Author: GAMEmag
Sony si sta preparando al lancio di una console più potente dell’attuale PlayStation 5 conosciuta con il nome di PS5 Pro e con lancio previsto entro la fine dell’anno. Secondo quanto riporta The Verge, la casa giapponese avrebbe già contattato gli sviluppatori di giochi per PS5, chiedendo di rendere i loro giochi in grado di sfruttare il nuovo hardware entro l’estate, e che il Ray Tracing sia al centro del loro lavoro di adattamento al nuovo hardware.
Con il nome in codice Trinity, la nuova console dovrebbe garantire una GPU con una “nuova e più potente” architettura Ray Tracing, insieme a una CPU simile al passato ma con una modalità “High CPU Frequency” a 3,85 GHz anziché a 3,5 GHz. Lo abbiamo visto con le indiscrezioni che abbiamo riportato nelle scorse settimane.
La capacità di far operare la CPU a una frequenza maggiore comporterà un budget energetico inferiore alla GPU per quelle specifiche operazioni che richiederanno più lavoro alla CPU che alla GPU. In questa modalità la GPU viene downclockata di circa l’1,5%, il che si traduce in “prestazioni inferiori di circa l’1%”, secondo la documentazione di Sony che ha iniziato a circolare prima delle tempistiche previste.
PS5 Pro presenterà anche alcune modifiche alla memoria di sistema: mentre PS5 standard, infatti, funziona a 448 GB/s, la bandwidth della memoria di PS5 Pro si spingerà fino a 576 GB/s. Gli sviluppatori avranno anche un maggiore accesso alla memoria di sistema. I giochi potranno, infatti, utilizzare 1,2 GB aggiuntivi di memoria di sistema su PS5 Pro, quindi complessivamente 13,7 GB rispetto ai 12,5 GB assegnati ai giochi dalla PS5 base.
L’aumento della velocità e della disponibilità di memoria, inoltre, sarebbe propedeutico alla nuova PlayStation Spectral Super Resolution (PSSR) di Sony, essenzialmente la soluzione di upscaling che corrisponde alla risposta alle tecniche DLSS di Nvidia e FSR di AMD per migliorare il frame rate e la qualità dell’immagine dei giochi PlayStation. Sony ha creato una “architettura personalizzata per l’apprendimento automatico” su PS5 Pro, che supporta 300TOPS di calcolo a 8 bit. Sembra una soluzione simile ai Tensor Core su cui è basato il DLSS.
Sony afferma anche che l’upscaling di un’immagine da 1080p a 4K comporterà una latenza supplementare di 2 ms e che sta lavorando per supportare risoluzioni fino a 8K e per contenere la latenza. Originariamente, queste indiscrezioni sulle specifiche tecniche della nuova console sono trapelate ad opera dello youtuber Moore Law is Dead (MLID), e poi riprese dalle principali pubblicazioni tecnologiche del mondo. Tuttavia, nelle ultime ore la stessa Sony ha inoltrato a YouTube un reclamo in modo che il video che rivelava PlayStation 5 Pro venisse rimosso. Sony ha così ottenuto la rimozione del video di MLID ma la sua stessa richiesta a YouTube può essere interpretata come una conferma che questi rumor corrispondono al vero.
Dunque, la casa della PlayStation starebbe incoraggiando gli sviluppatori a lavorare soprattutto sul Ray Tracing, mentre sembra che sarà possibile utilizzare un’etichetta “Trinity Enhanced” (PS5 Pro Enhanced) per evidenziare che i giochi sfruttano il nuovo hardware. Secondo le precedenti indiscrezioni, questo sarebbe inoltre in grado di eseguire i giochi PS5 più velocemente del 45% rispetto alla precedente generazione.
Parallelamente a questo, Sony vorrebbe che gli sviluppatori inviassero le loro versioni dei giochi PS5 potenziate per PS5 Pro entro l’estate per iniziare il processo di certificazione. Questa misura sarebbe prevista in vista del lancio della nuova console già per la prossima stagione natalizia.
Se tutto questo venisse confermato, infine, Sony starebbe replicando la stessa strategia adottata con la passata generazione e con PS4: a metà del ciclo generazionale, quindi, ci ritroveremmo con una PS5 Slim e una PS5 Pro.