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First Playable: l’imperdibile evento IIDEA dedicato al mondo dei videogiochi | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

First Playablel’evento business di caratura internazionale dedicato al settore dei videogiochi – torna a Firenze per una tre giorni ricca di appuntamenti, workshop e premiazioni, da mercoledì 3 a venerdì 5 luglio 2024, negli spazi di Nana Bianca (startup studio e acceleratore verticale nel settore digitale all’interno dell’Innovation Center di Fondazione CR Firenze) e presso il Cinema La Compagnia, la “Casa del Cinema” della Regione Toscana.

First Playable è organizzato da IIDEA, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, e Toscana Film Commission – Fondazione Sistema Toscana, in collaborazione con l’Agenzia ICE e il supporto del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, per accelerare la crescita e il consolidamento dell’industria italiana dei videogiochi. Numerose le partnership già attivate per questa nuova edizione tra cui quelle con: Meet to Match, che si conferma Matchmaking partner dell’evento; Epic Games/Unreal Engine come Diamond Partner, Memorable Games, Vigamus Group come Gold Partner; e Audio Network, LCA Studio Legale, Slitherine come Silver Partner.

L’edizione del 2023 ha riunito nel capoluogo toscano oltre 500 addetti ai lavori, superando la soglia dei 1.000 incontri di affari tra oltre 45 editori e investitori internazionali e più di 180 studi di sviluppo di videogiochi italiani. L’evento di quest’anno si sviluppa su tre giornate. Sul palco della conferenza di apertura del 3 luglio, attesi talk di importanti relatori internazionali, mentre le giornate del 4 e 5 luglio saranno dedicate agli incontri di business e networking con le aziende e a talk tecnici dedicati ad approfondimenti utili allo sviluppo delle opportunità aziendali.

Nella cornice dell’evento, il 4 luglio il cinema La Compagnia, centro nevralgico per la cultura dell’audiovisivo nel cuore di Firenze, ospiterà la serata di premiazione degli Italian Video Game Awards (IVGA), la manifestazione promossa da IIDEA con lo scopo di valorizzare l’eccellenza dell’industria dei videogiochi italiana. Nel corso della serata, davanti a una platea di operatori del settore, ospiti internazionali, publisher e investitori provenienti da tutto il mondo, la giuria procederà all’assegnazione delle statuette a forma di coda di drago ai titoli più significativi e ai professionisti e le aziende del settore che si sono contraddistinti per le loro produzioni nel corso del 2023.

Da oggi e fino al 19 aprile, attraverso l’apposito form sul sito dell’evento, sarà possibile presentare la propria candidatura per le seguenti categorie: Best Italian Game, per il miglior videogioco italiano; Best Italian Debut Game, per la miglior opera prima italiana; Outstanding Art, per il videogioco che si distingue maggiormente per il suo comparto artistico; Outstanding Experience, che premia l’esperienza più coinvolgente e originale; Outstanding Individual Contribution, e Outstanding Italian Company, rivolti rispettivamente al professionista italiano e lo studio di sviluppo italiano che si sono maggiormente distinti a livello nazionale e/o internazionale. Le candidature per Best Italian Game, Best Italian Debut Game, Outstanding Art e Outstanding Experience saranno successivamente valutate da una giuria di esperti, che decreterà la rosa dei finalisti e annuncerà i vincitori nella serata di premiazione. Ad assegnare il premio per Outstanding Individual Contribution e Outstanding Italian Company sarà invece l’industria stessa, rappresentata dalle imprese socie di IIDEA.

L’accesso a First Playable e alla cerimonia di premiazione degli Italian Video Game Awards sarà riservato alle imprese, ai team e ai professionisti che operano nell’ambito dello sviluppo dei videogiochi con sede in Italia. Da oggi, sulla pagina Eventbrite di First Playable sarà possibile acquistare i biglietti “Full Access” e “Social Access” per partecipare all’evento, gli incontri di business 1:1 e gli IVGA. Entrambi i biglietti comprendono l’accesso alle giornate dell’evento – inclusa la cerimonia di premiazione degli Italian Video Game Awards e il successivo party che si terrà il 4 luglio presso il Cinema la Compagnia – e all’area Networking presso Nana Bianca, il 4 e il 5 luglio dalle 9:00 alle 18:00.

