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Linda Bilmes (@HarvardKennedySchool) explains the unprecedented shift in how the wars in Iraq and Afghanistan were financed, contrasting sharply with historical norms. From reliance on debt to the minimal oversight of emergency spending, discover how these critical decisions shaped the nation’s economic landscape and potentially prolonged conflicts.

Professor Linda Bilmes is an expert on budgeting and public finance. She is a full-time faculty member at the Harvard Kennedy School and a former Assistant Secretary and Chief Financial Officer of the US Department of Commerce. She has co-authored multiple books and book chapters, including the international bestseller The Three Trillion Dollar War and has written extensively on the cost of war, veterans’ issues, national parks, municipal budgeting and financial topics. She has featured in several films, including Charles’ Ferguson’s award-winning documentary No End In Sight. She serves as the sole US member of the United Nations Committee of Experts on Public Administration. Her research has been published in the New York Times, Financial Times, Washington Post, Los Angeles Times, Boston Globe, Foreign Policy, The Atlantic, Barron’s, and other media. She is a member of the Council on Foreign Relations, a Fellow of the National Academy of Public Administration and holds a BA and MBA from Harvard University and a D.Phil. from the University of Oxford.

Learn more at https://scholar.harvard.edu/lbilmes/home

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Economia

IL RALLY SILENZIOSO DEI BTP. – icebergfinanza

Author: Finanza.com Blog

MOODY'S ITALIA GOSSIP! - icebergfinanza

Nelle ultime settimane, abbiamo assistito ad uno dei più spettacolari rally dei nostri titoli di Stato negli ultimi 10 anni.

Non era difficile prevederlo, bastava fare il contrario di quello che suggerivano, medici, dotti e sapienti, alcuni bancari e consulenti, non tutti.

Il rating, l’inflazione, il Mes, il deficit e altre favole per polli, tutti argomenti che servivano per tenere lontani gli italiani da un’occasione generazionale.

La parola chiave è “silenzioso”.
Perché si leggevano solo “previsioni” (ma erano maliziose e interessate aspettative) di crollo.
Nel frattempo chi, saggiamente e silenziosamente, si muoveva in direzione esattamente contraria, oggi festeggia. pic.twitter.com/KcYmsKA8Vs

— Ora Basta (@giuslit) December 16, 2023

Il rally silenzioso lo chiamano, chi l’avrebbe mai detto.

Nessuna intenzione di celebrare nulla, il nostro Machiavelli aveva un’incrollabile fede nel nostro Paese in queste settimane.

C’è molto lavoro da fare nel 2024 sui nostri titoli, l’importante è che chi ha creduto in noi, oggi raccolga i frutti.

Nulla è per sempre, eterno!

La scorsa settimana abbiamo ascoltato la signorina Lagaffe, leggere il pistolotto che ogni mese i tedeschi le consegnano, guai ad abbassare la guardia.

Ma i mercati, hanno fatto una pernacchia e il rally si è esteso alla giornata di venerdì.

Venerdì è stato un bagno di sangue per l’economia europea, Germania e Francia stanno cadendo a pezzi.

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Poi il passaggio da una recessione ad una depressione è abbastanza veloce.

Il passo dalla recessione alla depressione è breve… pic.twitter.com/nLWAzCNRI5

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) December 18, 2023

Ma soprattutto in Italia si inizia a raccontare una barzelletta, la deflazione è tornata.

Prezzi al consumo: a novembre inflazione allo 0,7%
dall’1,7% nel mese precedente (la stima preliminare era 0,8%) #istat

👉https://t.co/rEb79PvFkM pic.twitter.com/lY12kEQXFO

— Istat (@istat_it) December 15, 2023

Gli italiani li addormenti con nulla, un filmetto, una partita di calcio, qualche favoletta al telegiornale o sui talkshow e nel frattempo li fotti che è un piacere.

A dicembre l’inflazione sarà ZERO, non l’inflazione di tutti i giorni, ma quella per i fessi.

Aveva ragione Prezzolini, l’Italia è il Paese dei fessi.
I furbi? Ma le banche ovvio, con l’inflazione ormai a zero crescita a dicembre, loro, i banchieri, continuano a tenere l’eurribor alto al 4 %! pic.twitter.com/sQmWz7dPDz

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) December 17, 2023

Sarà a zero, mentre 200.000 famiglie di fessi continuano a pagare rate sui mutui variabili con l’euribor al 4 %.

Aveva ragione Prezzolini, l’Italia è il Paese dei fessi. I furbi, le banche, con il tacito consenso dei governi, continuano a rubare, rubare, rubare e ancora rubare.

Non diciamo nulla delle banche centrali.

Hai voglia tu di raccontare agli italiani che la deflazione, si quella salariale è colpa dell’euro, perchè come dice il saggio, o svaluti la moneta o svaluti i salari.

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Prima di votare il prossimo anno per più Europa, un consiglio, rileggetevi parola per parola il post di sabato scorso…

NO MES!

Per il resto procede tutto come da copione, i rendimenti crollano ovunque e siamo solo all’inizio.

Siccome i mercati amano sottovalutare i pericoli, ve ne lascio tra le righe uno interessante.

