sulle azioni delle banche (in buona parte perché esposte proprio sui quei titoli), oggi l’argine posto dalla Bce di Mario Draghi, ha costretto gli investitori a puntare solo sul mercato azionario. Come 4-5 anni fa, anche questa volta l’Italia è il ventre molle dell’eurozona e, complice anche l’acuirsi della crisi innescato dalla Brexit, le perdite subite dalle borse e dal settore bancario sono apparse superiori che in altri Paesi. Ma il contagio, perché di questo ormai si tratta, è ormai diffuso.(Source)
E soprattutto …guardate dove siamo arrivati a confronto dei minimi post default Lehman Brothers. Ma cavolo, siamo ad un passo!!! E non c’è stato nessun default! Oppure c’è stato e non me lo avete detto? Oppure il mercato già lo sta scontando? Non credo, certo è che MAI come oggi il sistema bancario europeo (ed italiano) si trova in difficoltà. Colpa delle sofferenze e colpa anche dei tassi a zero, che hanno abbattuto la redditività del settore bancario.
Un grande rammarico? Poter sostenere le nostre banche come hanno fatto altre in passato.
![salvataggi-pubblici-banche-europee](https://intermarketandmore.finanza.com/files/2016/07/costi-salvataggi-bancari.png)
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Danilo DT
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