Il biglietto “Full Access” permetterà inoltre di accedere anche all’area meeting presso Nana Bianca il 4 e il 5 luglio dalle 9:00 alle 18:00, e di fissare incontri con le aziende internazionali presenti il 4 e il 5 luglio, dalla 10:30 alle 18:00, previa prenotazione sulla piattaforma di matchmaking fornita da Meet to Match. Maggiori informazioni sull’evento sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione www.firstplayable.it.

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Cyberpunk 2077: a 3 anni dal lancio, CD Projekt è ‘finalmente contenta’ dell’RPG

Author: GAMEmag

Quello di Cyberpunk 2077 è ormai riconosciuto come uno dei lanci più disastrosi della storia dei videogiochi. Non solo per gli innumerevoli bug e difetti che il titolo presentava sin dal debutto, ma anche – e soprattutto – per le sue versioni console, presentatesi in uno stato che oseremmo definire ‘pietoso’. Sono trascorsi circa 40 mesi da quello sfortunato day one e, solo poche ore fa, CD Projekt RED è tornata ad esprimersi sul suo action RPG, dichiarandosi ‘soddisfatta’.

Solo 17 sviluppatori ancora al lavoro su Cyberpunk 2077

A dirla tutta, il lancio di Cyberpunk 2077 avvenuto nel dicembre 2020 era stato accolto in maniera piuttosto entusiasta dalla critica, ma il pubblico non aveva mai digerito i numerosi bug e i gravi difetti delle versioni console. Lo studio di Varsavia si è rimboccato le maniche e ha lavorato duramente per sistemare il suo gioco, rilasciando dozzine di patch correttive per migliorarne la stabilità sulle console di penultima generazione (PS4 e Xbox One) e anche su PC.

cyberpunk 2077 phantom liberty

Tra un bug fix e l’altro ci sono state anche varie implementazioni, come la possibilità di acquistare dei nuovi appartamenti per V, una serie di miglioramenti dell’IA degli NPC nemici e una prima ‘timida’ revisione dell’albero dei talenti; quest’ultimo è stato completamente rivisto solo in occasione del rilascio di Phantom Liberty, prima e unica espansione del gioco.

Ecco dunque che, dopo tre anni di aggiornamenti, Cyberpunk 2077 sembra aver davvero raggiunto la sua forma più smagliante. Lo sottolinea la stessa CD Projekt RED nell’ultimo briefing dedicato agli investitori, come si evince dai documenti ufficiali diffusi qualche ora fa.

Tra le varie statistiche e i dati legati a Cyberpunk 2077 e al suo già noto successo commerciale, viene svelato che il gioco è attualmente ‘portato avanti’ da 17 sviluppatori. Considerando che il team di sviluppo originale contava 627 persone, si tratta di un numero estremamente esiguo, ma che la stessa CDPR ritiene “sufficiente” per il lavoro richiesto in questo momento.

A tal proposito, Adam Kiciński ha dichiarato che lui e il suo team sono “finalmente contenti […] dello stato attuale del gioco”. A dire il vero, il CSO di CD Projekt RED sostiene che Cyberpunk 2077 – e, con esso, anche Phantom Liberty – ha raggiunto uno stato ‘soddisfacente’ già lo scorso anno, probabilmente in concomitanza con il lancio del suddetto DLC.

the witcher cd projekt red

Insomma, non aspettatevi altri aggiornamenti sostanziosi per Cyberpunk 2077 nell’immediato futuro. Sembra che CD Projekt RED sia pronta a procedere con i prossimi progetti e, del resto, lo ha recentemente ribadito tornando a parlare di Polaris, nome in codice con cui il team polacco fa riferimento all’attesissimo The Witcher 4.

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Call of Duty Modern Warfare 3 e Warzone, al via la Stagione 3: le novità del Battle Pass e BlackCell – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

A partire dalle 18:00 di oggi, 3 aprile, ha aperto i battenti la Stagione 3 di Call of Duty Modern Warfare 3, Warzone e Warzone Mobile portando con sé tantissime novità tramite il Battle Pass e Black Cell, incluso il ritorno dell’operatore Snoop Dogg.

In particolare, il Battle Pass della Stagione 3 include oltre 100 ricompense, tra cui nuove skin, operatori, progetti per le armi, armi base e molto altro ancora. Acquistando la versione completa, inoltre, i giocatori potranno ottenere fino a 1.400 COD Points avanzanto nei diversi Settori che compongono il pass.