Lo senti il treno che sta per arrivare?

Central clearinghouses that hold over $1 trillion in liquid assets may exacerbate periods of financial stress, creating “margin spirals” that can push down asset prices, according to the BIS https://t.co/2vfYtP2uvy via @markets

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) December 17, 2023

Concludendo leggevo dell’allarme Consob sui rischi per i mercati dell’intelligenza artificiale.

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Come se con l’econofisica, algoritmi vari, high frequency trading e soprattutto le “dark pool” i rischi non ci fossero.

Il mercato è manipolato ormai da anni, almeno da dopo la crisi subprime, da quando…

THOMAS A. BASS. Sbancare Wall Street. 1°ediz. Feltrinelli, 2001 EUR 50,00 - PicClick IT

Ho semplificato, l’argomento è molto più complesso, mai il succo è questo.

Noi ci stiamo preparando sempre più al 2024, abbiamo già alcune visioni interessanti da sottoporvi insieme al nostro Machiavelli.

Il titolo definitivo? Già scelto!

EURO CRISIS 2.0

Ci concentreremo sull’area euro e sull’Europa, gli Stati Uniti sono ormai un’immenso fake che guarda solo alle elezioni presidenziali di fine 2024.

L’istituto luce continuerà a manipolare di dati sino alla dine dell’anno.

Un ringraziamento a tutti coloro che hanno creduto alle nostre analisi, hanno sostenuto il nostro lavoro. Andrea

Non dimenticare che il Tuo supporto al nostro lavoro è fondamentale!

Nel fine settimana è uscito il nostro ultimo manoscritto, un altro sguardo approfondito sulla realtà TULIPMANIA

Davvero hai intenzione di perdere un’occasione G E N E R A Z I O N A L E?

 L’informazione indipendente ha bisogno anche del Tuo prezioso sostegno!

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Abbiamo ricevuto molti attestati di stima per il nostro ultimo manoscritto, vi ringraziamo di cuore, le Vostre parole sono importanti!

Abbiamo bisogno del Vostro importante sostegno, abbiamo bisogno di Voi, non si resiste sul WEB, in mezzo a un mondo manipolato per 16 anni, se non si racconta la realtà, si cerca di trovare la verità.

Grazie di cuore per il Vostro sostegno!

I manoscritti da inizio anno sono stati una bussola perfetta dopo un periodo di crisi, ma come sempre la verità è figlia del tempo.

Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli,  basta inviare una mail e il nostro STAFF  provvederà a risolvere il problema.

Grazie a chi vorrà contribuire liberamente al nostro viaggio!

SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO!

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea

Chiunque volesse sostenere il nostro viaggio riceverà in OMAGGIO le analisi di Machiavelli. Per contribuire al nostro viaggio basta cliccare SUL BANNER  a fianco dei post sul lato destro della pagina o andare alla sezione DONAZIONI…

SEMPLICEMENTE GRAZIE!

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Setup e Angoli di Gann: FTSE MIB INDEX 19 Dicembre 2023 – Cicli e Gann

Author: Finanza.com Blog

FTSE MIB INDEX
Setup e Angoli di Gann

Setup Annuale:
ultimi: 2022 (range 20183 /28212 ) [ uscita rialzista ]
prossimo 2023,2025

Setup Mensile:
ultimo Agosto/Settembre/Ottobre
(range ind. 27078/ 29751 , Fut 27010 / 29910 ) [ uscita rialzista ]
prossimi Dicembre, Febbraio, Marzo

Setup Settimanale:
ultimi 4-8 / 11-15 Dic ( range 29826 / 30652 , Fut scad. dic. 30865 / 30880 ) [ in attesa ]
prossimi 27-29 Dic., 2-5 Genn.

Setup Giornalieri
14 Dic. ( range 30145 / 30652 , Fut scad. marzo 24 : 30370 / 30880 ) [ in attesa ]
prossimi 19,21 Dicembre

FTSE MIB Ang. Annuali 2023 : 20190, 22000, 23540, 27520, 27780,31740
ALLSHAREAng. Annuali 2023 : 22020,23470, 24610, 28690,31750,32750

FTSEMIB Ang. Trim. Ott.-Dic. 23790, 27010, 29400,33790

FTSEMIB. Ang. Mens. Dicembre: 25570, 26050,27760, 29810, 30150, 31170
ALLSHARE.Ang.Mens.Dicembre:29610,30880,31600,32340,
32780,35690

FTSEMIB Ang. Settimanali 29600, 30060,31310

FTSEMIB Ang.Giornalieri: 29894, 30198,30396, 30576

ind giorn

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Here’s why I think there was no pull back. 

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S&P500 – UN TITOLO SOTTO LA LENTE – TradingPro

Author: Finanza.com Blog

19 dicembre 2023

ANALISI GRAFICA

Grande forza di S&P500 che, dai minimi di ottobre a 4121, si è prodotto in una salita verticale che ha portato i prezzi a 4800, ben 780 punti più in alto.