I contenuti esclusivi di BlackCell e il ritorno di Snoop Dogg

I contenuti di BlackCell per la Stagione 3

I contenuti di BlackCell per la Stagione 3

Con BlackCell, invece, possono ottenere ulteriori contenuti tra cui una serie di progetti per armi altamente tecnologiche e a tema digitale, skin operatore, Gettoni Battaglia, ancora più COD Points e altre ricompense esclusive. Per la precisione, include:

  • Accesso completo al Battle Pass della Stagione 1, oltre a 20 gettoni per il salto di livello (25 su PS4 e PS5). Il Battle Pass completo include fino a 1.400 COD Points e 100 livelli di contenuti sbloccabili grazie ai progressi del Battle Pass.
  • Un esclusivo Settore BlackCell all’interno del Battle Pass che serve come luogo di partenza alternativo. Una volta sbloccato, il Settore BlackCell garantisce immediatamente 1.100 Punti COD
  • Il nuovo operatore BlackCell Stasis, il progetto d’arma animato BAS-B “All That Glitters BlackCell”, tracciatori Async ed effetto di morte “Desync Dismemberment”, la mossa finale “Double Barrel Disrespect” e il progetto Frag Grenade “Aggressive Action”.
  • 11 skin operatore e 6 progetti d’arma alternativi BlackCell.

Come accennato in apertura, con la Stagione 3 di Call of Duty Modern Warfare 3 e Warzone, farà il suo ritorno il rapper Snoop Dogg con un nuovo completo tattico nero e blu, con tanto di occhiali da sole e treccine. Chi ha acquistato BlackCell, inoltre, può sbloccare anche la sua skin alternativa “Snoop Dawg”.

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Synduality Echo of Ada Provato: ingegneria virtuale e combattimenti futuristici | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Grazie al gentile supporto di Bandai Namco, che ci ha consentito di prendere parte alla closed beta, abbiamo potuto trascorrere il periodo a cavallo della Pasqua, oltre che sommersi da cibarie di vario tipo, conducendo un’analisi meticolosa di Synduality Echo of Ada per PlayStation 5: nonostante il profilo discreto del gioco, bisogna ammettere anzitutto che i suoi propositi non sono per nulla trascurabili, poiché va a costituire un elemento cruciale del vasto progetto multimediale che prende le mosse dall’anime Synduality Noir. Quest’ultimo si estende su una varietà di formati e supporti, con l’obiettivo di forgiare un’identità di marca pervasiva e decisamente riconoscibile. Le basi per il successo di tale iniziativa sono solide, poiché il brand si fonda su elementi quali mecha, universi post-apocalittici e giovani piloti carismatici, un tema narrativo che ha continuato a riscuotere il favore del pubblico fin dagli anni ’70. Le tematiche affrontate potrebbero suggerire un’ispirazione tratta dagli unanimi consensi riscossi da Armored Core 6, ma il team deputato all’implementazione del titolo ha intenzionalmente optato per una direzione innovativa, sviluppando un extraction shooter in terza persona, variante dello sparatutto tattico stile Escape from Tarkov in cui i giocatori sono raggruppati in squadre incaricate di completare obiettivi, scansare il fuoco nemico e raggiungere un punto di estrazione sulla mappa, che si inserisce a pieno diritto nel paradigma del live service. Consci delle sfide che tale approccio comporta, ci siamo imbarcati in un esame approfondito della beta, identificando pregi e difetti, ricavandone un prezioso compendio di impressioni e chiaroscuri che andiamo di seguito a dettagliare.

Synduality Echo of Ada

Synduality Echo of Ada: le meccaniche di gioco del domani

Il recente annuncio di Synduality Echo of Ada potrebbe essere attribuito al lancio della sua versione animata, tutt’ora in corso, o al desiderio di Bandai Namco di raggiungere la più ampia base di utenti possibile. Il gioco denota comunque una certa accessibilità, poiché non richiede conoscenze pregresse di alcun tipo ma fornisce tutte le informazioni essenziali attraverso un breve video introduttivo. Ambientato in un futuro distopico, nel mondo di Synduality l’umanità è stata ridotta all’8% della popolazione a causa di tempeste tossiche denominate Lacrime di Luna. Malgrado ciò, gli esseri umani hanno trovato rifugio sottoterra, dove non solo sopravvivono ma prosperano, e sono dipendenti dalla raccolta di risorse e cristalli energetici chiamati AO, disponibili solo in superficie. Per affrontare le avverse condizioni atmosferiche e le creature ostili, gli audaci esploratori noti come Drifter collaborano con i Magus, androidi che controllano esoscheletri meccanici battezzati Cradle Coffin, o soltanto Cradle per brevità.