Questa salita, come ormai sappiamo ed abbiamo documentato nei report precedenti, è stata alimentata dalle notevoli azioni di ricopertura effettuate dagli operatori del mercato dei derivati sulle posizioni Call scoperte di Gamma che sono andate inesorabilmente Itm sulla scadenza Dicembre.

Questa salita è stata quindi contraddistinta da forti squeeze di prezzo e mismatch di volatilità che hanno fatto impennare in modo consistente i lati estremi delle chain delle opzioni ed hanno messo in difficoltà moltissimi operatori che non si aspettavano una violenza rialzista che è equiparabile, per forza, solo a quello che è successo nel 2008 e nel 2020.

Attualmente il nostro Trading System Mc4 è saldamente impostato al rialzo dopo che i prezzi sono dapprima rientrati all’interno del range a 4235 e successivamente sono usciti rompendolo al rialzo a 4430 ed infine hanno spazzato via un importante livello monetario contraddistinto da una notevole quantità di Call che sono diventate Itm in area 4600 costringendo gli operatori a straordinarie azioni di ricopertura con la componente Future.

Su un mercato del genere c’è però da aspettarsi, da un momento all’altro, un vero e proprio ritracciamento per prese di profitto dovuto all’alleggerimento della componente future e che potrebbe portare i prezzi a ribilanciarsi all’interno di una nuova Value Area che potrebbe insistere tra i 4800 e di 4600. Al contrario, se continuerà ad aumentare la pressione della componente future, seguita da abbondanti ingressi di put sotto al prezzo, sarà molto difficile che questo mercato molli la presa rialzista e continui imperterrito a rompere nuovi massimi ed a creare sempre nuove aree di supporto.

ANALISI MONETARIA

Scaduta l’importante trimestrale Dicembre, andiamo a vedere come si sono posizionati gli operatori sulla prima scadenza relativa al terzo venerdì di Gennaio.

Partiamo analizzando il grafico dei prezzi, gli open interest dei future e il differenziale del mercato delle opzioni tra il 5 ed il 15 dicembre.

Come è ben visibile, il prezzo, dopo il gap da rollover di circa 50 punti che c’è stato fra le scadenze Dicembre e Marzo, ha rotto, con forte aumento della componente future la propria Va+40 strappando con forza al rialzo.

Negli ultimi giorni di borsa si sono prodigati con notevoli ingressi di put a sostegno del trend e riposizionamenti di call soprattutto a strike 5000. Sono inoltre ben visibili le aree di ricopertura contraddistinte da ingressi in quantità simili di call e put a 4700 e 4750.

Osservando invece il grafico dei Totali ed applicandoci la Funzione di Ripartizione notiamo quanto lavoro di put ha sostenuto questo rialzo. Tantissimi sono i contratti netti da strike 3500 a strike 4500. Le prime call nette sono visibili a partire da 4800 e 4850.

Ovviamente se il prezzo dovesse attaccare questi livelli lo dovrà fare con aumento ulteriore della componente future, altrimenti il rialzo potrebbe essere molto poco credibile.

La Funzione di Ripartizione ci mostra il prezzo del sottostante esattamente su Va+60 dove oltre il 60% di call sono diventate Itm e quindi ricoperte dagli operatori corti di Gamma che confermano la fase di Trend e di Momentum dei prezzi.

I livelli di eccesso monetario sono ben visibili a 4900 dove oltre l’80% di call sarebbe Itm e rimarrebbe a quel punto ben poco da ricoprire.

L’area di Range è per il momento posizionata tra 4700 e 4500 e, se il prezzo dovesse rientrarci, lo farà esclusivamente per effetto degli alleggerimenti e delle chiusure dei contratti future non più necessari alla ricoperture.

ANALISI DEL VIX 

Sempre molto interessante l’analisi inferenziale del Vix che è, a tutti gli effetti, l’indice di volatilità delle opzioni di S&P500.

Questo grafico si riferisce a tutte le scadenze cumulate da Dicembre 23 a Gennaio 24 ed è esattamente speculare a quanto abbiamo appena visto su S&P500.

Dal grafico dei prezzi si nota molto bene la grande debolezza contraddistinta dall’arrivo in area di eccesso Va-80 dove oltre l’80% di put stanno scadendo Itm e sono state ben ricoperte dagli operatori.

Anche il grafico dei totali ci conferma la grande pressione che c’è sul lato Call mentre le tante put che erano posizionate a partire da strike 20, sono state oggetto di ricopertura.

La lettura del Differenziale ci conferma che negli ultimi giorni di borsa c’è stato un forte ingresso di call da strike 17 a strike 13 e nuovi ingressi di put su strike inferiori a 12. Interessante la formazione di una area di ricopertura esattamente  a 12,5.

L’importante lettura delle Volatilità Implicite applicata alle quattro prossime scadenze Trimestrale ci riporta un differenziale che comunque vede un sensibile aumento della Volatilità soprattutto su strike Otm conferendo alla curva una netta asimmetria negativa, nonostante il mercato sia in tendenza positiva.

Questo è un fenomeno che stiamo ormai osservando dal 21 marzo 2023 e che finora non si era mai presentato in modo così forte e duraturo, soprattutto durante le fasi di forte rialzo. Probabilmente dovremmo conviverci per molto altro tempo.