Questo incipit narrativo serve da introduzione efficace e completa al gioco, ma ciò che colpisce è lo stile distintivo e coinvolgente degli autori: in maniera simile a quanto accade in Helldivers 2, Synduality Echo of Ada adotta un tono parodistico della propaganda militare, presentando l’inizio dell’avventura con un video che emula le campagne di reclutamento cariche di retorica patriottica. Dopo un conciso tutorial iniziale, il giocatore riceve un hangar, un Cradle e un Magus, che immediatamente comunicano il livello di coinvolgimento promesso dall’avventura. Sebbene la personalizzazione dei mech non sia altrettanto dettagliata come in altri giochi dedicati ai robot, Synduality Echo of Ada offre meccaniche di gioco abbastanza complesse da catturare l’interesse, incoraggiando i giocatori a stabilire e perseguire obiettivi personali. Oltre alle missioni tradizionali, l’aspetto più stimolante del gioco è la possibilità di migliorare la base dei giocatori in vari modi, motivandoli a raccogliere le risorse necessarie per la ricostruzione e ad intraprendere nuove esplorazioni del mondo al di sopra delle loro teste.

Synduality Echo of Ada

Dall’intelligenza artificiale alle battaglie meccanizzate

Il fulcro del gameplay di Synduality Echo of Ada è abbastanza intuitivo: i giocatori assemblano il loro Cradle personalizzato, selezionando componenti e armamenti adatti, e si avventurano all’esterno per raccogliere oggetti, cristalli AO e portare a termine le missioni di cui si sono fatti carico. Se sono soddisfatti dei loro progressi o se hanno accumulato un surplus di risorse, si dirigono verso il punto di estrazione, invocano un ascensore e fanno ritorno al sicuro nel proprio hangar. Questo processo può sembrare semplice, ma non è privo di sfide. Come in ogni extraction shooter degno di tale nome, il buon esito delle missioni può essere ostacolato da diverse complicazioni: ad esempio, le summenzionate piogge tossiche possono danneggiare gravemente il mech, costringendo i giocatori a cercare rifugio e perdendo tempo prezioso. Il tempo è una risorsa vitale: ogni Cradle ha una batteria limitata, e i giocatori hanno in media circa 15 minuti per fare ritorno alla base prima che il mech si disattivi, rischiando di perdere tutto il bottino accumulato. Il sistema di combattimento è uno degli aspetti più intriganti del gioco. I nemici, noti come Enders, possono non essere particolarmente astuti, ma la loro tenacia e soprattutto la numerosità delle orde possono sopraffare i giocatori. È lecito trovarsi a fuggire da un branco di queste belve, specialmente quando i propulsori si surriscaldano e non permettono un allontanamento celere. Le condizioni meteorologiche peggiorano ulteriormente la situazione, potenziando gli Enders durante le tempeste e rendendoli più pericolosi e resistenti, un fattore che aggiunge un ulteriore livello di strategia e pianificazione, poiché sarà necessario tenere conto dell’ambiente ostile mentre cerchiamo di completare gli obiettivi.

Oltre agli ostacoli ambientali, ci troveremo anche alle prese con altri Cradle predatori, entità che rappresentano una minaccia superiore rispetto alle creature selvagge: dotati di velocità, capacità di attacco a distanza e armamenti avanzati, sono avversari che costituiscono una notevole minaccia per i Drifter. L’intelligenza artificiale del gioco, pur non essendo eccezionale, implementa tattiche basilari che possono rivelarsi fatali in determinate circostanze. Il gioco tende a posizionare gruppi di Enders o Cradle nemici vicino ai punti di estrazione, aumentando così il pericolo specialmente quando i giocatori sono appesantiti dal bottino, a corto di munizioni o con la batteria del mech in esaurimento. Si tratta di una dinamica di gioco che punta a intensificare la pressione nei momenti di maggiore vulnerabilità. Il sistema di combattimento, sebbene elementare, richiede un approccio tattico. I Magus mostrano svariati limiti nel multitasking, costringendo i Cradle a eseguire una sola azione per volta, come muoversi rapidamente, schivare, sparare, ricaricare o curarsi, tutte restrizioni che moltiplicano i momenti vulnerabili, rendendo l’ottimizzazione delle manovre un fattore critico per il successo o il fallimento di un Drifter, in particolare durante gli scontri con altri giocatori online. Sebbene la narrazione del gioco suggerisca di adottare un’indole cooperativa, è possibile anche adottare un approccio concorrenziale, attaccando altri piloti per ottenere un bottino più sostanzioso. Coloro che seguono questa via rischiosa potrebbero trovarsi nella lista dei “most wanted” ma, per alcuni, il rischio potrebbe rappresentare un investimento più che ragionevole.

Synduality Echo of Ada

Un’universo di possibilità

Il periodo di closed beta è stato purtroppo funestato da significative instabilità nei server. Nonostante gli sforzi di manutenzione dell’ultimo momento, persistono problemi di latenza che Bandai Namco dovrà indubbiamente affrontare con priorità. Ad ogni modo, l’impatto del titolo è stato tutto sommato positivo: la semplicità delle meccaniche lo rende immediatamente fruibile anche per i neofiti del genere, evitando una curva di apprendimento eccessivamente ardua. La personalizzazione del Magus offre un’esperienza molto coinvolgente, riducendo i tempi di inattività e aumentando l’empatia tra giocatore e personaggio. L’opportunità di migliorare la propria base aggiunge un elemento di profondità che invoglia i giocatori a intraprendere continuamente nuove missioni. Tuttavia, permangono incertezze che potrebbero alterare drasticamente le nostre impressioni attuali. Il contesto multiplayer della beta non riflette pienamente la difficoltà del gioco, che dipenderà significativamente dalla densità dei giocatori nella stessa area e dalla loro strategia, inclusa la possibilità di tendere imboscate ai Drifter di passaggio.

Le dinamiche di progressione rimangono una marcata incognita. Mentre la beta ci ha permesso di completare missioni ed espandere la nostra base, la conclusione dei contenuti disponibili ha coinciso con una diminuzione del nostro coinvolgimento. È importante sottolineare che l’upgrade dell’hangar e gli elementi di crafting sono soggetti a timer che possono essere accelerati tramite l’uso di risorse, suggerendo la potenziale presenza di microtransazioni. Infine, auspichiamo un’espansione delle opzioni per personalizzare l’interfaccia utente, in particolare per quanto riguarda la presenza a schermo del Magus, che attualmente risulta eccessivamente invasivo.

Piattaforme: PC, PlayStation 5, Xbox Series X|S

Sviluppatore: Game Studio Inc.

Publisher: Bandai Namco

Data di uscita: TBD

Il passato ci insegna a guardare con scetticismo agli adattamenti videoludici derivanti da film e serie animate. Nonostante ciò, Synduality Echo of Ada potrebbe rivelarsi un’eccezione più che notevole a questa tendenza. Gli sviluppatori hanno profuso notevoli sforzi per realizzare un gioco che possa spiccare per qualità intrinseche e indipendenza dal materiale originale. La nostra analisi della Beta ha rivelato alcune sfaccettature incerte ma, nel complesso, il gioco ha lasciato un’impressione decisamente favorevole, suscitando vivo interesse per le potenzialità di un progetto che merita un’attenta considerazione. Per il resto, non rimane che attendere l’arrivo di una nuova Beta magari con novità che ci permettano di inquadrare ancora meglio il titolo, oltre a sperare nell’annuncio della data di pubblicazione, permettendoci così di catapultarci all’interno del campo di battaglia in maniera definitiva!

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Tekken: serie a 57 milioni di copie, 51% delle vendite in Europa – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

Katsuhiro Harada, il producer della serie Tekken, ha svelato nel corso dell’ultimo episodio di Game Maker’s Notebook Podcast, dove ha conversato con Shuhei Yoshida, il capo della divisione indie di PlayStation, che la serie ha venduto più di 57 milioni di copie, il 51% delle quali in Europa, il territorio che sembra amarla di più. Negli Stati Uniti ha venduto invece il 30% delle copie, con le restanti distribuite negli altri territori del globo.

Per il resto Harada ha ribadito le vendite di Tekken 7, che ha superato gli 11 milioni di copie (11,8 stando all’ultimo dato ufficiale risalente a febbraio 2024). Di Tekken 8, l’ultimo capitolo della serie, i dati ufficiali parlano di 2 milioni di copie vendute nelle prime tre settimane. Non disponiamo di dati aggiornati e Harada non li ha comunicati durante il podcast.

Per il resto vi ricordiamo che Tekken 8 è disponibile per PC, PS5 e Xbox Series X/S. Se volete più informazioni, leggete la nostra recensione.